... & Dintorni


9
settembre

PER CAPIRTI E PER COPIARTI ARRIVA IL PUBBLICO PARLANTE NEL SEGMENTO DI FESTA ITALIANA

Caterina Balivo (Festa Italiana, Per Capirti)

Niente toni accesi, niente vojeurismo, solo intrattenimento per famiglie. RaiUno sembrava aver fatto un vanto dell’assenza di toni aggressivi dalla propria programmazione a differenza di quanto accade dalla concorrenza. Peccato che, poi, per porre rimedio all’emorragia di ascolti, nel daytime, si sia scelta la via di scimmiottare o, semplicemente, prendere a modello l’antagonista Canale5. A dare il là alla deprecabile strategia, è stata Veronica Maya, novella Rita dalla Chiesa, alle prese con le beghe giudiziarie di Verdetto Finale

Stavolta tocca a Caterina Balivo, futura reginetta di Per Capirti che per capirci è una sorta di una versione riveduta e corretta di quell’Amici, prima maniera, di Maria De Filippi, in cui genitori e figli si confrontavano sulle loro reciproche incomprensioni. Un’idea, questa, che in realtà, non sarebbe neanche malvagia se a riproporla fosse la stessa Sanguinaria o se RaiUno e i giovani non fossero come Paris Hilton e un convento, ovvero destinati a non incontrarsi mai. Sarà probabilmente questo il motivo per cui il programma non costituirà un format a sé ma sarà un segmento di Festa Italiana.

Sì, tra la sagra della porchetta e la festa per i 18 anni di Maria Incoronata, tra bambini prodigio e storie di donne che  diventano uomini, ecco spuntare sulla tv di Stato genitori e figli l’uno contro l’altro ma uniti dalla televisione. Ma, come se non bastasse, a dispensare preziosi consigli ai litiganti, in studio, con la bella Caterina e l’immancabile Festa Band, ci sarà, proprio come nella versione originale di Amici, il pubblico parlante. La signora Maria, il giovane scapigliato, la ragazza scosciata, tutti pronti a dire la propria opinione e, se serve, accapigliarsi per qualche briciolo di celebrità e per aiutare la rete nella missione impossibile di sopravvivere in quella fascia oraria. Il talk, quest’anno registrato (ben 4 le ore necessarie, nei giorni scorsi, per la registrazione della prima storia della saga), dovrebbe, infatti, coprire la fascia più difficile di Raiuno, quella post Tg dalle 14:10 alle 15, dove lo scorso anno gli ascolti oscillavano tra il 13 e il 15 % di share.




9
settembre

LA NOSTRA IDEA: E SE VIALE EUROPA A COLOGNO MONZESE DIVENTASSE VIALE MIKE BONGIORNO?

Mike Bongiorno - Viale Europa, Cologno Monzese

La nostra lettrice paolaok ha pensato bene di aprire un gruppo su Facebook per portare avanti l’iniziativa. Potete iscrivervi qui.

Quella di ieri, è una di quelle notizie che credevi non sarebbero mai arrivate: “è morto Mike Bongiorno“.

Quando siamo stati informati della notizia eravamo increduli ed abbiamo pensato, e sperato, ad uno scherzo di pessimo gusto. Ma purtroppo i monitor di SkyTg24 posizionati nei nostri uffici e nelle nostre case ci disilludevano.

E così se n’è andato un pezzo della nostra televisione che dopo il rammarico per il mancato rinnovo del contratto con Mediaset e per la mancata telefonata di Silvio Berlusconi, aveva ritrovato tutto il suo entusiasmo per la nuova avventura con il “Rischiatutto” di Sky, che lo avrebbe da qui a breve visto nuovamente protagonista, pioniere di una nuova era, ancora una volta. E Mike era felice, come abbiamo appreso da fonti vicine al presentatore. In molti avranno pensato che Mike fosse vecchio, che non avesse nulla di cui lamentarsi, che dovesse andare in pensione e lasciare spazio ai giovani godendosi i propri soldi e vivendo tranquillo, senza l’ansia e la smania di apparire e la paura di essere dimenticato. Ma era necessario trattarlo con maggiore rispetto, perché senza Mike non ci sarebbe la televisione, tanto più quella commerciale e probabilmente non ci sarebbe nemmeno un pezzo della storia di questo Paese.


6
settembre

NOEMI LETIZIA PARLA AL DAILY MAIL: OGGI SU SKY L’ENNESIMO CAPITOLO DI UNA STORIA INFINITA

Noemi Letizia Intervista Sky

Su di lei hanno scritto fiumi di parole, e di lei hanno parlato veramente tutti, in Italia come all’Estero. Ispiratrice di commenti, articoli, libri, trafiletti e teorie sul ruolo degli affari privati di chi esercita il potere. Dalla moglie del Presidente del Consiglio allo stesso Berlusconi, dai suoi genitori ai suoi professori, dai presunti fidanzati ai fidanzati scaricati. Di Noemi Letizia hanno parlato proprio tutti, e tutti quanti non hanno esitato a condannare, appoggiare, lodare o denigrare la ragazza che ha fatto della parola Papi un vero e proprio italico tormentone. Quando questa parola fu pronunciata per la prima volta, quando la vedemmo campeggiare sul Corriere della Sera, al quale Noemi aveva concesso una lunga intervista, non potevamo nemmeno immaginare cosa sarebbe successo. Lei è solo una ragazzina, ma a questa ragazzina si deve un vero e proprio terremoto che ha scosso la politica e l’opinione pubblica nel nostro paese.

Tutti hanno parlato, tranne la diretta interessata. E’ per questo che l’attenzione di questa domenica di fine estate è tutta catalizzata su Sky e sulle telecamere del suo Tg, che hanno avuto il compito tanto atteso di documentare la rottura del silenzio che Noemi aveva deciso di scegliere come via per affrontare la tempesta in cui si era trovata, e che in parte aveva provocato. L’intervista, che per certi versi è un vero e proprio scoop, andrà in onda proprio oggi alle 18:00, su SkyTg24, con replica alle ore 22:00. E se il Premier se la prende con la stampa straniera, sempre pronta a demolire il nostro paese, con quell’occhio critico ed esterno a cui nulla sfugge e che tutto vuol sottolineare, Noemi sceglie proprio il Daily Mail, quotidiano britannico di stampo conservatore ma sempre più aperto alle idee laburiste, il cui nome è celebre in tutto il mondo.

Ad intervistarla è stata Daphne Barak, alla quale Noemi ha parlato del Presidente del Consiglio - ”Conosco Silvio da quando ho memoria. Mio padre mi portava da lui quando ero piccola. Accadeva spesso. Ma per me era una cosa normale” – di sua moglie Veronica Lario – “Tutti possono vedere che non sono io la ragione del divorzio. Come è possibile che la festa di una diciottenne rovini un matrimonio? Se è così, che tipo di matrimonio era? Non ho niente a che fare con questo. Quello che dice Veronica non mi interessa. Sono problemi familiari loro. Io non posso essere incolpata” – di sua figlia Barbara -”Barbara è una madre, una donna adulta, non doveva dire certe cose” – e di tutto quello che riguarda l’essere entrata, volente o nolente, in certe faccende ormai note a tutti.





5
settembre

LA TV SECONDO VIDEOCRACY: FABRIZIO CORONA NUDO E LA SUONERIA FASCISTA DI LELE MORA

Fabrizio Corona nudo (Videocrazy)

Il giudizio sulla tv italiana si fa sempre più impietoso e dire che i nostri palinsesti sono pieni di robaccia è diventata la moda intellettuale più chic. Proprio su questa scia di riserve sulla qualità della programmazione made in Italy si innesta il documentario che tanto ha fatto discutere già prima dell’arrivo nelle sale, datato 4 settembre. Parliamo naturalmente di Videocracy, accolto con grande entusiasmo alla Mostra del Cinema di Venezia.

In attesa di conoscere la reazione del pubblico italiano al film, anche se è prevedibile un successo solo presso alcune nicchie che fanno dello snobismo verso la tv il loro manifesto ormai da tempo, possiamo sicuramente notare come già a partire dal trailer, ci sia un montaggio a tesi volutamente eccessivo, a tratti pretestuoso, che usa sapientemente gli scandali mediatici degli ultimi mesi come presunto collante culturale capace di giustificare, a parere del regista Gandini, il degrado dell’italico sistema audiovisivo.


Ora, premesso che è giusto e legittimo avanzare delle richieste mirate a dare più spazio all’arte, alla letteratura, al cinema d’autore, e considerato che non solo il regista svedese ha espresso perplessità sulla gestione del nostro sistema televisivo, il problema di Videocracy è la forzatura dei teoremi e l’ipocrisia della ricostruzione. Andiamo a vedere quali sono gli assiomi più estremi.


24
agosto

MARIA JOSE’ LOPEZ VS SUSANNA PETRONE: LA PRIMA BUCA LO SCHERMO ED ESCE DI SEN(N)O, LA SECONDA SI ANNOIA

Maria Jose Lopez - Susanna Petrone

Maria Jose Lopez - Susanna Petrone

Si consuma il duello a distanza tra i due nuovi volti femminili dello sport Mediaset: all’angolo destro, ore tredici su Italia 1, Susanna Petrone, 33 anni, mora, italiana; all’angolo sinistro, ore 22.30 su Rete 4, Maria Josè Lopez, cilena ventenne, attualmente bionda (quì il nostro post di presentazione della nuova diva calcistica).





23
agosto

RIPARTE IL CAMPIONATO DI CALCIO: TORNANO TUTTI I PROGRAMMI CULT, ANCHE “IL PROCESSO” DI BISCARDI

Pallone da calcio

Del campionato di calcio, in Italia, “non si butta via niente”, proprio come succede con i nostri amici suini: filiere di trasmissioni ed in alcuni casi (a livello locale o satellitare) intere reti, programmate per seguire e chiacchierare animatamente dello sport più amato e più seguito. Parte oggi la prima domenica calcistica del campionato di serie A (due match sono stati giocati ieri) e tutti i network sono pronti ad inserire nei palinsesti quanti più programmi possibili, pur di accaparrarsi personaggi, sponsor e auditel del “bar sport”.

Parte il campionato e se per lo scudetto lottano la favorita Inter, la Juventus e il Milan (con qualche spiraglio per le outsider Roma e Fiorentina), per le tv la guerra vede diversi contendenti. Favorita tra le pay ovviamente la “testa di serie” Sky (di cui vi avevamo già anticipato la programmazione sportiva) che si gioca quest’anno la carta dell’ “HD – Alta Definizione” (“per vedere le partite proprio come allo stadio” recita il claim) ed inserisce tra le fila di commentatori, anche il nuovo arrivato “aeroplanino” Vincenzo Montella, ma le avversarie non stanno a guardare.

Accanita e corazzata rivale è sicuramente Mediaset Premium che punta ad un’offerta calcio dai prezzi più economici e con la possibilità (più semplice e immediata) di acquistare i singoli eventi, anche con tessere prepagate. Ulteriore novità sul digitale terrestre inoltre, è la rete Dahlia: il network svedese conta nel proprio carnet squadre di A e B  (tutte le partite di: Fiorentina, Palermo, Sampdoria, Cagliari, Catania e del Bologna; ed inoltre le partite in casa e sui campi Dahlia di: Livorno, Siena, Parma ed Udinese) e schiera come show di punta, la domenica alle ore 19, “Dahlia in Campo”, condotto dal redivivo Claudio Lippi, con Michele Plastino e Roberto Renga.

Dopo il salto, la programmazione sportiva delle reti generaliste:


23
agosto

STUDIO APERTO: QUANTO È FACILE DISSACRARE LE STAR IN DECLINO DEGLI ANNI 80!

Kirstie Alley (Slim and Fat)

Semplice mettere alla gogna un malato di alzaheimer, donne trasfigurate dall’obesità e simil-barboni: soprattutto se si tratta di quelli che sono stati i pilastri dell’ 80’s Celebrity System. Kathleen Turner, Boy George, Peter Falk, Bob Dylan, Kirstie Alley: una volta osannati come divinità, ora non ci si fa più scrupolo alcuno a mostrarne il decadimento fisico. E poco importa se le immagini che paparazzi e agenzie di stampa propongono, ledono la dignità di quelli che una volta erano gli eroi di Hollywood: si fa razzia delle foto e dei filmati più vergognosi al pari di sciacalli famelici.

Un più che singolare istinto di sopravvivenza, nella giungla del gossip, sembra accumunare i media agli sciacalli: l’impulso a infierire in gruppo sulla preda più debole, ignorando il fatto che quello che oggi è trattato come  l’anello debole della catena alimentare,  qualche anno fa troneggiava imponente dettando cachet dello star system e quotidiana agenda setting.

Il servizio che ha chiuso l’ultima edizione di Studio Aperto è solo l’ennesimo esempio di una lunga serie di quello che può ben essere definito sciacallaggio mediatico. Le star del cuore sono gettate brutalmente in pasto a quelli che una volta erano i fan più accaniti: il pailettato mondo degli anni 80, anziché essere ritratto con un briciolo di nostalgia qua e là, viene riplasmato con Pongo da discount.


21
agosto

SABOTAGGIO PORNO SU LA7: RECORD DI FALLI PER L’INCONTRO DI EUROPA LEAGUE MFK KOSICE – ROMA

Europa League La7 Mfk Kosice Roma - Porno

Quando tempo fa si annunciava un anno di sport intenso nessuno aveva osato mai immaginare tanto. Il tubo catodico è sempre più travolto dall’onda anomala del mix esplosivo di calcio ed eros. L’ultimo caso però supera di gran lunga il nuovo progetto di Sky che prevede telecamere anche negli spogliatoi e si fa più audace del più piccante pacchetto Dahlia.

E’ successo ieri nel savonese: il normale turno preliminare di Europa League che vedeva impegnate Roma, Lazio e Genoa si è trasformato in un evento ai limiti dell’incredibile. I cittadini che si erano infatti comodamente adagiati in poltrona, con pathos di fantozziana memoria, per godersi l’incontro Mfk Kosice – Roma hanno assistito a un fuori programma, forse non troppo spiacevole, roba in cui verosimilmente nemmeno il tragico ragionier Fantocci poteva imbattersi.

Al posto del Pupone e compagni, infatti, i ‘poveri’ abitanti della Valbormida hanno fatto happy hour anticipato con delle pupe scatenate. Direte voi, calcio femminile? No, le ragazze non rincorrevano un pallone. E visto che non indossavano nemmeno i completini con i numeri i telespettatori, dopo aver alitato sugli occhiali per verificare che non fosse un’allucinazione, si sono resi conto che si trattava di un porno a regola d’arte.