... & Dintorni


5
settembre

LA TV SECONDO VIDEOCRACY: FABRIZIO CORONA NUDO E LA SUONERIA FASCISTA DI LELE MORA

Fabrizio Corona nudo (Videocrazy)

Il giudizio sulla tv italiana si fa sempre più impietoso e dire che i nostri palinsesti sono pieni di robaccia è diventata la moda intellettuale più chic. Proprio su questa scia di riserve sulla qualità della programmazione made in Italy si innesta il documentario che tanto ha fatto discutere già prima dell’arrivo nelle sale, datato 4 settembre. Parliamo naturalmente di Videocracy, accolto con grande entusiasmo alla Mostra del Cinema di Venezia.

In attesa di conoscere la reazione del pubblico italiano al film, anche se è prevedibile un successo solo presso alcune nicchie che fanno dello snobismo verso la tv il loro manifesto ormai da tempo, possiamo sicuramente notare come già a partire dal trailer, ci sia un montaggio a tesi volutamente eccessivo, a tratti pretestuoso, che usa sapientemente gli scandali mediatici degli ultimi mesi come presunto collante culturale capace di giustificare, a parere del regista Gandini, il degrado dell’italico sistema audiovisivo.


Ora, premesso che è giusto e legittimo avanzare delle richieste mirate a dare più spazio all’arte, alla letteratura, al cinema d’autore, e considerato che non solo il regista svedese ha espresso perplessità sulla gestione del nostro sistema televisivo, il problema di Videocracy è la forzatura dei teoremi e l’ipocrisia della ricostruzione. Andiamo a vedere quali sono gli assiomi più estremi.




24
agosto

MARIA JOSE’ LOPEZ VS SUSANNA PETRONE: LA PRIMA BUCA LO SCHERMO ED ESCE DI SEN(N)O, LA SECONDA SI ANNOIA

Maria Jose Lopez - Susanna Petrone

Maria Jose Lopez - Susanna Petrone

Si consuma il duello a distanza tra i due nuovi volti femminili dello sport Mediaset: all’angolo destro, ore tredici su Italia 1, Susanna Petrone, 33 anni, mora, italiana; all’angolo sinistro, ore 22.30 su Rete 4, Maria Josè Lopez, cilena ventenne, attualmente bionda (quì il nostro post di presentazione della nuova diva calcistica).


23
agosto

RIPARTE IL CAMPIONATO DI CALCIO: TORNANO TUTTI I PROGRAMMI CULT, ANCHE “IL PROCESSO” DI BISCARDI

Pallone da calcio

Del campionato di calcio, in Italia, “non si butta via niente”, proprio come succede con i nostri amici suini: filiere di trasmissioni ed in alcuni casi (a livello locale o satellitare) intere reti, programmate per seguire e chiacchierare animatamente dello sport più amato e più seguito. Parte oggi la prima domenica calcistica del campionato di serie A (due match sono stati giocati ieri) e tutti i network sono pronti ad inserire nei palinsesti quanti più programmi possibili, pur di accaparrarsi personaggi, sponsor e auditel del “bar sport”.

Parte il campionato e se per lo scudetto lottano la favorita Inter, la Juventus e il Milan (con qualche spiraglio per le outsider Roma e Fiorentina), per le tv la guerra vede diversi contendenti. Favorita tra le pay ovviamente la “testa di serie” Sky (di cui vi avevamo già anticipato la programmazione sportiva) che si gioca quest’anno la carta dell’ “HD – Alta Definizione” (“per vedere le partite proprio come allo stadio” recita il claim) ed inserisce tra le fila di commentatori, anche il nuovo arrivato “aeroplanino” Vincenzo Montella, ma le avversarie non stanno a guardare.

Accanita e corazzata rivale è sicuramente Mediaset Premium che punta ad un’offerta calcio dai prezzi più economici e con la possibilità (più semplice e immediata) di acquistare i singoli eventi, anche con tessere prepagate. Ulteriore novità sul digitale terrestre inoltre, è la rete Dahlia: il network svedese conta nel proprio carnet squadre di A e B  (tutte le partite di: Fiorentina, Palermo, Sampdoria, Cagliari, Catania e del Bologna; ed inoltre le partite in casa e sui campi Dahlia di: Livorno, Siena, Parma ed Udinese) e schiera come show di punta, la domenica alle ore 19, “Dahlia in Campo”, condotto dal redivivo Claudio Lippi, con Michele Plastino e Roberto Renga.

Dopo il salto, la programmazione sportiva delle reti generaliste:





23
agosto

STUDIO APERTO: QUANTO È FACILE DISSACRARE LE STAR IN DECLINO DEGLI ANNI 80!

Kirstie Alley (Slim and Fat)

Semplice mettere alla gogna un malato di alzaheimer, donne trasfigurate dall’obesità e simil-barboni: soprattutto se si tratta di quelli che sono stati i pilastri dell’ 80’s Celebrity System. Kathleen Turner, Boy George, Peter Falk, Bob Dylan, Kirstie Alley: una volta osannati come divinità, ora non ci si fa più scrupolo alcuno a mostrarne il decadimento fisico. E poco importa se le immagini che paparazzi e agenzie di stampa propongono, ledono la dignità di quelli che una volta erano gli eroi di Hollywood: si fa razzia delle foto e dei filmati più vergognosi al pari di sciacalli famelici.

Un più che singolare istinto di sopravvivenza, nella giungla del gossip, sembra accumunare i media agli sciacalli: l’impulso a infierire in gruppo sulla preda più debole, ignorando il fatto che quello che oggi è trattato come  l’anello debole della catena alimentare,  qualche anno fa troneggiava imponente dettando cachet dello star system e quotidiana agenda setting.

Il servizio che ha chiuso l’ultima edizione di Studio Aperto è solo l’ennesimo esempio di una lunga serie di quello che può ben essere definito sciacallaggio mediatico. Le star del cuore sono gettate brutalmente in pasto a quelli che una volta erano i fan più accaniti: il pailettato mondo degli anni 80, anziché essere ritratto con un briciolo di nostalgia qua e là, viene riplasmato con Pongo da discount.


21
agosto

SABOTAGGIO PORNO SU LA7: RECORD DI FALLI PER L’INCONTRO DI EUROPA LEAGUE MFK KOSICE – ROMA

Europa League La7 Mfk Kosice Roma - Porno

Quando tempo fa si annunciava un anno di sport intenso nessuno aveva osato mai immaginare tanto. Il tubo catodico è sempre più travolto dall’onda anomala del mix esplosivo di calcio ed eros. L’ultimo caso però supera di gran lunga il nuovo progetto di Sky che prevede telecamere anche negli spogliatoi e si fa più audace del più piccante pacchetto Dahlia.

E’ successo ieri nel savonese: il normale turno preliminare di Europa League che vedeva impegnate Roma, Lazio e Genoa si è trasformato in un evento ai limiti dell’incredibile. I cittadini che si erano infatti comodamente adagiati in poltrona, con pathos di fantozziana memoria, per godersi l’incontro Mfk Kosice – Roma hanno assistito a un fuori programma, forse non troppo spiacevole, roba in cui verosimilmente nemmeno il tragico ragionier Fantocci poteva imbattersi.

Al posto del Pupone e compagni, infatti, i ‘poveri’ abitanti della Valbormida hanno fatto happy hour anticipato con delle pupe scatenate. Direte voi, calcio femminile? No, le ragazze non rincorrevano un pallone. E visto che non indossavano nemmeno i completini con i numeri i telespettatori, dopo aver alitato sugli occhiali per verificare che non fosse un’allucinazione, si sono resi conto che si trattava di un porno a regola d’arte.





21
agosto

FACEBOOK DIVENTA IL TERMOMETRO DELLA CELEBRITA’: ECCO QUANTO “CONTANO” I CONCORRENTI DE LA TRIBU’ MISSIONE INDIA

Facebook

Produttori del belpaese fiondatevi su Facebook. Il social network più in voga nell’italica penisola diventa giorno dopo giorno punto di riferimento per sondare l’indice di gradimento di qualunque tendenza del momento, quelle catodiche comprese. Se le vostre intenzioni sono quelle di accaparrarvi il “concorrente da reality” che più accende gli animi dei tele-internauti o se, piuttosto, volete sondare la popolarità, telematica, di un conduttore più stagionato, Facebook è ciò che fa al caso vostro.

Proprio per questo motivo abbiamo condotto una piccola indagine prendendo ad oggetto i  prossimi concorrenti dell’imminente reality “La Tribù – Missione India” della  Perego, per poi allargare la nostra panoramica ai pilastri della nostra tv e vedere quanto (e se) siano riusciti a trovare un proprio spazio in un contesto fresco e dinamico come Facebook anche i protagonisti più navigati del piccolo schermo.

Il social network più amato dagli italiani si trasforma in questo caso nel più spietato tribunale della tv italiana: i dati sono interessanti e, tenuto conto che l’utente medio di Facebook ha un’età non troppo elevata, detta in altri termini appartiene a pieno titolo al target commerciale tanto attenzionato da reti e inserzionisti, forse tale indagine non si rivelerà troppo distante dalla reale mappatura dei gusti degli utenti-consumatori che tutti cercano con ansia quasi come l’elisir di lunga vita.


20
agosto

MARESCIALLO ROCCA, COTTI E MANGIATI E COMMISSARIO REX? NO, NOI GUARDIAMO MEDIASHOPPING E VOGLIAMO PEDIPAWS!

Mediashopping (Pedipaws)Graziosa, bionda e accomodata sul suo divanetto blu: la giovane annunciatrice di Rai Uno prospetta al suo pubblico un intenso pomeriggio di disagio esistenziale. Esclusa la breve boccata d’aria per gli amanti delle Sorelle McLeod, lo spettatore medio della Rai, dopo essere miracolosamente scampato al datato episodio del Maresciallo più famoso d’Italia, si trova intrappolato con Cotti e Mangiati. Battute un po’ arruffate, che procedono per stereotipi alquanto elementari, tentano di alleviare la persistente calura estiva. Con scarsi risultati.

Il terrore di figli omosessuali, la moglie casalinga e quindi frustrata – luogo comune immancabile sembra nelle sit-com odierne – … Niente di nuovo sotto il sole. Un po’ come l’edizione pomeridiana del Tg1, arricchita nuovamente con un servizio sull’inenarrabile montepremi del SuperEnalotto. Viene quasi da chiedersi di cosa avrebbero parlato i tg questa estate senza la rincorsa al mitico 6.

Sotto la minaccia della prossima indagine del Commissario Rex non si può non cedere alla tentazione di cercare sollievo su un altro canale. Quasi inutile: Rai Due offre Las Vegas, serie per gli amanti delle belle donne, del gioco d’azzardo e di una trama oltremodo leggera. Rai Tre un imperdibile episodio di Squadra Speciale Vienna, ovvero l’ennesima brutale variazione alla tedesca di CSI. Bulbi improponibili e poliziotti duri e puri che degustano zucchero filato.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,


20
agosto

IL VALZER DEI DIRETTORI E UNA RETE “ALL NEWS” SUL DIGITALE TERRESTRE: LA NUOVA BATTAGLIA TRA MEDIASET E SKY

Enrico Mentana, Emilio Carelli, Giorgio Mulè, Vittorio Feltri, Maurizio Belpietro, Mario Giordano

Il nuovo ballo dell’estate si chiama il “valzer dei direttori” ed è la hit più suonata in molte redazioni giornalistiche e televisive: prendi un direttore concorrente, o un ex direttore acclamato, prepara un nuovo contratto e cambia volto alla tua informazione (anche se in realtà i nomi sono sempre gli stessi, quindi più che un cambiamento è una seduta di maquillage).

Mai estate fu più torrida sul fronte “direzione grandi testate/grandi tg”. La prima novità di luglio fu la nomina del direttore del TG2 Mario Orfeo; poi venne la nomina a vice-direttore del TG1 di Susanna Petruni. Arriva agosto e la partita si fa ancora più rovente e complicata, soprattutto sulle sponde di Sky e di “Mediaset e dintorni”.

Per quanto riguarda il gruppo di Murdoch, continua ad aleggiare insistentemente il nome di un disoccupato eccellente del giornalismo italiano: Enrico Mentana, che potrebbe prendere il posto dell’attuale direttore di SkyTG24, Emilio Carelli. La smentita ufficiale al rumor è già arrivata nei giorni scorsi, anche perchè Carelli è molto apprezzato per il lavoro svolto ed i risultati ottenuti con il suo polo informativo (premiato più volte con l’ Oscar per il miglior TG Italiano), ma qualcosa sotto le macerie cova, soprattutto perchè non è facile ignorare il fatto che uno dei giornalisti più famosi di Italia (Mentana) è libero e corteggiatissimo.