... & Dintorni


27
luglio

DM CHIEDE. E MASSIMO DONELLI RISPONDE(RA’?)

Massimo Donelli (diretta web)

Non molte settimane fa, parlando di Massimo Donelli, avevamo espresso un desiderio: che il Direttore di Canale 5, instaurasse un rapporto diretto con i telespettatori della sua rete, analogo a quello intrattenuto con i lettori di Tv Sorrisi e Canzoni, quando lo stesso era alle redini del famoso settimanale.

Ebbene, non sappiamo se il motivo scatenante sia stata la lettura del nostro articolo o sia da rintracciare altrove, ma siamo lieti di dirvi che la nostra richiesta è stata esaudita. Mercoledì 29 luglio, ore 15, infatti, Massimo Donelli sarà in diretta web, sul portale Mediaset, precisamente nella nuovissima sezione Qui Mediaset, per rispondere alle domande degli internauti. Trenta minuti di confronto nei quali, si spera, il direttore potrà fornire tutte le delucidazione necessarie per appagare la sete di curiosità del proprio pubblico. Un’occasione, questa, per far luce su alcune discusse scelte di palinsesto ma anche per conoscere opinioni su argomenti poco dibattuti o avere qualche informazione sulla nuove produzioni di Canale 5. Per Mediaset, invece, la diretta web del direttore, prima di quella che dovrebbe essere una lunga serie, è solo l’ennesimo tassello della strategia di rinnovamento e potenziamento dei propri siti web.

Chiaramente, non tutte le ciambelle riescono col buco, e “regolamento” vuole che gli internauti non potranno porre domande nel corso della diretta. Il modus, infatti, per interloquire col direttore è compilare un apposito form entro e non oltre le ore 12 di martedì. Ciò potrebbe gettare ombre sul funzionamento dell’iniziativa. Non vorremmo, infatti, che il mancato confronto live sia un escamotage, confezionato ad arte, per sfuggire ad eventuali domande scomode. Ma se così fosse lo scopriremo solo a diretta conclusa. Non ci resta, allora, che proporre anche qui la nostra domanda al “Caro direttore”, e confidare in una sua pronta risposta.

Caro Direttore, a noi sembra che Mediaset abbia negli ultimi tempi accresciuto il proprio interesse nei confronti del web, probabilmente perchè ne ha riconosciuto l’indubbio valore. La sensazione e’ che, però, l’azienda presso la quale lavora poco gradisca “voci in controtendenza”, motivo che ha fatto si che in un blog come il nostro (specializzato, per pura passione, come saprà, in anteprime e dietro le quinte), l’entusiasmo nei confronti della Sua azienda sia leggermente scemato. Proprio noi che non esitavamo a definirci Mediasettofili per l’entusiasmo che i programmi Mediaset suscitavano in un pubblico, nel quale ci identifichiamo, decisamente più giovane e fresco. Lei cosa dice, a riguardo?

[immagine tratta da Mediaset.it]




23
luglio

ALEA IACTA EST: MASSIMO LIOFREDI DIRETTORE DI RAIDUE, MARIO ORFEO AL TG2

Nomine RAI (Massimo Liofredi e Mario Orfeo)

Le nomine RAI? Più complicate di una partita a Risiko: un gioco politico e mediatico che farebbe invidia ai più grandi sceneggiatori di 007.

E dopo Mauro Mazza a Rai Uno (a posto del nazional-popolare Del Noce), Augusto Minzolini al Tg1, dopo che Antonio Marano (nuovo vicedirettore generale) ha fatto incetta di nomine (gli è stato affidato il coordinamento dell’offerta televisiva analogica, digitale e satellitare, con competenza su: palinsesto tv e marketing, diritti sportivi, Rai Fiction, Rai Cinema, Rai Sat, Newco Rai International e offerta radiofonica. Insomma è il nuovo “uomo da temere” a Viale Mazzini), finalmente fumata bianca anche per Rai Due.

Dopo settimane di voci di corridoio e pressioni più o meno evidenti sul DG Mauro Masi, vengono completate le ultime cruciali caselle dell’organigramma della televisione pubblica nazionale. La missione di Masi era quella di “chiudere il cerchio” entro l’estate e così è stato: Massimo Liofredi alla direzione di Raidue, Mario Orfeo invece è il nuovo direttore del Tg2.


21
luglio

LA CRISI DI MTV: QUANDO IL BILANCIO INCIDE SUL PALINSESTO E SUL NUMERO DEI DIPENDENTI. CHE SCIOPERANO (ECCO UN VIDEO)

MTV Manda Tutti Via

Si sa, la televisione è un business, e dietro le scelte di un palinsesto, non ci sono solo motivazioni, idee e personaggi, ma ci sono anche “conti da far quadrare”, investimenti e cifre.

Succede così che è facile farsi un’idea sui “conti economici” di un’emittente televisiva, anche sulla base delle trasmissioni che vengono fatte di anno in anno. Ne abbiamo già avuto prova con le presentazioni per le nuove annate RAI e Mediaset: poche novità, pochi “colpi ad effetto”, scarsa propensione al rischio pur di non perdere gli inserzionisti pubblicitari. E se i due colossi generalisti si sfidano a colpi di repliche per scongiurare la crisi (mentre il “terzo incomodo” SKY avanza), succede che le conseguenze di un momento economico critico, siano più evidenti e difficili da gestire per una rete con un giro di affari inferiore. E’ il caso di MTV Italia il canale più giovane, scanzonato e musicale della TV generalista.

Nato sulla base di un modello televisivo già rodato sui mercati anglosassoni, MTV Italia (posseduta per il 51% da Telecom Italia e per il 49% da Viacom) è entrata di diritto negli usi e nei consumi dei nostri telecomandi, e facendo un veloce excursus dei suoi dodici anni di storia ci torneranno alla memoria molte cose.

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15
luglio

L’ERA GLACIALE “SCONGELA” L’INTERVISTA A VAURO E BORROMEO: STASERA SU RAIDUE SI RIACCENDERA’ LA POLEMICA?

Beatrice Borromeo Intervista L’era Glaciale @ Davide Maggio .it

Vi ricordate l’episodio dell’ ”intervista censurata” nel talk di Daria Bignardi? Nonostante l’era fosse glaciale, gli spiriti non esitarono a divenire bollenti, e la vicenda trovò la sua continuazione fra le pagine dei blog dei diretti interessati, oltre agli onnipresenti Marco Travaglio e Luca Sofri.

I reciproci attacchi al fulmicotone potrebbero stasera trovare una definitiva interruzione, o probabilmente riaccendere un nuovo conflitto. Si, perchè come promesso dal Direttore Marano, Raidue manderà in onda la tanto discussa intervista a Vauro e Beatrice Borromeo, tagliata, illo tempore, dalla regolare messa in onda del talk di Daria Bignardi perchè costituiva una violazione della legge sulla par condicio. Un taglio che ha fatto discutere, e che ha scatenato le ire della Borromeo (guarda il suo sfogo sul web), espresse in un video in cui la giovane accusava più volte Antonio Marano di averla censurata e addirittura insultata, e la Bignardi di aver fatto delle domande mirate su Anno Zero e sull’affaire Berlusconi-Noemi, a cui aveva semplicemente risposto illustrando le sue idee e convinzioni.

L’intervista, registrata per la puntata dello scorso 8 maggio, andrà in onda allo stesso orario in cui la avrebbero vista i telespettatori di Raidue se non ci fosse stato il famigerato taglio, dunque alle 00:45 circa. Sicuri che la messa in onda non cambierà le posizioni dei diretti interessati, e avendo già sentito che cosa pensa al riguardo Beatrice Borromeo, è ormai palese che probabilmente troveremo più interessanti le polemiche che seguiranno la messa in onda dell’intervista, piuttosto che l’intervista stessa. Tanto ci sarà sempre chi griderà alla “censura di regime“, chi discuterà la scelta di aver rimandato la messa in onda fino ad un momento, quello estivo, in cui i palinsesti sono morti, chi obietterà circa la scelta dell’orario. Chi avrà sempre e comunque qualcosa da obiettare.


15
luglio

GIOCA ON LINE CON DAVIDEMAGGIO.IT: TORNA IL PALINSESTO E’ SERVITO

Il Palinsesto è Servito (DM On Line Game) @ Davide Maggio .it

Creato nell’estate del 2007, l’avevamo accantonato per un po’ ma è tempo di riesumarlo.

Il riferimento è al gioco on line di davidemaggio.it che altro non poteva avere ad oggetto se non la televisione.

Vista la “giacenza in cantina” per tutto questo tempo, perdonate eventuali, piccoli, problemi tecnici e non esitate a segnarceli.

Bene. E’ arrivato il tempo di giocare, ovviamente FREE, al Palinsesto è Servito, l’unico gioco on line sulla televisione.

CLICCATE QUI

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14
luglio

MILANO – ROMA: GUERRA ALL’ULTIMO CIAK. ROBERTO CASTELLI: PARLANO TUTTI ROMANESCO, E’ UNA COSA INSOPPORTABILE

Roberto CastelliHollywood? Non ce n’è bisogno.. Cinecittà? Per carità, la nuova mecca delle produzioni cinematografiche e televisive sarà (forse) Milano (zona Fulvio Testi). È stato inaugurato ieri pomeriggio, alle 17.30 circa, il Polo della Cinematografia Lombarda, sede restaurata di quella che fu la vecchia Manifattura Tabacchi. Il centro inoltre accoglierà la Fondazione Cineteca Italiana, il Centro Sperimentale di Cinematografia, la Civica Scuola di Lombardia e la Lombardia Film Commission.

Esulta la Lega Nord, esulta in primis il leader del Carroccio Umberto Bossi che lo considera il primo passo verso il federalismo, anche nell’ambito dello spettacolo. Una superficie di circa 90.000 metri quadrati, per un costo complessivo di  8,7 milioni di euro, finanziati quasi per intero dalla regione Lombardia, rappresentata all’ inaugurazione dal presidente Roberto Formigoni; insieme con lui, il sindaco Letizia Moratti e molte altre personalità di spicco della politica italiana. Tra gli altri, il ministro Giulio Tremonti e il  vice-ministro delle Infrastrutture Roberto Castelli, che non si è risparmiato nei commenti a caldo: «Basta con gli attori che parlano in romanesco, è una cosa insopportabile, da fastidio da un punto di vista culturale. Che sia un bergamasco, un altoatesino o un tedesco comunque parlano tutti con accento romanesco – ha detto Castelli riferendosi alle produzioni cinematografiche e televisive – è una cosa insopportabile. E dà fastidio non tanto per una questione localistica o campanilistica, ma è chiaro che il linguaggio è parte essenziale dei personaggi (abbastanza chiaro il riferimento alla fiction su Giovanni XXIII, bergamasco doc)».

Non si sono ovviamente fatte attendere le repliche: «Ancora una volta la Lega parla a vanvera su argomenti che non conosce» attacca Pierfrancesco Majorino del PDI, ma qualche voce dissonante anche nella maggioranza del PDL, tra tutti un “addetto ai lavori” come Luca Barbareschi che sottolinea: «L’industria dello spettacolo è a Roma e lo è sempre stata, per varie ragioni, non ultima che a Roma c’è il bel tempo, il sole, elementi che servono quando si girano i film, e non nebbia e pioggia, con le quali si possono girare solo alcune scene». (E meno male che è interprete di “Nebbie e Delitti“, ndDM) .


13
luglio

CARO DIRETTORE…

Massimo Donelli

“Gentile Dolores,
Mediaset ha scocciato anche noi di Sorrisi: questi continui cambiamenti sono un attentato sistematico alla credibilità dei giornali, di tutti i giornali, compreso il nostro. Ma, come si dice, chi la fa l’aspetti: mettere i palinsesti su una specie di toboga ha provocato solo…l’inzuppamento di chi ha trafficato in preda al panico, spostando e mescolando senza fine e senza costrutto. Mi spiace per i telespettatori, per i lettori di Sorrisi e per quei prodotti televisivi che avrebbero meritato ben altra cura. Spero, almeno, che la lezione possa servire. Ma, con franchezza, non mi faccio illusioni. Buona giornata md”

Era il 3 novembre 2004 e a una tal Dolores, che lamentava continui cambi di palinsesto messi in atto da Mediaset, così rispondeva l’allora apprezzato Direttore di TV Sorrisi e Canzoni Massimo Donelli, oggi ancora Direttore, non più del noto settimanale ma di Canale 5. E più che apprezzato, discusso.

A Sorrisi, il giornalista genovese aveva conquistato il favore dei suoi numerosi lettori facendosi paladino dei diritti dei telespettatori, destinatari di controprogrammazioni selvagge, cambi repentini di palinsesto e sfori del prime time. Donelli si ergeva, altresì, a censore della tv trash, nemico delle Buone Domeniche e dei programmi alla Uomini e Donne. Ma come si sa, da tiranneggiato a tiranno il passo è breve e così, una volta divenuto Direttore di Canale 5, pare abbia dimenticato le antiche ”battaglie” per cedere proprio a quelle logiche che vogliono due talent show contrapposti, programmi spostati in maniera improvvisa, e che fanno di Canale 5 una rete fondata sul reality: un network, in parole povere, che per ottenere risultati soddisfacenti, tanto in prime time quanto in daytime, necessita di un reality “spalmabile”. Il direttore è solito chiamare commerciali tali logiche poichè sono finalizzate a preservare gli investimenti degli inserzionisti pubblicitari. Strano, però, che per “accontentare” gli inserzionisti si debbano irretire i clienti di questi.


10
luglio

ECCO A VOI NICOLETTA PACIARONI, LA REALE POTENTE VEGGENTE: “ME NE DISPIACCIO MA IO ESISTO!”

Nicoletta Paciaroni

Veggenti, medium, cartomanti o, più semplicemente, fattucchieri occupano un posto predominante nella nostra televisione; una tradizione molto più consolidata nelle televisioni locali dove questi personaggi trovano decisamente più spazio di quanto possano aspirare ad averne a livello nazionale, ma che restano comunque una realtà che non può passare di certo inosservata.

In alcuni casi, poi, la visibilità limitata non intacca affatto le potenzialità di uno o più personaggi e da una piccola syndication italiana alla ribalta nazionale, il passo può essere più breve di quanto si pensi. In caso contrario, ci pensiamo noi.

E’ il caso di Nicoletta Paciaroni, gentilmente segnalata da Mauro (che ringraziamo ora perchè dopo non so se avremmo il coraggio di farlo), non una semplice medium ma bensì una terapeuta spirituale o “reale potente veggente” come ama lui lei stessa definirsi. Se questo nome non dovesse dirvi nulla, godetevi a fondo questi ultimi momenti di santa pace e mite armonia; ma se, invece, la conosceste già, sappiate che noi di DavideMaggio.it vi offriamo tutto il nostro appoggio nella speranza di una quanto mai rapida guarigione.

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