Aldo Biscardi



10
ottobre

Maurizio Pistocchi fa polemica su Biscardi. Mazzocchi risponde: «Al suo confronto vali zero». La controreplica velenosa

Maurizio Pistocchi - Marco Mazzocchi

Nuova provocazione via social di Maurizio Pistocchi, a cui stavolta risponde Marco Mazzocchi. Dopo l’allontanamento dal video, al termine della scorsa stagione televisiva, l’opinionista ‘panchinaro’ di Mediaset ha deciso di dedicare alla scomparsa di Aldo Biscardi uno spiacevole tweet, dall’inutile sapore polemico. 




8
ottobre

E’ morto Aldo Biscardi

Aldo Biscardi

Aldo Biscardi

Lutto nel mondo del giornalismo e della tv. E’ morto questa mattina a Roma Aldo Biscardi, ideatore e conduttore del programma sportivo Il Processo del Lunedì, poi negli anni diventato Il Processo di Biscardi.

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21
marzo

STORIA DELLA MOVIOLA IN TV DA CARLO SASSI (E IL GOL DI TURONE) AD ALDO BISCARDI

Gol di Turone

Poche rubriche sanno essere più noiose, all’interno di un programma sportivo, di quelle dedicate alla moviola. Noiose e spesso inutili, dal momento che anche se attraverso le immagini al rallenty viene dimostrato che quello analizzato attraverso mille inquadrature era calcio di rigore ma l’arbitro non l’ha concesso, l’esito della moviola serve solo a fare incavolare ancora di più il tifoso e a farlo sentire defraudato. Non per niente è già qualche anno che gran parte delle trasmissioni sportive hanno rinunciato a questo tipo di rubrica, ad eccezione forse di quelle di Premium Calcio che ancora dedica molto spazio all’esame degli episodi arbitrali più controversi.

Grande sostenitore della tecnologia è sempre stato Aldo Biscardi, colui che dell’applicazione della moviola in campo durante le partite ha fatto un inascoltato grido di battaglia. Col passare degli anni si è scoperto che il suo concetto di moviola era spesso “alterato” per venire incontro a Luciano Moggi,”attore protagonista” di Calciopoli. Le intercettazioni avevano svelato che l’ex dg della Juventus telefonava all’ex-arbitro Baldas (addetto al moviolone del Processo di Biscardi) chiedendo di adattare la moviola alle esigenze sue e della sua squadra: “I cinquanta centimetri sul fuorigioco li accorci, devono diventa’ venti” intimava ad esempio Moggi. Per la cronaca, le vicende dell’epoca sancirono l’epurazione di Biscardi e del suo Processo – che ai tempi era di gran lunga una della trasmissioni più seguite – da La7 e il suo confinamento sul meno nobile circuito 7 gold.

E invece è proprio di questi giorni la notizia secondo la quale il Processo di Biscardi non sarebbe stata la prima trasmissione a “taroccare” la moviola nella storia d’Italia. Alcune recenti dichiarazioni dell’inventore del mezzo, Carlo Sassi (che i più attenti ricorderanno nel cast delle prime edizioni di Quelli che il calcio con Fabio Fazio) gettano alcune ombre su uno degli episodi più discussi della storia del calcio italiano, il gol di Turone in Juventus-Roma del 10 maggio 1981.





16
maggio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (9-15/05). PROMOSSI L’EUROFESTIVAL E LA5, BOCCIATA LA CHIUSURA REPENTINA DI UMAN TAKE CONTROL.

Raffalla Carrà, Eurovisionn Song Contest

10 all’Eurovision Song Contest. Questa volta tralasciamo gli ascolti (che comunque in paesi di primo piano come la Spagna e l’Inghilterra hanno toccato il 40% di share) e parliamo di gradimento perchè quello è stato alle stelle. Plauso, dunque, a Massimo Liofredi che ha fortemente voluto il ritorno dell’Italia alla manifestazione. L’auspicio è che l’anno prossimo si cerchi di raccogliere quanto seminato quest’anno.

9 a Raphael Gualazzi. Con una canzone jazz, non del tutto in inglese e senza grandi coreografie, non era facile imporsi all’(ex)Eurofestival. Eppure Raphael ci è riuscito, merito anche e soprattutto di Caterina Caselli. Chi dice che le star della musica nascono solo dai talent?

8 ad Aldo Biscardi. Il giornalista più longevo della tv italiana, oltre ad essere uno degli inviati più simpatici di Quelli che il Calcio, con il suo Processo su 7Gold continua a raccogliere interessanti risultati d’ascolto (lunedi scorso lo share era dell’1.14% con un  picco del 3.07%). Alla faccia di Sky.

7 a La 5 che ha festeggiato il primo compleanno. A distanza di un anno, Massimo Donelli può dirsi soddisfatto della sua creatura: gli ascolti ci sono e anche la fidelizzazione di un certo tipo di pubblico non manca. Peccato che delle produzioni promesse, all’incirca 365 giorni fa, non c’è ombra mentre repliche e GF sono ed erano dappertutto.

6 alle polemiche attorno al nuovo programma di Vittorio Sgarbi. Lettere, proteste, dietrofront sullo Sgarbi one man show che hanno il solo effetto di alimentare la curiosità e il desiderio di seguire un programma del quale in molti avrebbero fatto a meno. Dicesi effetto Santoro.


12
aprile

BERLUSCONI VA AL PROCESSO (DI BISCARDI) ED E’ SUBITO SHOW. ORA SILVIO CAMBIA STRATEGIA: DRIBBLERA’ I GIUDICI A FAVORE DI TELECAMERA

Silvio Berlusconi

Forse li ha fregati anche stavolta, diavolo d’un Cavaliere. Un tempo i suoi detrattori si sgolavano e, come fosse un mantra, ripetevano allo sfinimento quel grido di battaglia: “fatti processare!“. Sembrava infatti che Silvio Berlusconi non avesse alcuna intenzione di frequentare le aule di giustizia e che preferisse difendersi solo davanti alle telecamere. “Andrò in tv a spiegare l’anomalia italiana” aveva promesso Sua Emittenza. Di recente, però, il premier ha modificato la strategia e ha deciso di presentarsi in tribunale, coniugando l’incombenza processuale alla sua nuturale inclinazione allo show. Una mossa in fondo prevedibile - che però ha spiazzato tutti - un’occasione per tg e programmi d’approfondimento per raccontare in presa diretta il match di wrestling politico-giudiziario più avvincente del secolo.

Silvio vs giudici: adesso il primo a buttarsi nella mischia è lui, il Presidente del Consiglio. Rigorosamente accompagnato dalle telecamere, ieri Berlusconi era così lanciato da presentarsi – incredibile dictu – addirittura a due processi: quello Mediaset, a Milano, e quello di Biscardi, sull’emittente 7Gold. Che sia al Palazzo di Giustizia o (collegato) in tv, il premier sfrutta ogni occasione per offrirsi all’attenzione mediatica ed è proprio questa la novità della sua tattica. Sua Emittenza sa come muoversi quando gli obiettivi sono puntati su di lui. Ieri al Palagiustizia ha improvvisato uno show e risposto pacatamente alle domande dei giornalisti; qualche ora dopo ripeteva il medesimo copione intervenendo al programma sportivo di Aldo  Biscardi. Battute a braccio (stavolta sul Milan) e dichiarazioni ai cronisti. “Ormai mi hanno condannato a farmi processare tutti i lunedì, come potevo sottrarmi al Processo del lunedì del mio amico Biscardi?” ha detto.

Certamente il Cavaliere avrà preferito la parentesi calcistica a quella giudiaria, ma agli occhi dei telespettatori i due appuntamenti non sono stati poi così diversi. In fondo lo scopo era proprio identico: al Processo di Milano le sue affermazioni servivano ad eccitare la combriccola di tifosi politici convenuti per l’evento, al Processo di Biscardi erano rivolte ai tifosi sportivi che lo seguivano dalla poltrona di casa. Così Silvio ha inaugurato la sua personale strategia del ‘dribblig a favore di telecamera’, da sfoderare nelle prossime partite contando anche sull’aiuto indispensabile della difesa (Ghedini o Zambrotta, a seconda del campo di gioco).





11
settembre

QUELLI CHE IL CALCIO: DECIMA EDIZIONE AL VIA. ECCO LE NOVITA’ E LE CONFERME DELLO SHOW DI SIMONA VENTURA

Simona Ventura, presentazione Quelli che il Calcio 2010

E’ stata una Simona Ventura con un nuovo look anni 40 quella che ieri ha presentato la nuova edizione di Quelli che il calcio e, al via domenica prossima, stessa rete, stessa ora.

Il direttore di rete Massimo Liofredi ricordando anche i vecchi tempi, in cui era capostruttura della Domenica In “frammentata” di Raiuno, ha definito l’appuntamento calcistico (e non) la Mega Domenica In di Raidue. La conduttrice, dal canto suo, ha sottolineato ancora una volta come il programma vada ormai ben oltre il calcio, strizzando l’occhio al varietà e rivolgendosi a un pubblico trasversale. Non a caso andrà in onda tutte le domeniche, anche quelle in cui il campionato non è previsto, per fidelizzare il pubblico, mentre non ci sarà nessuna edizione straordinaria il mercoledì sera anche perchè il programma inizierebbe alle 21 per colpa del Santo tg2 come lo ha definito scherzosamente.

Tornano Massimo Caputi, al suo settimo anno, e Stefano Bettarini che si è dichiarato contento per aver vinto gli scetticismi di chi non vedeva di buon occhio il suo coinvolgimento l’anno scorso nel programma. Tante le new entry e le novità : entra nel cast, e sarà uno dei migliori acquisti indubbiamente, Virginia Raffaele direttamente da Victor Victoria; Francesca Macrì sarà invece al timone di un nuovo tg che fa il verso a Studio Aperto: Tg Stadio Aperto 1; direttamente dall’ultima edizione dell’Isola dei Famosi, poi, Daniele Battaglia si occuperà invece di animare le tifoserie. Ogni puntata infatti gli occhi saranno puntati su un incontro calcistico che verrà, per l’appunto, seguito da 2 gruppi popolari perchè l’idea è quella  di puntare sul folklore e sulle storie della gente comune. Confermato anche l’appuntamento con il Bar dello Sport. Non mancheranno le imitazioni come quella inevitabile di David Pratelli, che riproporrà Ibra, al suo rientro in Italia. 

“Idee low cost, che comunque arricchiranno la trasmissione, uno sforzo che la Rai ci ha chiesto in un momento di austerity, sfruttando risorse dell’azienda che vengono utilizzate poco”, ha sottolineato la Ventura. 


27
maggio

FRATELLI D’IDHALIA LA PAY TV S’E’ DESTA. BISCARDI E VENTURA PER UN PROCESSO MONDIALE.

Perchè Fratelli d’idahlia? Perchè c’è il Mondiale, perchè il canale su cui va in onda è Dahlia Tv e perchè, parola di Aldo Biscardi, “dicono che pronuncio così la frase Fratelli d’Italia”. Giunto al suo diciannovesimo mondiale, Biscardi prova l’esperienza della pay tv e lo fa portandosi dietro il suo celebre processo. La piattaforma, come detto, è Dahlia, concorrente di Mediaset Premium di proprietà di fondi svedesi e americani. Per le trenta puntate previste, che rimarranno tali anche se la nostra nazionale dovesse essere eliminata durante la fase a gironi, Biscardi ha scelto Sara Ventura come figura femminile. I due hanno già diviso il palco del processo nel lontano 1996/1997 e la conduttrice radiofonica porterà in dotazione alcune fugaci incursioni (telefoniche) della più nota sorella Simona. Sorelle d’Italia, in questo caso.

Inviato dal Sudafrica sarà Massimo Caputi, che dovrà destreggiarsi fra questo impegno, quello con Rtl 102.5 e quello con la web tv lanciata con Stefano Bettarini (BetCapTv). Ospiti fissi in studio l’ex gloria dei giallorossi Giuseppe Giannini, il giornalista Giorgio Martino, e il portavoce del Pdl Daniele Capezzone. Altri nomi di politica e spettacolo saranno coinvolti di puntata in puntata. Focus particolare, visto il periodo, sarà dedicato al calcio mercato. La rassegna stampa sarà curata, sempre all’insegna del tema ‘fratelli e sorelle’, da Ariel e Vittorio Feltri. I due, giornalista e direttore de Il Giornale, si occuperanno quotidianamente di una scheda dedicata alla competizione calcistica.

Se l’esperimento dovesse incontrare i favori del pubblico, ha lasciato intendere l’amministratore delegato di Dahlia Fabrizio Grassi, si potrebbe parlare di una prosecuzione futura del progetto. Per ora l’unico che resterà ’sulla’ piattaforma pay è Massimo Caputi, nominato vicedirettore con delega al calcio di Dahila Tv.


11
settembre

QUELLI CHE IL CALCIO: SIMONA VENTURA, NEO REPORTER, RIVOLUZIONA IL SUO SHOW E LANCIA QUALCHE FRECCIATINA ALLA CONCORRENZA

Quelli che il calcio 2009 - Simona Ventura 

Una vera e propria rivoluzione, quella che va a sconvolgere la sedicesima edizione di Quelli che il calcio e, presentata ieri a Milano e che prenderà il via domenica 13 settembre su RaiDue. Cambia la scenografia, cambiano il regista, il capocomico e gli opinionisti, e cambiano le rubriche. Tutto, eccetto la regina del programma, come la definisce il direttore Massimo Liofredi, Simona Ventura, unico punto fermo in mezzo a tante novità. La conduttrice, infatti, ha deciso di accettare la sfida che la Rai, lo scorso maggio, le ha lanciato per dare una svolta al programma. E così la Ventura ha dato via ad un rinnovamento, senza precedenti, il più grande mai fatto negli ultimi 8 anni”.

A cominciare da una serie di reportage sulle squadre di calcio, che dominano la scena internazionale, che andranno ad arricchire la trasmissione e saranno realizzati dalla stessa Simona. Trattasi di un ritorno al passato per la conduttrice che riprende, come ai tempi di Telemontecarlo, a vestire i panni dell’inviata. Si inizia, nella prima puntata, con il Barcellona di Messi, stella argentina del calcio mondiale, che Simona è riuscita nella difficile impresa di intervistare. Tali reportage andranno a potenziare la parte calcistica del programma, che, stando alle intenzioni, dovrebbe acquistare un peso maggiore, rispetto allo scorso anno.

Proprio del calcio, insieme al confermatissimo Massimo Caputi, si occuperà la new entry più chiacchierata, di questa edizione: Stefano Bettarini. L’ex marito di Mona Nostra torna così ad occuparsi del suo primo amore, dopo una parentesi dedicata all’intrattenimento. Una scelta, quella di Stefano, dipesa dalla grande competenza calcistica che la Ventura gli attribuisce ma anche alla volontà della coppia di essere un esempio di civiltà per tutti gli ex che si fanno la guerra. Bettarini, dal canto suo, si dichiara orgoglioso del suo nuovo impegno e dice che tenterà di far venire fuori il lato meno macho di Simona.


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