... & Dintorni


11
agosto

LA TELEVISIONE UNISCE ANCHE LE SUORE DI CLAUSURA. IN 750 OGGI PREGANO PER IL BENE DEL TUBO CATODICO

750 suore clarisse pregano per la televisione

11 agosto, Santa Chiara, protettrice da cinquantun anni del mezzo televisivo: il giorno giusto per far entrare la televisione anche nei monasteri dove si pratica la più totale clausura. Perchè se le menti diseducate sono tali anche a causa del tubo catodico, cattivo consigliere, è giusto estirpare il male dalle sue radici.

Nasce dalla voglia di “rendere registi, attori, produttori e quanti lavorano nel settore più consapevoli del ruolo educativo che ricoprono“, stando alle parole di Marco Palmisano, presidente del Club Santa Chiara e promotore dell’iniziativa, l’idea di una preghiera collettiva che salvi “il piccolo schermo dalla schiavitù degli ascolti e delle logiche commerciali“. Ad unire le loro forze, spirituali s’intende, saranno 750 suore clarisse, che nei propri monasteri saranno impegnate a rivendicare l’impegno pedagogico che i programmi televisivi dovrebbero mettere sempre in primo piano. A ben pensare tutto sembra un paradosso; come può voler migliorare la tv chi non la conosce perchè ha scelto di non guardarla?

E’ sempre Palmisano a rispondere a questo naturale dubbio, spiegando che “le suore non vedono la tv ma sanno ascoltare chi la guarda. Parlando con i fedeli si rendono conto di quanto i modelli culturali e comportamentali della televisione influiscano sulla vita delle persone“. Ma i devoti alla Santa protettrice del piccolo schermo sembrano temere che questa sola iniziativa possa fare ben poco, e annunciano una vera e propria lotta contro la televisione dei valori sbagliati, a favore di un palinsesto che promuova la famiglia, l’educazione e la solidarietà. Il presidente del Club Santa Chiara ha infatti annunciato la creazione di una nuova società di produzioni televisive, per contribuire a cambiare la tv dall’interno.




11
agosto

CELEBRITY BISTURI: TRASHCRONACA DI UN INFERNO (TELE)VISIVO

Celebrity Bisturi Brigitte Nielsen Elisabetta Gregoraci

Brigitte Nielsen si è sottoposta, non senza un vespaio di polemiche, a una vera e propria maratona di chirurgia estetica comprendente nella fattispecie, lifting, mastoplastica e doppia liposuzione. Ma questa è cosa nota.

Il calvario vissuto dalla statuaria attrice e (ormai ex) modella danese si trasferisce dalla sua pelle ai nostri occhi diventando un vero inferno (tele)visivo grazie a “Celebrity Bisturi“, programma andato in onda ieri sera, sugli schermi di Italia1, con la prima puntata dell’avvincente “saga”. A dare il benvenuto ai telespettatori, Elisabetta Gregoraci, vestita come una letterina dei bei tempi che furono, adagiata su una scenografia minimal-chic su sfondo azzurro: sarà lei, accompagnata da un sapiente copione ad introdurre i filmati pronti a raccontare minuziosamente le geste chirurgiche della Nielsen.

Il “racconto” inizia da una doverosa introduzione riguardante la carriera di Brigitte, sottoposta ormai a qualunque tipo di riciclo possibile, perchè, a parte fruttivendola e impresaria di pompe funebri, la nostra le ha provate decisamente tutte: da moglie super invidiata del divo di Hollywood per eccellenza, Silvester Stallone, al brusco stop della carriera cinematografica dovuto al divorzio dall’attore italo-americano, da una carriera musicale con la famosissima pop star austriaca Falco, alle dipendenze da alcool e droga che l’hanno portata definitivamente col morale sottoterra e non solo quello (i fedelissimi de La Talpa ne sanno qualcosa). La Nielsen, accompagnata dal baby marito Mattia Dessi, una specie di Felipe Massa in età preadolescenziale, spiega i motivi che l’hanno portata alla decisione di sottoporsi a ben quattro operazioni chirurgiche. E’ opportuno ripercorrerli insieme. Allacciate le cinture e teneti pronti i sacchetti:


10
agosto

SINGLE NEL MONDO, ASPETTARE (E GUARDARLO) NON SERVE: ANDREA SPADONI LO SVELA MINUTO PER MINUTO DAL WEB.

Andrea Spadoni svela Single nel Mondo

Sono arrivati ieri a Salta, nord dell’Argentina, e stasera si dedicheranno ad una prova da veri cuori impavidi: l’imbottigliatura del vino in altura. Un gruppo di simpatici pensionati in gita? No, stiamo parlando dei concorrenti del reality che tutti non vediamo l’ora di (non) vedere, il così poco atteso ”Single nel Mondo”.

Eh si, perchè se pensavate che l’idea di base di questo reality fosse già poco originale, e se siete fra quelli che pensano che un reality come questo si porti dietro il grave handicap di essere registrato, che cosa direte quando scoprirete che tutto quello che accade in “Single nel Mondo” si può seguire, giorno dopo giorno, sul sito ufficiale di uno dei suoi partecipanti? Lui si chiama Andrea Spadoni, ex-gieffino, e la sua idea ha dello straordinario: scrivere un diario giornaliero in cui fare la cronaca delle gesta dei concorrenti del reality, corredando il tutto con una splendida galleria video, così da non far soffrire troppo i suoi fan (se mai ce ne fossero) per la sua mancanza dall’Italia. E così sappiamo che i nostri single temerari sono divisi in squadre, di cui apprendiamo la composizione, e possiamo anche essere aggiornati su vincitori e sconfitti, con tanto di riassunto accuratissimo su punteggi parziali e totali. Di questo passo speriamo di leggere presto anche il nome del vincitore, così non avremo proprio nessuna scusa per sorbirci “Single nel Mondo” in tv. Geniale!

Si, il caro Andrea, che qualcuno ricorderà per le poco eroiche gesta da innamorato nella casa del Grande Fratello settima edizione, sembra essere davvero sicuro che questo show abbia l’appeal necessario a fare presa sul pubblico, e forse non teme che le sue super-dettagliate anticipazioni possano far venire meno l’unico elemento su cui poter sperare, ovvero il fattore sopresa. Non ci resta che provare ad immaginare che cosa riesca a far sentire lo Spadoni così sicuro di questo successo. Forse l’idea vincente ed originale dei single in viaggio per l’Argentina impegnati ad imbottigliare vino e a ballare il tango? Oppure lo sfavillante cast, che vanta al suo interno nomi del calibro di Max ParodiChiara Giallonardo e Nicoletta Candeloro? Magari spera che i suoi reportage video, mano ferma alla Blair Witch Project e commento degno dei peggiori servizi trash di Studio Aperto, possano stuzzicare l’appetito catodico di qualche ignaro internauta?





8
agosto

TV & WEB: LA RAI ALLARGA L’OFFERTA FREE SUL WEB E MEDIASET LANCIA A GENNAIO LA TV DEL GIORNO DOPO

le novità Rai e Mediaset 

Solo pochi giorni fa vi raccontavamo l’ingresso nell’offerta free Rai dei quattro canali RaiSat e molti di voi protestavano per la mancata ricezione delle nuove offerte. Ma da ieri non è più così.

La tv di Stato, dopo aver assorbito la società RaiClick che si occupava dell’offerta web, ha lanciato il portale www.rai.tv dedicato alla fruizione sul web dei migliori contenuti prodotti da Mamma Rai dal 1954 ad oggi e alla ritrasmissione dei canali dell’offerta Rai. Anche se con un’iniziale lentezza, il portale è cresciuto quest’anno del 257% e sembra che nel prossimo futuro continuerà a crescere in maniera esponenziale grazie alle novità appena lanciate.

Da giovedì, infatti, oltre ai tre canali generalisti e a RaiGulp, RaiNews24 e RaiSport+, è disponibile in streaming Rai4, il canale nato appena un anno fa, diretto da Carlo Freccero e dedicato ai giovani, mentre sono disponibili su Rai.tv da ieri i quattro canali dell’offerta RaiSat (RaiSat Extra, Premium, Cinema e YoYo) appena scesi dalla piattaforma Sky. In questo modo tutti gli italiani, e non solo i sardi e i possessori dei decoder TivùSat, potranno seguire i canali appena diventati gratuiti. Ma non è finita qui.


7
agosto

FENOMENO SOTTOTITOLI: QUANDO LE SERIE TV PARLANO ITALIANO TROPPO PRESTO (E FANNO CROLLARE GLI ASCOLTI?)

Subtitles Fenomeno Sottotitoli Serie Tv

Tutti le conoscono, in pochissimi le guardano (sul piccolo schermo). Sono le serie tv americane, da sempre un importante richiamo nei palinsesti per il pubblico giovane. Eppure, da qualche anno, quando un telefilm approda in tv, è già vecchio.

Colpa del file sharing, direte voi. E del diffusissimo fenomeno dei subtitles, aggiungiamo noi: quei sottotitoli che permettono la visione di una qualsiasi serie proveniente dall’estero, in lingua originale (non ce ne vogliano i doppiatori, ma che gran cosa!) e con tanto di traduzione in sovraimpressione. La filosofia è semplice e quanto mai funzionale: giocare d’anticipo, arrivando a sfornare un prodotto fruibile a chiunque non parli nemmeno una parola di inglese, non soltanto prima della diffusione sui canali satellitari (vi dicono qualcosa Fox, Fox Life e company?), ma praticamente poche ore dopo la messa in onda di una puntata nel suo paese d’origine. E così capita che casalinghe disperate, naufraghi dispersi e medici celeberrimi parlino italiano ancor prima di mettere piede sui nostrani cieli di Sky, per la felicità dei serial-addicted.

In Italia, dove la maggior parte dei sottotitoli viene prodotta e veicolata senza scopo di lucro da portali come italiansubs.net, il fenomeno è la testimonianza di come una semplice passione possa trasformarsi in un motivo di fastidio per i grandi network, che si ritrovano a comprare prodotti già passati per le mani, e i player video, di buona parte degli aficionados. Ma non è solo questo. Il fatto che un gruppo di “traduttori per passione” riesca a rendere accessibile al pubblico la sottotitolatura di un episodio di Desperate Housewives appena ventiquattrore dopo la messa in onda negli Stati Uniti, la dice lunga su quanto potrebbe essere più facile e veloce l’acquisto e la fruizione di telefilm con un accordo fra le due parti, produttore ed acquirente. In questo senso si è mossa un anno fa la rete francese TF1, con un’operazione che ha molto da insegnare a noi cugini del belpaese.





3
agosto

IN INDIA FA SCANDALO TROVARE MARITO IN TV. PAESE CHE VAI, DATING (E SENSO) CHE TROVI.

Rakhi Sawant Reality Show fa Scandalo in India

Nell’impresa di far incontrare due perfetti sconosciuti e portarli all’altare, in Italia ci è riuscito uno show non proprio deputato a far scoccare scintille d’amore; parliamo, come molti sapranno, della seguitissima quarta edizione del Grande Fratello, in cui nacque l’amore fra Ascanio Pacelli e Katia Pedrotti, convolati a nozze una volta usciti dalla casa più spiata del tubo catodico.

C’è il padre di tutti i reality, dunque, e poi c’è Uomini e Donne, che con la sua liturgia di rose rosse, poltrone, esterne ed eliminazioni, poche volte riesce a centrare il bersaglio, sotto lo sguardo di una mai stanca Maria, accovacciata da anni sulle scale dalle quali scendono pretendenti al tronista (e al trono) di turno, che ha visto, indubbiamente, più storie con rottura che con lieto fine. E così, se a Dicembre scorso l’ex-tronista Giorgio Alfieri e Martina Luciani, la sua corteggiatrice poi divenuta convivente, hanno dato alla luce la prima figlia del reality Defilippiano, la piccola Asia, tutti gli altri stanno ancora a guardare, in un balletto di discese (dalle scale) e sedute (sui troni e sgabelli vari) che sembra dimostrare quanto poco il dating-show possa servire ai cuori solitari. Non la pensano così in India, dove è terminato ieri sera il seguitissimo Rakhi ka Swayamvar, reality in cui la star del cinema Bollywoodiano Rakhi Sawant si è messa alla ricerca del suo futuro marito fra 12.515 contendenti.

Sono bastate 26 puntate alla bella attrice per effettuare la giusta scrematura necessaria allo scopo, auditel o matrimonio che fosse, e alla fine la scelta è stata fatta, con tanto di promessa di celebrare il rito sotto l’occhio impietoso delle telecamere. E poche puntate sono bastate anche per sollevare il polverone delle polemiche, in un paese in cui i matrimoni sono ancora in gran parte combinati dalle famiglie, anche attraverso annunci sui giornali che poco hanno di romantico e molto di pragmatico. Ma gli inviti al boicottaggio da parte dei fondamentalisti indù non sono serviti a fermare il voyeurismo del pubblico, troppo coinvolto ad assistere al gioco, emancipato e sovversivo, in cui ad una donna viene data l’opportunità di scegliere. Scelta, dunque libertà. Temi che probabilmente hanno dato, da ambo i lati, spettatori e detrattori, un senso all’esistenza di uno show che nel nostro paese è già bollato come qualcosa che non fa più notizia.


29
luglio

LE PREMIAZIONI ESTIVE IN TV: FENOMENOLOGIA E SIMBOLOGIA

Premio Caruso 2009

Di questi tempi imbattersi in un premio estivo a qualsiasi ora della notte o del giorno (il “Premio letterario Rapallo Carige”, è stato trasmesso da Raitre alle 10 di mattina) è facile come ascoltare in un Tg qualche servizio relativo al “ritorno del bikini” oppure “della granita alla menta”.

La TV, soprattutto quella pubblica, ci punta, o meglio li punta contro noi poveri spettatori che, impossibilitati dal partecipare alla nuova stagione del Billionarie, ci arrendiamo alla nuova edizione del premio “PincoPallino”. Per non soccombere allo stillicidio perciò, bisogna focalizzarsi sul “nemico” e studiarlo, perché in realtà, visti da vicino, tutti i premi estivi hanno una simbologia ricorrente che  a pensarci sù due secondi, diventa quasi spassosa. Volete una prova?

IL PREMIO: tutte  le manifestazioni che si rispettano omaggiano i loro ospiti con dei premi dalle forme assurde: una sfera di porcellana, un cigno stilizzato in dimensioni naturali, una targa in vetro grigio di Murano… insomma spazio all’estro! Spesso il peso dell’oggetto costringe il premiato ad uno sforzo degno di un body builder, tant’è vero che può capitare di sentire il rumore del palco che si sfonda, appena la telecamera stacca l’inquadratura. Sono in corso degli studi scientifici sull’utilizzo e la collocazione che gli artisti danno ai premi estivi ricevuti: al momento le opzioni più gettonate sono: “Lo uso come ferma-porta”, “l’ho regalato a mia zia per le sue nozze d’oro”, “premio? Quale premio?”.

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28
luglio

TRA GIUDICI ACIDI E MISS INCAZZATE: THE LOOK OF THE YEAR 2009.

The Look of the Year 2009Tra i classici tappabuchi estivi che contraddistinguono la stagione estiva, già di per sè scarna di succose novità, si è soliti assistere a centinaia di galà che spesso e volentieri consegnano premi prestigiosi ma, altrettanto spesso volentieri, vere e proprie patacche non meglio identificate.

Ma a fare capolino nei soleggiati palinsesti estivi ci sono pure numerosi concorsi di bellezza, solitamente minori ma comunque storici e degni di un minimo di riconoscibilità: tra questi si fa spazio sicuramente il prestigiosoThe Look of the Year“. Trasmesso ieri sera sulla rete giovane del Biscione, abbiamo potuto “apprezzare” nella selezione italiana dell’edizione 2009 una Cristina Chiabotto in versione mora e un Tommy Vee in versione sempre più bassa, grazie anche ad un taglio di capelli inedito realizzato con la partecipazione della mucca Carolina. L’occasione sarebbe anche degna di un parterre decisamente prestigioso di giurati, ma questi purtroppo non erano disponibili. E’ per questo che a decretare la vincitrice abbiamo trovato la sempreverde Alba Parietti, accompagnata da Sofia Bruscoli, vincitrice del concorso nel 2004, la rediviva Thais Wiggers, l’ex gieffina Raffaella Fico e l’unico uomo, o meglio l’unico “non donna” che risponde al nome di Jonathan Kashanian, vincitore del GF quinta edizione.

Aspettarsi novità consistenti dai concorsi di bellezza è quanto mai audace e infatti l’iter classico che contraddistingue questo tipo di competizioni viene rigorosamente rispettato: l’ingresso delle 28 candidate accompagnate dalla musica di Dj Ilaria di Colorado e da una ballerina che inspiegabilmente danza dentro un’enorme flute colma d’acqua precede la prima scrematura delle miss. Una novità, non certo epica ma comunque degna di nota, riguarda proprio i cinque giudici che, dotati di un microfono, commentano a caldo le miss impegnate a sfilare. Manco a dirlo, la maggior parte dei commenti è affidata a Jonathan, che aveva promesso, in quanto unico maschietto della giuria, di riservarsi la parte del “buono” in mezzo a tante arpie invidiose, e infatti, come volevasi dimostrare, ci regala vere perle da gentiluomo: commenti talmente al vetriolo da far impallidire le colleghe presunte arpie.