Serie TV


11
luglio

Roma Fiction Fest: le Pagelle

Roma Fiction Fest

Jason Priestley al Roma Fiction Fest

Si è conclusa ieri, con la cerimonia di chiusura, presentata dalla madrina di quest’anno, Veronica Pivetti, la quarta edizione del Roma Fiction Fest (tutti i vincitori qui). Una sei giorni intensa, tra proiezioni  e incontri con attori, che abbiamo provveduto a riassumere in speciali pagelle.

PAGELLE

10Jason Priestley. Con qualche ruga in più rispetto a come lo ricordavamo, l’ex Brandon (a breve su DM) si distingue per simpatia e gentilezza come quando rincorre una giornalista per darle una cosa che aveva dimenticato in sala interviste. Non pago riesce a vincere anche il premio come migliore attore.

9 alla ragazza ferma davanti al Cinema Adriano che, rivolta ai suoi amici, esclama  “V’ammazzo se mi fate perdere Coliandro”. Capito Rai2?

8 al bambino di Ho sposato uno sbirro 2. Quando gli si chiede come si è trovato a recitare in una fiction così importante risponde “Sul set m’hanno accogliato benissimo”.

7 di incoraggiamento a regista e produttore de L’una e l’altra, fiction Mediaset definita “scandalosa e irriverente”  con Barbara De Rossi e Paola Perego. Entrambi si augurano che dal tv movie si faccia una serie, peccato che non abbiano fatto i conti con l’altra.

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10
luglio

Roma Fiction Fest 2010: tutti i vincitori

Roma Fiction Fest i vincitori

Gabriel Garko vincitore al Roma Fiction Fest

La serie estone Klass: Elu Parast che narra le vicende di una scuola dopo una sparatoria (la serie ha inizio dove il film The Class di Raag finisce, ndDM) per i drama, A Slum Symphony che segue le vite di alcuni bambini venezuelani poveri che studiano musica classica per il factual, Les Invincibles, serie francese su un gruppo di 30 enni per le comedy sono i vincitori del Roma Fiction Fest 2010. Si chiude così la quarta edizione della kermesse capitolina ed il bilancio è decisamente positivo. Oltre 36mila le presenze (di queste 5000 gli accreditati e gli operatori del settore e 1.500 gli ospiti tra attori, registi, sceneggiatori e produttori)  della IV edizione della festa della fiction che si è svolta presso l’Auditorium Conciliazione e il Multisala Adriano. Al totale, vanno poi aggiunti i numerosi spettatori degli eventi all’aperto che si sono svolti tutte le sere al Villaggio della Fiction a  Castel Sant’Angelo. 

Sul fronte riconoscimenti, oltre a quelli già citati, si segnala il ruolo della Rai, dominatrice del concorso per la fiction italiana edita  (miglior prodotto per la categoria Miniserie C’era una volta la citta’ dei matti; miglior prodotto, per la categoria Lungaserie ‘Crimini – Little dream’;  miglior Sceneggiatura a Giancarlo De Cataldo, Monica Zapellim Luciano Manuzzi per ‘Gli Ultimi del Paradiso’; miglior musica a Stefano Reali per ‘Lo scandalo della Banca Romana’). A Mediaset va, invece, un prestigioso riconoscimento nella sezione del Concorso Internazione. Angela Finocchiaro e Lunetta Savino si sono imposte come migliori attrici in una commedia (Due Mamme di Troppo), lo stesso riconoscimento che al maschile è andato a Jason Priestley.

I due principali broadcaster italiani si aggiudicano, poi, tre premi ciascuno assegnati dai lettori di Tv Sorrisi & Canzoni. Emilio Solfrizzi e Vanessa Incontrada, Alessandro Preziosi e Vittoria Puccini, Gabriel Garko e Virna Lisi sono i migliori attori per ciascuna categoria (tv movie, miniserie, serie lunga). Dopo il salto, l’elenco totale dei premi dalle giurie per il concorso fiction edita e inedita che verranno assegnati durante la Cerimonia di premiazione di stasera. Durante la serata, verranno anche assegnati tre RomaFictionFest Award for Artistic Excellence all’attore americano  Andy Garcia,   a Marg Helgenberger e ai compositori italiani Pivio e Aldo De Scalzi autori tra le migliori colonne sonore cinematografiche e televisive tra cui quelle per “Il bagno turco” di Ferzan Ozpetek, “Distretto di Polizia” e “L’ispettore Coliandro”.


7
luglio

VALSECCHI PENSA AD UNA FICTION SUL DELITTO DI VIA POMA: “BENTIVOGLIO PERFETTO PER IL RUOLO DI VANACORE”

Il complesso di Via Poma, teatro del delitto

Costanzo sarà felice come una Pasqua. Il complesso in cui risiede, teatro del tristemente noto delitto di Via Poma, potrebbe trasformarsi in un set. L’idea è di Pietro Valsecchi e della sua Taodue, che sembra avere in cantiere, per il prossimo futuro, la realizzazione di una fiction sul delitto in cui il 7 agosto 1990 fu uccisa Simonetta Cesaroni. Un assassinio avvolto da un alone di mistero tanto che il caso è, a tutt’oggi, irrisolto.

Per ora il progetto è ancora in fase embrionale ma nell’immaginario di Valsecchi c’è già il volto di Fabrizio Bentivoglio, perfetto, secondo il produttore, per il ruolo di Vanacore, il portiere-personaggio chiave delle indagini giudiziarie, recentemente trovato cadavere in mare (suicida?)dopo essere stato prima accusato del delitto e poi scagionato.

Ancora non si lancia l’amo che è già polemica. L’idea di una fiction, infatti, appare a molti azzardata e c’è già chi parla di ennesima speculazione sulla morte della Cesaroni e su un delitto che non ha ancora un colpevole.





7
luglio

FLAVIO INSINNA A DM: “HO LASCIATO AFFARI TUOI PERCHE’ AVEVO FINITO LE STRONZATE DA DIRE”. MA NON PROVATE A CHIEDERGLI DE LA CORRIDA, NON VEDE, NON SENTE, NON PARLA!

Flavio InsinnaSarà il nuovo padrone di casa della Corrida, tutti ne parlano ma lui non si sbottona. Flavio Insinna preferisce fare un passo per volta e concentrarsi su un presente che lo tiene ancora lontano da Cologno Monzese. Il prossimo autunno lo rivedremo, infatti, ancora su Rai1 nei panni del poliziotto Diego Santamaria per la seconda stagione di Ho sposato uno sbirro. Lo abbiamo incontrato in occasione della presentazione della fiction firmata Lux Vide al Roma Fiction Fest,  e ci siamo fatti rivelare qualcosa in più sul suo essere artista. A cominciare dalla sua volontà di dare il meglio sempre e comunque, per arrivare ad alcune scelte professionali che potevano sembrare azzardate e che invece si sono rivelate azzeccate. Come quando al culmine del successo ha deciso di abbandonare Affari tuoi…

Flavio, allora, siamo alla presentazione della seconda serie di Ho sposato uno sbirro. Come mai ci sono voluti più di 2 anni per la realizzazione?

C’è stata una strategia precisa, nessun rifiuto o altro. Penso che sia stato giusto aspettare, altri preferiscono battere il ferro finché è caldo, ma le cose devono ripartire solo quando ci sono tutti i presupposti per dare il meglio. La messa in onda della prima stagione è coincisa con la fine della mia avventura ad Affari tuoi, quando, cioè, mi sono messo uno “zaino in spalla” e sono andato in giro con il teatro. Ho fatto più di una stagione teatrale e intanto hanno cominciato a scrivere la serie. Poi bisognava mettere insieme il cast, Christiane (Filangeri, ndDM) stava girando i Liceali, io dovevo finire di girare l’Ultima Trincea, una miniserie per la regia di Alberto Sironi sempre per Ra1, Antonio Catania aveva altri film, Arca altre cose e via continuando. Tutta la mia vita da un anno è sullo sbirro e basta perché gli altri membri del cast possono andar via per un po’ ma io no. Inoltre c’era da mettere d’accordo autori, regista, produttore, Rai sui copioni. Una volta che tutto cioè è stato fatto si è ripartiti con la speranza di aver fatto bene.

Attore teatrale, di fiction e conduttore. Qual è ruolo in cui ti senti maggiormente a tuo agio?

Io mi sento a mio agio quando c’è una storia, triste o divertente non importa, ciò che conta è che sia bella. Che sia impegnata, che sia radio o intrattenimento, lo scopo è quello di raccontare e per farlo ho bisogno di studiare la validità della cosa. Il fattore più importante è la storia, credo che l’attore da solo, anche quello più bravo del mondo, può poco anche perchè non tutti siamo dei Robert De Niro. La storia, invece, deve essere in grado di sostenere un attore, e per questo a volte ti fa sembrare più bravo di quello che sei. Io ho detto no tante volte e l’ ho dovuto fare perché vedevo che non avevo niente a che fare con quello che mi si proponeva, si trattava di storie che non mi potevano aiutare. Tornano al punto iniziale, ti dico che sto a mio agio dappertutto, che sia un palco, un film o telefilm. E’ il mio mestiere e ci credo, diversamente è meglio starsene a casa.


5
luglio

ROMA FICTION FEST AL VIA OGGI: TANTE LE ANTEPRIME, OMAGGIO A PIETRO TARICONE

Claire Daines, Kevin McKidd, Raul Bova, Gabriel Garko, Alessia Marcuzzi, Michael Vartan, Naveen Andrew, Marg Helgenberg, Jason Priestley, Giulio Scarpati, sono solo alcuni degli ospiti (maggiori info qui) della quarta edizione del Roma Fiction Fest, al via quest’oggi. Tutto pronto, dunque, nella Capitale per ospitare la kermesse, che si svolgerà fino a sabato 10 luglio, tra l’Auditorium Conciliazione, il Multisala Adriano, la Sala Tesi Lumsa e il Villaggio della Fiction.

Saranno le proiezioni esclusive ad incuriosire i “malati di fiction”, ai quali il festival è dedicato. Ne segnaliamo una per ogni giorno della settimana: quest’oggi sarà proiettata alle 21.30 l’anteprima mondiale di “Body of proof” un pilota inedito negli stessi Stati Uniti con Dana Delany. Seguiranno Il sorteggio (martedi alle ore 18), con Giuseppe Fiorello, Agata e Ulisse (mercoledi ore 18) per la regia di Maurizio Nichetti, Le Ragazze dello Swing con Andrea Osvart (giovedi ore 21), Il Peccato e la Vergogna (venerdi alle ore 21) con Manuela Arcuri.

Il RomaFictionFest, inoltre, non poteva non ricordare Pietro Taricone, recentemente scomparso. Oggi alle 18 in occasione della proiezione di Tutti pazzi per amore 2, alla presenza di tutto il cast artistico capitanato da Emilio Solfrizzi, il produttore Carlo Bixio e il regista Riccardo Milani, insieme alla direzione del Festival, saliranno sul palco per salutare ancora una volta l’attore. Sarà presentato, poi, prima della proiezione, un video in cui Taricone canta una canzone di Eros Ramazzotti. Ancora per la sezione “Lavori in corso” sarà presentato un trailer della nuova fiction di Mediaset, Una bella famiglia Baciati dall’amore, in cui l’ex protagonista del Grande Fratello interpreta Antonio, un cantante neo-melodico fratello di Paolo Gambardella (Giampaolo Morelli). Per la serata di chiusura, infine, è previsto un omaggio video per ripercorrere la carriera dell’attore tragicamente interrotta.





2
luglio

LA SIGNORA IN GIALLO: USATO SICURO ANCHE PER L’AUTUNNO DI RAI2. POI A MEDIASET?

La Signora in GialloCome tutte le estati, puntuale come un orologio svizzero, è tornata la signora Fletcher. E con lei i soliti delitti, le ricerche dell’assassino e l’inevitabile trionfo della giustizia. Uno dei telefilm più longevi della storia della televisione e più rassicuranti per il popolo del mezzogiorno che, abituato ai fornelli de La prova del cuoco, in estate si trova alle prese con la nonna-detective che tutti vorrrebbero avere. La signora in giallo, da anni in replica su Rai1, non conosce crisi e gli ascolti si mantengono buoni col passare delle stagioni.

Ascolti buoni anche per quest’estate 2010, seppure in lieve flessione rispetto agli anni passati dove si sono toccate punte del 22% di share, che hanno permesso alla signora Fletcher, oggi ultraottantenne, di sbarcare in prima serata con film inediti ottenendo ottimi risultati. Nato nel 1984 e si protrattosi  fino al 1996, La signora in giallo (“Murder, she wrote“, il titolo originale) ha permesso all’attrice Angela Lansbury (3 premi oscar vinti come miglior attrice)  di conquistare ben 18 nomination agli Emmy Awards, anche se non è mai riuscita a portarsi a casa il premio.

Tra morti, sospetti e intuito femminile, la fascia meridiana del primo canale è garantita. Ma se pensate che La signora in giallo verrà messa in soffitta a fine stagione per riposare in attesa di un’altra calda estate, vi sbagliate di grosso. Infatti il telefilm verrà riproposto anche in autunno, nel pomeriggio di Rai2 per la serie “I gialli sul 2” in abbinamento con Numb3rs. Abbinamento decisamente strano, ma come è successo per la “storica” Signora del West”, anche la signora Fletcher potrebbe appassionare il pubblico del pomeriggio. Alla faccia del target giovane della rete. Il motivo? Scopritelo dopo il salto.


29
giugno

ROMA FICTION FEST 2010: BRANDON E SAYID TRA GLI OSPITI INTERNAZIONALI

Roma Fiction Fest

E’ stato l’idolo delle teenager di tutto il mondo, icona degli anni ’90 e, ora, Jason Priestley è pronto a sbarcare in Italia. L’attore di Beverly Hills 90210 e True Calling sarà nella Capitale l’8 luglio, ospite del RomaFictionFest, per presentare la nuova serie canadese Call me Fitz, di cui è protagonista.

Si va a delinerare così la nutrita schiera di ospiti internazionali che prenderà parte alla kermesse romana. Non solo Brandon, sono stati annunciati altresì gli arrivi nella Città Eterna di Naveen Andrews, interprete dell’ex torturatore iracheno Sayid Jarrah in Lost, e di Kevin McKidd, protagonista di Grey’s Anatomy. Entrambi saranno presenti, il 7 luglio, in occasione del Focus dedicato ad ABC Studios.

I tre attori vanno ad aggiungersi alle altre guest maschili rese note: Andy Garcia e Jim Caviezel, protagonista di The Prisoner ma noto al pubblico per aver interpretato Gesù ne La Passione di Cristo. Il gentil sesso sarà, invece, rappresentato da Marg Helgenberger, che presenterà l’ultimo episodio della decima stagione di CSI, e da Stana Katic, interprete di Castle che presenzierà all’anteprima di due episodi della seconda stagione della serie.


22
giugno

DEL NOCE SVELA NUOVI PROGETTI PER LA FICTION RAI TRA MOLTE NOVITA’, GRADITI RITORNI E IL “SOGNO” DI UN FIORELLO ATTORE

E’ stato l’uomo d’oro della prima rete italiana per ben sette anni prima di lasciare, esattamente un anno fa, la direzione di una Raiuno alla quale, innegabilmente, nel corso del tempo, ha dato un’impronta diversa rispetto ai suoi predecessori. Una direzione caratterizzata da scelte rivelatesi, nella maggior parte dei casi, vincenti; tra tutte Affari tuoi e le due edizioni di Sanremo targate Bonolis.

Ora Fabrizio Del Noce, alla direzione di Raifiction, è pronto a nuovi progetti e sfide professionali, che racconta dalla pagine di Tv Sorrisi e Canzoni in edicola oggi. La grande fiction targata Raiuno che vedremo nel prossimo futuro sarà all’insegna delle biografie di grandi personaggi del secolo scorso, prima fra tutte quella su Evita Peron, che sarà interpreta da Gabriella Pession.

Tramontata l’ipotesi Insinna, approdato ai lidi del Biscione dove, come da noi anticipato (leggi qui), dalla prossima primavera accompagnerà i dilettanti allo sbaraglio della Corrida, a vestire i panni del tenorissimo Pavarotti sarà Pierfrancesco Favino, mentre si affaccia l’ipotesi di Riccardo Scamarcio come protagonista di un’altra fiction in cantiere, quella su Domenico Modugno, anche se c’è già chi smentisce. Ma è parlando di un’altra miniserie sul cui progetto si sta discutendo in queste settimane che il direttore svela il suo più grande sogno: