Oriana Fallaci



15
settembre

LA PROFEZIA DI ORIANA: RETE4 RICORDA LA FALLACI CON UNO SPECIALE DI PAOLO DEL DEBBIO

Oriana Fallaci

A dieci anni dalla morte di Oriana Fallaci, e a quindici dagli attacchi dell’11 settembre, Rete4 propone uno speciale per ricordare la grande giornalista. Stasera, giovedì 15 settembre, il canale diretto da Sebastiano Lombardi trasmetterà La profezia di Oriana, un appuntamento in cui la scrittrice fiorentina sarà protagonista attraverso le immagini e i suoi scritti. La puntata speciale sarà condotta da Paolo Del Debbio.




18
febbraio

L’ORIANA: NELLA FICTION DI RAI1 UNA FALLACI ‘DIMEZZATA’ E POLITICAMENTE CORRETTA

L'Oriana, Vittoria Puccini

Chissà cosa avrebbe detto, Oriana Fallaci, vedendo la propria vita rappresentata in una fiction. Proprio lei, che era così perfezionista su tutto ciò che la riguardava e che – ricorda Vittorio Feltri – “su una parola perdeva mez­za giornata, su una virgola un paio d’ore“. Forse avrebbe accennato un sorriso, forse no. Non lo sapremo mai, anche perché la giornalista era per sua indole spiazzante, impetuosa, complicata: caratteristiche, queste, che abbiamo ritrovato leggendo i suo scritti ma non nella visione de L’Oriana.

La fiction di Rai1, interpretata da Vittoria Puccini, ha infatti provato a condensare in due puntate la storia della scrittrice fiorentina, senza però riuscire a coglierne tutte le sfaccettature. Così, sugli schermi è andata in onda un’Oriana dimezzata, poco realistica e piuttosto agiografica. Tale carenza non è da attribuire all’attrice protagonista, la quale – pur avendo un viso troppo etereo per somigliare davvero alla giornalista – ha interpretato il difficile ruolo con impegno. Il vero difetto della miniserie prodotta da Fandango e Rai Fiction lo abbiamo riscontrato nella sceneggiatura.

In essa non abbiamo percepito alcuna tensione narrativa, ma soltanto una rapidità che ha trasformato la trama in una semplice successione di eventi. Molto lo spazio riservato alla storia d’amore con Alekos Panagulis, poco quello dedicato al rapporto viscerale che la giornalista aveva con la scrittura. Abbiamo apprezzato la scelta di far pronunciare alla protagonista alcune frasi de l’Oriana vera, che perlomeno hanno permesso al pubblico di avvicinarsi alla giornalista. Chissà che qualche telespettatore, incuriosito, non abbia deciso di approfondirne la figura, soprattutto in quegli aspetti che la fiction ha trascurato.

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16
febbraio

ORIANA FALLACI, CHI ERA. LA VERA STORIA (OLTRE LA FICTION)

Oriana Fallaci

Una donna tenace, feroce, tignosa. Intelligente e spigolosa, capace di giudizi sferzanti. Chi l’ha conosciuta davvero la descrive così, Oriana Fallaci. La giornalista italiana più conosciuta al mondo, scomparsa nel 2006, rivivrà questa sera e domani – 16 e 17 febbraio – in una fiction di Rai1 interpretata da Vittoria Puccini. Per il pubblico televisivo sarà l’occasione per avvicinarsi ad una figura autorevole ma allo stesso tempo poco conosciuta, soprattutto dalle giovani generazioni. In molti ricorderanno le sue interviste, le sue battaglie anti-islamiste e le denunce sulla decadenza dell’Occidente, ma Oriana Fallaci era molto di più.

Oriana Fallaci, la storia vera

Nata a Firenze il 29 giugno 1929, in una famiglia di umili origini Oriana respirò la passione per i libri e la cultura, ma anche per la politica. Il padre, che era iscritto al Partito Socialista, entrò nella Resistenza e portò con sé la figlia 14enne, la quale aiutò i partigiani in varie operazioni e ricevette un riconoscimento d’onore dall’Esercito Italiano per il suo attivismo durante la guerra. Iniziò a lavorare per un quotidiano da giovanissima, quando ancora studiava.

Quando cominciò col gior­nalismo era una ragazzina. A quel tem­po le donne in redazione erano mosche bianche. Forse proprio per questo rinunciò subito, al primo anno, a studiare medicina e cominciò a scrivere. Scrive­va già come poi avrebbe sempre scritto: da Dio” ricorda Vittorio Feltri, che la conobbe.

Oriana Fallaci giornalista

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12
febbraio

L’ORIANA: VITTORIA PUCCINI NEI PANNI DELLA FALLACI NELLA MINISERIE DI RAI1 IN ONDA IL 16 E 17 FEBBRAIO

Vittoria Puccini in L'Oriana

Una difficile banco di prova attende lunedì 16 e martedì 17 febbraio Vittoria Puccini. L’attrice, che questa sera abbiamo visto ospite del Festival di Sanremo, sarà, infatti, la protagonista di L’Oriana, miniserie evento di Rai1 dedica ad Oriana Fallaci, la celebre giornalista e prima donna inviata di guerra che rivoluzionò la storia del giornalismo. A firmare la sceneggiatura della fiction, prodotta da Fandango, troviamo la collaudata coppia Stefano Rulli e Sandro Petraglia, affiancati da Fidel Signorile e Marco Turco. Quest’ultimo firma anche la regia, e insieme alla Puccini divide il successo delle miniserie C’era una volta la città dei matti e Altri Tempi.

La fiction, che ha avuto anche un breve passaggio al cinema, non sarà soltanto il racconto di uno dei personaggi di spicco del nostro Paese, ma al tempo stesso un racconto del ventesimo secolo, osservato attraverso gli occhi di una testimone che quel secolo ha vissuto intensamente. Dalla partecipazione, giovanissima, alla resistenza partigiana, alla “dolce vita”, dal conflitto in Vietnam, nella veste d’inviato, ai faccia a faccia con i grandi della Terra, fino alla definitiva consacrazione di grande scrittrice, vedremo i tanti volti della Fallaci. Intervistata dal settimanale Panorama, non nasconde le difficoltà avute nell’interpretare un personaggio di tale caratura.

“Ho dovuto leggere i suoi libri, attingere a un’incredibile quantità di fonti, provare a restituire la complessità di una donna difficile, controversa, contraddittoria, mai riducibile a un solo aggettivo”.

L’attrice immagina anche quella che sarebbe stata l’opinione della Fallaci nel vedere una fiction sulla propria vita.

L’Oriana – Foto


31
ottobre

ORIANA: AL VIA LE RIPRESE DELLA FICTION CON VITTORIA PUCCINI NEI PANNI DELLA FALLACI

Oriana Fallaci

La vita di Oriana Fallaci diventa una fiction Rai. Se ne parlava sin dal 2009 quando l’allora direttore di Rai Fiction, Fabrizio Del Noce, aveva annunciato un progetto legato alla celebre giornalista morta per un tumore nel 2006. A distanza di quattro anni il progetto ha finalmente preso forma. Il prossimo 4 novembre prenderanno, infatti, il via le riprese della miniserie Oriana, prodotta dalla Fandango di Domenico Procacci (al debutto in una fiction). La miniserie, con sceneggiatura di Stefano RulliSandro Petraglia, sarà diretta da Marco Turco.

Vittoria Puccini è l’attrice giusta per interpretare Oriana Fallaci?

A ricoprire il ruolo di Oriana Fallaci sarà Vittoria Puccini, che con il regista Turco ha diviso il recente successo delle miniserie Altri Tempi e della fiction C’era una volta la città dei matti. Per la Puccini, che presto vedremo su Rai1 nelle vesti di Anna Karenina, si tratta di un importante banco di prova. L’attrice avrà il compito non semplice di impersonare una delle protagoniste più carismatiche e discusse dell’universo culturale italiano. Un gigante del giornalismo, che nella sua lunga carriera ha vissuto da testimone i più grandi eventi mondiali, ed ha conosciuto e frequentato i personaggi più potenti del pianeta. Lo scivolone potrebbe essere in agguato, e pur giudicando la Puccini una tra le più valide attrici del panorama televisivo, ci si domanda se non fosse stato meglio puntare su un’altra attrice.

Tra i nomi circolati in passato, oltre a quello di Chiara Francini, vi era stato quello di Maria Rosaria Omaggio, che ha già rivestito i panni della Fallaci nel film Walesa di Andrzej Wajda, presentato a Venezia lo scorso settembre. L’attrice, tempo fa a teatro, ha inoltre portato in scena alcune letture tratte dal romanzo postumo della scrittrice Un cappello pieno di ciliegie, e può vantare un’impressionate somiglianza fisica con la giornalista. A giocare a suo sfavore è però l’età. Nella miniserie, girata tra Tunisia, la Toscana e Roma, si racconterà, infatti, attraverso esperienze, viaggi, e racconti, il percorso di Oriana Fallaci sin da giovanissima.

Oriana: nel cast anche Vinicio Marchioni





30
marzo

RAI FICTION: DA SANTA BARBARA A PAVAROTTI, IMPAZZANO LE BIOGRAFIE.

Dorando Pietri (Luigi Lo Cascio)

La difficoltà nel costruire valide sceneggiature rimane il tallone d’Achille della fiction italiana. Anche i soggetti più interessanti e originali perdono spesso la propria forza per via di sceneggiature  piuttosto banali e scontate.  Sarà forse per questo che ad avere la meglio in fatto di produzioni  tv sono da sempre le biografie di personaggi celebri, dove lo sceneggiatore si limita sostanzialmente nel riportare sullo schermo il susseguirsi degli eventi che hanno caratterizzato la vita del personaggio in questione. Qualche piccola licenza artistica ogni tanto, ma per il resto nessun particolare impegno creativo nel dover costruire dal nulla un’intera storia. Il pubblico sembra comunque gradire, e anche nel prossimo piano fiction della Rai, le biografie abbondano. Le figure religiose restano naturalmente le più gettonate.

Tra i tanti santi del calendario, questa volta la scelta è finita su Santa Barbara, molto popolare per il fatto di essere considerata protettrice contro i fulmini e le morti improvvise. Sul fronte dei preti in tv, dopo Don Bosco, Don Gnocchi e Don Milani arriverà la vita di Don Giussani, sacerdote e teologo italiano, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione. Sempre in tema, è in cantiere l’ennesima produzione dedicata alla figura di Maria di Nazareth.

Non solo fiction a carattere religioso. Tra i progetti Rai anche la biografia di Eleonora Duse, ovvero la vita di una tra le più importanti attrici teatrali italiane della fine dell’ottocento e degli inizi del novecento. Gigi Proietti smessi i panni di San Filippo Neri ripercorrerà invece la vita del poeta Trilussa, mentre a Gabriella Pession è destinato il ruolo di Evita Peron. Luigi Lo Cascio sarà il maratoneta Dorando Pietri ne Il sogno del maratoneta, fiction che narra le gesta del podista entrato nella storia dello sport vincendo la marotona alle Olimpiadi di Londra del 1908, ma che fu poi squalificato perché una volta arrivato allo stadio, stanco e disorientato, sbagliò strada e fu quindi aiutato dai giudici a riprendere il percorso giusto. La fiction in due puntate é prodotta dalla Casanova Multimedia di Luca Barbareschi.


22
giugno

DEL NOCE SVELA NUOVI PROGETTI PER LA FICTION RAI TRA MOLTE NOVITA’, GRADITI RITORNI E IL “SOGNO” DI UN FIORELLO ATTORE

E’ stato l’uomo d’oro della prima rete italiana per ben sette anni prima di lasciare, esattamente un anno fa, la direzione di una Raiuno alla quale, innegabilmente, nel corso del tempo, ha dato un’impronta diversa rispetto ai suoi predecessori. Una direzione caratterizzata da scelte rivelatesi, nella maggior parte dei casi, vincenti; tra tutte Affari tuoi e le due edizioni di Sanremo targate Bonolis.

Ora Fabrizio Del Noce, alla direzione di Raifiction, è pronto a nuovi progetti e sfide professionali, che racconta dalla pagine di Tv Sorrisi e Canzoni in edicola oggi. La grande fiction targata Raiuno che vedremo nel prossimo futuro sarà all’insegna delle biografie di grandi personaggi del secolo scorso, prima fra tutte quella su Evita Peron, che sarà interpreta da Gabriella Pession.

Tramontata l’ipotesi Insinna, approdato ai lidi del Biscione dove, come da noi anticipato (leggi qui), dalla prossima primavera accompagnerà i dilettanti allo sbaraglio della Corrida, a vestire i panni del tenorissimo Pavarotti sarà Pierfrancesco Favino, mentre si affaccia l’ipotesi di Riccardo Scamarcio come protagonista di un’altra fiction in cantiere, quella su Domenico Modugno, anche se c’è già chi smentisce. Ma è parlando di un’altra miniserie sul cui progetto si sta discutendo in queste settimane che il direttore svela il suo più grande sogno:


8
aprile

ORIANA FALLACI: LA SUA STORIA DIVENTA UNA FICTION RAI. IL RACCONTO DI “UN’ERETICA” VINCERA’ SUL CONFORMISMO TELEVISIVO?

Chi l’avrebbe mai detto che la fiction italiana, fatta di preti e di santi, di elogi a martiri nazionali e a personaggi popolari, avrebbe anche accolto, prima o poi, la giornalista/scrittice italiana più ‘eretica’ di sempre? Si, la vita di Oriana Fallaci, la scrittrice più riflessiva e controversa degli ultimi decenni, sarà al centro di una fiction Rai. Un progetto in due puntate, attualmente in fase di studio e attivazione, proposto da Domenico Procacci, il produttore di Fandango, e già accolto da Rai Fiction.

Tutto è ancora agli inizi, tanto che si prevede non prima di fine anno l’inizio della lavorazione, come avverte lo stesso Procacci, che dopo anni di cinema entra in grande stile nel mondo della fiction:

«Prematuro parlare di regia e del cast, intanto puntiamo a riuscire a scegliere momenti della sua vita che servano a restituirci la complessità di una persona bella e difficile che ha fatto un percorso senza scorciatoie».

La Fallaci, tra l’altro, non è certo un personaggio facile da raccontare: piccola partigiana, corrispondente da New York, protagonista dei reportage dall’Indocina per documentare la follia della guerra, amica di Pasolini, femminista convinta, scrittrice di grandi capolavori tra i quali non si può scordare la splendida Lettera a un bambino mai nato, fiera battagliera contro l’eutanasia. Celebri sono diventate la sue strenue opposizioni, dopo l’11 settembre, al fondamentalismo islamico, giudicato un male ed una minaccia per l’Occidente.