Come tutte le estati, puntuale come un orologio svizzero, è tornata la signora Fletcher. E con lei i soliti delitti, le ricerche dell’assassino e l’inevitabile trionfo della giustizia. Uno dei telefilm più longevi della storia della televisione e più rassicuranti per il popolo del mezzogiorno che, abituato ai fornelli de La prova del cuoco, in estate si trova alle prese con la nonna-detective che tutti vorrrebbero avere. La signora in giallo, da anni in replica su Rai1, non conosce crisi e gli ascolti si mantengono buoni col passare delle stagioni.
Ascolti buoni anche per quest’estate 2010, seppure in lieve flessione rispetto agli anni passati dove si sono toccate punte del 22% di share, che hanno permesso alla signora Fletcher, oggi ultraottantenne, di sbarcare in prima serata con film inediti ottenendo ottimi risultati. Nato nel 1984 e si protrattosi fino al 1996, La signora in giallo (“Murder, she wrote“, il titolo originale) ha permesso all’attrice Angela Lansbury (3 premi oscar vinti come miglior attrice) di conquistare ben 18 nomination agli Emmy Awards, anche se non è mai riuscita a portarsi a casa il premio.
Tra morti, sospetti e intuito femminile, la fascia meridiana del primo canale è garantita. Ma se pensate che La signora in giallo verrà messa in soffitta a fine stagione per riposare in attesa di un’altra calda estate, vi sbagliate di grosso. Infatti il telefilm verrà riproposto anche in autunno, nel pomeriggio di Rai2 per la serie “I gialli sul 2” in abbinamento con Numb3rs. Abbinamento decisamente strano, ma come è successo per la “storica” Signora del West”, anche la signora Fletcher potrebbe appassionare il pubblico del pomeriggio. Alla faccia del target giovane della rete. Il motivo? Scopritelo dopo il salto.
Secondo il telefilmicamente informatissimo Antonio Genna, infatti, questa sarà l’ultima volta che la vecchia signora in giallo farà la sua comparsa sugli schermi Rai. Nel 2011, infatti, i diritti della serie statunitense passeranno a Mediaset come conseguenza dell’accordo che il gruppo di Cologno Monzese ha stipulato con la major Universal per lo sfruttamento del suo catalogo. Alias, come consuetudine in questi casi, la RAI spremerà la serie sino all’osso.
1. mats ha scritto:
2 luglio 2010 alle 15:56