“Abbiamo litigato, ma per me è finita lì, sul campo“. Luca Barbarossa archivia così il poco edificante diverbio avuto con Eros Ramazzotti sul campo della ventiquattresima Partita del Cuore. Nel corso del match trasmesso da Rai1, i due cantanti si erano presi a male parole e Ramazzotti aveva svelato di essere stato minacciato. Alla Gazzetta.it, però, Barbarossa ha raccontato di aver inviato un sms al compagno di gioco (e di bisticcio) per chiudere la faccenda. “Per me Eros è come un fratello più piccolo, gli voglio bene, non mi aspettavo una reazione del genere” ha affermato.
Poi la ricostruzione dei fatti. Secondo Barbarossa, a far saltare i nervi in campo sarebbe stato un brutto intervento di Nedved ai danni del rapper Moreno.
“Dopo il tunnel di Moreno, Nedved l’ha falciato. Un brutto fallo, abbiamo avuto paura, pensavamo a un brutto infortunio. Moreno ha ematomi all’anca, alle gambe e l’unghia del pollice si è spezzata. Io non credo che un professionista possa fare una cosa del genere, tra l’altro a un ragazzo che fa il rapper, alto un metro e sessanta, che ha avuto il torto di fargli un tunnel. Ho applaudito ironicamente Nedved, Eros è corso verso di me e mi è venuto addosso. Io mi sono incazzato. Nessuno può mettere le mani addosso a nessuno, neanche se ti chiami Eros, perdipiù alla Partita del Cuore. Il divismo lasciamolo da parte” ha detto Barbarossa.