3
giugno

PARTITA DEL CUORE – EROS RAMAZZOTTI MINACCIATO IN CAMPO: “SE MI RITOCCHI TI AMMAZZO”

Eros Ramazzotti, Partita del Cuore

Doveva essere un incontro amichevole tra sorrisi, pacche sulla spalle, strette di mano. Come sempre, del resto. Invece, la ventiquattresima Partita del Cuore giocatasi ieri sera a Torino ha rischiato di trasformarsi in una rissa in diretta tv. Alla faccia della solidarietà, sul campo del match tra la Nazionale cantanti e i Campioni per la ricerca Telethon il clima si è fatto incandescente a seguito di due episodi che – in parte – hanno guastato lo spirito festoso della manifestazione.

Partita del cuore: Moreno vs Nedved

Ad accendere gli animi è stato un bisticcio tra il rapper Moreno e l’ex calciatore Nedved. Il cantante ha scansato con un tunnel l’ex Pallone d’Oro, il quale non gli avrebbe perdonato la mossa. Poco dopo, infatti, Nedved ha rifilato un duro colpo all’artista, scatenando un diverbio. All’uscita dagli spogliatoi, severo il commento di Enrico Ruggeri: “questa è una partita di solidarietà e lo stesso spirito ci dovrebbe essere in campo. Davvero non si capisce come un giocatore del calibro di Nedved possa aver fatto una cosa così, se si è campioni, lo si è sempre” ha detto il cantautore ai microfoni.

Partita del cuore: Luca Barbarossa vs Eros Ramazzotti

Ma il confronto più acceso è stato quello, avvenuto di lì a poco, tra Luca Barbarossa ed Eros Ramazzotti. Quest’ultimo, dopo aver discusso animatamente con il collega in campo, su Instagram si è sfogato raccontando un retroscena inedito della serata. Senza fare nomi, Ramazzotti ha svelato di essersi sentito dire “se mi ritocchi ti ammazzo qui davanti a tutti” e di aver invitato il compagno di gioco ad ucciderlo.

Quando una persona in un campo di calcio in una partita benefica ti dice: ‘Se mi ritocchi ti ammazzo qui davanti a tutti’, tu che fai?? prendi e te ne vai!?!? Io non ho fatto altro che andare di fronte a lui dicendogli di uccidermi, né più e né meno. Io sono buono, ma le ingiustizie e le minacce non le accetto. La sua reazione poteva e doveva essere molto più pacata e intelligente. Comunque la vita va avanti, ringrazio tutti quelli che ogni giorno fanno qualcosa per qualcuno che ce ne ha bisogno, senza fare i fenomeni e i giocolieri saltimbacchi prendendo per il cul0 gli altri, ma impegnandosi veramente con il cuore” ha scritto Ramazzotti su Instagram.

Contrasti pesanti, quelli avvenuti ieri allo Juventus Stadium di Torino, decisamente fuori luogo in un incontro benefico pensato per sensibilizzare il pubblico ed invitarlo ad una buona azione.



Articoli che potrebbero interessarti


luca-barbarossa
PARTITA DEL CUORE, LUCA BARBAROSSA: ERAVAMO ALTERATI, NON RICORDO LE MINACCE AD EROS RAMAZZOTTI


Eros Ramazzotti
Partita del Cuore, caso Aurora Leone: Eros Ramazzotti non scenderà in campo. «A queste condizioni non me la sento»


Amadeus Ferilli 5
Sanremo 2024, pagelle terza serata. Promossa Teresa Mannino, bocciata l’apertura di Amadeus


Eros Ramazzotti
Sanremo 2024: Giorgia, Ramazzotti e Cinquetti per omaggiare tre canzoni che hanno fatto la storia

5 Commenti dei lettori »

1. Momon ha scritto:

3 giugno 2015 alle 17:01

Alla faccia della beneficenza….caduti tutti molto in basso….nemmeno più giocare a calcio non professionalmente si può…valori morali sotto zero



2. azzardo ha scritto:

3 giugno 2015 alle 17:11

Ma è un account fake!



3. Jesse ha scritto:

3 giugno 2015 alle 17:22

Che tristezza… gente che dovrebbe patire un po’ di fame in più per dimezzare l’ego spropositato che si ritrova.



4. Mattia Buonocore ha scritto:

3 giugno 2015 alle 17:40

@azzardo non è un fake



5. Silvano ha scritto:

4 giugno 2015 alle 00:23

Che Vergogna…..è proprio vero che il calcio è uno sport malato se anche in una partita di beneficenza succedono queste cose!



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.