Carta Stampata


19
aprile

MISS ITALIA 2011 VERSO MONTECATINI. LA MIRIGLIANI SI SBILANCIA: “AZZARDEREI ALLA CONDUZIONE FACCHINETTI E MIRIAM LEONE”.

Miriam Leone sarà la nuova conduttrice di Miss Italia?

Il toto-location sta per giungere alla fine. Dopo l’abbandono della storica sede di Salsomaggiore e la boutade del trasferimento in Sicilia a Lampedusa e Palermo Patrizia Mirigliani, in un’intervista rilasciata a La Nazione-Il resto del Carlino-Il Giorno, fa il punto della situazione sulla nuova sede di Miss Italia indicando Montecatini Terme come il luogo designato per il ‘nuovo corso’ della kermesse.

Dalle terme emiliane a quelle toscane, il patron del concorso si sbilancia in favore della città della provincia pistoiese escludendo le altre sedi candidate: “Sanremo? Due eventi…il Festival e Miss Italia… mi lascia un pò perplessa; Saint Vincent? Bella ma lassù… Riccione? Mi ricorda le vacanze di un tempo ma…“. In realtà l’ufficializzazione è imminente e, dopo i colloqui di questi giorni con il sindaco locale, l’annuncio dovrebbe essere dato entro la fine della settimana.

Bocciata l’idea di Milly Carlucci che per dare nuova linfa al concorso aveva pensato ad una nuova formula che virasse verso il genere talent show: “Con tutto il bene che le voglio nemmeno per sogno. Non dobbiamo mica sfornare cantanti o ballerine, non tocca a noi farlo, di talent è piena la tv noi siamo un’altra cosa”. Fuorigioco la conduttrice di Ballando, il cui contratto da direttore artistico è terminato dopo l’edizione 2010, la Mirigliani si diverte ad alimentare quello che – terminato il toto-location – sembra candidarsi a diventare il nuovo tormentone della primavera di Miss Italia: stiamo parlando, ovviamente, del toto-conduttore.




14
aprile

MISS ITALIA: ARRIVA LUCIO PRESTA A “SALVARE” LA KERMESSE?

Lucio Presta

Lucio Presta a Miss Italia?

Miss Italia non si tocca: Patrizia Mirigliani è stata piuttosto categorica nell’ultima intervista rilasciata a Sorrisi. Lo storico concorso di bellezza prodotto dalla Miren con l’azienda pubblica dovrà rimanere una “celebrazione della bellezza femminile” e non potrà subire alcuna virata verso il talent show, come invece auspicava l’ex padrona di casa Milly Carlucci (per maggiori info clicca qui).

I due anni di Direzione Artistica della conduttrice di Ballando con le stelle pare non abbiano convinto la famiglia Mirigliani, più orientata nella costruzione di un evento “alla Sanremo”, cercando per quanto possibile di tornare ai fasti di un tempo. Un’impresa difficile, a tratti impossibile, che solo una persona sarebbe in grado probabilmente di portare a compimento: Lucio Presta.

La bomba viene lanciata dal free press Leggo: Lucio Presta a capo della nuova edizione di Miss Italia. Fautore “fantasma” del successo di ben quattro edizioni del Festival (fu proprio lui, con Paolo Bonolis e Gianmarco Mazzi, a rilanciare Sanremo dopo il fiasco dell’edizione 2004), pare proprio che il più potente agente dei vip nostrani sia stato scelto da Patrizia Mirigliani, con il benestare della Rai, per ridare smalto a Miss Italia, quest’anno anche orfana della sua sede storica di Salsomaggiore (la baracca, secondo indiscrezioni, potrebbe trasferirsi a Roma). La trattativa tra le parti sembra piuttosto avanzata tant’è vero che Presta dovrebbe già figurare come consulente della Miren International.


13
aprile

LUCA TIRABOSCHI: “A PLASTIK NIENTE DI BECERO, LAVOREREMO SULL’IRONIA”. COLPA DEL DTT SE GLI ANIME SONO SCOMPARSI DAL POMERIGGIO

Luca Tiraboschi

Lo avevamo cercato, invocato, chiamato in causa per avere spiegazioni sulla piega che sta prendendo il palinsesto della rete da lui diretta. Le sue risposte sono puntualmente arrivate: è un Luca Tiraboschi a 360 gradi quello che risponde alle domande di Donatella Aragozzini sulle pagine del quotidiano Libero. Dalle imminenti novità in partenza su Italia1 ai progetti relativi al ‘futuro prossimo’ passando per i motivi della ’sparizione’ dei cartoni animati dalla fascia pomeridiana.

Ebbene, cari amici nostalgici di Bim Bum Bam, mettetevi l’anima in pace: sono gli ottimi ascolti delle reti all digital appositamente pensate per i giovanissimi (per saperne di più clicca qui) a costringere il direttore a puntare su altri prodotti per lo slot pomeridiano:”toglieremo i cartoni per i bambini e lasceremo quelli per universitari come I Simpson e Futurama. Punteremo sulle sit com: Camera cafè con una nuova edizione e le repliche di Love Bugs per poi valutare se registrarne di nuove“. Confermata la seconda stagione di Così fan tutte con Alessia Marcuzzi, per la cui messa in onda si attende il momento opportuno evitando così il rischio di sovraesposizione della conduttrice del Grande Fratello.

Sulla questione dell’abbandono del chirurgo Roy De Vita al programma Plastik, Tiraboschi parla di una differenza di comprensione relativa alla struttura della trasmissione:”Lui voleva fare qualcosa di simile a ‘Diario di un chirurgo’che fa su un canale satellitare ma noi siamo una rete generalista, abbiamo bisogno di più ritmo, mettendo dieci servizi nello spazio che lui ha in quel programma ma rifiuta le accuse di trash mosse alla sua nuova creatura:”Non c’è niente di becero, lavoreremo sull’ironia, è la vocazione della rete“.





13
aprile

DONAT CATTIN NON PERDONA LO SPUTO DI BAUDO: “A CENTOCINQUANTA AVEVA METODI AUTORITARI”

Centocinquanta: Pippo Baudo, Bruno Vespa

Lo sputacchione no, non l’aveva considerato. Claudio Donat Cattin, autore della trasmissione Centocinquanta, mai si sarebbe aspettato di ricevere uno sputo da parte di un professionista della tv come Pippo Baudo, ed ora non è intenzionato perdonare la reazione del salivatore di Militello. Il gesto del conduttore Rai, lo ricordiamo, era avvenuto dietro le quinte del programma sull’Unità d’Italia, a margine di uno scontro verbale con Bruno Vespa (di cui Donat Cattin è storico autore). “E’ stato un episodio assurdo, che non voglio commentare perché si commenta da solo. Per me la vicenda si è chiusa lì. Metto una pietra sopra allo sputo e al mio rapporto con Baudo” ha affermato il capostruttura in un’intervista pubblicata dal settimanale Oggi.

Lo sputo non mi ha colpito, ma resta un comportamento allucinante, seguito peraltro a una raffica di insulti che non avevano alcuna motivazioneprosegue Donat Cattin, spiegando che i dissidi con il Pippone nazionale sono iniziati proprio sul programma patriottico di Rai1. “Baudo lo conosco da vent’anni, abbiamo sempre avuto uno splendido rapporto. Ma da quando lavoravamo a Centocinquanta ce l’aveva con me. Forse aveva capito che non condividevo alcune sue scelte, il suo metodo autoritario. Evidentemente, in questa fase della sua vita gli è difficile accettare le critiche“.

Le opinioni diverse ci stanno, il confronto acceso pure, ma lo sputacchione no: l’autore Rai insiste sulla gravità di quella reazione e rifiuta l’eventualità che Baudo si scusi con lui.”So che ha detto a Vespa che sarebbe pronto a farlo. Ma, sinceramente, non mi interessa” ha commentato. A Viale Mazzini, intanto, sembrano intenzionati a voler sanzionare quell’episodio. Se da una parte Baudo ha risposto ad un’offesa (Donat Cattin lo aveva accusato di tenere “comportamenti mafiosi“, ndDM), dall’altra lo sputo potrebbe costargli una multa vicina ai 100 mila euro.


13
aprile

PLASTIK: PAOLA BARALE HA LASCIATO “PER COLPA” DI LUCA TOMMASINI?

Paola Barale

Paola Barale

Paola Barale sarebbe stato il volto perfetto per un programma come Plastik, dal 19 aprile in prima serata su Italia1. Ma la sua conduzione, data per certa fino a poche settimane fa, è – come vi abbiamo prontamente riportato – incredibilmente saltata. Fino al 13 marzo impegnata a teatro con lo spettacolo shock Dignità Autonome di Prostituzione, la Barale si era concessa un periodo di vacanza in Africa prima del nuovo impegno televisivo sulla rete giovane del Biscione.

Poi un sms a DM (per maggiori info clicca qui) che non lasciava scampo a dubbi: “Ciao, sono ancora in Namibia, in partenza per il Mozambico… non farò Plastik”. Nessun intervento di qualche potente della televisione o particolari diverbi con gli autori: i motivi che hanno spinto la conduttrice piemontese ad abbandonare la nuova produzione Endemol sulla chirurgia plastica sono da ricercarsi altrove.

Pare infatti, come svelato dal settimanale Chi, che la Barale avesse legato la conduzione di Plastik alla partecipazione dell’”amico per la pelle” Luca Tommasini, già autore di Domenica In Onda e Direttore artistico di XFactor. Tutti d’accordo sull’arrivo in squadra del noto coreografo (ma viene da chiedersi quale ruolo poteva ricoprire all’interno di un programma del genere), tranne il Direttore di Italia1 Luca Tiraboschi, oppostosi alle richieste economiche di Tommasini, forse un po’ troppo eccessive per il budget a disposizione del programma. Saltato uno, è saltata di conseguenza anche l’altra.





12
aprile

FIORELLO: DA SETTEMBRE IN RAI, LA DOMENICA E IL LUNEDI, UNA VOLTA AL MESE.

Fiorello

L’anticipazione è di quelle che scottano: pare che per il tanto sospirato ritorno alla conduzione in Rai di Fiorello si sia trovato l’accordo. Secondo Tv Sorrisi e Canzoni, da settembre lo showman potrebbe infatti portare sull’ammiraglia sei puntate di uno spettacolo di varietà, innovativo già dalla scelta di palinsesto. Si parla infatti di una formula fiction: proprio come i classici prodotti seriali dunque andrebbe in onda la domenica e il lunedì, e solo una volta al mese.

Le sue ultime dichiarazioni avevano fatto già pensare ad un rifiuto della moda recente di far tv con la gente comune improvvisata in qualsiasi salsa o alla condanna della rigidità dei format. Anche l’annuncio dello slot appare rilevante in termini di strategie per i prossimi palinsesti autunnali: niente sfida forte con la De Filippi al sabato (buco Rai per cui si riproporrà presto il problema) ma un più comodo e testato appuntamento per sfruttare la domenica, proprio il giorno in cui da anni è Mediaset a faticare tremendamente per trovare un suo pubblico per l’intrattenimento.

Sarà la volta buona? Il comico siciliano che ormai in Rai viene trattato come il genio della lampada, e per questo centellinato nonostante la tentazione di spalmarlo più volte per dare il tocco di evento alla trasmissione di turno, avrà finalmente trovato l’antidoto alla televisione che più volte ha condannato rifugiandosi in radio?

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11
aprile

ADDIO A CHE TEMPO CHE FA?: FABIO FAZIO VERSO LA 7, LA LITTIZZETTO E’ STUFA DEI MONOLOGHI

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, Che tempo che fa

Tra la mancata approvazione dei palinsesti estivi e il consueto slittamento delle nomine per i telegiornali, in Rai ci mancava solo un’altra bagarre sul rinnovo dei contratti. Quelli che sembravano solo ritardi, stanno diventando tempi da parto. Strano che gli ascolti da capogiro di Vieni via con me e la leadership domenicale di Che tempo che fa non siano bastati a convincere i piani alti di Viale Mazzini a prolungare il sodalizio con Fabio Fazio sul cui futuro pende un punto di domanda così come per Milena Gabanelli e Giovanni Floris.

Ma se la Rai tentenna con i pezzi più forti del suo palinsesto, c’è chi si fa già sotto per rubare il malloppo all’azienda pubblica. La clamorosa indiscrezione lanciata dal numero di Tv Sorrisi e Canzoni in edicola domani, riguarda proprio Fabio Fazio e un suo avvicinamento a La 7. Un alto dirigente della Rai avrebbe rivelato al settimanale l’esistenza di una trattativa in corso per portare il Re Mida di Rai 3 dalle parti di Telecom Italia Media.

Il conduttore più pagato delle reti pubbliche, con un contratto da 2 milioni di Euro all’anno (!), si era più volte lamentato dell’ostilità con la quale l’azienda ha risposto agli strepitosi successi incassati con le sue trasmissioni. Così tuonava lo scorso Novembre: “Un’altra tv è desiderata da milioni d’italiani. Ma la Rai non sopporta che la tv pubblica diventi strumento di un vero dibattito sociale e culturale“.

La poltrona di Fazio non è la sola ad essere in discussione.


8
aprile

CENTOCINQUANTA AFFONDA E CHIUDE IN ANTICIPO. BAUDO SPUTA A UN AUTORE, VESPA LASCIA LA TRASMISSIONE PER COLPA DI SANTORO

Bruno Vespa, Mauro Mazza e Pippo Baudo

Bruno Vespa, Mauro Mazza e Pippo Baudo

Volano stracci a Centocinquanta. Come riportato da Maria Volpe sul Corriere della Sera, pare che al Teatro delle Vittorie ci fosse maretta tra Bruno Vespa e Pippo Baudo nell’ultima puntata del varietà-approfondimento dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Tutto nasce da una scelta degli autori, coadiuvati dal Pippo nazionale probabilmente, che durante l’esibizione della banda dei carabinieri hanno deciso di mandare in video le fotografie dei personaggi di punta dell’azienda pubblica.

 Un omaggio simpatico volendo, peccato che tra questi, anche se i telespettatori non hanno avuto l’onore di vederlo, è stato inserito anche Michele Santoro. “La serata si conclude qui”: il conduttore di Porta a Porta, in segno di protesta con la “trovata geniale”, ha lasciato la baracca e si è rinchiuso in camerino. Con molta nonchalance Baudo ha continuato tranquillamente la puntata che, una volta conclusasi, è sfociata in un piccolo party con brindisi annesso. Un clima del tutto surreale, racconta la Volpe, anche perché già dalla seconda puntata, sprofondata ad un preoccupante 14% di share, si erano create due fazioni in pieno conflitto all’interno della trasmissione.

Da un lato i sostenitori del “varietà puro” con in testa Pippo Baudo, dall’altro Bruno Vespa e il suo autore storico Claudio Donat Cattin, convinti che il crollo degli ascolti fosse dovuto proprio alla parte di “intrattenimento”. Dopo la seconda puntata pare ci sia stata una riunione di “fuoco” in cui Cattin ha tacciato Baudo di avere un comportamento mafioso e Baudo di tutto punto ha risposto con un elegantissimo sputo in faccia (mancato, però).