
Uman Take Control
27
agosto
IF TV, SIMONA ERCOLANI A DM TV: COL SENNO DEL POI, UMAN NON E’ STATO UN INSUCCESSO!
agosto 27th, 2011 07:23 Domenico Marocchi


27
giugno
ITALIA1 E IL RISCHIO DI DIVENTARE UNA CANALE5 PIU’ SFIGATA
giugno 27th, 2011 12:35 Fabio Fabbretti

Tamarreide
C’era una volta un binomio dal successo sicuro, che vedeva in Italia1 una “fabbrica del sorriso” per Canale5. La rete giovane del Biscione ha da sempre ricoperto il ruolo della tv più “avanti” delle altre, quella capace di sperimentare, di produrre format e idee innovative subito vincenti, tali da far invidia alla concorrenza e soprattutto gola all’ammiraglia Mediaset: Scherzi a Parte, Saranno Famosi (diventato poi Amici di Maria De Filippi) e Zelig sono soltanto alcuni dei programmi che hanno fatto la fortuna di Italia1 prima e Canale5 poi. Oggi, invece, i tempi sono decisamente cambiati e la rete di punta della tv commerciale è “costretta” a guardare altrove (vedi Io Canto e Io Ballo) anche perchè la “sorella minore” ha perso lo smalto di un tempo, risultando decisamente in affanno.
L’ultima stagione è stata emblematica: Uman Take Control e Tamarreide hanno rappresentato le due sole “grandi” novità della rete. Il primo è stato ribattezzato, quasi in pompa magna, come la nuova frontiera del reality show (salvo poi chiudere alla seconda puntata), mentre il secondo (tutt’ora in onda, ma con scarso appeal sul pubblico) è il viaggio nel mondo tamarro di otto perfetti sconosciuti. Format rivisitati, storie e meccanismi che ormai in Italia esistono da oltre dieci anni. Ma siamo davvero così a corto di idee? Dov’è finita quella rete un tempo più “avanti” delle altre?
Domande che andrebbero girate senza alcun dubbio allo stesso direttore di Italia1, Luca Tiraboschi, che si è visto chiudere una stagione tv da dimenticare, complice un auditel che ha decisamente poco sorriso alla sua rete. Se è vero che il competitor Rai2, che ha voluto definire come “una Rai1 più sfigata” (leggi qui), ha prevalso nella sfida degli ascolti, il direttore è stato costretto a prendere atto persino del sorpasso di Rai3, che si è guadagnata saldamente il quarto posto tra le reti generaliste. E Italia1? Se per risollevare le sorti ci si aggrappa a meccanismi gieffini che ormai funzionano soltanto se alla base c’è il format originale, il rischio è che la seconda rete Mediaset si avvii presto verso l’autunno, prima ancora che la stagione abbia inizio.


7
giugno
DM LIVE24: 7 GIUGNO 2011. AVVISATE MEDIASET CHE UMAN E’ FINITO

Diario della Televisione Italiana del 7 Giugno 2011
>>> Dal Diario di ieri…
- La psicosi del Referendum
A Unomattina Estate Gerardo Greco parlando di referendum dice che si andrà a votare il 13 e il 14 giugno, Georgia Luzi lo corregge subito dicendo che si vota il 12 e il 13, a questo punto Greco dice che stava per fare lo stesso errore fatto dal tg1.
- Two is megl’ che one
Sono perplesso. A Mediaset sanno che un loro prodotto va in onda ogni giorno, allo stesso orario su due emittenti differenti? Sto parlando di Colorado, in onda sia su Mediaset Extra che su Mediaset Plus praticamente allo stesso orario, dalle 18 alle 19.30!
- Uman e’ finito
griser ha scritto alle 01:12


23
maggio
TELERATTI 2011: PEGGIOR SCENOGRAFIA

Teleratti 2011 Peggior Scenografia
E mica solo scostumati, scoppiati o fenomeni da baraccone. Tra le diverse novità di quest’anno, i Teleratti 2011 hanno visto anche lo sbarco di categorie più tecniche, che richiedono senza dubbio un occhio più attento dai parte degli internauti. Dopo avervi riferito del Peggior Autorato, in cui sono in lizza Centocinquanta, Uman e Stasera che sera, oggi ci concentriamo invece sulla peggiore scenografia. Ne avete segnalate tante ma solo tre, di cui due firmate dallo stesso architetto, sono state ritenute meritevoli dai nostri 30 fantastici giurat(t)i di essere nominate. Eccole:
I Raccomandati: una scenografia può risultare determinante per il successo o meno di un programma. E’ il caso del talentuoso programma di Pupo ed Emanuele Filiberto, la cui ‘avvolgente’ scenografia firmata da Marco Calzavara ha fatto storcere il naso a molti. Nominata.
..:: PER VOTARE CLICCATE QUI ::..
G’ Day: doveva essere un’alternativa comica ai canonici quiz show dei preserali di Rai1 e Canale5 con l’arduo compito di “lanciare” il telegiornale di Enrico Mentana ma nei fatti gli ascolti parlano di tutt’altra situazione e, nonostante la piena fiducia dei piani alti, la strada da fare è ancora tanta. Colpa anche della scenografia firmata da Marco Calzavara, che nel tempo ha anche subìto delle leggere modifiche per venire incontro alle critiche (lecite) dei fan. Un grande ledwall, elemento centrale della trasmissione vista l’elevata interazione della conduttrice con i contenuti video, sovrasta il piccolissimo studio, affiancato da un pannello che ospita la grande “G” del titolo. In studio sono stati inoltre inseriti alcuni elementi di arredamento, per arricchire la (spogliata) scena: un tavolo accompagnato da due puff, dove siedono lo stagista e la conduttrice (solo durante la rubrica telefonica), e un frigorifero giallo con un secondo schermo al suo interno che ospita il protagonista della puntata, assente “fisicamente” in studio.


16
maggio
LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (9-15/05). PROMOSSI L’EUROFESTIVAL E LA5, BOCCIATA LA CHIUSURA REPENTINA DI UMAN TAKE CONTROL.

Raffalla Carrà, Eurovisionn Song Contest
10 all’Eurovision Song Contest. Questa volta tralasciamo gli ascolti (che comunque in paesi di primo piano come la Spagna e l’Inghilterra hanno toccato il 40% di share) e parliamo di gradimento perchè quello è stato alle stelle. Plauso, dunque, a Massimo Liofredi che ha fortemente voluto il ritorno dell’Italia alla manifestazione. L’auspicio è che l’anno prossimo si cerchi di raccogliere quanto seminato quest’anno.
9 a Raphael Gualazzi. Con una canzone jazz, non del tutto in inglese e senza grandi coreografie, non era facile imporsi all’(ex)Eurofestival. Eppure Raphael ci è riuscito, merito anche e soprattutto di Caterina Caselli. Chi dice che le star della musica nascono solo dai talent?
8 ad Aldo Biscardi. Il giornalista più longevo della tv italiana, oltre ad essere uno degli inviati più simpatici di Quelli che il Calcio, con il suo Processo su 7Gold continua a raccogliere interessanti risultati d’ascolto (lunedi scorso lo share era dell’1.14% con un picco del 3.07%). Alla faccia di Sky.
7 a La 5 che ha festeggiato il primo compleanno. A distanza di un anno, Massimo Donelli può dirsi soddisfatto della sua creatura: gli ascolti ci sono e anche la fidelizzazione di un certo tipo di pubblico non manca. Peccato che delle produzioni promesse, all’incirca 365 giorni fa, non c’è ombra mentre repliche e GF sono ed erano dappertutto.
6 alle polemiche attorno al nuovo programma di Vittorio Sgarbi. Lettere, proteste, dietrofront sullo Sgarbi one man show che hanno il solo effetto di alimentare la curiosità e il desiderio di seguire un programma del quale in molti avrebbero fatto a meno. Dicesi effetto Santoro.

