Raiuno



7
settembre

L’EREDITA’: AL DEBUTTO LE QUATTRO NUOVE PROFESSORESSE ED IL GIOCO PER IL PUBBLICO A CASA

Eredità - Le ProfessoresseIeri sera, durante l’edizione delle 20 del Tg1, abbiamo assistito al passaggio delle consegne. Oggi, ufficialmente, Reazione a Catena, il quiz di Pupo, campione di ascolti dell’estate 2009, lascia il posto a L’Eredità, quarta stagione targata Carlo Conti.

Due le novità maggiori: la prima sono le quattro nuove ereditiere. Alle tre già da noi annunciate (qui foto e brevi cenni biografici su Cristina Buccino, Enrica Pintore e Benedetta Mazza) ecco arrivara anche la quarta: Serena Gualinetti, di anni 21. ”E le vecchie?“, vi chiederete. Promosse a “I Migliori Anni”.

Sui contenuti, invece, il quiz-show di Conti, ai tanti giochi per i sei concorrenti in studio che continueranno a sfidarsi fino all’appuntamento finale de “La Ghigliottina”, ne aggiunge uno anche per il pubblico da casa: “Chi l’ha detto”: una frase e due personaggi famosi fra cui scegliere chi l’ha realmente pronunciata. In palio mille euro in buoni d’acquisto.

L’appuntamento, allora, è, a partire da questa sera, dal lunedì al sabato, ore 18:50, su Raiuno.




3
settembre

MISS ITALIA 2009 E LA QUESTIONE “PARIS HILTON”. DM TV NEL BACKSTAGE DELLE PREFINALI CON GIANNA TANI, RICCARDO SARDONE’, FIORETTA MARI, RAFFAELLO TONON E CLIZIA FORNASIER

Miss Italia 2009 - Backstage

Tra set fotografici, bagni di folla e frenetiche corse tra i camerini, continua la traversata delle Miss verso le serate finali che andranno in onda su Rai Uno. L’allenatore (come ama definirsi lei stessa: guarda qui l’intervista per DM TV) Milly Carlucci tiene in mano le redini della manifestazione e controlla che tutto fili liscio.

Le prefinali hanno “eletto” le 60 finaliste grazie ad una giuria composta da Gianna Tani, Clizia Fornasier e Riccardo Sardonè, Fioretta Mari, Raffaello Tonon, Gianfranco Terrini ed Edelfa Chiara Masciotta. Per voi, nel nostro Dietro le Quinte di Miss Italia, abbiamo fatto quattro chiacchiere proprio con alcuni giurati.

Il dictat è sempre lo stesso: “cercare il giusto mix tra bellezza e capacità“, con tutte le difficoltà del caso come ci hanno sottolineato proprio la talent-scout Gianna Tani e Sardonè, durante le riprese; non mancano poi le iperboli di Fioretta Mari che definisce “geniale“ la riduzione del numero di serate, in quanto “strumento” per conoscere meglio le ragazze.


31
agosto

LA RAI NELL’ERA GRAZIALE /8: “I LAVORATORI A PROGETTO: FIORELLO, GIORGIO PANARIELLO, GIANNI MORANDI, PAOLO BONOLIS E ADRIANO CELENTANO”

La Rai nell’era Graziale (Fiorello, Morandi, Panariello, Celentano, Bonolis)

Un’ammiraglia, qual è Raiuno, ha bisogno anche di numeri uno. O, per lo meno, che eventi speciali siano affidati a personaggi eccezionali. Non meri mestieranti, ma grandi lavoratori a progetto: sia esso un Festival della Canzone Italiana oppure un sabato sera o, ancora, uno show paillettes, lustrini e budget senza limiti. Anche Fabrizio Del Noce, neo-ex direttore di rete, quindi, ha preferito cercare fuori dalle risorse interne l’uomo giusto per il programma giusto o il contrario: il programma adatto alle corde di un fuoriclasse. 

Come nel caso dello showman più ricercato dell’etere: Fiorello. Uomo simbolo di Sky e per un soffio mancato conduttore di Striscia la Notizia, Rosario Fiorello, in realtà, non deve propriamente la sua rinascita al caro noisette, ma Stasera Pago Io, con le sue varie incarnazioni, ha avuto un colpo di coda durante La Rai nell’Era Graziale e, come tale, qui deve essere menzionato. E rimpianto. Sì, perché la corte al bravo Fiorello è durata oltre un lustro e ha prodotto solo un divertissement come è stato Viva Radiodue … e un po’ anche Raiuno; anche nella versione short (almeno nelle presto abbandonate intenzioni iniziali) Viva Radiodueminuti.

Percorso simile a quello di Fiorello, ma in tono minore e con tonfo finale, è quello che ha affrontato Giorgio Panariello. Uno show fortunato come Torno Sabato in era pre-Del Noce, tanti derivati sempre meno brillanti e meno riusciti in piena Era Graziale, e l’approdo al Festival di Sanremo. Questo, l’anno dopo Bonolis, in un’edizione che vede i suoi momenti migliori in Ilary Blasi che saluta il marito seduto in prima fila ed in John Travolta profumatamente pagato per massaggiare i piedi a Victoria Cabello. Oltre a bassi ascolti e critiche a go-go, per la conduzione in generale e per i monologhi d’apertura in particolare; entrambe le cose non all’altezza dell’evento. 





25
agosto

PER CAPIRTI: NUOVO SEGMENTO POMERIDIANO DI RAI UNO PER PROVARE A FARE LA FESTA ALLA DE FILIPPI

Per Capirti (Miriam Leone, Caterina Balivo)

A volte ritornano, in questo caso resuscitano. Non parliamo di personaggi televisivi che tornano alla ribalta, ma di format. Nel festival degli scimmiottamenti Rai lamentati pochi giorni fa da Veltroni, potremmo annoverare, ma nel nostro caso con cognizione di causa, l’ultima creazione (o meglio ricreazione) di Raiuno per smuovere il primo pomeriggio dell’ammiraglia cercando di rubare seguaci a Maria De Filippi.

La risposta al defilippico pomeriggio di Canale5 ha mille risvolti proprio perché si vuole “rubare in casa nemica proprio con il vecchio grimaldello del proprietario. Festa italiana infatti inaugurerà il suo nuovo ciclo (sintonizzarsi il 14 settembre alle 14) con un nuovo segmento, chiamato Per Capirti,  che torna a proporre il concept del conflitto generazionale traghettato al successo ben sedici anni fa da Maria de’Miracoli. Si intensificano le voci che vogliono al timone di questo nuovo mini talk del contenitore la promessa Rai, Miriam Leone.

Lasciare tutti gli assi della trasmissione in mano alla stessa conduttrice potrebbe infatti risultare vano e non aggiungere aficionados a quello che è già il pubblico di Caterina Balivo. Variare il volto del mazziere invece potrebbe risultare vincente per rosicchiare pian piano la distanza dai competitor. A Viale Mazzini valuteranno nei prossimi giorni ogni possibile strategia di riduzione del rischio: non si può sprecare un’ennesima carta.


24
agosto

LA RAI NELL’ERA GRAZIALE /7: “I SOPRAVVISSUTI AL CICLONE FABRIZIO: MILLY CARLUCCI, MASSIMO GILETTI, PIPPO BAUDO E MICHELE CUCUZZA”

Rai (Milly Carlucci, Pippo Baudo, Masismo Giletti, Michele Cucuzza)

Sopravvivere ad un ciclone non è facile. Soprattutto se si è un vip, che, ad ogni folata di vento, è soggetto, più di un comune mortale, ad essere tristemente esiliato da ogni teleschermo (qui qualche esempio famoso e dis-graziato). Soprattutto se quel ciclone si chiama Fabrizio (Del Noce) e l’aria viene smossa in un’epoca particolarmente dura e rigida qual è quella che ha attraversato La Rai nell’Era Graziale. Alcuni, però, sono stoicamente sopravvissuti e noi, quindi, possiamo raccontarne oggi le gesta e le alterne fortune.

La prima ad avercela fatta è Milly Carlucci. Oggi nuovamente battagliera al motto di difficile interpretazione “la bellezza è già un talento” in un appuntamento forse ancora prestigioso come è quello di Miss Italia, ma che, per lunghi anni, ha trovato rifugio in balere e piste ghiacciate, salvo barcamenarsi pure tra i vari Premio Regia Televisiva, Premio IschiaTelethon ed un sonoro flop come Uomo e Gentiluomo.

Non che Ballando con le Stelle  sia stata una cattiva occasione; come il suo spin-off dalla vita breve e non memorabile: Notti sul Ghiaccio. Tutt’altro. E la conduzione di Milly, da gran cerimoniera come solo lei sa essere, ha saputo valorizzare al meglio il programma e dare alla stessa presentatrice un ruolo di primo piano nel palinsesto Rai, seppur per pochi mesi l’anno. A noi, però, sembra le sia mancata la grande occasione, quella che fa avvicinare a tutto il pubblico in una chiave più familiare e, al contempo, permette di potersi esprimere a 360 gradi. Come Domenica In, un contenitore che la Carlucci ha sognato per anni e che ancora, però, non è arrivato. Chissà che, in un futuro non troppo lontano, il nuovo direttore di rete non decida di darle questa occasione. Magari, dopo aver visto cosa riuscirà a fare di e con il concorso di Miss Italia.





21
agosto

MISS ITALIA 2009 DIVENTA L’ENNESIMO TALENT SHOW. MILLY CARLUCCI: “LA BELLEZZA E’ GIA’ UN TALENTO”

Milly Carlucci - Miss Italia 2009 

A tutti noi hanno sempre insegnato che nascere sani e belli, come direbbe una Lambertucci qualunque, è una fortuna. No, non è vero. Almeno, non più nel 2009, non più a Miss Italia. E a dircelo è una Milly Carlucci, sorriso smagliante e vestito da sera rosso fuoco (per un servizio di giorno a bordo piscina!), dalle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni.

La bellezza è già un talento” tuona Milly, circondata uno spaurito gruppo di ”vecchie” miss, e l’affermazione torna utile per descrivere la nuova formula del programma: “abbiamo voluto trasformare il concorso in un talent show“. Certo, la Carlucci, prima donna a condurre lo storico evento di Raiuno (e ad assumersene la direzione artistica), poi, specifica: “ma a questa [la bellezza, ndDM] devono aggiungersi personalità, carisma, simpatia“. Ma c’è, comunque, un qualcosa che non ci torna.

Eh sì, perché se “tutte le Miss saranno sottoposte a una serie di provini, che le coinvolgeranno non solo sul palco, ma anche in situazioni esterne“, ma fra gli ospiti (come si vocifera) figurerà una certa Paris Hilton, qualcosa non ci torna.


17
agosto

UN MEDICO IN FAMIGLIA 6: RITORNI ECCELLENTI E QUALCHE ADDIO, DAL 20 SETTEMBRE SU RAIUNO

Un Medico in Famiglia 6

Continua la carrellata di anticipazioni sui sequel previsti per la prossima annata televisiva, e se destano più di qualche dubbio le trame di “Capri 3” e “Distretto di Polizia 9“, la nuova edizione diUn medico in famiglia(la sesta) sembra proprio riuscire nel difficile intento di non deludere i fans, con stravolgimenti di cast e trame impossibili.

Reduce da un’ondata di repliche pomeridiane (terminate poche giorni fa a favore dell’immarcescibile “Maresciallo Rocca”), che hanno sfiorato punte del 30% di share, proprio come “Montalbano” e il più recente “Ho sposato uno sbirro”, anche la famiglia Martini sembra avere pochi rivali quanto a gradimento del pubblico. Timidamente affacciatasi sui teleschermi italiani nel 1998, la fiction prodotta da Publispei e Rai fiction, ritorna in gran spolvero il 20 settembre in prima serata su Rai Uno, a due anni di distanza dalla serie che aveva affiancato alle vicende di “Nonno Libero (Lino Banfi) & Company” quelle del medico Emilio Villari (David Sebasti) e di nonno Kabir (Kabir Bedi).

Tanto per cominciare, torna il dottor Lele Martini (Giulio Scarpati) ad occuparsi e preoccuparsi delle storie di tutti i suoi familiari; ritorna divorziato da Alice (Claudia Pandolfi, da sempre refrattaria a permanenze troppo lunghe in serie tv) e con due bambini in più: Libero Junior detto Bobò (Gabriele Paolino) ed Elena (Domiziana Giovinazzo) di otto anni, che rincontrano così, dopo qualche anno, gli altri figli di Lele, Ciccio (Michael Cadeddu) ed Annuccia (Eleonora Cadeddu). Nonostante il ruolo da padre premuroso e presente, faceva un po’ strano che Lele se ne fosse altamente infischiato del destino dei figli italiani, lasciando per anni le redini di tutta la brigata a Nonno Libero, ma “così è, se vi pare”.


10
agosto

LA RAI NELL’ERA GRAZIALE /5: “NUOVE COLONNE RAI: CARLO CONTI ED ANTONELLA CLERICI”

La Rai Nell’Era Graziale (Carlo Conti e Antonella Clerici)

In Rai, in questi ultimi anni, non ci sono state solo “graziate” e “dis-graziate”, ma anche volti storici, che, dopo una lunga gavetta ed in piena sintonia (o quasi!) col loro ex-direttore, hanno saputo conquistare tutto il popolo di Raiuno, quello più familiare, partendo dall’utile daytime per arrivare a decine di serate in prime time all’anno. Ci riferiamo, in particolare, a Carlo Conti ed Antonella Clerici.

Un passato da conduttore radiofonico ed in diverse emittenti private e, poi, dopo la felice parenteti di Aria Fresca su Telemontecarlo, l’arrivo in Rai con Su le Mani. Questi, in breve, i primi passi di Carlo Conti. Di lì in poi, e sempre prima dell’arrivo di Del Noce, il buon Carlo si era già fatto le ossa (e le lampade) soprattutto nel preserale dell’ammiraglia della Tv di Stato, con Luna Park ed il gradevole In Bocca Al Lupo.

Unico uomo sempre in auge durante l’Era Graziale, Conti presenta ben cinque edizioni di Miss Italia, inframezzate dalla “simpatica” parentesi Goggi-Bongiorno. I  veri successi, però, vanno cercati sotto il nome de I Raccomandati, I Migliori Anni e L’Eredità. Ed è proprio con questi due ultimi show che il conte ha ampliato il suo feudo. Con I Migliori Anni Conti ha saputo far fruttare la sua passione per la musica, prendendo le mosse da un format poco duttile come 50 Canzonissime e sposando quel gusto retrò “che fa tanto Raiuno” e, conseguentemente, “tanto auditel”. Con L’Eredità, invece, ricevuto il comodo lascito di Amadeus, è riuscito non solo a non far rimpiangere la vecchia conduzione, ma, soprattutto, a saper riadattare il programma alle proprie corde, al tempo stesso più istituzionali verso il quiz e partecipi verso i concorrenti.