Raiuno



29
ottobre

MAURIZIO BELPIETRO, L’ANTI-SANTORO, VERSO UN NUOVO PROGRAMMA RAI

Maurizio Belpietro

I numeri parlano chiaro: Ballarò oltre il 16% di share medio, Annozero al 23%; più di un varietà vecchio stile, più di un talent show di fama mondiale. Mai come quest’anno i talk di approfondimento di prima serata stanno viaggiando a vele spiegate grazie a polemiche sulla libertà di informazione, confessioni di escort di lusso e scottanti rivelazioni sulla vita privata di importanti uomini politici. Da ultimo Piero Marazzo, sulle cui vicende Santoro è pronto a tuffarsi a bomba, questa sera, con interviste ai transessuali coinvolti e annesso dibattito in studio (leggi qui).

Inutile dirlo, al premier Silvio Berlusconi Floris e Santoro non vanno a genio, anzi gli fanno “venire la scarlattina”. Ribadito il concetto in collegamento telefonico al Ballarò di martedì scorso (leggi e guarda qui), Berlusconi è alla ricerca di un nuovo volto giornalistico che possa raccontare l’operato del governo senza i processi mediatici dei talk “sinistrorsi”. In pole position per questo ruolo sarebbe il direttore di Libero Maurizio Belpietro, da sempre difensore del premier. Ora il Cda di Viale Mazzini e i direttori sono al lavoro per trovare la giusta collocazione.

Sulla prima serata non si discute, ma ancora in dubbio è la scelta della rete: su Raiuno trovare una collocazione adatta non è cosa facile anche perchè bisogna fare i conti con Bruno Vespa che non gradirebbe un programma di approfondimento prima del suo Porta a portapreferibile una soluzione su Raidue (favorevole il direttore Liofredi) dove potrebbe farne le spese Annozero che però porta all’azienda ascolti e introiti notevoli. Per una situazione che si sbloccherà nelle prossime settimane, un’altra incombe e pesa sulle spalle di Liofredi e della sua Raidue.

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25
ottobre

LE SEGRETARIE DEL SESTO: GERINI, RAMAZZOTTI, LISKOVA E D’AQUINO PER LA NUOVA MINISERIE DI RAIUNO

Le Segretarie del Sesto (Micaela Ramazzotti, Antonio Liskova, Claudia Gerini e Tosca D'Aquino)

Claudia Gerini (Agnese), Micaela Ramazzotti (Giovanna), Antonia Liskova (Miranda) e Tosca D’Aquino (Costanza): sono loro Le segretarie del sesto, le quattro protagoniste della nuova miniserie di Raiuno in onda questa sera e domani. Nevrotiche, spietate e ambiziose, le segretarie di una compagnia assicurativa al sesto piano di un grande palazzo, si dividono tra vita privata e lavoro, mettendo in luce le molte sfumature dell’universo femminile.

Dopo le miniserie più classiche andate in onda le scorse settimane con ottimi ascolti, arriva una fiction decisamente più attuale e moderna che strizza l’occhio alla realtà, come piace al direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce. Il binomio donne e potere sarà al centro della storia che vedrà le protagoniste femminili acquisire sul lavoro i peggiori difetti del mondo maschile. Prodotta da Edwige Fenech per la regia di Angelo Longoni, Le segretarie del sesto è stata scritta dalla grande signora della fiction italiana Laura Toscano, scomparsa lo scorso marzo, appena finite le riprese della fiction: «Già con Commesse, ricordava Toscano, avevamo fatto fatica a rappresentare un mondo di donne, a introdurre l’autentica normalità degli omosessuali. Adesso è molto più difficile far passare temi sociali».

Definita lo spin off della serie “storica” Commesse, che aveva consacrato attrici come Sabrina Ferilli e Veronica Pivetti, nella nuova fiction di Raiuno troveremo proprio il personaggio di Romeo, gay dichiarato e interpretato da Franco Castellano, a far da collante tra i due prodotti. Nel cast figurano anche Fabio Troiano, Marco Falaguasta, Fabio Sartor e Sofia Bruscoli. Ma per Le segretarie del sesto la sfida dell’auditel non sarà facile: questa sera si scontrerà con Distretto di polizia e domani con la premiere di Grande Fratello 10.


23
ottobre

VESPAIO DI POLEMICHE SUI COMPENSI DI BRUNO: MA ECCO QUANTO GUADAGNANO AL MINUTO FAZIO, SANTORO, BIGNARDI E DANDINI

bruno_vespa

Ha tenuto banco nelle ultime ore il mancato rinnovo del contratto di Bruno Vespa. Il giornalista infatti, già forte di un contratto pari a 1,2 milioni di € all’anno (più altre fee per partecipazioni e progetti extra) ha chiesto al cda Rai un aumento di circa 400 mila €, per un totale, quindi, di 1,6 milioni di € (comprensivi questa volta degli impegni “extra Porta a Porta“). Il “buon Bruno” ha anticipato i tempi di contrattazione rispetto alla naturale scadenza del contratto, probabilmente consapevole della “giro di vite” che potrebbe esserci presto in Rai, nonchè conscio che la televisione pubblica, sempre più politicizzata, è legata ai cambi di scenari (politici) che, ovviamente, potrebbero avere conseguenze sulla sua “egemonia giornalistica“.

La risposta del CdA, e nello specifico dei consiglieri Nervo e  Petrone, è stata “troppo caro in tempi di crisi” e la conseguenza è stata il rinvio della questione al prossimo consiglio, mentre il direttore Masi ha chiesto chiarimenti sulle motivazioni e le caratteristiche di questa richiesta d’aumento da parte del famoso giornalista.

Vespa, preoccupato di veder nuovamente garantite le sue collaborazioni Rai, ha incassato il colpo: “Mi pare giusto che il Cda della Rai abbia chiesto un approfondimento su tutti i contratti da rinnovare e non soltanto sul mio. [...] Si potrà così constatare che alcuni elementi del mio contratto risalgono al 2001 e altri al 2004. Se si pensa che quando entrerà in vigore il prossimo contratto l’inflazione del decennio sarà intorno al 22%, sarà più facile ragionare“.

In realtà il giornalista sarebbe molto irritato per il clamore suscitato e soprattutto per la “pubblicità” fatta ai suoi compensi, e così ha pensato bene di “allargare il cono di luce” sugli stipendi di altri colleghi.





18
ottobre

“UNA SERA D’OTTOBRE” PER VANESSA HESSLER E GABRIELE GRECO

hessler

Dopo l’ottimo riscontro della Puccini traditrice (e desnuda) di “Tutta la verità” (che ha registrato più del 27% di share durante le due puntate, battendo addirittura la corazzata “Intelligence” il lunedì), Raiuno continua a puntare sulla “fiction della domenica” e schiera la serie in due puntate “Una sera d’ottobre” con Vanessa Hessler e Gabriele Greco (mentre slittano Morandi e “Pinocchio”).

La bionda protagonista di “Per una notte d’amore” e l’attore che ha già al suo attivo partecipazioni in “Vivere“, “Butta la luna 2″ e la prossima “Capri 3″, reciteranno sotto la regia di Vittorio Sindoni la proverbiale “favola moderna”, che tanto piace al pubblico tradizionalista della prima rete Rai.

Prodotta da Edwige Fenech per Immagine e Cinema -Rai Fiction, la serie parla di una travolgente storia d’amore tra una studentessa di buona famiglia di nome Giulia (la Hessler) e il tecnico informatico Alessandro (Greco): i due si conoscono casualmente su un treno e si ritrovano altrettanto casualmente a Firenze; per lui, Giulia lascia il fidanzato Lorenzo (Luca Bastianello) e delude tutta la famiglia. Quando finalmente arriva la prima notte d’amore, all’alba i due vengono arrestati.


16
ottobre

RAIUNO A TUTTA FICTION CONTRO IL GF10. L’ISOLA DEI FAMOSI POSTICIPATA A FINE FEBBRAIO

Grande Fratello 10

Non c’è stagione televisiva senza isole sperdute, case spiate, lotta alla sopravvivenza (e alla fama), ragazzi in cerca di successo e vip pronti a rimettersi in gioco. Sono i casi televisivi degli ultimi anni: da una parte il Grande Fratello pronto a festeggiare i dieci anni da lunedì 26 ottobre, dall’altra L’isola dei famosi, giunta alla settima edizione. Reality show di punta di casa Rai e Mediaset, ogni anno, grazie a personaggi interessanti e a storie nazional-popolari, riescono a tenere incollati allo schermo milioni di telespettatori, riempire pagine di giornali e impegnare anche gli opinionisti più restii al talk show. Ma quest’anno sono cambiate le carte in tavola: il Gf gioca d’anticipo coprendo così le due garanzie (autunnale e parte della primaverile) e l’Isola lascia la collocazione autunnale (in favore di un X Factor sottotono) per debuttare a inizio 2010.

Due produzioni così importanti richiedono una programmazione e una controprogrammazione adeguata. Lo sa bene Raiuno, la quale, visti gli ottimi risultati (Tutta la verità con il 27% di share), continuerà a puntare sulla fiction cercando di contrastare al meglio il decennale del Gf. Per il debutto del Gf10 Raiuno schiera la miniserie Le segretarie del sesto con Claudia Gerini, Micaela Ramazzotti, Antonia Liskova, Tosca D’aquino e Franco Castellano nel ruolo di Romeo, come accadeva qualche anno fa in Commesse. La fiction, prodotta da Edwige Fenech, ricorda proprio la “vecchia” produzione con Sabrina Ferilli e Veronica Pivetti che allora aveva sbancato l’auditel. Una storia sul mondo femminile in trasformazione, tra lavoro e vita privata.

Dopo le minierie Le segretarie del sesto (25 e 26 ottobre) e Pinocchio (1 e 2 novembre), e un probabile speciale Porta a porta previsto il 9, sarà la famiglia Martini di Un medico in famiglia a sfidare i nuovi concorrenti della casa più famosa d’Italia per due lunedì (16 e 23), pur mantendendo anche la collocazione al martedì sera (gran finale previsto per martedì 24). Quale casa, in entrambi i casi affollata (per il Gf si parla di 40 concorrenti), sceglieranno gli italiani? Come dimostrano i dati delle ultime settimane gli italiani sembrano avere un debole per la fiction, che secondo il parere di alcuni, potrebbe essere segno della mancanza del più grande romanzo popolare televisivo, vale a dire L’isola dei famosi.

Ma quale sarà il destino catodico dei naufraghi-vip e di Mona Nostra?





14
ottobre

UN MEDICO IN FAMIGLIA: IL SUCCESSO PASSA PER UN BUONISMO CHE FA SPERARE, MA CHE SOMIGLIA ALL’IMPOSSIBILE.

UN MEDICO IN FAMIGLIA RAGIONI DI UN SUCCESSO

Il medico di Raiuno ne ha passate di ogni; decimo anno di messa in onda, qualche ritorno nel cast, la (semi)perdita del nonno più amato di tutti gli italiani e gli eventuali spostamenti in palinsesto.

Eppure, nonostante tutti i cambiamenti che si sono abbattuti come cicloni in questi anni sulla fiction di Nonno Libero (Lino Banfi), Un Medico in famiglia resta un prodotto godibilissimo e di successo. Gli elementi atti a garantirne la popolarità sono i più disparati, dalla commedia che culmina in evidenti picchi comici, alle storie d’amore che garantiscono alle spettatrici più sensibili l’immancabile lacrimuccia. E così, se anche di base la famiglia Martini resta quella felice e contenta di sempre, modello Mulino Bianco, in cui tutti i problemi si risolvono con un sorriso e tanta buona volontà, siamo pronti a perdonare il buonismo eccessivo ed edulcorato a tutti i costi.

Perchè in fondo il mondo perfetto di Poggio Fiorito non è altro che il mondo delle favole, con il suo relativo immaginario infantile, che prima ancora di apparirci come surreale ci sembra anche molto rassicurante. Rassicurano il mondo di plastica costruito come nel più finto degli spot pubblicitari, con i suoi viali tranquilli e la sua clinica pulita e super funzionante; rassicurano i buoni sentimenti, quelli delle storie d’amore pulite e trasparenti, in cui la fiducia si mescola con l’onestà, in un walzer di storie da sogno che, manco a dirlo, non conoscono crisi degne di questo nome; rassicura il fatto di veder crescere i personaggi, accompagnandoli in un viaggio che ha aiutato a fidelizzare il pubblico. Ma il paradosso profuma di impossibile, e alcuni tratti della serie riescono a peccare di fantascienza anche in un quadro di generale artificiosità.


12
ottobre

UNA TRABALLANTE RAIUNO ANTICIPA LE MINISERIE E RIMANDA LO SHOW DI MORANDI. E I PACCHI?

Tutta la Verità (Vittoria Puccini e Daniele Pecci nudo)

Domenica 18 e lunedì 19 su Raiuno andrà in onda la miniserie Una sera d’ottobre per la regia di Vittorio Sindoni. Tra i protagonisti Vanessa Hessler, Gabriele Greco e Ottavia Piccolo. Una favola moderna, un sogno, una storia d’amore e di tribolazioni prodotta da Edwige Fenech.

La miniserie Pinocchio viene così rimandata a domenica 1 e lunedì 2 novembre (fonte Sipra).

In questo bizzarro inizio di stagione, con programmi soppressi (Tutti pazzi per la tele), in netta difficoltà (Da nord a sud; day time di Raidue) e addirittura neppure partiti (La Tribù), a farla da padrone sono le fiction made in Italy. Ecco che dopo i primi cambiamenti strategici con Un medico in famiglia fatto traslocare in fretta e furia al martedì sera, Raiuno ha messo a punto il palinsesto per le prossime settimane, anticipando le tanto attese miniserie, in origine riservate per il mese di novembre.

Dopo i flop targati Salemme e Clerici, non c’è tempo da perdere per non regalare troppo vantaggio alla concorrenza: così il direttore di rete Mauro Mazza è corso ai ripari programmando miniserie nuove di zecca che tornano alla collocazione storica della domenica e del lunedì. Si parte domenica 11 con Tutta la verità, diretta da Cinzia Th Torrini e con protagonista un’inedita (e hot) Vittoria Puccini, coinvolta in una passionale storia d’amore. Sulla concorrenza di Intelligence con Raoul Bova, la regista Torrini ha affermato: “Posso solo dire che la nostra storia in due puntate è avvincente e che vista la prima, non puoi perdere la seconda“. Il successo è dietro l’angolo anche perchè domenica su Canale5 è previsto l’ultimo appuntamento degli speciali di Zelig, dedicato a Checco Zalone, che fino ad ora non hanno entusiasmato il pubblico (media del 13.96%).

Si prosegue domenica 18 con la miniserie Pinocchio, che vede un ricco cast tra cui figurano Alessandro Gassman, Violante Placido e Luciana Littizzetto, e domenica 25 con Le segretarie del sesto, prodotta da Edwige Fenech con Claudia Gerini, Antonia Liskova e Micaela Ramazzotti (ricorda le “vecchie” Commesse), che si scontrerà lunedì 26 con la premiere del Grande Fratello 10. Per la prima domenica di novembre Raiuno potrebbe sfoderare la santa fiction Sant’Agostino, ma è ancora presto per le conferme. Con tutte queste miniserie anticipate, a farne le spese è stato lo show di Gianni Morandi, il cui debutto è stato rimandato a domenica 8 novembre.


11
ottobre

TUTTA LA VERITA’: LA DOMENICA SERA DI RAIUNO SI TINGE DI SESSO, TRADIMENTO E OMICIDI, CON VITTORIA PUCCINI E CINZIA TH TORRINI (DI NUOVO INSIEME)

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Il tradimento in una coppia è sempre una questione molto spinosa e difficile da affrontare: c’è chi si vendica, chi perdona, c’è chi fa finta di non sapere e chi mette in discussione l’intero rapporto. Ne sa qualcosa Vittoria Puccini, di recente comparsa su molte copertine di gossip, nel ruolo di “presunta donna tradita” dal compagno-attore Alessandro Preziosi; la vicenda è stata considerata “chiusa” per bocca degli stessi interessati e presto spiegata come un naturale momento, di un rapporto che procede tra ”alti e bassi”.

Se nella vita reale della Puccini dunque “tradimento” fa rima con “perdono”, ben diverso è il destino del suo personaggio fedifrago cha sta per sbarcare sulla prima serata di Raiuno. Vittoria Puccini è infatti la protagonista della serie tv in due puntate “Tutta la verità, in onda stasera  e domani in prime-time sulla rete ammiraglia Rai; sotto la regia di Cinzia TH Torrini (s ricompone quindi parte della “squadra delle meraviglie” di “Elisa di Rivombrosa“), la serie parla di Paola (Vittoria Puccini) che, pur amando il marito (Filippo Nigro) e la sua famiglia, viene travolta dalla passione per il chirurgo (Daniele Pecci) che ha operato sua madre, trovandosi infine coinvolta in un’accusa di duplice omicidio.

Senza troppi “se” e troppi “ma” e soprattutto senza un adeguato battage pubblicitario (considerata la qualità del cast e della co-produzione Rai Fiction/Cattleya), “Tutta la verità” è quindi l’ennesima pedina giocata dal direttore Mauro Mazza nella riorganizzazione del claudicante palinsesto di Raiuno. Dopo lo spostamento del “Medico in famiglia 6” al martedì, la serie della Torrini ne raccoglie la pesante eredità e si confronterà, tra gli altri, con lo speciale  ”Checco Zalone show” su Canale5 e con la prima puntata di “Report” su Raitre.