Raiuno



9
dicembre

PROVACI ANCORA MAX: E’ GIUSTI L’UOMO GIUSTO PER AFFARI TUOI?

Affari Tuoi - Max Giusti e Pasquale Romano (il dottore)

Max Giusti è un po’ come Toto Cotugno a Sanremo: l’eterno secondo. Nonostante le buone intenzioni del comico, infatti, Affari tuoi, programma popolare e generalista, che più generalista non si può, nulla può di fronte a corazzate inaffondabili come “Striscia la Notizia” e “C’è Posta per te” (durante l’appuntamento del sabato sera “Speciale per due”, abbinato alla lotteria Italia).

Nonostante quindi i montepremi succulenti, le diaboliche macchinazioni del “Dottore” e un intrattenitore come Giusti che  prova a barcamenarsi tra lacrime e risate, il programma “non sfonda più” come un tempo, pur potendo contare sempre su uno zoccolo duro di aficionados (spesso un po’ avanti con l’età). Sono infatti lontani oramai anni luce gli ascolti stellari di Bonolis che, tra sudate e battute al vetriolo, spesso le suonava di santa ragione anche a Ricci & soci. Correva l’annata televisiva 2003/2004 e “Affari tuoi” non solo era un gioco nuovo, facile e divertente, ma poteva contare su un fuoriclasse del tubo catodico che lo trasformò in un autentico gioiello da tutelare e preservare. E poi?

Poi sono passati gli anni e le conduzioni si sono alternate come si fa con le migliori staffette, alla ricerca di quel “plusvalore” che Bonolis era riuscito a dare. Poco incisive le partecipazioni di Pupo e della Clerici, decisamente riuscito invece l’esperimento Flavio Insinna che nonostante il background d’attore riuscì ad ottenere un ottimo riscontro da parte del pubblico, che si affezionò al suo essere credibile e simpatico. A partire dal 2008 il testimone è passato al comico Max Giusti che, nonostante la pesante eredità dei suoi predecessori, ha accettato la sfida che la Rai gli ha proposto e si è così definitivamente affrancato dal ruolo di (ottima) spalla comica di Simona Ventura. Oggi, a più di un anno di distanza dal suo inizio, la sua dimestichezza con i pacchi è aumentata e il conduttore romano ha conquistato sicuramente una piena sufficienza nella gestione delle dinamiche del programma.




2
dicembre

TEATRO IN TV: SARA’ LA VOLTA BUONA?

Teatro Petruzzelli (Bari)

Cultura in tv: tutti la vogliono e tutti la cercano, ma quanti poi la guardano in effetti? Tanto di cappello al nobile proposito di Mauro Mazza di ridare all’ammiraglia Rai un ruolo di valorizzatrice del patrimonio della prosa italiana, complice forse la crescita del teatro su Raidue, rivitalizzato dalla cura Costanzo.

Qualcosa si muove, finalmente. Dopo l’apertura dell’etere alla lirica, salutata con grande favore dagli stessi protagonisti, con lo speciale di Che tempo che fa dedicato alla Carmen di Bizet e con le piccole riduzioni delle arie per gli spettatori di Amici, pare che anche la prosa sarà sdoganata nel tubo catodico, passando per la porta principale del prime time di Raiuno.

Si punterà su grandi nomi, grandi tradizioni e un progetto ormai sicuro che vedrebbe l’appeal di Massimo Ranieri unito alla grande epopea del teatro di De Filippo. La scommessa è stimolante e coraggiosa, e non può non essere apprezzata da chi, da anni, richiama il servizio pubblico a una logica di programmazione diversa.


1
dicembre

GRAZIE A MORANDI TORNA CANZONISSIMA (CON LA LOTTERIA), IL GRANDE TEATRO IN PRIMA SERATA CON MASSIMO RANIERI

CANZONISSIMA IL RITORNO CON GIANNI MORANDI

La semplicità è la forza del varietà? Per Mauro Mazza, direttore di RaiUno, assolutamente sì. Lo hanno dimostrato I Migliori Anni con Carlo Conti (allungato con altre due puntate) e Grazie a tutti con il trio Morandi-Amoroso-Neri, entrambi due grandi successi del palinsesto autunnale della prima rete.

In virtù di ciò, tempo fa il quotidiano Leggo aveva ipotizzato il ritorno, in primavera, di un format vetusto ma piuttosto attuale: Canzonissima. Con la chiusura di Grazie a tutti la conferma è arrivata direttamente da Mauro Mazza (fonte: Corriere della Sera):

“Restituirò Canzonissima al pubblico Rai con una Canzonissima 2010″

A fare il punto della situazione è stato il blog Reality&Show: Canzonissima 2010 vedrà la luce il prossimo autunno (in primavera sembra invece certo lo sbarco di Gigi D’Alessio), sarà abbinato alla Lotteria Italia e condotto da Gianni Morandi. Nessuna operazione nostalgia, assicura Mazza.

“È il recupero, in chiave contemporanea, del grande show di qua­lità.”

Il format, che punterà tutto sulla semplicità (“Il successo di Morandi, in parte inatteso, dimostra come la forza di quell’intrattenimento sia nella semplicità, nell’immediatezza“), verrà totalmente rivisto e includerà, manco a dirlo,il televoto. Al momento l’unica conferma sembra essere Paolo Beldì (regista e autore di Grazie a tutti) paragonato addirittura ad Antonello Falqui:





1
dicembre

MEDICINA GENERALE 2: IL MARTEDI’ DI RAIUNO RIMANE “IN CORSIA”, ANCHE SE…

medicina generale 2

Ritorna da martedì 1 dicembre in prima serata su Raiuno Medicina Generale 2. La seconda serie della fiction medica di maggiore successo della televisione italiana“: recita così il claim di presentazione del telefilm di Raiuno sul suo sito internet. In realtà, escludendo l’ipotesi per cui soffriamo di vuoti di memoria tali da aver rimosso gli strepitosi successi della prima serie, è più probabile che la presentazione di cui sopra sia solo una trovata dell’ufficio marketing della Rai per innestare sul prodotto quell’appeal che di fatto non ha mai avuto.

Si, perchè in verità la prima serie di “Medicina Generale” fu vittima di molti spostamenti di palinsesto ed il fatto che molte delle tredici serate (26 episodi in tutto) andranno in onda (da stasera, il martedì e il mercoledì) fuori dal periodo di garanzia, la dice lunga sull’affidamento che Mauro Mazza e company fanno su questo prodotto. Un pò E.R., un pò Grey’s anatomy, la serie medica basata sulla storia di Anna Morelli, infermiera caposala (Nicole Grimaudo) e del dottor Giacomo Pogliani (Andrea Di Stefano), non brilla per originalità nonostante un buon cast che vede, tra gli altri, Francesca Reggiani e Antonello Fassari.

Se aggiungiamo al “confino” della fiction con la Grimaudo a dicembre, la stagione tiepida del “Dr House” e l’iniziale interruzione della nuova serie di Grey’s, si potrebbe dire che il genere medical non stia in realtà vivendo un grande momento. La fine di un genere? Non esageriamo. Il tema ospedaliero rimane pur sempre un evergreen della produzione seriale (straniera e nostrana); è pur vero però che il genere sta subendo un’evidente flessione di gradimento, a causa di storie oramai trite e ritrite, e di un minore appeal sul pubblico degli aspetti più “pulp” e “diagnostici” delle trame.


30
novembre

RAIUNO CELEBRA LA CADUTA DEL MURO CON “LE VITE DEGLI ALTRI”. MA SE FOSSE IL GF A METTERLA CON LE SPALLE AL MURO?

Le Vite degli altri (Raiuno)Archiviato un Medico in Famiglia 6, che è riuscito nell’impresa di riportare in auge gli ascolti della prima rete Rai nonostante la concorrenza serrata del Grande Fratello, a RaiUno tocca ora l’arduo compito di frenare sul nascere, anche in vista del nuovo periodo di garanzia, la possibile ascesa del reality targato Endemol, quest’anno un po’ “moscio” e senza mordente ma pronto per affilare le armi.

Mauro Mazza ha quindi deciso di giocare la carta del Supercinema. Una scelta discutibile, visto che il cinema non tira in televisione, ma non del tutto casuale. Questa sera infatti assisteremo ad una prima tv di tutto rispetto, vincitrice del premio Oscar 2007 come miglior film straniero: Le vite degli altri. Non del tutto casuale, dicevamo: la pellicola, oltre a rientrare nel filone nostalgia tanto caro alla prima rete, tratta un argomento piuttosto attuale: la crisi del comunismo nella Germania dell’est e la caduta del Muro di Berlino, di cui da poco si è celebrato l’anniversario (per altre info clicca qui).

Su Canale5 Mediaset gioca invece il tutto per tutto pur di migliorare quel 21% di share (sotto di due punti rispetto agli obiettivi minimi) dell’ultima puntata. Sfumata la novità del trans Gabriele Belli (già finito al televoto), la vita nella casa non ha registrato grandi novità. Almeno fino a pochi giorni fa quando Mauro Marin (anche lui al televoto) è stato al centro di alcuni gesti provocatori nei confronti della coinquilina Veronica Ciardi. Tali gesti non sono affatto piaciuti agli abitanti della casa, in primis a Massimo, ma sono riusciti quanto meno a stuzzicare l’interesse dell’opinione pubblica e, soprattutto, degli autori del Grande Fratello – pronti a cavalcare la questione con la ricostruzione dell’accaduto (oscurato agli utenti paganti di Mediaset Premium) e – quindi – il verdetto su Mauro Marin (per altre info clicca qui).





30
novembre

E ALLA FINE RITORNANO: GIGI D’ALESSIO IN PRIMAVERA SU RAIUNO CON UN NUOVO SHOW

Gigi D'Alessio e Anna Tatangelo

Lo scorso autunno l’ex direttore di RaiUno Fabrizio Del Noce annunciò in pompa magna lo sbarco di Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo nel prime time di RaiUno con un nuovo show musicale (in due puntate) dove l’amata/odiata coppia sarebbe stata la protagonista indiscussa. Per fortuna dei detrattori del neomelodico, lo spettacolo, prodotto da Ballandi, non andò mai in onda: il niet pare sia arrivato direttamente dal direttore, infastidito dall’onnipresenza della coppia nei programmi della concorrenza (Amici e C’è Posta per Te in primis). Ma il cantante napoletano, appresa la notizia dai giornali, cercò di risanare le ferite e sempre a mezzo stampa dichiarò:

“Sono stato un ingenuo. Se ho sbagliato l’ho fatto in buona fede. Sono un cantante e faccio promozione dove mi invitano. In fondo non sono un presentatore e non ho un contratto di esclusiva con RaiUno. Non volevo certo creargli problemi e alla notizia della sospensione mi è dispiaciuto soprattutto per quanti hanno finora lavorato all’organizzazione e alla promozione: di fatto eravamo pronti a partire.”

Le scuse, a quanto pare, furono accettate e il programma, il cui titolo provvisorio era “Questa sera stiamo a casa“, sembrava programmato all’interno della garanzia primaverile, al termine di Ballando con le stelle. Ma forse per  motivi di budget o forse per i tempi troppo ristretti, la coppia non vide mai la luce sugli schermi della prima rete.

Fabrizio Del Noce, intanto, venne sostituito da Mauro Mazza e l’idea sembrava definitivamente tramontata. E invece…


29
novembre

GRANDE SUCCESSO PER LA FICTION DI RAIUNO: NEL 2009 LO SHARE SFIORA IL 26%, GRAZIE A UN MEDICO IN FAMIGLIA E DON MATTEO. SODDISFAZIONE DI DEL NOCE

Un medico in famiglia

Con il grande successo dell’ultima puntata di Don Matteo, che ha realizzato oltre il 30% di share, si e’ conclusa la stagione di garanzia autunnale della Fiction Rai in prima serata. Una stagione davvero d’oro che ha consentito di risollevare una Raiuno partita con qualche difficoltà, pronta a vincere l’ennesima garanzia d’ascolti (terminata ieri e partita lo scorso 13 settembre). Piena soddisfazione del direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce (sulla carica si interrogherà, nelle prossime settimane, il Cda) solerte a celebrare i prodotti realizzati e trasmessi in questa prima garanzia:

”Con questi risultati la fiction ribadisce di essere il macro genere piu’ seguito dai telespettatori. Rispetto agli anni precedenti (2007 e 2008) si registra un sensibile aumento non solo dello share e del numero di spettatori, ma anche del numero delle fiction trasmesse”.

Ed in effetti, dati alla mano, sia la lunga serialità che le miniserie hanno registrato risultati con ogni probabilità inaspettati: in primis Un medico in famiglia 6, rinato dopo una quinta stagione non brillante e abbracciato da tutte le fasce di pubblico, è riuscito nelle ultime puntate ad umiliare un cavallo di razza come il Grande Fratello. Con una media del 26.7%, la fiction ha superato di 3 punti percentuali la media del prime time della rete, toccando nell’ultima puntata un’audience media superiore agli otto milioni e mezzo e al 32%  di share,  confermando quasi gli stessi dati nel target commerciale tanto caro in quel di Cologno Monzese. Forte riscontro anche per la settima serie di Don Matteo (media attorno al 25.8%) che nella puntata di giovedi scorso ha totalizzato più di sette milioni e mezzo di spettatori e il 30% di share. Davvero risultati d’altri tempi.


28
novembre

TUTTI PAZZI PER AMORE: IN ATTESA DELLA SECONDA STAGIONE, UN MUSICAL E L’APPRODO IN SPAGNA

Tutti Pazzi per Amore (Emilio Solfrizzi e Nicole Murgia)

Difficile che da una serie televisiva possa nascere un progetto ben più ampio che tocchi anche il grande schermo. Difficile sì, ma non impossibile. E’ il caso, come rivela il Corriere della Sera, di Tutti pazzi per amore. La fiction di successo di RaiUno arriverà infatti nelle sale italiane nelle vesti di film musical (prodotto da Rai Cinema e Publispei) cantato, ballato e recitato (in stile Mamma Mia!). Le riprese inizieranno la prossima estate e, garantisce il regista Riccardo Milani, sarà un film  sperimentale e lontano dai bassi standard italiani.

“Ci spingeremo ancora di più nella sperimentazione del linguaggio. Una nuova scommessa. Lo era anche quando presentammo la prima volta il progetto alla Rai. In pochi ci credevano e poi…”

Ma i brindisi non sono finiti. Da sempre attento ai mercati esteri e, soprattutto, a quello spagnolo, deve essere stata una vera soddisfazione per Carlo Bixio vendere il format di Tutti pazzi alla Spagna, stesso paese dal quale ha importato per l’Italia (non senza sacrifici) Un Medico in Famiglia e I Cesaroni.

“E’ la vendetta! Abbiamo investito tanti soldi, ben spesi, in quei format. Stavolta saranno gli spagnoli a spendere.”

Intanto a Cinecittà continuano a gonfie vele le riprese della seconda stagione (13 episodi in onda dal prossimo marzo su RaiUno con la regia di Riccardo Milani) che, promettono, riserverà non poche sorprese ai telespettatori. A partire dal cast: costretta ad allontanarsi dalle scene causa maternità, Stefania Rocca verrà purtroppo sostituita dalla bella (e brava) Antonia Liskova.

Come? Scoprilo dopo il salto: