Televisione


2
febbraio

REAL TIME: WEDDING PLANNER, IL GARBO CHE PIACE E FA SOGNARE

Enzo Miccio e Angelo Garini

Quale donna italiana non è attraversata spesso dal pensiero che valga la pena sposarsi solo per tutta quella serie di preparativi infiniti che rendono il giorno delle nozze indimenticabile? La magia del vestito bianco con balza e coda, come le principesse dei cartoni e le dame dei film, le bomboniere, la torta, la marcia. Enzo Miccio e Angelo Garini, i grandi esperti di stile che Real Time ha scelto come consulenti per l’amatissima trasmissione Wedding Planners portano dunque nelle case dei telespettatori il sogno del matrimonio, dando lezioni di chic con garbo e professionalità, senza mai scadere nel macchiettismo e nella grossolanità.

Nella puntata di oggi i due maestri sbarcano a Milano per organizzare una festa provenzale per le nozze di una pallavolista e di un allenatore che vivono all’ombra della Madonnina. Un’idea molto particolare che richiede uno sforzo immane per l’organizzazione ma che è presto risolta dai due poeti degli sposalizi, che per ogni evenienza sanno dove cercare e dove trovare gli ingredienti giusti. Quello che più colpisce della loro ricerca è innanzitutto l’emancipazione dell’estetica da intrattenimento per pettegole ad arte vera e propria. E per l’appunto come arte vuole il risultato finale richiede sacrificio, ma soprattutto studio storico, tecnico e artistico.

Nel caso specifico la ricreazione dell’atmosfera campestre provenzale richiede una documentazione e tutta una serie di oggetti, colori, tessuti e forme. Ecco allora le porcellane francesi al mercato dell’antiquariato per il bouffet, le enormi distese di lavanda per gli addobbi dei tavoli, le ceste di vimini con particolare scala di volumi, 150 chili di confetti, di colore bianco, avorio e beige. Una fucina di idee che ha il merito di diffondere la nozione di bello e di armonia e una curiosità proficua nello spettatore.




2
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2011, ECCO LA SCENOGRAFIA

Scenografia Festival di Sanremo 2011

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Ogni anno e’ uno spingersi più avanti, senza sentirsi mai arrivati. E’ questo il mio segreto nel ‘disegnare’ il Festival di Sanremo”. Parola dell’architetto Gaetano Castelli che – per il diciottesimo anno, con la figlia Maria Chiara – firma la scenografia sul palcoscenico del Teatro Ariston. “Lo scorso anno – spiega – avevamo dato spazio alle magie rese possibili dalle macchine della scenotecnica. Quest’anno ripartiremo da lì per proporre altre sorprese, per stupire i telespettatori e dar loro la sensazione di vivere il Festival come se fossero in teatro, grazie ad esempio all’effetto 3D dei ledwall utilizzati sul fondo e al movimento delle macchine sceniche”.

Ormai da tempo scomparsa la scalinata di ingresso sul palco e riportata l’Orchestra nel golfo mistico ai piedi del palco, inoltre, Castelli quest’anno gioca a “nascondere” conduttori, cantanti e ospiti: “Ho voluto – prosegue – togliere punti di riferimento, creare soluzioni diverse e spettacolari per far apparire, come in un gioco di prestigio letteralmente teatrale, i protagonisti del Festival: un modo per sottolinearne l’unicità ma anche per creare ulteriore motivo di spettacolo. Cosi come, ad esempio, la spirale che domina la scenografia e che ricorda lo snodarsi di una strada vuole essere un omaggio a quella grande strada della musica che e’ Sanremo e, insieme, alla… passione per la corsa di Gianni Morandi, al quale mi lega un’antica amicizia”.

Una spirale arricchita anche da grandi sfere aeree, “perle” scenografiche in grado di muoversi sul palcoscenico e creare effetti diversi, interagendo – come tutta la scena – con le luci dirette da Ivan Pierri.


2
febbraio

UOMINI E DONNE: LEONARDO SCEGLIE DILETTA E BUBI SI SFOGA SU FACEBOOK. COSA NE SARA’ DELLA PIU’ ADOLESCENTE TRA LE QUARANTENNI?

Leonardo e Diletta

Tanto ha tirato la corda…che si è spezzata! E’ finita nel peggiore dei modi l’avventura a Uomini e Donne di Barbara (Bubi) Barbieri, croce e delizia dell’esperimento “L’amore non ha età” che ha visto ventenni e quarantenni contendersi Leonardo Greco. Evidentemente tutta una serie di sceneggiate inenarrabili con dichiarazioni d’amore in diretta, abbandoni e rientri in studio, attacchi fulminanti di gelosia, insulti e offese alla rivale hanno contribuito a far pendere la bilancia dalla parte della corteggiatrice più giovane.

Già dalle ultime puntate si capiva come l’atteggiamento di Bubi avesse esasperato il tronista: la bufala della love story tra la rivale e Samuele Mecucci e i continui riferimenti al suo precedente fidanzamento con Cristiano Angelucci (tutti appartenenti alla solita compagnia di giro) non hanno sortito gli effetti sperati dalla corteggiatrice più vivace degli ultimi tempi. E il coupe de theatre della presenza dell’ex concorrente de “La Talpa” all’ultima puntata non ha fatto che portare acqua al mulino della concorrente. Il tronista, infatti, ha scelto proprio la rivale ventenne Diletta Pagliano.

Più interessante della scelta in sè è la reazione della Barbieri, affidata a Facebook, ormai assurto ad “ufficio stampa” ufficiale della quarantenne. Sul social network più famoso del mondo abbiamo potuto vedere una Bubi al naturale, senza censure, che ha commentato la sconfitta con il colorito linguaggio al quale ci ha abituati.

Leonardo Greco non hai fatto una scelta leale, ma mi hai usata per non far fare la figura del ripiego alla tua Diletta… codardo senza palle, mi sono innamorata di un bluff, ma l’amore passa e le tue palle restano grosse come due biglie“.

Bisogna saper perdere, cantavano i Rokes nel lontano 1967. Bisogna però darle l’attenuante di essere stata “forzata” da Leonardo, che aveva già intenzione di scegliere l’altra, ad entrare in puntata solo per metterla di fronte alla sconfitta.





2
febbraio

SANREMO 2011: CON PAPERISSIMA, ZELIG E LA CORRIDA, MEDIASET NON “PRESTA” TELESPETTATORI AL FESTIVAL.

Gianni Morandi, Luca e Paolo

A Sanremo 2011 la squadra è pronta, ma se Gianni Morandi pensa di vincere la sfida auditel a tavolino, si sbaglia di grosso. Quest’anno, infatti,  sembra che Mediaset non abbia intenzione di battere in ritirata, e schiera nella settimana festivaliera tre produzioni storiche come Paperissima (il meglio di), Zelig e La Corrida (si tratterà nello specifico di una puntata-collage di vari spezzoni inediti). I varietà di Canale 5, forti dei consensi ottenuti con le nuove edizioni, offriranno una controprogrammazione in grado d’intrattenere tutto quel pubblico allergico ai fiori e alle canzoni. Del resto, nelle ultime settimane gli ascolti di Rai 1 hanno perso quota e  l’edizione del Festival in partenza è talmente ricca d’incognite che un successo d’ascolti non sembra scontato (per la verità non lo sembrava nemmeno lo scorso anno).

La controffensiva non si limiterà alla sola programmazione del prime time. Nessun inviato Mediaset andrà infatti in giro per la riviera ligure, così come mancheranno le consuete vetrine e gli approfondimenti sulla kermesse all’interno di Striscia la notizia e dei numerosi talk show quotidiani. D’altra parte, a differenza delle passate stagioni, l’azienda di Cologno Monzese si trova in pieno periodo di garanzia e non può certo auto-oscurarsi o pubblicizzare la concorrenza.

Chi pensava ad un nuovo capitolo della saga Raiset, vista la presenza sul palco dell’Ariston delle iene Luca e Paolo, dovrà a questo punto ricredersi. La tv commerciale non sembra disposta a regalare benefici e vantaggi alla tv pubblica . Se a Sanremo 2009 l’ospitata di Maria De Filippi poteva dare ulteriore lustro a Paolo  Bonolis, e se Antonella Clerici lo scorso anno poté beneficiare di una mancata controprogrammazione, questa volta a Cologno Monzese si è adottata la ‘linea dura’.

La controprogrammazione Mediaset darà filo da torcere al Festival di Sanremo 2011?

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2
febbraio

PORTA A PORTA IN PRIME TIME, LUCIA ANNUNZIATA DI SERA, SGARBI TRA IL BENE E IL MALE: LE GRANDI MANOVRE DEI PALINSESTI PRIMAVERILI TRAFUGATI

Bruno Vespa

I nuovi palinsesti Rai contengono alcune sorprese, promettono grandi manovre: roba che scotta. Sarà per questo che adesso tutti li vogliono conoscere, che tutti li cercano e così vanno letteralmente a ruba. Ne sa qualcosa il loro responsabile Angelo Teodoli, che ieri ha denunciato alla polizia il furto di tre delle quattro uniche copie esistenti delle programmazioni primaverili, avvenuto negli uffici di Viale Mazzini. I soliti ignoti (non quelli di Frizzi…) hanno fregato alcuni tra i documenti più riservati della tv pubblica, gli stessi che giovedì verranno sottoposti al voto del Cda, salvo correzioni o cambiamenti dell’ultimo minuto. In quelle carte, ora custodite in cassaforte dal vicedirettore generale Antonio Marano, sono annotate le decisioni strategiche riguardanti i prossimi mesi televisivi. Le più interessanti, lo diciamo subito, riguardano i talk show e l’informazione.

Lucia Annunziata raddoppia, e lo fa di sera. La giornalista di Rai3, già conduttrice dell’approfondimento domenicale In 1/2 ora, presenterà un nuovo programma di seconda serata sulla stessa rete. La trasmissione si intitolerà “Potere“, e racconterà i principali avvenimenti del secolo scorso in chiave storica, analizzandoli nei settori specifici della politica, dell’industria e della finanza. Non sarà quindi un talk show vero e proprio, di quelli a perenne rischio “pollaio”, ma piuttosto un approfondimento con interviste e contributi singoli più simile a La storia siamo noi di Giovanni Minoli. Secondo le indiscrezioni de Il Giornale, il nuovo appuntamento dovrebbe partire lunedì 28 marzo ma non è da escludersi un rinvio al mese di maggio, quando i dirigenti Rai avranno la garanzia che la trasmissione non strizzi troppo l’occhio alle simpatie politiche – mai nascoste - della sua conduttrice.

Ma quella che riguarda l’Annunziata non è certo l’unica novità televisiva di rilievo. Infatti, allo sbocciare dei freschissimi palinsesti primaverili, troveremo un Vespa pronto a ronzare in prima serata su Rai1. Dopo le richieste avanzate da più parti, e in paricolare dal consigliere Rai Nino Rizzo Nervo, pare si sia trovato un accordo per trasferire Porta a porta in prime time, una volta alla settimana (forse il mercoledì). Sull’avvio e sui tempi del progetto inciderà anche l’eventualità delle elezioni anticipate in seguito ai contraccolpi politici e giudiziari del caso Ruby. Inoltre, dal 16 marzo, Bruno Vespa sarà impegnato assieme a Pippo Baudo nella conduzione di uno show sulla prima rete per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia.





1
febbraio

PULP FICTION: APPUNTAMENTO CULT ALLE 24.00 SU ITALIA 1.

Pulp Fiction, Uma Thurman

Appuntamento imperdibile questa sera per gli amanti del cinema cult. A mezzanotte su Italia 1 verrà trasmesso Pulp Fiction, il discusso film che, nel 1994, lanciò definitivamente Quentin Tarantino sulla scena cinematografica mondiale. Il film considerato l’ultimo capitolo della “Trilogia Pulp”  dopo Una vita al massimo e Le Iene, vinse la palma d’oro a Cannes e un Oscar per la sceneggiatura.

La trama vede intrecciarsi in una struttura in apparenza logica, tre storie scollegate e temporalmente invertite, che si legheranno tra loro nel corso del film, facendo incrociare i destini dei protagonisti. Tutto inizia, ma potrebbe anche finire, in una caffetteria, dove una coppia di criminali innamorati Zucchino (Tim Roth) e Coniglietta (Amanda Plummer) tentano una rapina. Vincent Vega (John Travolta) e Jules Winniefild (Samuel L. Jackson), sono invece due killer professionisti che devono recuperare una valigetta (il cui contenuto rimane misterioso) per il loro capo Wallace, ma uccidono per sbaglio un ragazzo-ostaggio nella loro macchina. Grazie all’aiuto di Mr. Wolf, l’uomo che risolve problemi, porteranno a termine il lavoro, andando a finire a fare colazione nella caffetteria della rapina. Alla sera Vincent, uno dei due killer, porta a ballare Mia (Uma Thurman), moglie del suo boss, ma questa,  dopo una cena e il primo premio ad una gara di ballo, finisce in overdose. Il pugile Butch (Bruce Willis) vince un incontro truccato organizzato da Wallace, che in realtà avrebbe dovuto perdere ed è costretto a fuggire, finendo assieme al suo rivale, nella tana sotterranea di due sadici stupratori.

Un nutrito cast di grandi attori, per una pellicola per la cui realizzazione Tarantino si ispirò a diversi romanzi e racconti riguardanti il crimine degli anni ’30 e ’40, i  cosiddetti pulp magazine.


1
febbraio

ITALIA1: SMALLVILLE TORNA NEL POMERIGGIO (DAL 7/2), CSI MIAMI NEL PRESERALE (DAL 9/2)

Smallville (Italia1)

Il palinsesto del day time di Italia1, da qualche settimana a questa parte, pare non riesca a trovar pace. Molti sono stati i telefilm sperimentati nelle varie fasce orarie, altrettanti quelli soppressi dalla programmazione. Un esempio su tutti, la nuova serie Incorreggibili, dai creatori del più famoso Mondo di Patty, andata in onda per una sola settimana.

Da lunedì 7 febbraio si cambia ancora. Se nella mattinata resta confermata l’abbinata Una mamma per amica più film (fino all’edizione meridiana di Studio Aperto), nel pomeriggio Il mondo di Patty saluterà il suo pubblico per lasciare spazio a Smallville. Dal lunedì al venerdì alle ore 16.40 la rete giovane del Biscione proporrà un doppio episodio giornaliero della serie con Tom Welling.

Novità anche nel preserale. La serie fenomeno (in America) Glee continuerà la sua programmazione fino a martedì 8 febbraio, a conclusione della prima serie dai risultati deludenti nel nostro Paese (media attorno al 4% di share). Dal 9 febbraio alle ore 19.30 andranno in onda le repliche di CSI: Miami. Anche Italia1 si dà al poliziesco all’orario di cena, strizzando l’occhio alla rivale Rai2, che in queste settimane sta ottenendo ottimi risultati (2 milioni circa di spettatori, 7-8% di share medio) con Squadra speciale Cobra 11.


1
febbraio

GRANDE FRATELLO 11 E IL TELEVOTO PIU’ NONSENSE DELLA STORIA: FIDARSI O NON FIDARSI DI NANDO? CHI AVRA’ MAI SPESO UN EURO?

GF11 - Magherita con Alessandra

A Castellina Scalo, stando a quanto dichiarato in diretta da Pietro Titone, Mediaset Premium non si prende e la diretta 24h del Grande Fratello non se la filano proprio. Non sanno che si perdono però, bischeri! Nella puntata in cui il baule posteriore di Guendalina si allarga a dismisura, proporzionalmente ad ogni cattiveria che spara sulla platea, lei che tutto sa e che tutto può, si celebra  il televoto più nonsense della storia: Margherita deve fidarsi o non fidarsi del presunto fedifrago Nando? Chi avrà mai speso un preziosissimo euro per dire alla Zanatta di ripigliarsi quel farfugliatore di scuse? Ci auguriamo che abbiano votato solo le amiche della nonna di Colelli contro il mitico Marinone, mito ideale dei Gialappi, nonché padre della varesotta.

Praticamente la chicca più bella della serata è la riedizione di Bella stronza dedicata alla presunta amante di Nando, Alessandra, una  degna erede delle donne del principe George, che pur di farsi una copertina in bella mostra non si vergogna di affermare anche solo di essere stata nella camera d’albergo del ‘coattello’ di turno. La puntata è tutto un pout pourri di discussioni moralmente edificanti: si passa dall’eleganza di Ferdinando che si vanta di aver finalmento fatto meta nel cuore (!) di Angelica, dopo che lei per mesi si è vergognata anche solo a pronunciare la parola sesso. Chiccherie a iosa che trovano sempre in Pietro (troppo importante per rimanere nel limbo della bestemmia insieme agli altri espulsi) e Guendalina i marchesi della galanteria: nella singolare disputa su chi sia il più bono tra il Titone e il fratello della Tavassi nasce il solito dialogo platonico, per una volta stranamente monco della rosicata di gomito così caratteristica delle loro interazioni sopra coperta.

Pietro, decisamente il migliore investimento dell’ultimo casting, probabilmente non avrà mai pace al pensiero di cosa abbia provocato quella sua passione a prima svista per la procace romana. L’unico che una certezza in quella casa ce l’ha è l’uomo-cartonato Biagio: ossessivamente ripreso a specchiarsi e fare l’amicone (finto) di tutti, colleziona l’ennesima figura barbina non appena rivelano la sua rapacità nel festeggiare, insieme a quell’altra cima di Robeota, l’espulsione per bestemmia (trisillabo ormai impronunciabile al Grande Fratello) di Nathan. Ma siccome al peggio non c’è mai fine assistiamo anche alla vendetta delle madri.