Televisione


13
maggio

MAGNOLIA: UN FUTURO SEMPRE PIU’ NEL SEGNO DELLA FICTION?

Anna e i Cinque

Tra le alterne fortune dell’Isola dei Famosi e la scommessa di una quinta edizione di X-Factor pronta a sbarcare su Sky, Magnolia sembra puntare sempre più il proprio raggio d’azione sul piano delle fiction. Sono, infatti, numerose le produzioni a firma di Magnolia Fiction che sbarcheranno nei prossimi mesi in tv. La divisione, nata nel 2006 con l’obiettivo di produrre serie tv di ogni genere (sketch-com, family, noir, dramedy) e formato (tv-movie, lunga serialità, miniserie), ha già al suo attivo diverse produzioni come: Il Coraggio di Angela, miniserie in due puntate del 2008 con Lunetta Savino e Andrea Tidona, in onda in prima serata su Rai1 (6.400.000 spettatori, 25% di share) e  Anna e i Cinque,  serie in dodici  episodi con in onda su Canale 5 sempre nel 2008 (intorno ai 5 milioni di spettatori, 20% di share).

La serie con Sabrina Ferilli tornerà sugli schermi Mediaset il prossimo autunno con una seconda stagione composta da 6 episodi che vedranno ancora una volta come protagonista principale Anna Modigliani. Smessi gli abiti di Nina Mon Amour, Anna andrà a Roma per stare accanto alla madre malata. Ferdinando (Pierre Cosso) e i cinque rampolli Ferrari non potendo stare senza la loro amata tata, si trasferiranno assieme a lei in una sfarzosa villa nel centro della Capitale.

In dirittura d’arrivo sugli schermi di Rai 1 è invece la miniserie Il segreto dell’acqua, drama in 6 puntate coprodotto da Rai Fiction. La serie, diretta da Renato De Maria con Riccardo Scamarcio, Valentina Lodovini e  Michele Riondino, racconterà la vita di Angelo Caronia, uno dei migliori elementi del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato. La sua vita è destinata a cambiare radicalmente quando il suo capo decide di mandarlo a dirigere un piccolo commissariato alla periferia di Palermo, la città da cui era fuggito da adolescente per sfuggire alla vita criminale.




13
maggio

IVA ZANICCHI TORNA IN TELEVISIONE SULLA GIOVANE RAI2 CON VITA DA ZINGARA?

Iva Zanicchi

Iva Zanicchi ad ottobre su Rai2

Ci voleva effettivamente una ventata d’aria fresca in televisione. Stando a quanto rivelato dal settimanale Oggi, Rai2 dal prossimo autunno ha tutte le intenzioni di strappare telespettatori giovani alla concorrenza puntando su un volto di sicuro appeal tra i ragazzi: Iva Zanicchi.

D’altronde bisogna pur celebrare la carriera della giovane padrona di casa (71 anni) di Ok il prezzo è giusto, già voce di Zingara, disposta a lasciare definitivamente la noiosa carriera politica da europarlamentare, stanca probabilmente di occupare solo i talk show politici e dividersi continuamente tra Belgio e Italia, e tornare in pompa magna in televisione sugli schermi del canale diretto da Massimo Liofredi con Vita da Zingara.

Una scelta che lascia di stucco. Da una parte c’è l’evidente volontà da parte dei piani alti di Viale Mazzini di ringiovanirsi e ringiovanire in particolar modo la seconda rete pubblica, non a caso Massimiliano Ossini è stato preferito – non senza polemiche – a Claudio Lippi in I love Italy, dall’altra si continua a puntare su produzioni adatte ad un pubblico più adulto rispetto al target della rete. Produzioni che in molti casi riscuotono maggior successo sul pubblico. Ma a questo punto non si parlasse più di svecchiamento!


13
maggio

MATTINO CINQUE E IL TALK SU BAMBINI E SPETTACOLO. MARINA RIPA DI MEANA SHOCK: “SEDIA ELETTRICA PER I GENITORI”.

Federica Panicucci, Mattino Cinque

Se li conosci, li eviti. Ma, all’occorrenza, li cerchi come non mai. Determinati personaggi sembrano essere nati per scuotere più o meno violentemente la soporifera tranquillità dei salotti televisivi. Ne sa qualcosa Federica Panicucci, profonda conoscitrice dei meandri psicologici dell’opinionista incazzato (citofonare Vittorio Sgarbi ai tempi d’oro de La Pupa e il Secchione). E’ proprio Mattino Cinque, in un caldo venerdì di maggio, teatro di un dibattito sul ruolo dei bambini nel mondo dello spettacolo. Protagoniste assolute Alessandra Mussolini e Marina Ripa di Meana.

Basta, si fa per dire, un servizio sulle angherie subite da baby modelle targate U.S.A. a scatenare l’ira della furibonda deputata, collegata da Roma.

“Il botox lo inietterei nel cervello di quelle madri.”

La bionda riesce così ad attirare l’attenzione, anche distanza. La temperatura, però, è destinata ad aumentare ancora. La rossa contessa Ripa di Meana rincara la dose, condendo il talk con una pietra miliare della tv urlata:

“Per questi genitori ci vorrebbe la sedia elettrica!”

La sfilata degli orrori prosegue rapida come un treno, lasciando spazio anche alle due titolari di un centro estetico per bambine. Le donne, convinte della missione sociale del loro lavoro, ostentano clamorosa tranquillità quando affermano che smalti e tinture, a quest’età, sono solo un gioco.

Il tema, indubbiamente, è fin troppo delicato per essere trattato con leggerezza in televisione. Ma è questo lo scopo di autori e conduttrice del programma di Videonews: mescolare dinamite e ovatta, lasciando che l’ennesimo rvm shock porti la fiamma alla miccia. Gli applausi del pubblico, in momenti del genere, si rincorrono senz’anima, quasi governati dall’assuefazione alla rissa. La vera novità, stavolta, è la semplicità con cui ciò accade in quasiasi fascia oraria, a prescindere dal motivo dello showdown.





13
maggio

PINO INSEGNO A DM: NON CI SIAMO INVENTATI NIENTE FACENDO SCHERZI A PARTE AL CONTRARIO, MA LA SEMPLICITA’ HA PAGATO.

Pino Insegno

Incontro Pino Insegno nel suo camerino del Teatro delle Vittorie, prima dell’inizio delle prove di Me lo dicono tutti, programma di Raiuno in onda il sabato sera contro Italia’s got talent. Una sfida dai risultati inaspettati: 18,57% di share contro il 19,89% del programma della De Filippi e Gerry Scotti. Un punto di differenza e il pubblico spaccato praticamente a metà. Un risultato non facile vista la collocazione del sabato sera, la concorrenza della De Filippi e un format collaudato in Inghilterra e in America.

Infatti avevo molta paura. Anche se penso che la televisione non può diventare un campionato di calcio.

In prima serata il sabato sera un po’ lo diventa, è invitabile.

D’accordo, ma se te hai fatto 4 milioni e gli altri 5 non è che hai perso. Se ci sono dei punti in palio non lo so, l’importante è che per la rete sia il giusto risultato. Per me era la prima volta ed era il mio sogno fin da piccolo: io sognavo il Delle Vittorie, Rai Uno e il sabato sera… magari con un varietà perché mi somiglia di più. Ma ho accettato perché essere una sorta di padrone di casa al Delle Vittorie già è parte del mio sogno realizzato.

Qual è la critica che sentiresti di fare a Italia’s got talent?

Somiglia un po’ troppo alla Corrida.

Non è che voi abbiate inventato qualcosa…

E’ vero, non ci siamo inventati niente facendo Scherzi a parte al contrario, ma a differenza del programma di Ricci (in realtà è di Fatma Ruffini, ndDM) non abbiamo voluto fare giochi rocamboleschi. Abbiamo puntato sulla semplicità e ha pagato.

E’ pure vero che chi si inventa più niente in televisione oggi?!?

Infatti non è tanto quello che ti inventi quanto come lo trasformi. Sabato, in puntata, avrò Emanuele Filiberto. Non ci metterei niente a metterlo in mezzo ma non lo farò, perché non è quello lo scopo del programma. Lui ha fatto una cosa, l’ha fatta bene ed io devo valorizzarlo.

Anche se è solo un punto in meno di Italia’s got talent si può dire che sia stato un successo…

Pensavamo di aver fatto un buon lavoro ma non avevamo previsto che la semplicità del programma sarebbe stata la sua bellezza…

Sei diverso dal solito in questo programma, hai lavorato a togliere…

E’ vero, i miei silenzi hanno fatto molto più di tante chiacchiere. E’ un nuovo modo di fare televisione. Non urlata, non becera.

Anche la De Filippi non fa una televisione urlata, ha fatto della non-conduzione la sua forza.

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12
maggio

IL MIO CANTO (NON) E’ LIBERO: IL PROGRAMMA DI VITTORIO SGARBI RISCHIA DI SALTARE. AL VIA IL 18 MAGGIO SOLO SE REGISTRATO.

Vittorio Sgarbi

Lui di certo non le manda a dire. Lei comincia a far valere il suo ruolo di Direttore Generale. Ed ecco che il programma Il mio canto è libero potrebbe non andare mai in onda. O forse sì, il 18 maggio come stabilito, ma solo se verrà registrato. Una bel tira e molla si sta verificando in queste ore tra Vittorio Sgarbi e la Rai, che ha messo dei precisi paletti per la nuova trasmissione del critico d’arte.

Primo: la puntata su Dio non s’ha da fare. Così avrebbe deciso il nuovo dg Lorenza Lei (clicca qui per saperne di più). Ma Sgarbi non ci sta e replica:

Ho saputo soltanto ieri sera (11 maggio) alle 23, telefonando io al dg Lorenza Lei, che non avrei potuto andare in onda con la puntata dedicata a Dio e che quindi si pensava ad uno slittamento al 25 maggio. Non mi sento né gradito né rispettato”.

Parole forti che non promettono nulla di buono. Anzi. Tra rinvii e polemiche, il programma, ormai finito agli sgoccioli della garanzia, potrebbe saltare del tutto.

Secondo: Sgarbi deve andare in onda in differita. Un freno alla sua lingua lunga? Ci sta, ma Vittorio vuole ottenere lo stesso trattamento di Floris e Santoro, puntualmente on air in diretta.

Capisco che sono molto inquietante e pericoloso, ma le scalette del programma sono state discusse in infinite riunioni. Da parte mia niente in contrario, però questa mi sembra sfiducia, perché non chiedono la stessa cosa anche a Michele Santoro e Giovanni Floris? Io vorrei essere trattato come loro”.

Ma non è finita. Ora anche il titolo definitivo non va più bene: sarebbe stato stoppato dall’ufficio legale di Viale Mazzini per paura di questioni legali con la vedova di Battisti: “Quel titolo lo avevamo comunicato da tempo, perché problemi soltanto adesso?” si chiede Sgarbi.





12
maggio

TELERATTI 2011: DA DOMANI AL VIA LE SEGNALAZIONI!

TeleRatti 2011

DA DOMANI

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12
maggio

BIG BROTHER GERMANY: QUANDO LA TALPA INCONTRA IL GRANDE FRATELLO

Big Brother Germany

Vi avevamo annunciato qualche capatina in più nelle televisioni estere per capire come si sta muovendo lo spettacolo catodico, con la speranza di stimolare dall’interno la pigra sperimentazione italiana e l’abitudine del pubblico a stroncare sul nascere ogni sconvolgimento di abitudine. Ecco per voi allora un reportage su Big Brother Germany, una fucina di novità cui gli autori del Grande Fratello 12 potrebbero ispirarsi per le nuove avventure di Cinecittà. Il Gf tedesco quest’anno ha scommesso molto sulla novità, dato che da loro le edizioni lunghe avevano mostrato segni eloquenti di stanchezza.

Per questo si è deciso di trovare una nuova formula: reclusione che torna nel confine dei tre mesi, eliminazioni settimanali ma in più l‘elemento spygame tipico del format Secret Story, reality che ha sostituito il Big Brother in Paesi come Portogallo e Olanda. Ecco a grandi linee il meccanismo: ogni concorrente entra in casa con un segreto personale, conosciuto dal pubblico ma ignoto ai compagni che dovranno indovinarlo. Ognuno dei reclusi ha dunque la possibilità di scoprire il compagno recandosi nella stanza dei segreti che reca l’emblematica immagine della Gioconda sulla porta.  Se la previsione è giusta si candida al televoto colui che si è fatto scoprire, in caso contrario invece va in nomination chi ha azzardato un’ipotesi errata. 

All’intuito migliore, oltre alla soddisfazione di vedere un nemico al televoto, va il premio di un pass per la finale, possibilità molto importante nelle ultime settimane di gioco. Il reality si concluderà nei primi giorni di agosto, a meno di allungamenti programmati in corso d’opera a seguito di ascolti favorevoli. Molto particolare anche la scelta del kick-off con uno stile di presentazione dei concorrenti a dir poco sensazionale: entrati in studio incappucciati come la confraternita di Eyes wide shut, solo lì hanno appreso la notizia dell’ingresso ufficiale.


12
maggio

LELE MORA ‘ANIMA PURA’, DAL CASO RUBY A SIMONA VENTURA: MI HA VOLTATO LE SPALLE. CON ME FACEVA GRANDI ASCOLTI

Lele Mora

Il ‘capone’ del bunga bunga (almeno stando alle accuse dei pm) più che altro si sente un cappone. Un cappone trovatosi a scornasi con Emilio Fede e Nicole Minetti per le accuse di induzione e favoreggiamento della prostituzione nell’ambito del caso Ruby. Becca di qua, becca di là alla fine il galletto finisce bollito, come racconta Manzoni nei Promessi Sposi. Lele Mora sceglie proprio questa metafora, e si ritaglia così l’improbabile ruolo di vittima sacrificale e “anima pura” . Oggi il manager dei vip ha tenuto una conferenza stampa per spiegare la sua posizione nelle ultime vicende giudiziarie e mediatiche che lo riguardano. “Ruby ad Arcore non l’ho portata io, né Fede, ma un paio di imprenditori amici del presidente del Consiglio. In ogni caso, questo non cambia le cose perché ad Arcore non è successo niente” la sua versione dei fatti inizia da qui. Dalla ‘patata’ bollente di Arcore.

Mora racconta di aver conosciuto la ragazza marocchina nella villa di Berlusconi, dove “non ha mai avuto rapporti sessuali con il premier“.  Lì Ruby gli chiese di fare un provino per far parte della sua scuderia. ”Mi dissi disponibile, poi scoprii che aveva già fatto un casting nella mia agenzia in cui aveva dichiarato di avere 22-23 anni. Questo documento lo produrremo al processo” ha dichiarato. Il manager ha poi spiegato di credere che le accuse stanno colpendo lui “perchè vogliono colpire Berlusconi“. “Nella mia vita non ho mai fatto il magnaccia. Non ho mai avuto nulla a che fare con la droga, non ho mai avuto nulla a che fare con la prostituzione…” ha aggiunto, ribadendosi convinto di “non avere colpe“. I suoi legali chiederanno il proscioglimento (stessa tattica di Fede), ma intanto si preparano anche al processo nel caso il giudice per l’udienza preliminare decida diversamente.

Non sono vendicativo e non porto rancore, ma sono triste per queste vicende” ha detto oggi Lele Mora in versione “anima pura”. Il manager, però, ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa su Simona Ventura, ex della sua scuderia di artisti. “L’ho fatta crescere dal niente, mi ha attaccato ma non c’è riuscita perché voleva farmi dire certe cose sul premier e sono rimasto amareggiato. Finché c’ero io faceva grandi ascolti, ora no, neanche all’Isola dei famosi. Il tempo mi darà ragione” ha detto.