TG/Informazione


26
settembre

TERRA! IL SETTIMANALE DEL TG5 CON TONI CAPUOZZO RIPARTE DAI ROM, TRA PREGIUDIZI E CRIMINALITA’

Terra, Toni Capuozzo e Sandro Provvisionato

Il racconto della realtà in presa diretta, con lo spirito del reportage e l’attenzione all’approfondimento: oggi in seconda serata su Canale 5 torna Terra!, il settimanale del Tg5 a cura di Toni Capuozzo e Sandro Provvisionato. Per la sua undicesima edizione  riparte l’appuntamento con l’inchiesta sulla stretta attualità, attraverso i servizi e le cronache degli inviati on the road, Anna Migotto, Sabina Fedeli e Guido Del Turco. Una squadra collaudata che restituirà allo spettatore una versione dei fatti più accurata e analitica di quella che possano permettersi i tradizionali tg.

Nella prima puntata Terra! si occuperà dei Rom. Toni Capuozzo aprirà la trasmissione in collegamento da Melfi, la città italiana che ne ospita il maggior numero sul suo territorio. Il tema centrale verrà declinato a partire dalla polemica che ha interessato la Francia, dopo che il governo d’oltralpe ha deciso di espellere gli zingari irregolari. Settimana scorsa la questione ha avuto risonanza anche all’Europarlamento e coinvolto direttamente l’Italia. Un servizio di Sabina Fedeli ci spiegherà com’è la situazione dei rom in Francia dopo la promulgazione della discussa legge sui rimpatri.

Sandro Provvisionato porterà poi gli spettatori di Terra! in Germania, dove il problema dei rom è divenuto una priorità nell’agenda della cancelliera Angela Merkel. Lo scorso 19 agosto il governo di Berlino ha deciso di espellere oltre diecimila Rom kosovari, provvedimento a cui sono seguite le protese del Consiglio d’Europa. Anna Migotto, a Milano, e Guido Del Turco, a Napoli, documenteranno le condizioni di vita dei rom in Italia, tra criminalità organizzata, abusivismo e difficoltà di integrazione.




24
settembre

SANTORO TORNA CON UN “VAFFA” A MAURO MASI. IL DG RAI SBOTTA: FATTO GRAVE, PRESTO NE DISCUTA IL CDA

AnnoZero, prima puntata 2010

Che Santoro avesse esagerato con i bicchieri ce ne eravamo accorti subito, dopo quell’ipotetico “vaffa...” rivolto al Direttore Generale della Rai Mauro Masi all’inizio della trasmissione. La nuova stagione di Annozero è ricomiciata così, con un editoriale spavaldo del suo conduttore e con strane elucubrazioni circa la “patacca documentale“, quella che inchioderebbe Gianfranco Fini sul ‘Montecarlo-gate’. Tra i servizi segreti e i paradisi fiscali raccontati in apertura dal giornalista Corrado Formigli, ieri sera su Raidue sembrava di assistere a una spy story da antologia, con improbabili rivelazioni e colpi di scena. L’effetto è svanito subito, quando sullo schermo sono comparsi Antonio Di Pietro, Italo Bocchino e Roberto Castelli, ospiti politici del talk show.

All’inizio della puntata Santoro ha subito giocato la carta della polemica, come da copione. Dichiarando di volersi rivolgere a quel pezzo del pubblico del PdL, fatto dai più accaniti fan del premier Berlusconi, il conduttore ha paragonato il suo lavoro a quello di un produttore di bicchieri. Dopo un’estenuante filippica pro domo sua, nella quale ha rivendicato il proprio talento e il bisogno di una maggiore autonomia (con riferimento ai contratti di Travaglio e Vauro), Michelino ha reso il velo della metafora ancora più sottile e ha sparato il colpo verso i piani alti di Viale Mazzini.

Come Fantozzi, vado dal megadirettore generale e lui mi chiede il controllo di qualità. Se viene un direttore e vi dice: ogni bicchiere deve avere un marchio di libertà ex ante, voi che rispondete?: ma vaffan…bicchiere” ha concluso Santoro, tra gli applausi del pubblico. La risposta del DG Masi (al quale saranno chiaramente fischiate le orecchie) non si è fatta attendere. “E’ molto grave che Santoro nella sua spasmodica e anche un po’ ridicola ricerca della provocazione fine a se stessa rivolga al capo azienda frasi inaccettabili, bugiarde e mistificanti” ha detto il dirigente Rai, denunciando come da 20 anni Santoro si ritenga più uguale degli alti, “svincolato dalle leggi anche quando ne chiede continue deroghe e quando chiede contratti ad personam“. L’altra faccia del paladino della libera informazione.


21
settembre

ANNOZERO, SANTORO RILANCIA: IL PROGRAMMA APPARTIENE AL PUBBLICO. E SUL WEB IMPAZZA LO SPOT CON VAURO, ECCOLO.

Spazio Santoro, vignetta di Vauro

Se un programma appartiene veramente al pubblico non è facile decidere per decreto di farlo morire“. Voci dalla resistenza. Ma quale Radio Londra, a parlare è ancora lui, Michele Santoro. Dopo l’appello accorato ai suoi sostenitori, oggi il giornalista è tornato a promuovere il ritorno di Annozero attraverso il web. Il sito internet della trasmissione è ormai diventato lo spazio franco che il conduttore utlizza per beffare le imposizioni della dirigenza Rai e trasmettere i suoi messaggi urbi et orbi. Stavolta Michele ha spiazzato tutti, e accanto al solito comunicato ha diffuso anche uno spot pubblicitario del suo talk, con protagonista il disegnatore Vauro. Intanto Viale Mazzini ha dato il via libera ai promo televisivi, in onda da ieri sera.

Si chiama Odissea nello spazio, e il gioco di parole sta tutto nell’assonanza con quello “spazio Santoro” che compariva nei palinsesti Rai come indicazione generica riguardo al talk del giovedì sera di Raidue. Lo spot pubblicitario di Annozero, diramato in internet quest’oggi, riprende il vignettista Vauro Senesi che si aggira tra i passanti a Campo dei Fiori, con in mano alcune caricature. Si tratta dei volti di Michele Santoro, detto “il biondo”, Marco Travaglio ”il freddo” e lo stesso Vauro “lo sciacallo”, tutti schedati. “Li avete visti? Li conoscete?” chiede il disegnatore alla gente. Poi con un balzo felino che nessuno si aspetta, si arrampica sulla statua imperiosa di Giordano Bruno che domina la piazza, e guardando in alto grida:” Michele! Scendi! Comincia Annozero, giovedì 23 alle 21, su Raidue“.

Lo spot si chiude con una vignetta di Santoro (la vedete nell’immagine d’apertura) che volteggia in tuta da astronauta nello “spazio” che la Rai gli ha assegnato. Sulla pagina web di Annozero, il conduttore è tornato a chiedere  ai suoi sostenitori che facciano girare il filmato in rete. E sulla libertà di stampa, in riferimento al pericolo di censure o ai cosiddetti “bavagli”, Michele estrae dal cilindro la citazione ad effetto, quella che galvanizza la rete e crea grandi aspettative sul ritorno della sua trasmissione. “La legge migliore è nessuna legge” citazione da Cavour, che rispondeva in questo modo a chi gli chiedeva quale fosse la legge migliore contro gli abusi dell’informazione.

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20
settembre

STRISCIA LA NOTIZIA TORNA IN ONDA E RICCI RIVENDICA IL SUCCESSO DI VELONE CONTRO MISS ITALIA

Striscia la Notizia - Federica Nargi, Ezio Greggio, Enzo Iacchetti e Costanza Caracciolo

Il grande assente sarà lui: Willy. Definita la star di Striscia e adorato dallo staff del tg satirico, il cagnolino di Enzo Iacchetti era un trovatello, ospite di un canile di Varese, e presto diventato la mascotte del programma. Purtroppo è morto quest’estate, dopo otto anni di vita assieme e dopo svariate “passerelle” sul bancone dello show.

Torna invece, per il diciassettesimo anno, la storica coppia formata da Enzo Iacchetti ed Ezio Greggio che non temono la superstizione e si presentano al pubblico con l’obiettivo di battere quei Soliti Ignoti che l’anno scorso hanno, quasi sempre, ha sconfitto la coppia siciliana formata da Ficarra e Picone.

Sicuro di sè e della loro forza mediatica, Iacchetti dichiara: «Quest’anno quel satanasso di Ricci ha scelto come sottotitolo “La voce dell’improvvidenza”. Sarà un’edizione meno leggiadra, più attenta ai problemi. Insomma si ride, ma ogni tanto si risolve qualche magagna e magari si manda qualcuno in galera. Per la gente “Striscia” senza di noi non è “Striscia”».


18
settembre

SANTORO LANCIA L’APPELLO AI FAN: TORNEREMO IL 23 SETTEMBRE, PASSATE PAROLA. GIALLO SUI CONTRATTI DI VAURO E TRAVAGLIO, FORSE SONO GIA’ PRONTI

Michele Santoro

Replay. Ogni anno è la stessa storia, a fine settembre Michele Santoro attacca il disco: “Cari amici, sono di nuovo costretto a chiedere il vostro aiuto...”. Il grido straziante del martire (o forse il suo solito “al lupo al lupo”) viene lanciato tramite un breve comunicato comparso sul sito ufficiale di Annozero. L’arcangelo della libera informazione ha deciso di suonare l’adunata, di chiamare a raccolta tutti i santorini a meno di una settimana dal suo ritorno in tv, fissato da tempo per giovedì 23 settembre.

La redazione è tornata al lavoro da poche ore e con grande ritardo, i contratti di Travaglio e Vauro non sono ancora stati firmati e lo spot che abbiamo preparato è fermo sul tavolo del Direttore Generale” spiega Santoro nel comunicato. Povero Michele, gliene fanno di tutti i colori, prima lo tengono sulle spine per l’intera estate e poi lasciano in sospeso i contratti dei suoi “compagni” d’avventure preferiti. Eh no, il giornalista e il vignettista non si toccano! Così, il conduttore di Annozero sfida gli impedimenti burocratici e va all’attacco: “noi saremo comunque in onda giovedì prossimo e con me ci saranno come sempre Marco e Vauro“.  Resta allora da capire se quel virgolattato riporto giovedì scorso da Repubblica (“Non mi risultano problemi, i contratti sono tutti fatti“) appartenesse davvero a Michele Santoro. Ma come?! Se così fosse (e non abbiamo motivo di dubitarene) perchè mai il giornalista avrebbe dovuto sollevare l’ennesimo polverone, lanciando addirittura un appello ai suoi sostenitori?

Che sia un modo per  pubblicizzare la trasmissione, per far parlare di sè anche stavolta? Il dubbio sorge leggendo soprattutto l’ultima esortazione che Santoro affida al popolo di Internet: “Vi prego, come avete fatto con Rai per una Notte, di far circolare tra i vostri amici e tra le persone con cui siete in contatto questo mio messaggio avvertendoli della data d’inizio del programma“. Michele vuole che si diffonda il verbo, che si annunzi a tutte le genti  il ritorno di Annozero. Evidentemente non gli sono bastate le pagine che, per tutta l’estate, gli hanno dedicato quotidiani, web e tg.

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17
settembre

TORNA L’ULTIMA PAROLA DI GIANLUIGI PARAGONE. STASERA LA CRISI DI MAGGIORANZA CON LA POLEMICA DEI FINIANI. E GAUCCI DA’ ANCORA FORFAIT

L'ultima Parola - Gianluigi Paragone

Ancora lo strappo interno al centrodestra, ancora le beghe politiche tra Berlusconi e Fini e l’immancabile casa di Montecarlo. I talk show e le prime pagine dei quotidiani sfidano l’effetto assuefazione e non mollano la presa. Così, stasera anche L’Ultima Parola tratterà l’argomento. Oggi torna in seconda serata su Raidue lo spazio d’approfondimento politico condotto da Gianluigi Paragone. Trenatrè nuovi appuntamenti per parlare delle manove di Palazzo ma anche di attualità, costume e cultura assieme a un parterre di ospiti. Si parte con Vittorio Feltri, Lucia Annunziata, Enrico Mentana, Peter Gomez, Pietrangelo Buttafuoco e Vittorio Sgarbi. L’argomento, come detto, sarà la crisi di maggioranza con uno sguardo particolare alle vicende di Mr. Tulliani.

Gli ingredienti della trasmissione saranno sempre gli stessi cari al giornalismo classico. Faremo inchieste e porteremo politici nel nostro studio di Milano. Talvolta è difficile farli muovere da Roma, ma noi ci proveremo” ha spiegato il Paragone. Il giornalista, come di consuetudine, aprirà la puntata con un editoriale nel quale introdurrà il dibattito dicendo la sua. In studio sarà installato uno schermo touch screen che il conduttore utilizzerà per visualizzare grafici, filmati e servizi. Alla fine di ogni puntata Paragone stilerà una speciale hit parade con il meglio e il peggio della settimana televisiva, per poi riservarsi la possibilità di un ultimo commento, di un’ ultima parola appunto.

A quanto pare nella puntata di stasera L’Ultima Parola avrebbe dovuto ospitare l’imprenditore Luciano Gaucci, con le sue scottanti rivelazioni sul patrimonio dei Tulliani. Ma l’ex patron del Perugia calcio pare si è tirato indietro e per la seconda volta ha posticipato la sua ospitata, come già aveva fatto con Matrix di Alessio Vinci (maggiori info, qui). Sulla trasmissione di oggi sono anche arrivate le accuse di Filippo Rossi, direttore di Ffwebmagazine. Il giornalista di area finiana si è dichiarato vittima del “bavaglio della Rai” dopo essere stato avvisato da Paragone (che è anche vicedirettore di Raidue ndDM) che la direzione generale aveva messo il veto sulla sua partecipazione per ragioni burocratiche.


17
settembre

TG1, STEFANO CAMPAGNA RACCOGLIE LE FIRME A SOSTEGNO DI MINZOLINI. INTANTO GLI “EPURATI” ARRUOLANO L’AVVOCATO SALVA-SANTORO

Augusto Minzolini, direttore del TG1

Augusto Minzolini apre l’ombrello, forse vuole evitare la tempesta. Il pericolo che un nuovo anticiclone si abbatta sul suo Tg l’avrà fiutato nei corridoi di Viale Mazzini, oppure glielo avrà segnalato Stefano Campagna, “uomo-meteo” del notiziario delle 20. Il caporedattore, infatti, da qualche giorno ha fatto partire una raccolta firme in redazione contro le critiche che il tg di Minzolini incassa a giorni alterni dal Cdr. La solita nuvola di Fantozzi, per il Minzo. Ma l’acquazzone vero e proprio è previsto per mercoledì prossimo, quando il DG Mauro Masi andrà in Commissione di Vigilanza e forse dovrà rispondere al Presidente Sergio Zavoli del sensibile calo di ascolti del Tg1.

Con me o contro di me. La raccolta firme di Campagna, in sostanza, è a solidarietà di Minzolini dopo che nel tg delle 20 di martedì scorso il Cdr aveva letto un comunicato contro la scelta di impoverire l’offerta informativa, in riferimento all’edizione flash di mezza sera e alla possibilità di tagli all’organico nell’arco del triennio. Per ora il documento ‘pro-Minzo’ è stato firmato da 70 redattori su 170, in tre giorni. Intanto i sogni del direttorissimo tornano ad essere disturbati dai fantasmi dei cosiddetti “epurati” che, dopo aver fatto i capricci per essere stati sostituiti, starebbero valutando di far causa all’azienda. Se gli tocchi la poltrona chiamano l’avvocato.

Tra i giornalisti tornati sul piede di guerra ci sarebbero Tiziana Ferrario e Paolo Di Giannantonio. Secondo Repubblica sarebbe già stato arruolato l’avvocato D’Amati, lo stesso che riuscì a rimettere Michele Santoro ad Annozero e Paolo Ruffini a Raitre. Il giornalista Bruno Mobrici e il caporedattore Massimo De Strobel sono già ricorsi a vie legali. L’auto-epurata Maria Luisa Busi, invece, da giovedì andrà in onda su Raitre con un programma tutto suo, Articolo 3. Tra gli ospiti ci sarà anche l’ex pm Gherardo Colombo, la mente del pool milanese dell’inchesta Mani Pulite, per quel tocco di giustizialismo che non guasta mai.


15
settembre

ENRICO MENTANA PENSA A UN PROGRAMMA TUTTO SUO IN PRIME TIME. E ARRIVANO I COMPLIMENTI DI LE MONDE

Enrico Mentana

Aveva ragione Gad Lerner. Settimana scorsa, alla conferenza di presentazione del suo Infedele, aveva confidato: “Mentana è gasatissimo, secondo me alla conduzione del tg ve lo beccate fino a Natale“. Alla faccia. Chicco Mitraglia è letteralmente esaltato, gli ottimi ascolti del suo notiziario (stabile a quota 9% di share) lo stanno già facendo pensare in grande. Il giornalista, che nei giorni scorsi ha ricevuto le lodi del quotidiano francese Le Monde (“Il suo tg ridà libertà in Italia. Non fa propaganda, ma giornalismo“), vorrebbe far nascere un programma di approfondimento da lanciare in prima serata su La7.  

E’ in progetto un approfondimento. Quando tutto si sarà attestato penso a un mio programma di prime time” ha dichiarato Mentana all’agenzia Reuters. Il direttore starebbe perciò sognando una trasmissione giornalistica da condurre nel suo stile, un mix intelligente di notizie e commenti, che sta già riscuotendo l’apprezzamento nel pubblico. Per ora non si sa bene cosa stia frullando nella testa di Chicco, di certo il nuovo programma non sarà un anti-Matrix anche perchè andrà in onda in prime time, a differenza del talk di Canale5 che invece va in seconda serata. 

Mitraglietta non sta seduto sugli allori nemmeno per un secondo, anzi si dà da fare e avanza progetti ambiziosi a partire dal potenziamento di tutte le fasce. “ Ho in programma di far nascere un magazine tra le 12,30 e le 13,30” ha affermato Mentana, il quale ha poi aggiunto “Il mio obiettivo è di fidelizzare il più possibile i telespettatori. In questa fase di lancio devo condurre a ritmi alti“. E in effetti il direttore vede lungo, perchè dovrà evitare che il prodigioso “effetto Mentana” svanisca non appena il tg delle 20 sarà condotto da un altro giornalista.

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