“Se un programma appartiene veramente al pubblico non è facile decidere per decreto di farlo morire“. Voci dalla resistenza. Ma quale Radio Londra, a parlare è ancora lui, Michele Santoro. Dopo l’appello accorato ai suoi sostenitori, oggi il giornalista è tornato a promuovere il ritorno di Annozero attraverso il web. Il sito internet della trasmissione è ormai diventato lo spazio franco che il conduttore utlizza per beffare le imposizioni della dirigenza Rai e trasmettere i suoi messaggi urbi et orbi. Stavolta Michele ha spiazzato tutti, e accanto al solito comunicato ha diffuso anche uno spot pubblicitario del suo talk, con protagonista il disegnatore Vauro. Intanto Viale Mazzini ha dato il via libera ai promo televisivi, in onda da ieri sera.
Si chiama Odissea nello spazio, e il gioco di parole sta tutto nell’assonanza con quello “spazio Santoro” che compariva nei palinsesti Rai come indicazione generica riguardo al talk del giovedì sera di Raidue. Lo spot pubblicitario di Annozero, diramato in internet quest’oggi, riprende il vignettista Vauro Senesi che si aggira tra i passanti a Campo dei Fiori, con in mano alcune caricature. Si tratta dei volti di Michele Santoro, detto “il biondo”, Marco Travaglio ”il freddo” e lo stesso Vauro “lo sciacallo”, tutti schedati. “Li avete visti? Li conoscete?” chiede il disegnatore alla gente. Poi con un balzo felino che nessuno si aspetta, si arrampica sulla statua imperiosa di Giordano Bruno che domina la piazza, e guardando in alto grida:” Michele! Scendi! Comincia Annozero, giovedì 23 alle 21, su Raidue“.
Lo spot si chiude con una vignetta di Santoro (la vedete nell’immagine d’apertura) che volteggia in tuta da astronauta nello “spazio” che la Rai gli ha assegnato. Sulla pagina web di Annozero, il conduttore è tornato a chiedere ai suoi sostenitori che facciano girare il filmato in rete. E sulla libertà di stampa, in riferimento al pericolo di censure o ai cosiddetti “bavagli”, Michele estrae dal cilindro la citazione ad effetto, quella che galvanizza la rete e crea grandi aspettative sul ritorno della sua trasmissione. “La legge migliore è nessuna legge” citazione da Cavour, che rispondeva in questo modo a chi gli chiedeva quale fosse la legge migliore contro gli abusi dell’informazione.
Secondo Santoro questa massima, a 150 anni di distanza, va ricordata a chi vorrebbe ritornare al “visto si stampi, al timbro preventivo“. Sarà sicuramente un caso, ma la presa di posizione del giornalista arriva proprio nei giorni in cui il DG Mauro Masi ha emanato una delibera con nuove regole sui talk, per garantire un’informazione il più possibile imparziale. Nuove allusioni polemiche, nuove frecciate; l’aria si fa elettrica. E Annozero deve ancora cominciare…
1. Daniele Martinelli ha scritto:
22 settembre 2010 alle 03:29