TG/Informazione


10
settembre

CHI L’HA VISTO? LA VEDOVA BONGIORNO CERCA IN TV LA SALMA DI MIKE “SU CONSIGLIO DELLA POLIZIA”

Mike Bongiorno

Chi l’ha visto, Mike Bongiorno? Per un’amara ironia della sorte, stavolta il re dei quiz televisivi diventerà il protagonista di un domandone che neanche al suo Rischiatutto. Succederà settimana prossima su Rai3, nel corso del programma di Federica Sciarelli dedicato ai casi irrisolti. Da quando fu trafugata dal cimitero di Arona il 25 gennaio scorso, infatti, la salma del noto conduttore (morto l’8 settembre 2009) sembra scomparsa nel nulla. Le ricerche degli investigatori non hanno dato esito e, al momento, anche gli appelli e le denunce della famiglia non hanno sortito alcun effetto. Così Daniela Zuccoli, la vedova Bongiorno, ha deciso di affidare a Chi l’ha visto? l’ultima speranza di ritrovare le spoglie di Mike.

In un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, la moglie del popolare presentatore ha dichiarato di essersi rivolta alla trasmissione di Rai3 “su consiglio della Polizia“. Pensa te; come se il programma ‘cercapersone’ fosse diventato una succursale evoluta della Questura. Il curioso dettaglio non è trascurabile e anzi suggerisce una riflessione su come, di recente, sia cambiata la percezione del mezzo televisivo in riferimento ai più drammatici casi di cronaca.

Mike era un grande personaggio della televisione e forse chi sa qualcosa sarà più disponibile a dirlo a una trasmissione televisiva che non agli inquirenti

Ha affermato “la Daniela” Zuccoli, auspicando che l’eco mediatica arrivi là dove non hanno potuto gli appelli accorati degli ultimi nove mesi. Nei giorni scorsi, il figlio del noto presentatore, Michele, aveva scritto anche al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per chiedere che sulla vicenda non calasse il silenzio.




9
settembre

SABRINA MISSERI IN TRIBUNALE, LE FOTO E IL VIDEO SHOCK DI QUARTO GRADO

Sabrina Misseri, Quarto Grado

Non solo l’altarino con le lacrime di Zio Michele. Ma anche le immagini esclusive di Sabrina Misseri e Cosima Serrano un anno dopo. Questa sera Quarto Grado esordirà sparando una doppietta di documenti destinati a suscitare scalpore, a riaccendere il dibattito sul racconto della cronaca nera in tv. La trasmissione di Rete4 condotta da Salvo Sottile mostrerà infatti un filmato girato nel tribunale di Taranto in cui si vedono la cugina e la zia della piccola Sarah Scazzi, detenute con l’accusa di omicidio.

Scortate dagli agenti della polizia penitenziaria, le donne attraversano i corridoi del Palazzo di Giustizia dopo aver lasciato la cella in cui sono rinchiuse in regime di custodia cautelare. Nel breve frammento che verrà proprosto da Quarto Grado, la telecamera coglie gli sguardi e le espressioni provate da 11 mesi di prigione, cattura per il grande pubblico un’istantanea delle presunte assassine. Un anno dopo, Cosima e Sabrina hanno il volto scalfito, i tratti plasmati da una vicenda di efferata violenza maturata in famiglia.

La figlia di Michele Misseri, in particolare, non sembra più la stessa. Nel documento esclusivo, infatti, appare molto dimagrita e sciupata, totalmente diversa dalle immagini precedenti all’arresto. Il processo a carico delle due donne, intanto, riprenderà il 10 ottobre prossimo, dopo la sospensione disposta dal Gup Pompeo Carriere a seguito della richiesta di rimessione del processo per incompatibilità ambientale avanzata dai legali di Sabrina.


9
settembre

QUARTO GRADO RIPARTE CON L’ALTARINO DI ZIO MICHELE. SOTTILE: I PLASTICI LI LASCIO A VESPA

Quarto Grado, Salvo Sottile e Sabrina Scampini

Su, avanti: chi è senza Quarto Grado scagli la prima pietra. Possibilmente prima di sera e senza far male (che sennò c’è un altro omicidio da risolvere…). In un modo o nell’altro, sono davvero pochi i telespettatori che possono giurare di non aver mai guardato il discusso programma di Rete4 dedicato alla cronaca nera. Altrimenti non si spiegherebbero i risultati positivi che l’approfondimento condotto da Salvo Sottile ha registrato nella scorsa stagione televisiva, arrivando a toccare il record del 18,50% di share. Forte di quei risultati e consapevole del seguito di pubblico, stasera la trasmissione giornalistica tornerà in onda sulla quarta rete, a partire dalle 21.10.

All’esordio della sua terza edizione, il programma riprenderà da dove era terminato. Quarto Grado si occuperà quindi della morte di Melania Rea, degli omicidi di Sarah Scazzi e di Yara Gambirasio. Tre casi diversi tra loro, ma ugualmente crudeli ed accomunati dall’incertezza di un’immediata risoluzione. Per capire a che punto sono le indagini ed approfondire gli scenari del delitto, Salvo Sottile tornerà ad avvalersi del parere di criminologi, specialisti, psicologi e – novità delle novità – disporrà di un piccolo laboratorio simile a quello dei Ris. Così il pubblico potrà vedere coi propri occhi un remake televisivo delle analisi scientifiche condotte dagli esperti.

E guai a definire tutto questo una speculazione o, peggio, ad accostarlo ai modellini sfoderati all’occorrenza da Bruno Vespa. Perché Sottile non ci sta e risponde piccato al raffronto:

I plastici?Veramente glieli lascio (a Vespa, ndDM). Noi preferiamo portare la gente direttamente sul luogo del delitto (…) Il rispetto verso le vittime viene prima di tutto“.

Ha affermato il giornalista in un’intervista a Libero. Intanto stasera, giusto per iniziare col botto, Quarto Grado trasmetterà un’intervista esclusiva a Michele Misseri davanti all’altarino costruito in ricordo della nipote Sarah Scazzi.





8
settembre

SILVIO FOREVER, STASERA IL FILM SU LA7. A SEGUIRE DIBATTITO CON SCALFARI E FERRARA

Silvio Berlusconi

Nell’Italia del “cretinismo bipolare”, spaccata in due dal fenomeno politico, Silvio Forever non può che dividere. Del resto, il film di Roberto Faenza e Filippo Macelloni tocca le corde giuste per accendere il dibattito, per contrapporre ancora una volta le tifoserie col paraocchi. Il documentario, realizzato con la sceneggiatura di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, si presenta infatti come una biografia non autorizzata di Silvio Berlusconi, l’uomo che ha scompaginato il Paese con la sua “discesa in campo”. Il Cavaliere si ama o si odia, si ammira o detesta, ma è difficile trovare qualcuno che abbia la lucidità di analizzarne la figura senza indossare la casacca della faziosità.

Tra i pochi coraggiosi che si lanciano nell’impresa c’è Enrico Mentana. Oggi, 8 settembre, il giornalista presenterà su La7 una serata speciale dedicata al film e seguita da un dibattito di analisi e commento in studio. Silvio Forever andrà in onda  a partire dalle 21.10, e in 85 minuti racconterà l’ascesa, le cadute e le fortune (in)aspettate dell’imprenditore brianzolo che da più di vent’anni incarna pregi e difetti della nostra Repubblica. Dall’infanzia, all’amicizia con Bettino Craxi, dalla discesa in campo allo scandalo Ruby, il documentario ricostruirà l’avventura umana, emotiva e politica di Berlusconi con l’ausilio di filmati, interviste e fotografie. “Non è un’opera militante, ma un’autobiografia di un personaggio per certi versi da commedia dell’arte” ha spiegato l’autore Sergio Rizzo, quindi chi si aspetta un filmone anti-Silvio rimarrà deluso.

Al termine della messa in onda, dalle 23.00, Enrico Mentana condurrà su La7 un dibattito sul ventennale fenomeno berlusconiano. Alla discussione prenderanno parte il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari, il direttore del Foglio Giuliano Ferrara e il Presidente di Rcs Libri Paolo Mieli. Da parte sua, il giornalista di La7 ha dichiarato l’intenzione di voler realizzare “una parte giornalistica interessante almeno quanto il film“, come già aveva fatto con i precedenti speciali della rete dedicati alla Passione di Cristo di Mel Gibson e al Divo di Paolo Sorrentino.


6
settembre

SKYTG24, NUOVI VOLTI E APPUNTAMENTI: LA RICETTA DI SARAH VARETTO

Sarah Varetto

Due soli mesi di direzione alle spalle per Sarah Varetto e tanti buoni motivi per guardare con fiducia al futuro: innanzitutto un eloquente dato di crescita con un + 23% che Sky Tg 24 ha fatto segnare nei mesi estivi di quest’anno rispetto al luglio e agosto del 2010 e poi una bella squadra giovane e dinamica capace di adattarsi bene alle esigenze dei new media e della notizia veloce.

Piace ancor di più la scelta di caratterizzare la nuova stagione con delle aperture importanti al mondo dei social network (che saranno presenti interattivamente nei programmi) e una struttura più ricca, complice un appeal da mantenere sempre al massimo per l’arrivo della concorrenza all news di Mediaset a partire da novembre. Ecco in breve che cosa vedremo di diverso nei prossimi mesi nel palinsesto del canale 500.

Mattina: a dare il buongiorno ai telespettatori sarà Stefania Pinna che traghetterà lo spazio che precede il principale appuntamento della mattinata guidato da Roberto Inciocchi che modererà le notizie dalle 07 alle 10 in uno studio completamente rinnovato in cui farà capolino la rassegna stampa cartacea e del web.





5
settembre

L’INFEDELE, DA STASERA LA DECIMA EDIZIONE. LERNER COMINCIA DALLA MANOVRA ECONOMICA

Gad Lerner

Fa l’infedele da ormai dieci anni, ma il tradimento non sa nemmeno cosa sia. Anzi, ogni volta Gad Lerner rinnova il sodalizio televisivo con La7, e puntuale torna in onda con il suo talk show. Stasera il giornalista inaugurerà una nuova edizione de L’Infedele, l’approfondimento che, da tradizione, apre la settimana degli arroventati dibattiti politici in prima serata. La trasmissione compie un decennio di informazione e di lotta, di confronti ed ascolti crescenti, da festeggiare in diretta assieme al pubblico ed ai protagonisti dell’attualità.

Il salottino colto di Lerner, distintosi sempre per i toni pacati della discussione e per l’approccio analitico alla notizia, in tempi non sospetti ha dimostrato di essersi adeguato al clima rovente della politica nazionale. Ricordiamo, a riguardo, il vivace contrasto tra il conduttore del programma ed il premier Silvio Berlusconi, intervenuto telefonicamente in diretta per denunciare quella che riteneva “una trasmissione disgustosa, una conduzione spregevole, turpe, ripugnante” (l’incursione del Cav, qui). E ancora, pensiamo alla battaglia culturale in difesa della dignità femminile, o piuttosto al particolare interesse che il programma ha riservato alla candidadura di Giuliano Pisapia a nuovo sindaco di Milano.

Pare che il pubblico abbia apprezzato la ’svolta’ di Lerner, e lo dimostrano gli ascolti registrati dalla trasmissione durante la scorsa edizione. Da gennaio 2011, L’Infedele ha infatti  totalizzato una share media del 6,26%, con quasi 1,5 milioni di telespettatori sintonizzati nel corso delle 39 puntate trasmesse. In occasione dei suoi 10 anni, il programma sembra intenzionato a replicare il successo riscosso, ed il suo conduttore ha già provveduto a lanciare segnali espliciti in tal senso.

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4
settembre

L’ULTIMA PAROLA: DOPO L’ESORDIO IN PRIME TIME PARAGONE TORNERA’ ALLE 23.30

Gianluigi Paragone

L’ultima parola spetta sempre ai vertici Rai. I quali, stavolta, hanno deciso di lanciare nella mazurka dei palinsesti ballerini anche l’unico talk show politico rimasto alla seconda rete. Occhio alla mossa: il programma d’attualità condotto da Gianluigi Paragone andrà in onda in prime time solo nella puntata di esordio di venerdì 16 settembre, poi, dalla settimana successiva, verrà nuovamente spedito in seconda serata. Come mai? L’inusuale giravolta insospettisce gli osservatori più attenti e, secondo alcuni, potrebbe addirittura nascodere risvolti politici.

Dopo la dipartita di Michele Santoro, il conduttore de L’Ultima Parola aveva chiesto al direttore di Rai2 Pasquale D’Alessandro di promuovere la sua trasmissione alla prima serata del venerdì. Tutto faceva pensare che la domanda fosse stata accolta, anche perché l’avvio del programma era stato fissato in prime time, con uno studio nuovo ed una rimpolpata squadra di autori. Di recente, lo stesso direttore della seconda rete aveva assicurato che l’informazione sarebbe rimasta un pezzo forte del palinsesto (leggi qui). Ma sorpresa (e contraddizione?): dopo l’esordio in pompa magna, si apprende che nella seconda puntata il talk di Paragone tornerà alle 23.35.

Il primo ad interrogarsi sulle motivazioni dello slittamento è il quotidiano Libero, di cui Paragone è editorialista, che oggi dà risalto alla notizia. Secondo il giornale diretto da Maurizio Belpietro ”qualcosa sta andando storto“ e forse - si lascia intendere tra le righe – qualcuno non ha digerito gli ultimi articoli del conduttore, critici nei confronti di un Pdl e di una lega che avrebbero deluso i propri lettori. Sarà un caso, ma pare che le quotazioni dell’anchorman in Rai siano calate proprio nelle ultime settimane.


2
settembre

QUARTO GRADO INTERVISTA MICHELE MISSERI DAVANTI ALL’ALTARINO IN RICORDO DI SARAH: “E’ MORTA QUI…”

Michele Misseri, Quarto Grado

Lacrime e preghiere nel garage degli orrori. Ad un anno dalla tragica morte di Sarah Scazzi, scomparsa il 25 agosto scorso e ritrovata senza vita un mese e mezzo dopo, zio Michele Misseri ha ricodato la nipote davanti alle telecamere. Lo ha fatto rilasciando un’intervista esclusiva alla trasmissione Quarto Grado durante la quale ha mostrato anche un altarino costruito in memoria della ragazza. Pietà e suggestione in un triste anniversario di morte. Il programma condotto da Salvo Sottile su Rete4 mostrerà le immagini durante la sua prima puntata, in onda venerdì prossimo, 9 settembre, in prima serata.

Un anno dopo la tragedia che ha cambiato la percezione mediatica della cronaca nera, le telecamere sono tornate a rovistare sul luogo del delitto (almeno stando alle contraddittorie confessioni di Misseri). E toh: ci hanno trovato proprio lui, zio Michele, l’ex orco di Avetrana che secondo gli inquirenti avrebbe agito come complice della moglie Cosima e della figlia Sabrina, accusate di omicidio. Con il volto contrito se ne sta davanti ad un altarino costruito in ricordo della piccola Sarah, proprio sul luogo dove la ragazzina sarebbe stata strangolata a morte.

Tra le taniche e le ferraglie che il pubblico ha imparato a conoscere dalla tv, ora c’è un tempietto in legno con al centro la fotografia di Sarah ritagliata da un giornale.  Tutt’attorno, altre immaginette della Madonne e di Gesù, un rosario ed un libretto di preghiere che Miché consulta a testa bassa.

L’ho fatto qui perché non me la sentivo di andare in chiesa o al cimitero. Qui è morta Sarah e qui ho fatto un altarino, non lo so se mamma Concetta mi crederà ma è la verità” dice al cronista di Quarto Grado Simone Toscano.