Sarah Scazzi



15
settembre

Delitto di Avetrana, su Disney+ la serie sull’omicidio di Sarah Scazzi. Vanessa Scalera sarà Cosima Serrano

Vanessa Scalera e Cosima Serrano

Vanessa Scalera e Cosima Serrano

Si intitolerà Avetrana – Qui non è Hollywood e racconterà l’omicidio di Sarah Scazzi in quattro episodi da ottanta minuti. Ognuno raccontato dal punto di vista di uno dei protagonisti principali del caso che ha sconvolto l’Italia nell’estate del 2010. Le riprese della serie originale Disney + sono appena iniziate in Puglia (a Lizzano) per la regia di Pippo Mezzapesa (Ti Mangio il Cuore) e nel cast, nel ruolo di Cosima Serrano, coniugata Misseri, ci sarà la Imma Tataranni della fiction italiana, Vanessa Scalera.




19
novembre

Sarah – La ragazza di Avetrana: Sky ricostruisce il caso di cronaca più mediatico (Foto)

Sarah

Sarah Sky Italia / © Ilaria La Gioia

Nell’agosto del 2010 in Salento una giovane scompare. È Sarah Scazzi. L’Italia intera rimane sconvolta. Molte le ipotesi che si alterneranno durante i quarantadue giorni di ricerca. Ipotesi che sveleranno segreti e rancori, arrivando a costruire un incredibile reality show dell’orrore e del grottesco. Avetrana, il paese dove tutto si svolge, ne sarà un vero set a cielo aperto.


10
agosto

Delitto di Avetrana: arriva la serie tv sull’omicidio di Sarah Scazzi

Sarah Scazzi

Sarah Scazzi

L’omicidio della quindicenne Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana (Taranto) il 26 agosto 2010, diventerà il soggetto di una nuova serie tv. A dieci anni dall’efferato crimine che ha scosso tutta l’Italia, Matteo Rovere ha infatti deciso di sviluppare il progetto, per la sua casa di produzione Groenlandia, basandosi sul racconto del libro “Sarah – La Ragazza di Avetrana“, edito da Fandango Libri e scritto da Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni.





16
gennaio

Il terzo indizio: una docufiction sul caso Sarah Scazzi apre la nuova stagione – Foto dei protagonisti

Barbara De Rossi

L’omicidio di Sarah Scazzi diventa per la prima volta una docufiction. La vicenda della ragazzina di Avetrana trovata senza vita nell’ottobre 2010, ad un mese e mezzo dalla sua scomparsa, verrà ricostruita, con il contributo di attori e comparse, nella prima puntata della nuova stagione de Il terzo indizio, il programma di Rete4 condotto da Barbara De Rossi. A partire da stasera, la conduttrice introdurrà in prime time i filmati che ripercorreranno i più grandi casi di cronaca che hanno diviso l’opinione pubblica, a cominciare proprio dal giallo della ragazzina pugliese.


22
novembre

Storie Maledette: Franca Leosini intervisterà Sabrina Misseri e Cosima Serrano

Franca Leosini

Sabrina Misseri e Cosima Serrano appariranno in tv, su Rai3. E chissà cosa comunicheranno con quei loro volti, ormai segnati da una sentenza definitiva ed inequivocabile: fine pena mai. Le due donne, giudicate responsabili dell’omicidio di Sarah Scazzi, saranno al centro di una speciale puntata del nuovo ciclo di Storie Maledette, il programma di Franca Leosini in onda sulla terza rete del servizio pubblico.





27
aprile

UN GIORNO IN PRETURA: DA STASERA SI RIPERCORRE IL PROCESSO SCAZZI

Michele Misseri al Processo Scazzi

Prende il nome da un film del 1953 con Alberto Sordi, ma non racconta affatto di finzione e di teleromanzi. Stiamo parlando di Un Giorno in Pretura, ogni sabato su Rai3 in seconda serata, dalle 23.50. Per un ciclo di sei incontri, uno alla settimana,  l’attenta Roberta Petrelluzzi ripercorrerà le tappe fondamentali di uno dei processi che ha attirato l’interesse mediatico degli ultimi anni: l’omicidio di Sarah Scazzi, la condanna in primo grado a Sabrina Misseri e Cosima Serrano e l’epilogo di Michele Misseri.

Tra innocentisti e colpevolisti, il programma trascurerà – come è nella sua natura – i punti di vista, puntando maggiormente sulle deposizioni e sui fatti confessati in aula, ponendo l’accento sulle incongruenze e sulle scelte giudiziarie, come degli imputati. Nel corso delle sei puntate spazio, dunque, al processo di Avetrana chiusosi lo scorso 20 aprile presso la Corte di Assise di Taranto, con la sentenza di condanna per tutti gli imputati.

Secondo quanto diffonde il programma, sarebbero stati 120 i testi, 52 le udienze, quasi 400 le ore di dibattimento, requisitorie e arringhe. Da stasera, vedremo una sintesi di tutto quello che è accaduto: dalla scomparsa di Sarah Scazzi, lo scorso 26 agosto del 2010, alle confessioni contraddittorie di Michele Misseri e ai possibili moventi che avrebbero portato all’omicidio.


14
dicembre

MICHELE MISSERI PIANGE IN AULA E MOSTRA UNA CORDA. LA VERITA’ PROCESSUALE STRANGOLATA IN TV

Michele Misseri

La verità processuale messa “alle corde” da Michele Misseri. Dagli studi tv alle aule di tribunale, lo zio di Sarah Scazzi continua a far parlare di sé, tra ammissioni di colpa e testimonianze contraddittorie pronunciate sempre a favore di telecamera. Mercoledì 12 dicembre scorso, il contadino di Avetrana si è presentato alla trentaduesima udienza del processo per la morte della nipote, e davanti ai giudici ha provato ad inscenare le fasi della sua uccisione, nel tentativo di scagionare dalle accuse di omicidio la moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina.

Ho utilizzato la corda perché era appoggiata sul trattore” ha raccontato ‘zio Miché’. Poi ha estratto dalla giacca una funicella e si è alzato per mimare il presunto strangolamento della vittima. A bloccarlo, la presidente Rina Trunfio, la quale gli ha impedito di rilasciare dichiarazioni spontanee nell’ambito del controesame. Ormai, però, la ‘messinscena’ era stata data in pasto ai cronisti.

Tra le lacrime, Misseri ha inoltre dichiarato di provare sensi di colpa nei confronti di Sarah e davanti agli avvocati dell’accusa ha aggiunto: “voi non volete la verità, la verità la voglio solo io per quella poveretta. Io l’ho ammazzata una volta ma voi chissà quante volte la state ammazzando“. Parole che in tv hanno innescato dibattiti, approfondimenti, e perizie approssimative per capire il grado di (dis)onestà riscontrabile nelle testimonianze dell’«orco» di Avetrana. Il solito processo mediatico, che ormai prosegue di pari passo con quello celebrato in tribunale.


7
settembre

QUARTO GRADO: SALVO SOTTILE TORNA SULLA CRONACA NERA. NELLA PRIMA PUNTATA PARLA LA MAMMA DI SARAH SCAZZI

Salvo Sottile

La morte di Melania Rea, il giallo di Avetrana, l’omicidio di Yara Gambirasio. Ma anche la scomparsa di Roberta Ragusa e il truce delitto di Lignano. Quarto Grado torna a raccontare la croncaca nera ed i misteri che ne avvolgono i casi più efferati. Stasera, in prime time, il programma di Rete4 condotto da Salvo Sottile e Sabrina Scampini debutterà con una nuova edizione, forte dell’interesse che il pubblico ha sinora riservato ai cold case nostrani. La trasmissione, in particolare, proporrà alcune dichiarazioni rilasciate in esclusiva da Concetta Serrano, madre di Sarah Scazzi, la quale è tornata a ‘gridare’ il suo dolore.

La morte di Sarah è un segreto che si porteranno sempre dentro Cosima e Sabrina. Quel 26 agosto ho avuto l’impressione che a Sarah fosse accaduto qualcosa di grave, ma non sapevo di preciso cosa. Mai avrei immaginato nulla del genere. Mia figlia è stata vittima della cattiveria di Sabrina e Cosima”

ha dichiarato a Quarto Grado la mamma della piccola Sarah. Nei mesi scorsi, la signora si era rivolta al programma di Rete4 con una lettera in cui esternava la propria indignazione nei confronti di Michele Misseri e delle sue ospitate in tv, divenute un impietoso format da rilanciare all’occorrenza. Ora, invece, Concetta parla della sorella Cosima e di sua figlia Sabrina, che l’accusa ritiene responsabili del delitto consumatosi nell’agosto del 2010 ad Avetrana.