Ora in tendenza
SABRINA MISSERI A TGCOM24: “IVANO MI PIACEVA MA NON ERA UN’OSSESSIONE”. IN TV I RISVOLTI ‘HOT’ DEL PROCESSO SCAZZI
di Marco Leardi
21/04/2012 - 17:48

Con il passare dei mesi, il ricordo della piccola Sarah Scazzi si sbiadisce sempre più, offuscato dal tempo e dalle polveri dell’attenzione mediatica. Dopo settimane di trasmissioni strappalacrime e di interviste senza filtro allo zio Michele, ora la tv si trova a maneggiare carte processuali, testimonianze, deposizioni. E risvolti a luci rosse. Così, anche una lettera inviata da Sabrina Misseri, detenuta con l’accusa di omicidio, a Tgcom24 diventa l’occasione per sollevare dibattiti, per suggerire al pubblico sempre nuovi elementi in vista di una condanna o un’assoluzione fai da te.
Nella missiva spedita al canale all news di Mediaset, e ripresa ieri sera da Quarto Grado, la cugina di Sarah ha parlato della sua vita in carcere, del suo rapporto con il giovane Ivano, delle accuse che la riguardano e dell’attenzione mediatica piovutale (più o meno consapevolmente) addosso.
“Spero di reggere fino in fondo. Mi sforzo di partecipare alle attività programmate dall’istituto. Ho letto gli atti processuali che mi sono stati notificati (…) La mia vita è cambiata completamente. Ti colpisce qualcosa della quale non ti sai dare una ragione” ha scritto Sabrina.
Poi la ragazza ha fatto riferimento a Ivano Russo, il ragazzo del quale si era invaghita e che sarebbe il presunto movente dell’omicidio Scazzi. Tra lui e Sabrina ci sarebbe stato anche un rapporto di intimità.
“Ivano mi piaceva, ero attratta da lui, avrei voluto avere una storia con lui (…) Non ho mai nascosto nulla a nessuno; i nostri amici sapevano benissimo quale era la reale natura dei nostri rapporti, erano venuti a conoscenza anche dei dettagli più intimi e riservati, non c’erano segreti. Ho sentito e continuo a sentire al dibattimento tante assurdità su questo rapporto…” ha dichiarato la cugina di Sarah.
Gli inquirenti cercano ora di capire la natura di quel rapporto, che potrebbe essere una chiave di svolta per il processo. I media, tuttavia, paiono più interessati alle frequentazioni private tra i due, e non a caso in tv il giovane è diventato di colpo “il bell’Ivano”. E quella sua dichiarazione del febbraio scorso (“una sera ci siamo appartati, lei si è spogliata, c’è stato contatto fisico ma non rapporto sessuale“) oggi diventa spunto per nuove elucubrazioni.
A Tgcom24 Sabrina ha spiegato che quell’episodio non è avvenuto a giugno ma ad agosto 2010 e che Sarah non c’entra niente in ordine alla sua diffusione. Il triangolo della gelosia, però, continua a solleticare le fantasie di molti. La ragazza ha parlato anche del padre Michele Misseri e del processo mediatico di questi mesi.
“Quello che hanno fatto le televisioni ed i giornali in questa vicenda va oltre ogni immaginazione” si è lamentata Sabrina.
In tutto questo, il sigillo della Giustizia sulla memoria di Sarah sembra però ancora molto lontano rispetto alle pretese del pubblico vorace.
Articoli che ti possono interessare
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
carlotta dice:
è stata sabrina e cosima
isolano dice:
i rapporti intimi tra Sabrina e Ivano? Ma dai... che roba. I giudici facciano il loro lavoro ma la tv non assecondi i guardoni (che poi, che cosa c'è da guardare???)
Marco Leardi dice:
@La Zanzara. Citazione sacrosanta, la tua. Ogni volta che assisto a certi programmi tv penso proprio a quella canzone di Bersani, che fu profetica! Riascoltarla oggi fa davvero un certo effetto.
La Zanzara dice:
"E’ stato lui, io lo so non credo alla campana degli innocentisti perchè anticamente ero io un centurione con la spada e non lo posso difendere Mi ricordo quando ci fu Galileo e Giovanna D’Arco ero presente in piazza, provavo immenso piacere mi sentivo bene a vedere come si muore, sono di un’altra razza Chiedi un autografo all’assassino guarda il colpevole da vicino e approfitta finche’ resta dov’é toccagli la gamba fagli una domanda, ancora chiedi un autografo all’assassino chiedigli il poster e l’adesivo e approfitta finche’ resta dov’è toccagli la gamba fagli una domanda cattiva spietata è la mia curiosità impregnata di pioggia televisiva comincia un’altra partita...." ( Samuele Bersani>Caramella Smog (2003)>Cattiva) Spero che l'obiezione di coscienza possa diventare una pratica di civiltà diffusa anche nel mondo del giornalismo: si potrebbe dire di no qualche volta per dire si alla dignità e non voltare le spalle alla vita. Le notizie vanno date per dovere di cronaca ma...
Diegoz dice:
Ancora con 'sta storia... ma basta!!! Che si parli di altro
Gabriele90 dice:
Non sono un poliziotto.... Peró scusatemi.... È possibile che non si arrivi ad una cavolo di verità .......? Qua continuano a difendersi a vicenda..... Sbatterei ai lavori forzati voglio vedere se parlano...
Giuseppe dice:
Pubblico vorace e, aggiungerei, macabramente voyeuristico. Del resto, oltre al resoconto relativo ai particolari raccapriccianti, non poteva mancare anche quello sugli altri classici elementi.