TG/Informazione


8
settembre

SILVIO FOREVER, STASERA IL FILM SU LA7. A SEGUIRE DIBATTITO CON SCALFARI E FERRARA

Silvio Berlusconi

Nell’Italia del “cretinismo bipolare”, spaccata in due dal fenomeno politico, Silvio Forever non può che dividere. Del resto, il film di Roberto Faenza e Filippo Macelloni tocca le corde giuste per accendere il dibattito, per contrapporre ancora una volta le tifoserie col paraocchi. Il documentario, realizzato con la sceneggiatura di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, si presenta infatti come una biografia non autorizzata di Silvio Berlusconi, l’uomo che ha scompaginato il Paese con la sua “discesa in campo”. Il Cavaliere si ama o si odia, si ammira o detesta, ma è difficile trovare qualcuno che abbia la lucidità di analizzarne la figura senza indossare la casacca della faziosità.

Tra i pochi coraggiosi che si lanciano nell’impresa c’è Enrico Mentana. Oggi, 8 settembre, il giornalista presenterà su La7 una serata speciale dedicata al film e seguita da un dibattito di analisi e commento in studio. Silvio Forever andrà in onda  a partire dalle 21.10, e in 85 minuti racconterà l’ascesa, le cadute e le fortune (in)aspettate dell’imprenditore brianzolo che da più di vent’anni incarna pregi e difetti della nostra Repubblica. Dall’infanzia, all’amicizia con Bettino Craxi, dalla discesa in campo allo scandalo Ruby, il documentario ricostruirà l’avventura umana, emotiva e politica di Berlusconi con l’ausilio di filmati, interviste e fotografie. “Non è un’opera militante, ma un’autobiografia di un personaggio per certi versi da commedia dell’arte” ha spiegato l’autore Sergio Rizzo, quindi chi si aspetta un filmone anti-Silvio rimarrà deluso.

Al termine della messa in onda, dalle 23.00, Enrico Mentana condurrà su La7 un dibattito sul ventennale fenomeno berlusconiano. Alla discussione prenderanno parte il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari, il direttore del Foglio Giuliano Ferrara e il Presidente di Rcs Libri Paolo Mieli. Da parte sua, il giornalista di La7 ha dichiarato l’intenzione di voler realizzare “una parte giornalistica interessante almeno quanto il film“, come già aveva fatto con i precedenti speciali della rete dedicati alla Passione di Cristo di Mel Gibson e al Divo di Paolo Sorrentino.




6
settembre

SKYTG24, NUOVI VOLTI E APPUNTAMENTI: LA RICETTA DI SARAH VARETTO

Sarah Varetto

Due soli mesi di direzione alle spalle per Sarah Varetto e tanti buoni motivi per guardare con fiducia al futuro: innanzitutto un eloquente dato di crescita con un + 23% che Sky Tg 24 ha fatto segnare nei mesi estivi di quest’anno rispetto al luglio e agosto del 2010 e poi una bella squadra giovane e dinamica capace di adattarsi bene alle esigenze dei new media e della notizia veloce.

Piace ancor di più la scelta di caratterizzare la nuova stagione con delle aperture importanti al mondo dei social network (che saranno presenti interattivamente nei programmi) e una struttura più ricca, complice un appeal da mantenere sempre al massimo per l’arrivo della concorrenza all news di Mediaset a partire da novembre. Ecco in breve che cosa vedremo di diverso nei prossimi mesi nel palinsesto del canale 500.

Mattina: a dare il buongiorno ai telespettatori sarà Stefania Pinna che traghetterà lo spazio che precede il principale appuntamento della mattinata guidato da Roberto Inciocchi che modererà le notizie dalle 07 alle 10 in uno studio completamente rinnovato in cui farà capolino la rassegna stampa cartacea e del web.


5
settembre

L’INFEDELE, DA STASERA LA DECIMA EDIZIONE. LERNER COMINCIA DALLA MANOVRA ECONOMICA

Gad Lerner

Fa l’infedele da ormai dieci anni, ma il tradimento non sa nemmeno cosa sia. Anzi, ogni volta Gad Lerner rinnova il sodalizio televisivo con La7, e puntuale torna in onda con il suo talk show. Stasera il giornalista inaugurerà una nuova edizione de L’Infedele, l’approfondimento che, da tradizione, apre la settimana degli arroventati dibattiti politici in prima serata. La trasmissione compie un decennio di informazione e di lotta, di confronti ed ascolti crescenti, da festeggiare in diretta assieme al pubblico ed ai protagonisti dell’attualità.

Il salottino colto di Lerner, distintosi sempre per i toni pacati della discussione e per l’approccio analitico alla notizia, in tempi non sospetti ha dimostrato di essersi adeguato al clima rovente della politica nazionale. Ricordiamo, a riguardo, il vivace contrasto tra il conduttore del programma ed il premier Silvio Berlusconi, intervenuto telefonicamente in diretta per denunciare quella che riteneva “una trasmissione disgustosa, una conduzione spregevole, turpe, ripugnante” (l’incursione del Cav, qui). E ancora, pensiamo alla battaglia culturale in difesa della dignità femminile, o piuttosto al particolare interesse che il programma ha riservato alla candidadura di Giuliano Pisapia a nuovo sindaco di Milano.

Pare che il pubblico abbia apprezzato la ’svolta’ di Lerner, e lo dimostrano gli ascolti registrati dalla trasmissione durante la scorsa edizione. Da gennaio 2011, L’Infedele ha infatti  totalizzato una share media del 6,26%, con quasi 1,5 milioni di telespettatori sintonizzati nel corso delle 39 puntate trasmesse. In occasione dei suoi 10 anni, il programma sembra intenzionato a replicare il successo riscosso, ed il suo conduttore ha già provveduto a lanciare segnali espliciti in tal senso.

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4
settembre

L’ULTIMA PAROLA: DOPO L’ESORDIO IN PRIME TIME PARAGONE TORNERA’ ALLE 23.30

Gianluigi Paragone

L’ultima parola spetta sempre ai vertici Rai. I quali, stavolta, hanno deciso di lanciare nella mazurka dei palinsesti ballerini anche l’unico talk show politico rimasto alla seconda rete. Occhio alla mossa: il programma d’attualità condotto da Gianluigi Paragone andrà in onda in prime time solo nella puntata di esordio di venerdì 16 settembre, poi, dalla settimana successiva, verrà nuovamente spedito in seconda serata. Come mai? L’inusuale giravolta insospettisce gli osservatori più attenti e, secondo alcuni, potrebbe addirittura nascodere risvolti politici.

Dopo la dipartita di Michele Santoro, il conduttore de L’Ultima Parola aveva chiesto al direttore di Rai2 Pasquale D’Alessandro di promuovere la sua trasmissione alla prima serata del venerdì. Tutto faceva pensare che la domanda fosse stata accolta, anche perché l’avvio del programma era stato fissato in prime time, con uno studio nuovo ed una rimpolpata squadra di autori. Di recente, lo stesso direttore della seconda rete aveva assicurato che l’informazione sarebbe rimasta un pezzo forte del palinsesto (leggi qui). Ma sorpresa (e contraddizione?): dopo l’esordio in pompa magna, si apprende che nella seconda puntata il talk di Paragone tornerà alle 23.35.

Il primo ad interrogarsi sulle motivazioni dello slittamento è il quotidiano Libero, di cui Paragone è editorialista, che oggi dà risalto alla notizia. Secondo il giornale diretto da Maurizio Belpietro ”qualcosa sta andando storto“ e forse - si lascia intendere tra le righe – qualcuno non ha digerito gli ultimi articoli del conduttore, critici nei confronti di un Pdl e di una lega che avrebbero deluso i propri lettori. Sarà un caso, ma pare che le quotazioni dell’anchorman in Rai siano calate proprio nelle ultime settimane.


2
settembre

QUARTO GRADO INTERVISTA MICHELE MISSERI DAVANTI ALL’ALTARINO IN RICORDO DI SARAH: “E’ MORTA QUI…”

Michele Misseri, Quarto Grado

Lacrime e preghiere nel garage degli orrori. Ad un anno dalla tragica morte di Sarah Scazzi, scomparsa il 25 agosto scorso e ritrovata senza vita un mese e mezzo dopo, zio Michele Misseri ha ricodato la nipote davanti alle telecamere. Lo ha fatto rilasciando un’intervista esclusiva alla trasmissione Quarto Grado durante la quale ha mostrato anche un altarino costruito in memoria della ragazza. Pietà e suggestione in un triste anniversario di morte. Il programma condotto da Salvo Sottile su Rete4 mostrerà le immagini durante la sua prima puntata, in onda venerdì prossimo, 9 settembre, in prima serata.

Un anno dopo la tragedia che ha cambiato la percezione mediatica della cronaca nera, le telecamere sono tornate a rovistare sul luogo del delitto (almeno stando alle contraddittorie confessioni di Misseri). E toh: ci hanno trovato proprio lui, zio Michele, l’ex orco di Avetrana che secondo gli inquirenti avrebbe agito come complice della moglie Cosima e della figlia Sabrina, accusate di omicidio. Con il volto contrito se ne sta davanti ad un altarino costruito in ricordo della piccola Sarah, proprio sul luogo dove la ragazzina sarebbe stata strangolata a morte.

Tra le taniche e le ferraglie che il pubblico ha imparato a conoscere dalla tv, ora c’è un tempietto in legno con al centro la fotografia di Sarah ritagliata da un giornale.  Tutt’attorno, altre immaginette della Madonne e di Gesù, un rosario ed un libretto di preghiere che Miché consulta a testa bassa.

L’ho fatto qui perché non me la sentivo di andare in chiesa o al cimitero. Qui è morta Sarah e qui ho fatto un altarino, non lo so se mamma Concetta mi crederà ma è la verità” dice al cronista di Quarto Grado Simone Toscano.





2
settembre

GAD LERNER RIMPROVERA: NELLA TRATTATIVA SANTORO-LA7 CI VOLEVA PIU’ SOBRIETA’. POI ATTACCA RICCI

Gad Lerner

Spiattellare la trattativa ai quattro venti non è stata una buona idea: alla fine è andato tutto all’aria. Gad Lerner torna a parlare del mancato accordo tra Michele Santoro e La7, dell’annunciato colpaccio televisivo poi andato a ramengo. Ci fu un errore di mancata riservatezza, spiega, rivelando di nutrire comunque la speranza che l’ex conduttore di Annozero “possa ancora arrivare“. Campa cavallo: zio Michele ormai sogna le praterie di una nuova tv fai-da-te. All’apertura della decima edizione del suo Infedele (in onda da lunedì 5 settembre), il giornalista di La7 ha lanciato un ultimo assist al paladino della libera informazione e ha anche bacchettato Antonio Ricci, “profeta dalle tasche gonfie.

Sulla fine dei negoziati tra Santoro e La7, Lerner ha riservato una considerazione critica già espressa in altre occasioni ma con parole diverse. Più soft.

Mi dispiace molto. Una trattativa condotta con maggiore sobrietà e in riservatezza avrebbe evitato interferenze. Invece, è stata impostata male, fatta in pubblico con esibizione di macismo da entrambe le parti. A quel punto è normale che fiocchino telefonate e sono sicuro che qualcuno ci ha messo il becco“.

Morale della favola: non dire Santoro finché non l’hai nel sacco. Soprattutto se, nella giungla mediatica, corri il rischio di scontrarti con gli interessi del gorilla Silvio. Sebbene oggi il teletribuno sembri intenzionato a trasmettere da una piattaforma tv-web autonoma (maggiori info qui), Lerner spera ancora che le trattative riprendano. Magari anche non subito. Dopotutto, ha affermato,  “La7 è la destinazione naturale a medio periodo per Santoro e la Gabanelli“. L’avvento dell’arcangelo Michele, ha continuato il conduttore, rafforzerebbe molto la rete di Telecom, provocando “uno spostamento di pubblico pesante“.


1
settembre

SAVIANO E MENTANA, A OTTOBRE INSIEME IN UNO SPECIALE SU LA7? IL DIRETTORE TOMBOLINI: “SE NE STA PARLANDO”

Roberto Saviano

Il ritorno di Roberto Saviano sarà uno dei piatti forti della prossima stagione. A La7 si studia il modo migliore per giocare l’asso nella manica che, senza ombra di dubbio, potrebbe regalare alle rete grandi soddisfazioni. In attesa delle quattro puntate previste a gennaio in prime time, l’autore di Gomorra potrebbe tornare in video già ad ottobre, in uno speciale firmato da Enrico Mentana.

A rivelarlo è stato Lillo Tombolini, il direttore uscente de La7, che dal 10 ottobre lascerà la poltrona a Paolo Ruffini, uno dei tanti “macachi” del banano Rai che nei prossimi mesi sbarcheranno sulla rete di Telecom Italia Media. L’occasione dell’annuncio è stata la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione de L’infedele, al via lunedì 5 settembre in prima serata.

Tombolini ha poi precisato che “se ne sta parlando“, confermando che il progetto è ancora in stato embrionale, ma coinvolgerà direttamente il direttore del telegiornale della rete, indicato da Gad Lerner come il vero autore che ha reso possibile la straordinaria crescita d’ascolti dell’ultimo anno. Anche senza la ciliegina di Michele Santoro, la più piccola delle generaliste ha tutte le carte necessarie per mettere a segno la sua migliore stagione di sempre.


31
agosto

ENRICO MENTANA (AUTO)CELEBRA IL TGLA7: “NOI NON TIFIAMO PER NESSUNO”. E SPERA ANCORA NELL’ARRIVO DI SANTORO…

Enrico Mentana

La palma di telegiornale dell’anno va senza alcun dubbio al TgLa7, che in soli 12 mesi è riuscito a triplicare i propri ascolti, viaggiando nell’edizione delle 20.00 costantemente oltre i 2 milioni di telespettatori. Un successo firmato dal direttore Enrico Mentana, artefice della scalata di un’intera rete, seppur rimanga, ancora oggi, la minore tra le generaliste. L’arma vincente? L’aver lavorato in totale libertà. Un fattore, questo, a cui possono aggrapparsi in pochi:

Ci siamo lasciati alle spalle Tg2, Tg3, Tg4 e Studio Aperto – dichiara il direttore a Il Corriere della Sera – Lo dico con orgoglio, ma non sono Mandrake! Ho avuto la fortuna con la ‘C’ maiuscola, essendo capitato nel momento in cui la condizione del mercato si era modificata: i tg delle due ammiraglie avevano perso appeal, troppo attenti a non pestare i piedi al governo, ai politici, al potere, con poche hard news e troppe notizie fru-fru, la tintarella, i cani, i festival… Noi non tifiamo per nessuno, siamo critici con tutti. Insomma, c’era spazio per fare concorrenza ai telegiornali tradizionali”.

A La7, dunque, si può brindare, anche se c’è chi involontariamente ha “rovinato” la festa. Quel Michele Santoro mai approdato nel terzo polo è ancora motivo di rammarico per Mentana:

“In questi mesi, è stato il momento più difficile. Ho fatto di tutto, perchè portare un giornalista come lui a La7 non solo sarebbe stato molto utile per gli ascolti, ma avrebbe reso più forte la rete. Invece ci sono andato a sbattere contro. Io stesso sono stato vittima di fuoco amico (…) Santoro sarebbe stato bene a La7, perchè è una rete libera. A me nessuno ha mai chiesto di visionare il prodotto prima di mandarlo in onda. E nessun altro sarebbe stato assoggettato a questa ordalia (l’AD Giovanni Stella dice il contrario, ndDM). Tuttavia, le colpe del fallito matrimonio con Santoro sono anche qui a La7. Ma spero ancora che questo matrimonio si possa fare.

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