9
settembre

QUARTO GRADO RIPARTE CON L’ALTARINO DI ZIO MICHELE. SOTTILE: I PLASTICI LI LASCIO A VESPA

Quarto Grado, Salvo Sottile e Sabrina Scampini

Su, avanti: chi è senza Quarto Grado scagli la prima pietra. Possibilmente prima di sera e senza far male (che sennò c’è un altro omicidio da risolvere…). In un modo o nell’altro, sono davvero pochi i telespettatori che possono giurare di non aver mai guardato il discusso programma di Rete4 dedicato alla cronaca nera. Altrimenti non si spiegherebbero i risultati positivi che l’approfondimento condotto da Salvo Sottile ha registrato nella scorsa stagione televisiva, arrivando a toccare il record del 18,50% di share. Forte di quei risultati e consapevole del seguito di pubblico, stasera la trasmissione giornalistica tornerà in onda sulla quarta rete, a partire dalle 21.10.

All’esordio della sua terza edizione, il programma riprenderà da dove era terminato. Quarto Grado si occuperà quindi della morte di Melania Rea, degli omicidi di Sarah Scazzi e di Yara Gambirasio. Tre casi diversi tra loro, ma ugualmente crudeli ed accomunati dall’incertezza di un’immediata risoluzione. Per capire a che punto sono le indagini ed approfondire gli scenari del delitto, Salvo Sottile tornerà ad avvalersi del parere di criminologi, specialisti, psicologi e – novità delle novità – disporrà di un piccolo laboratorio simile a quello dei Ris. Così il pubblico potrà vedere coi propri occhi un remake televisivo delle analisi scientifiche condotte dagli esperti.

E guai a definire tutto questo una speculazione o, peggio, ad accostarlo ai modellini sfoderati all’occorrenza da Bruno Vespa. Perché Sottile non ci sta e risponde piccato al raffronto:

I plastici?Veramente glieli lascio (a Vespa, ndDM). Noi preferiamo portare la gente direttamente sul luogo del delitto (…) Il rispetto verso le vittime viene prima di tutto“.

Ha affermato il giornalista in un’intervista a Libero. Intanto stasera, giusto per iniziare col botto, Quarto Grado trasmetterà un’intervista esclusiva a Michele Misseri davanti all’altarino costruito in ricordo della nipote Sarah Scazzi.

Nel primo anniversario del truce delitto di Avetrana, Zio Michè si confiderà nuovamente davanti alle telecamere, offrendo un paradossale show delle emozioni. Non è la prima volta che Quarto Grado trasmette documenti destinati a far discutere: già nella scorsa edizione, il programma registrò le testimonianze frammentarie di Misseri e porse il microfono a Salvatore Parolisi prima che i magistrati lo accusassero per l’omicidio della moglie Melania Rea.

Stasera l’approfondimento di Salvo Sottile e Sabrina Scampini dedicherà spazio anche al caso del piccolo Jason, il neonato di due mesi scomparso a Folignano lo scorso giugno e per il quale sono stati arrestati i genitori. Anche quest’anno il programma potrà contare sulla partecipazione del criminologo Massimo Picozzi e dell’ex capo dei Ris, Luciano Garofano.

La terza edizione di Quarto Grado si annuncia già calda e potenzialmente espostissima a polemiche. Si inizia stasera alle 21.10, su Rete4.



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33 Commenti dei lettori »

1. fabio maressa ha scritto:

9 settembre 2011 alle 11:12

Dite a salvo sottile che è peggio di vespa. Lui non fa i plastici ma fa ben di peggio. Lo share gli è andato alla testa.



2. Giuseppe ha scritto:

9 settembre 2011 alle 11:13

E’ proprio un genere di informazione che torna sempre sul luogo del delitto così come faranno molti telespettatori. E pensare che questi “ritorni” prima erano solo competenza degli addetti ai lavori. Commenti ne sono stati fatti tanti e si rischia di cadere nel banale. A questo punto si potrebbe passare alle scommesse sugli ascolti. Perdente chi li vedrà in ribasso.



3. PeregoLibri ha scritto:

9 settembre 2011 alle 11:16

Una domanda che forse non c’entra molto: ma il signor Misseri viene pagato per rilasciare tutte queste interviste false?



4. Davide Maggio ha scritto:

9 settembre 2011 alle 11:18

Perego: no.



5. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

9 settembre 2011 alle 11:22

Dovrebbe solo vergognarsi. ma non perchè è peggio di vespa. ma perchè si sente migliore.



6. edmond ha scritto:

9 settembre 2011 alle 11:28

basito! a questo punto spero che il giornalista abbia frainteso… altrimenti non saprei proprio cosa dire…



7. danosd ha scritto:

9 settembre 2011 alle 11:36

I plastici? “Veramente glieli lascio (a Vespa, ndDM). Noi preferiamo portare la gente direttamente sul luogo del delitto (…) Il rispetto verso le vittime viene prima di tutto“.
Voglio vedere gli ascolti di quest’anno..se questo cala , mi farò quattro risate.



8. Zoro! ha scritto:

9 settembre 2011 alle 11:50

ahahahhahaha il rispetto delle vittime prima di tutto, ahahhahahahaha che ridere!



9. fabioterr ha scritto:

9 settembre 2011 alle 12:20

“Il rispetto verso le vittime viene prima di tutto“. Tanto rispetto che le hanno usate nel promo. Ma non si vergognano di quello che fanno? Passi che si parli una o due ore il pomeriggio, ma no che si crei una trasmissione dedicata a queste tre vittime.



10. Daniele ha scritto:

9 settembre 2011 alle 12:39

I plastici li lascerà pure a Vespa, ma la paranoia e la monotonia appartengono totalmente a lui!!



11. amelia ha scritto:

9 settembre 2011 alle 12:56

da fan della prima ora di chi l’ha visto..guardo con diffidenza tutti questi presunti cloni.
il punto non è il plastico o non il plastico ma la morbosità e la reiterazione delle stesse immagini su ogni programma di “attualità”.
quarto grado non fa che cavalcare solo l’onda del momento: questi argomenti fanno audience e quindi vanno continuamente riproposti.
non è un caso che tutti i protagonisti del caso scazzi manipolano e sono manipolati dai mass media di continuo.
Lo stesso ha fatto anche Parolisi.
E’ un enorme circolo vizioso.



12. Ciro ha scritto:

9 settembre 2011 alle 13:02

Sto Sottile mi sta antipaticissimo. E’ odioso. Ma come fa a parlare di rispetto per le vittima…ma per favore. Trasforma i casi di cronaca in fiction, iniziando dal suo atteggiamento….una vera parodia….



13. Claudia ha scritto:

9 settembre 2011 alle 13:19

Saranno anche di cattivo queste trasmissioni, ma ben venga tutto quello che può servire per scoprire la verità su questi casi (e sugli altri del genere) e per non dimenticare.



14. Alle ha scritto:

9 settembre 2011 alle 13:26

ma salvo sottile la notte dorme? io penso che la mamma della piccola sara attraverso i suoi legali dovrebbe diffidare questo signore dal continuare a speculare su una vicenda tristissima. qualcuno lo fermi!!!!!!!!!!



15. Alle ha scritto:

9 settembre 2011 alle 13:31

tra l’altro lui non è migliore di quelli del tg1 che il giorno dopo il sisma aquilano si vantavano di aver fatto grandi ascolti. sottolie su facebook il giorno dopo quardo grado festeggia i dati d’ascolto. sappiamo che è il loro lavoro e vedere i dati è importante, ma io lo trovo inqualificabile. Mi indigno seriamente. C’è ancora qualcuno che si indigna a questo mondo? Tutto è lecito??



16. Norat ha scritto:

9 settembre 2011 alle 13:35

Cencio che dice male di straccio



17. mocjso ha scritto:

9 settembre 2011 alle 13:50

“Il rispetto verso le vittime viene prima di tutto” sì, certo. Mi viene il vomito.



18. salvo ha scritto:

9 settembre 2011 alle 14:30

“I plastici? li lascio a Vespa”. Peccato, dopo aver scopiazzato di quà e di là e aver clamorosamente toppato in alcuni servizi di quest’anno avrebbero potuto aggiungere un prezioso tassello al loro programma..!

Si ricomincia insomma con la “tiritera” dello pseudo giornalismo di cronaca nera…un motivo in più per non guardarlo!



19. euforione ha scritto:

9 settembre 2011 alle 15:04

Ufficialmente non viene pagato ma dobbiamo crederci ? Tornando a Sottile ed al suo programma, a tutti gli sdegnati della cronaca nera, vorrei far notare, come ha già fatto un redattore di DM qualche giorno fa, che gli ascolti record di questo genere televisivo, dimostrano che qualcuno lo segue pur disprezzandolo.



20. euforione ha scritto:

9 settembre 2011 alle 15:25

Non riesco a capire perchè la cronaca nera dovrebbe essere considerata minore rispetto ad altro genere d’informazioni. I protagonisti di queste vicende sono nostri connazionali, Avetrana
è una comunità autentica. Perchè non dovrebbe destare la nostra attenzione come qualsiasi altro avvenimento? Intorno a questo caso si muove tutto un circuito, che si parli di Misseri o di Sabrina, dei loro avvocati famosi e non, della Magistratura, dei giornalisti. E’ più normale che se ne dica o scriva, che il contrario. Vi basti pensare che da qualche giorno persino in Inghilterra è possibile filmare e fotografare le udienze dei processi. La televisione muove ultimamente delle ondate di snobismo a compartimento stagno che andrebbero esaminate. Anche queste.



21. mocjso ha scritto:

9 settembre 2011 alle 15:29

euforione, un conto è dare informazioni, un altro è bombardarci ogni giorno con almeno 4 notizie sulla vicenda avetrana e su zio michele (ORRIBILE…ZIO mah) che oggi è stato tutto il giorno a fare l’orto, mentre ieri è andato a fare una passeggiata ma ora non può perchè la gente non gli crede più dopo che gli hanno pure chiesto la grazia. Questa non è informazione.



22. PeregoLibri ha scritto:

9 settembre 2011 alle 15:32

Quoto mocjso in tutto e per tutto.



23. Nina ha scritto:

9 settembre 2011 alle 16:05

Non stupitevi del fatto che, nonostante ci sia tanta gente che ne parla male i dati di ascolto gli danno ragione. Basta fare un piccolo sondaggio fra conoscenti e vedrete che ce ne sono molti che parlano male di Maria De Filippi, di Barbara d’Urso e di ciò che rappresentano, la tv commerciale, il male assoluto che attanaglia il paese. (la sciarelli, no quella no, è su raitre). Strano poi siano informatissimi di tutto ciò che accade in questi vituperati programmi.



24. Nina ha scritto:

9 settembre 2011 alle 16:12

@euforione: quella cosa dell’Inghilterra mi ha veramente deluso, ero così ammirata per il processo Restivo in cui i giornalisti non avevano potuto regalarci piacevolezze del tipo la maglietta che indossava ecc. e anche qui tutto cambia.



25. Giuseppe ha scritto:

9 settembre 2011 alle 16:39

Euforione e Nina dicono cose sacrosante. La cronaca nera non è un genere d’informazione minore. Non lo è mai stato. Il regime fascista impose alla stampa la censura anche sui fatti delittuosi per ovvi motivi, e non credo che qualcuno rimpianga quei tempi. Ma bisogna distinguere tra cronaca nera e “gossip” di nera. Una volta il gossip di nera era appannaggio di certe pubblicazioni che venivano lette quando per esempio si andava dal barbiere che, strategicamente le metteva a disposizione. Poi tutti ne parlavano male, gli stessi che acquistando il quotidiano ne leggevano avidamente appunto solo le pagine di cronaca nera e i necrologi. Erede del gossip di nera è la televisione (nel Web il fenomeno non ha, per ora, la stessa rilevanza). Non è questo il luogo per cercare spiegazioni sociologiche, e psicologiche. Diciamo che il fruire di certe cose è “consolatorio” rispetto al timore che certe cose potrebbero capitare anche a noi ma in realtà possono accadere in situazioni “mostruose” in cui noi mai e poi mai ci potremmo ritrovare. Così crediamo e “morbosamente” guardiamo, macabri voyeurs della nostra stessa anima.



26. euforione ha scritto:

9 settembre 2011 alle 16:40

Le notizie divulgate in stile Studio Aperto non sono nate con Avetrana, non finiranno con le vicende che la riguardano. Oggi si parla della passeggiata di Michele Misseri, domani della ” love ”
story fra la Fico e Balotelli … cambiano i personaggi, l’ inopportunità è la stessa. Andare a fondo sulla fine violenta di una ragazzina di quindici anni però è tutto tranne che superfluo. Yara, Sarah…meritano giustizia e l’attenzione della gente può servire a responsabilizzare non solo chi indaga, che ci si augura sia abituato a fare bene il suo mestiere, ma tutti quelli che ruotano intorno a queste vicende. Lasciare aperte le porte di un tribunale può servire a capire meglio, a verificare fino a che punto può spingersi la spregiudicatezza di certi avvocati, di alcuni testimoni, dei protagonisti stessi delle vicende. L’interesse della gente può essere morboso ma può servire anche ad evitare che degli innocenti muoiano ammazzati senza che venga resa loro giustizia.



27. euforione ha scritto:

9 settembre 2011 alle 16:50

Giuseppe :
Ci sentiamo migliori del nostro prossimo tutte le volte che lo cogliamo in fallo, è risaputo. Che si ascolti la litagata violenta dei vicini o si scopra che quel conoscente di successo, la nostra bestia nera, ha le corna, fino ad arrivare a situazioni più tristi e clamorose. Ma per fortuna non è sempre così , a volte vogliamo soltanto capire.



28. Nina ha scritto:

9 settembre 2011 alle 16:54

@Giuseppe: sai che pensavo alla stessa cosa riguardo le riviste? Mi ricordo di una cosa terribile, credo si chiamasse Cronaca Vera, in cui si susseguivano tutti i delitti. A casa mia non si comprava, essendo io e mio fratello piccoli, però dalla parrucchiera riuscivo a sbirciare qualcosa. Era esattamente ciò che sono oggi queste tramissioni.
@Euforione: non sono così ottimista sull’effetto che possono avere nelle persone. Da ciò che vedo e sento intorno a me, nei confronti di alcuni protagonisti di queste storie, posso dire che contribuiscono molto a creare pregiudizi e pettegolezzi. Ti dirò, una storia che mi ha colpito molto è stata quella dei due ragazzini di Gravina di Puglia. Chi l’ha visto tendeva molto a colpevolizzare il padre e la gente che guardava quella trasmissione si era fatta influenzare in quel senso.



29. Giuseppe ha scritto:

9 settembre 2011 alle 17:09

Euforione:
vogliamo e dobbiamo capire, perchè dalla condanna del gossip di nera a quella della cronaca di certi scandali che vede coinvolti chi è al potere, con effetti che si riversano su tutti noi, il passo è breve.



30. euforione ha scritto:

9 settembre 2011 alle 17:19

Nina :
Non credo i magistrati che si sono occupati dei fratellini di Gravina si siano fatti suggestionare da Chi l’ha visto e non perchè non abbiano sbagliato, eventualmente. Quella storia non è mai stata chiara, le indagini sono state superficiali, forse quei bambini non sono stati buttati materialmente nel pozzo, ma l’incuria ( nel migliore dei casi ) di chi doveva occuparsi di loro ( istituzioni comprese ) c’ è stata. Chi l’ha visto non era poi così lontano dalla realtà…



31. Nina ha scritto:

9 settembre 2011 alle 17:28

@Euforione: dai, non intendevo certamente che i magistrati potessero fare una cosa del genere. Non so tu cosa hai capito, ma a me pare che a chi l’ha visto indicassero il padre come colpevole. I loro “approfondimenti” non facevano altro che dipingere quel pover’uomo come un mostro. In che senso non erano lontani dal vero?



32. euforione ha scritto:

9 settembre 2011 alle 17:46

Nel senso che quella storia non è chiara. A volte ci sono responsabilità morali che sono gravissime comunque.



33. Nina ha scritto:

9 settembre 2011 alle 18:01

Sì, non è chiara, probabilmente qualcuno sapeva qualcosa di più dei due bambini, ma a chi l’ha visto hanno parlato di questo? No, si sono soffermati su intercettazioni che erano male interpretate e altre cose inutili.



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