Concetta Serrano



26
novembre

QUARTO GRADO, IN UNA LETTERA CONCETTA SCAZZI GRIDA DI DOLORE: MISSERI ABOMINEVOLE, FA IL DIVO IN TV

Michele Misseri in tv

Ogni volta è uno schiaffo in pieno viso, una pugnalata al cuore. Mentre Michele Misseri piagnucola in tv, Concetta Serrano soffre in silenzio: non ha più lacrime da versare. Il dolore per la brutale scomparsa di sua figlia si rinnova ogni giorno, davanti al piccolo schermo che trasmette lo show della cronaca nera in diretta. Così, per la mamma della piccola Sarah Scazzi, le apparizioni televisive di “zio Michele” diventano una tortura all’anima, una profanazione dei sentimenti. E’ come se la sua bambina venisse gettata di nuovo in un pozzo, per sempre.

Questo insopportabile tormento si legge nitido tra le righe della lettera che la signora Serrano ha indirizzato all’inviata di Quarto Grado Filomena Rorro. Dalla missiva emergono la rabbia e lo sdegno di mamma Concetta nei confronti di suo cognato Michele Misseri, il quale sta compiendo un grand tour televisivo per dichiarare la sua colpevolezza.

Sono arrabbiata ed indignata da quest’uomo: manca di dignità – prima verso se stesso -  e le lacrime che versa, quando menziona anche solo il nome di Sarah, sono piene di falsità… come quelle che è stato abituato a vedere nella propria famiglia…” scrive la signora Scazzi.




4
giugno

QUARTO GRADO, LA TV E AVETRANA. SALVO SOTTILE RISPONDE A CHI L’HA VISTO E DIFENDE L’INTERVISTA DI ILARIA CAVO. ERA SCOMODA PER LE INDAGINI?

Quarto Grado

Il giallo di Avetrana si colora di grigio. Sono passati quasi dieci mesi dal primo assedio mediatico alla villetta di via Deledda ma su chi ha ucciso Sarah Scazzi ancora non ci sono certezze. Tutti pendono dalla bocca di Michele Misseri, il macchiavellico protagonista che scompagina le carte delle indagini, confondendo i magistrati con le sue versioni non sempre precise e spesso discordanti. Tra i giornalisti c’è chi lo descrive come un genio del depistaggio e chi come un criminale fuori dagli schemi.

Intanto il giallo continua sempre in diretta e anche la scarcerazione del primo indiziato ha trovato una telecamera pronta a riprendere a caldo l’accaduto. Il destino ha giocato a favore di Ilaria Cavo, la giornalista di Matrix che, ospite a casa Misseri, si è vista entrare Michele dalla porta quando ancora nessuno era al corrente dell’avvenuta scarcerazione. Microfono alla mano, la Cavo ha raccolto il primo sfogo brutalmente dettagliato dello zio Michele. Un documento importante per il pubblico, ‘premiato’ da un 28% di share nella puntata di Matrix, ma orticante per alcuni critici e per i cittadini di Avetrana.

Ad Avetrana la televisione non racconta le indagini dei magistrati ma svolge le sue indagini, fa le sue ipotesi, conduce interrogatori e trae conclusioni, senza potersi basare su prove certe e inconfutabili. E questo non piace a tutti. Non è piaciuto ad esempio all’avvocato Galoppa che, nella puntata di ieri sera di Quarto Grado, ha duramente criticato le domande di Ilaria Cavo, che sarebbero state mirate e tendenziose, quasi a voler costruire una difesa di Sabrina Misseri. L’intervista non piace perché Michele Misseri, ancora una volta, si contraddice e confonde le idee a tutti, perché la confessione dello zio non è quello che i magistrati speravano di sentire proprio ora che le indagini avevano bisogno di ancorarsi alle prime certezze.