Telefilm Festival



12
giugno

ROMA FICTION FEST 2010: GRANDI OSPITI ED EVENTI PER LA SOLA MANIFESTAZIONE CHE NOBILITA IL GENERE FICTION

RomaFictionFest 

Se la delusione per l’ultima edizione del Telefilm Festival è ancora tanta, gli appassionati del genere telefilmico – ma non solo - potranno rifarsi con l’edizione numero quattro del Roma Fiction Fest. Ospiti di grido, proiezioni esclusive e prestigiose premiazioni: la festa capitolina della fiction, presentata ieri al cospetto della madrina Veronica Pivetti e del protagonista di Ncis Los Angeles, LL Cool J.,  si preannuncia di grande richiamo. 

Da sempre leader, quando si tratta di dare lustro al genere fiction, la Festa sarà inaugurata il 5 luglio dalla proiezione dell’episodio pilota, non ancora trasmesso negli Stati Uniti, di un nuovo procedural drama, “Body Of Proof”, con la “casalinga disperata” Dana Delany. Attesissima l’ospitata di Andy Garcia, che riceverà l’Artistic Excellence Award e sarà protagonista di una delle Masterclass in programma. Da segnalare, poi, la presenza di Simon Mirren, produttore esecutivo di Criminal Minds. Premi speciali anche agli studios ABC e a Claudia Mori, per l’impegno nella fiction della sua casa di produzione Ciao Ragazzi.  

A proposito di riconoscimenti, quest’anno ci sarà l’introduzione di un nuovo concorso, dedicato alla fiction italiana edita, nel quale troveranno posto i più classici polizieschi (Crimini, L’ispettore Coliandro 4, Intelligence) ma anche prodotti attenti a temi sociali (Fabri Fibra in Italia: Sulcis, Gli ultimi del Paradiso). Per quanto riguarda, invece, le fiction nostrane inedite ci saranno tre grandi anteprime. Nella suggestiva cornice romana verranno presentati Il sorteggio, con Beppe Fiorello e Giorgio Faletti, che racconta della prima giuria popolare in Italia, istituita nel corso del processo alle Brigate Rosse; Le ragazze dello swing, in cui la storia del Trio Lescano si intreccia con il tema delle leggi razziali; Il peccato e la vergogna, con Gabriel Garko, Manuela Arcuri e altri volti noti della tv italiana.




11
maggio

TELEFILM FESTIVAL: EDIZIONE SOTTOTONO. ECCO LE PAGELLE. TWIN PEAKS, GIORGIO BUSCAGLIA E IL PROTAGONISTA DI CHUCK I MIGLIORI

Morena Baccarin

A sopresa è Bones, con la complicità del suo fan club, il miglior telefilm della stagione secondo il sondaggio indetto da Tv Sorrisi&Canzoni. La serie con David Boreanz ha scalzato, dopo ben 3 anni, Dr House, ora in seconda posizione, e precede Lost, Grey’s Anatomy e Squadra Speciale Cobra11. Il  sondaggio arriva alla conclusione dell’ottava edizione del Telefilm Festival, tenutosi, come ogni anno, a Milano. Un’edizione, questa, risultata sottotono rispetto agli altri anni e che abbiamo provveduto a riassumere attraverso proverbiali pagelle.

Morena Baccarin: non è algida quanto il personaggio ma sa distinguersi per eleganza e fascino. Sulle sue, un pò snob, ma quante avrebbero resistito alle domande dei giornalisti sul taglio dei capelli o su come abbia imparato l’inglese? Quando le si fa notare del calo d’ascolti, diplomatica, ma sincera, risponde e lo ammette. Altro che in Italia. Voto 6 ½

Liz Solari e Tomas de las Heras (Champs 12): Sono la coppia più carina del festival. Lui, alla mano, risponde con garbo, lei un pò più annoiata. Ma se dovessimo consigliare una straniera sconosciuta a Carlo Conti per il prossimo Sanremo faremmo il suo nome. Saranno famosi. Voto 6 ½

Zachary Levi: simpatico, alla mano e sorprendentemente idolatrato, il protagonista di Chuck firma autografi e risponde a domande con gentilezza e umorismo. Italiani imparate. Voto 8 ½


10
maggio

TUTTI I TELEFILM DI RAIDUE: IN ESTATE DAYTIME “LARGO” CON LOVE BOAT; IN AUTUNNO DEBUTTA THE GOOD WIFE. GIORGIO BUSCAGLIA: “CON UNA PUNTATA DI COLIANDRO CI COMPRIAMO 12 PUNTATE DI NCIS”

telefilm raidue

7 serie per 7 sere, l’estate di Raidue sarà un vero e proprio eldorado, proprio come i gelati che a breve vedrete nel promo della rete, per gli amanti dei telefilm. Presentato da Giorgio Buscaglia nel corso del Telefilm Festival, il palinsesto estivo della seconda rete di Stato punterà tutto sulla serialità: una vera e propria arma vincente, quella dei telefilm, che ha il pregio di essere economica perchè “con una puntata di Coliandro ci compri 12 puntate di NCIS” – dchiara Buscaglia – e che ha permesso a Raidue di essere la terza rete in Italia battendo così Italia1.

Proprio con la rete giovane del gruppo Mediaset il responsabile serie tv e fiction ci tiene a precisare di avere ottimi rapporti, anche se nel corso della conferenza si lascia scappare che gli hanno rubato, con concorso di colpa della Disney, Private Practice; che hanno deciso di controprogrammare House con Criminal Minds; e che la Pupa e il Secchione va bene ma non quanto NCIS che non dura fino all’una di notte. I telefilm hanno contribuito, così, al raggiungimento della soglia del 10.80% di share, nel prime time del periodo di garanzia, più di Annozero, assente al mese di marzo, e dell’Isola, quest’anno in calo anche a causa dello spostamento al lunedì che Buscaglia attribuisce alla Uefa che aveva chiesto che non fossero trasmesse le partite su Raitre.

Vediamo allora quali saranno i telefilm che ci terranno compagnia quest’estate, partendo dal prime time. A  dare il via alla scorpacciata di serie sarà Numb3rs, in esclusiva, dal 30 maggio, ogni domenica con qualche raddoppio e salvo interruzioni per i mondiali. I fratelli Epps cederanno lo slot, poi, al ciclo Wanted 2, composto ogni settimana da due tv movie, un inedito e uno in replica, ambientati nel west. Il lunedì, ma da luglio, sarà occupato da tre episodi dell’ultima serie di Lost, che, a detta di Buscaglia, non farà granissimi ascolti ma è giusto che rimanga in quella fascia; a seguire, alle 23.30, tornerà Supernatural. Il martedì, dal 25 maggio, spazio alla nuova serie di Squadra Speciale Cobra 11, che dopo i mondiali sarà messa in onda in accoppiata con Lasko, nuova serie tedesca con protagonista un monaco appassionato di arti marziali. Ancora dopo l’abbuffata di calcio, il mercoledi, sarà lanciata La spada della verità, serie sullo stile Signore degli Anelli già passata, sotto silenzio, su Sky e che potrebbe essere rischiosa dal punto di vista dell’auditel.





9
maggio

PERCHE’ A MEDIASET SONO COSI’ LIBERI CON I BONOLIS E I POMERIGGI E CON I TELEFILM SONO MORALISTI? AL TELEFILM FESTIVAL SI DISCUTE DELLA CRISI DEI TELEFILM SULLE GENERALISTE

Telefilm Festival - Buscaglia-Freccero-Grasso-Leonardi

E’ già finita la Golden Age dei telefilm in Italia? Se lo chiedevano ieri Giorgio Buscaglia (Responsabile Programmazione Cinema e Fiction RaiDue), Laura Corbetta (Amministratore Delegato YAM112003), Carlo Freccero (Direttore Rai4), Marco Leonardi (Direttore contenuti Mediaset Premium), Carlo Panzeri (Vice Direttore Rete4), Alberto Rossini (Direttore editoriale Canali televisivi – Digicast spa), Fabrizio Salini (Vice Presidente Fox Channels Italy) e Luca Tiraboschi (Direttore Italia 1), ospiti del dibattito moderato da Aldo Grasso nel corso del Telefilm Festival. Alla base della domanda gli ascolti in calo della produzione telefilmica sulla tv generalista, passati dall’11.09% di share di due anni fa all’attuale 9.81%. La kermesse ha provato ad analizzare, con l’aiuto del CERTA (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica di Milano), le ragioni che hanno determinato la flessione negli ascolti. Un calo generalizzato che, però, come la ricerca ha evidenziato, non ha colpito il genere procedural.

A tal proposito, Giorgio Buscaglia non può che ammettere il buon funzionamento dei polizeschi, frutto altresì del lavoro di Cbs che ha deciso di puntare sul genere riscuotendo notevoli successi. “I polizieschi – continua Buscaglia – si concludono in una puntata; il pubblico non ne può più ed è difficile far capire che la serie continua. Lost su Raidue ha perso audience dalla prima puntata della seconda stagione cioè da quando si è scoperto che c’era una botola”. Alle affermazioni di Buscaglia fanno eco quelle di Fabrizio Salini, convinto che il procedural sia un genere capace di catturare più pubblico; ciò malgrado nel caso di Fox e della sua molteplice offerta il problema della supremazia di un genere non si pone. Sullo stesso argomento, Freccero ritiene che il procedural sia un genere da sempre radicato nei gusti del pubblico: “credo che ci sia un consumo stabile della tv generalista di alcuni generi. Tutti questi telefilm della Cbs hanno preso il posto di Derrick”. Chiamato a rispondere, invece, sulla crisi dei telefilm in generale, il guru di Rai4 parla di mancanza di editorialità delle generaliste e, lanciando una frecciatina a Tiraboschi, aggiunge: “Chi vede il telefilm nella generalista è un disgraziato, perchè glielo spostano continuamente. Rabbrividisco con Dr. House, prima su Italia 1, poi su Canale 5, poi ancora su Italia 1. Dicono che ci sia il coordinamento palinsesti, e chi fa tv sa che chi ci lavora è gente che non fa nulla”.

Non coglie la provocazione, però, il direttore di Italia 1 che si limita ad individuare le tre cause alla base della crisi. Queste sono individuabili nel mutuato scenario competitivo (“una volta Italia 1 era la matrice da cui uscivano le grandi serie televisive, oggi i telefilm sono trasmessi da tutti”), nell’usura del prodotto e nel download (“alle generaliste il prodotto arriva per ultimo; inoltre la differenza tra un successo di una serie e l’insuccesso è di circa 400 mila telespettatori, gli stessi - pressapoco – che seguono il telefilm sulle altre piattaforme”) e nella sceneggiatura (“negli ultimi anni non ho visto niente di forte, solo scimmiottamenti”).


7
maggio

BOOM! WILD BOYS E PASSION: ITALIA1 A TUTTO SESSO IN UN’ESTATE ALL’INSEGNA DEGLI ANNI 80. LO RIVELA LUCA TIRABOSCHI.

Luca Tiraboschi

Un programma sugli anni’80 ed un talk show sul sesso. Queste le principali novità dell’estate di Italia1, così come ci ha raccontato Luca Tiraboschi, direttore della rete giovane del Biscione, ospite questa mattina al Telefilm Festival.

Iniziamo da Wild Boys, “un prodotto sugli anni’80  – come spiega il Direttore - in cui assisteremo ad un continuo palleggio tra quelle che sono le tendenze di oggi e quelle che erano negli anni’80 per capire cosa si sia mantenuto e cosa si sia migliorato”. “Lo stile - continua Tiraboschi - è quello ipercinetico di Studio Aperto, Giovanni Toti collaborerà con Giordano. A condurre il programma ci sarà un virtual dj che farà da omaggio alla palla di Superclassifica show, anche se in questo caso avremo una figura intera.”

Se Wild Boys andrà in onda in prime time, Passion, il talk sul sesso, troverà spazio nella seconda serata della rete quando si avrà modo di parlare di “storie vere legate al sesso, in cui a farla da padrona di saranno esclusivamente donne che abbiano da raccontare storie di passione particolarmente interessanti che hanno portato loro a fare cose impensabili.”. Il programma sarà condotto da Rachele Restivo, già oracolo di Mistero e conduttice del pilot, che avrà accanto a sè una serie di esperti.

Ma nella bella stagione troveranno spazio anche la musica con i Wind Music Awards,  condotti da “una beniamina di Italia1“ come Paola Perego (qui maggiori info), e la comicità con I munchies. In prima serata continuerà, poi, Mistero e ci sarà una nuova serie di Wild che potrebbe non avere Fiammetta Cicogna alla conduzione. Sul fronte telefilm vedremo la seconda parte della sesta stagione inedita di Dr House e il proseguo di CSI.

Scopri dopo il salto le news sui telefilm





12
maggio

TELEFILM FESTIVAL: DA RICORDARE FRECCERO E “DI NOZZO”, DA DIMENTICARE DANIELA MARTANI E IL PRINCIPE EMANUELE FILIBERTO

Michael Weatherly (Dinozzo in NCIS) al Telefilm Festival 2009

Dopo una tre giorni all’insegna di telefilm in anteprima assoluta, raduni di fan, conferenze stampa e incontri con gli attori è ora di tirare le somme sulla settima edizione del Telefilm Festival conclusasi domenica a Milano. Un’edizione sempre meritevole e tutto sommato positiva che ha visto trionfare il telefilm polizesco, in particolare quello che mostra il lato umano dell’indagine. Ai telefilm Mental prossimamente su Fox e The Mentalist in onda su Joy, infatti, vanno le palme dei più seguiti da parte del pubblico presente alla rassegna. House, invece, è risultata per il terzo anno consecutivo la serie più amata dell’anno dal sondaggio lanciato in collaborazione con Tv Sorrisi e Canzoni, precedendo serie come Lost e Grey’s Anatomy rispettivamente classificatesi seconda e terza.

Sul fronte degli ospiti vip, veri e propri bagni di folla per Laura Esquivel, baby-diva argentina del telefilm Disney Il Mondo di Patty, prossimamente su Italia1, e l’americano Michael Weatherly alias Anthony Di Nozzo agente in Ncis. Quest’ultimo, giunto al Telefilm Festival per presentare la sesta stagione della serie di punta di Raidue, in onda a partire dal 6 settembre, ha sorpreso piacevolmente il pubblico per la sua disponibilità e il suo carisma.

Carlo Freccero e Giorgio Buscaglia, tra gli addetti ai lavori presenti, sono coloro che hanno dato vita agli incontri più interessanti. Il primo, nel presentare i telefilm della sua Rai4, ha dimostrato una indiscussa e straordinaria conoscenza del mezzo televisivo in un dibattito a 360 gradi sulla televisione durante il quale ha ribadito l’importanza crescente delle tv digitali e satellitari; in particolare ha detto di apprezzare Sky pur non condividendo la strategia messa in atto con la creazione di Skyuno. Freccero ha altresì espresso grande apprezzamento per la serialità americana: “Lost ti apre la mente più di uno spettacolo teatrale o di un libro”, queste le sue parole. Il responsabile dei telefilm di Raidue Giorgio Buscaglia, invece, ha mostrato una grande passione e competenza per l’oggetto del suo lavoro: era al festival per parlare dei telefilm in onda nel 2009 sulla rete due e dobbiamo ammettere che le sue scelte in fatto di individuazione e collocazione dei telefilm da mandare in onda non fanno una grinza.


9
maggio

I LICEALI 2, PRESENTATA AL TELEFILM FESTIVAL LA SECONDA SERIE DELL’UNICO TEEN DRAMA ITALIANO

I Liceali 2 - Telefilm Festival 2009

“Raccontare una storia che ci appartenesse, raccontare cos’è la scuola, raccontare le forti contraddizioni all’interno di un’istituzione così importante“. Queste le parole con cui Pietro Valsecchi spiega le ragioni che lo hanno spinto, ne I Liceali, ad esplorare anche il mondo giovanile. Nel corso della conferenza stampa di presentazione della seconda stagione della fiction, tenutasi ieri al Telefilm Festival, il produttore non ha perso occasione per rimarcare il fatto che la serie, pur parlando della (e alla) nuova generazione, è allo stesso tempo rivolta anche agli adulti desiderosi di conoscere il mondo dei propri figli.

La fiction, forte del successo della prima serie, torna in onda dal 24 maggio, su Joi, con i dodici episodi inediti della seconda serie, che vedremo poi, in  chiaro, a partire da settembre su Canale 5. I Liceali grazie ad un ascolto medio del 20% di share sul totale individui e del 23% sul target commerciale (33% tra i 15 -34)  unitamente all’appartenenza ad un genere, quello del teen drama, poco presente nel panorama della fiction italiana, è riuscito a colmare, come asserito da Giancarlo Scheri direttore fiction Mediaset, un vuoto strutturale del palinsesto Mediaset.

La scelta di mandare in onda la serie in onda in anteprima pay su Joy è a detta di Federico Di Chio, direttore di Mediaset Premium, dovuta all’assoluta coerenza tra fiction, il target (giovane) e la programmazione della rete fatta di serial americani, modello a cui I Liceali si avvicinano per molti versi. Sulla seconda stagione, ai nastri di partenza, si esprime il regista Lucio Pellegrini: “In questa nuova stagione abbiamo pensato di distribuire meglio il peso tra le vicende dei ragazzi e quelle degli adulti, mantenendo quindi un migliore equilibrio; inoltre si potranno notare una recitazione più naturale, i caratteri dei personaggi vengono sempre più adattati a quelli degli attori, e l’utilizzo di un linguaggio visivo vitale”.