Morena Baccarin



11
maggio

TELEFILM FESTIVAL: EDIZIONE SOTTOTONO. ECCO LE PAGELLE. TWIN PEAKS, GIORGIO BUSCAGLIA E IL PROTAGONISTA DI CHUCK I MIGLIORI

Morena Baccarin

A sopresa è Bones, con la complicità del suo fan club, il miglior telefilm della stagione secondo il sondaggio indetto da Tv Sorrisi&Canzoni. La serie con David Boreanz ha scalzato, dopo ben 3 anni, Dr House, ora in seconda posizione, e precede Lost, Grey’s Anatomy e Squadra Speciale Cobra11. Il  sondaggio arriva alla conclusione dell’ottava edizione del Telefilm Festival, tenutosi, come ogni anno, a Milano. Un’edizione, questa, risultata sottotono rispetto agli altri anni e che abbiamo provveduto a riassumere attraverso proverbiali pagelle.

Morena Baccarin: non è algida quanto il personaggio ma sa distinguersi per eleganza e fascino. Sulle sue, un pò snob, ma quante avrebbero resistito alle domande dei giornalisti sul taglio dei capelli o su come abbia imparato l’inglese? Quando le si fa notare del calo d’ascolti, diplomatica, ma sincera, risponde e lo ammette. Altro che in Italia. Voto 6 ½

Liz Solari e Tomas de las Heras (Champs 12): Sono la coppia più carina del festival. Lui, alla mano, risponde con garbo, lei un pò più annoiata. Ma se dovessimo consigliare una straniera sconosciuta a Carlo Conti per il prossimo Sanremo faremmo il suo nome. Saranno famosi. Voto 6 ½

Zachary Levi: simpatico, alla mano e sorprendentemente idolatrato, il protagonista di Chuck firma autografi e risponde a domande con gentilezza e umorismo. Italiani imparate. Voto 8 ½




4
marzo

V – VISITORS: GLI ALIENI VENGONO IN PACE DA STASERA SU JOI

“Porteremo la cura per gravi malattie, porteremo tecnologie che miglioreranno il vostro modo di vivere, porteremo la pace in ciascuna Nazione  del vostro Pianeta. Siamo i Visitors.  Veniamo in pace. Sempre”. Con questo ambizioso proclamo Anna, leader del popolo dei Visitors, annuncia il pacifico arrivo degli alieni sulla Terra. Ma questo è solo l’inizio…

Ebbene sì, anche in Italia, da stasera ore 21 su Joi sbarcano i Visitors. Il telefilm, dal semplice titolo V, è il remake del famosissimo Visitors e ha debuttato lo scorso novembre negli USA, con le prime quattro puntate della stagione, con discreto successo. A differenza dell’originale, che in Italia andò in onda per la prima volta il 7 ottobre del 1985 su Canale 5, i nuovi visitors non indossano nè divise, nè tanto meno usano armi o minacciano guerra. I nuovi visitatori “vengono in pace”, i loro intenti di conquista si celano dietro uno straordinario padroneggiamento dei media e del marketing che porta gli individui ad esser devoti al loro popolo.

Proprio l’efficacia comunicativa e la devozione, con i Visitors che quasi si ergono novelli Messia, sono gli aspetti che colpiscono nell’avvincente pilot. Una puntata, quella che apre la serie, dotata di un’elevata tensione narrativa che si acuisce man mano che si fa conoscenza dei Visitors e si scopre che, in realtà, la loro visita è cominciata già molti anni addietro. Sì, i Visitors erano già sulla Terra a occupare posizioni di potere,  nascosti nell’ombra e pronti ad agire al momento opportuno. E così viene da chiedersi se 11 settembre, corruzione, decadenza della morale, siano le conseguenze di un disegno di conquista da parte degli alieni. Facile allora vedere, a livello macro, nei rettili invasori una metafora della società occidentale che ipocritamente si propone di risolvere problemi e nefandezze da essa stessa causati e alimentati di continuo. C’è, poi, chi ha visto nei Visitors, e nel loro obiettivo di garantire la “sanità per tutti”, una stoccata all’amministrazione Obama.