Televisione


9
ottobre

DA COLPO GROSSO AL BUNGA BUNGA, SMAILA DICHIARA: ‘BERLUSCONI NON SI AFFACCIO’ IN STUDIO NEANCHE UNA VOLTA’

Colpo Grosso

In Videocracy, nel teorema ‘perfetto’ di Gandini sul ‘rincitrullimento’ degli italiani a opera di Silvio Berlusconi e della sua politica, il collegamento tra Colpo Grosso e le ultime vicende nazionali era presentato come diretto e inequivocabile. A distanza di anni da quel programma ’storico’ Umberto Smaila si sbottona per Dagospia e racconta quel periodo.

Colpo grosso fu un fenomeno sociale. [...] Fatma Ruffini mi propose l’azzardo. “Te la senti?”. Guadagnavo un milione a puntata che sommato ai soldi per il quiz che già conducevo a mezzogiorno, si trasformò nel doppio. [...]. Se avessi controllato con attenzione il contratto di Colpo grosso, oggi sarei miliardario.

Il mio programma non fu l’inizio di niente, velinismo è un termine demenziale e Berlusconi non si affacciò in studio neanche una volta. Ogni tanto passava Piersilvio. Strinse affettuosa amicizia con Valerio Staffelli, oggi incursore di Striscia la notizia e allora mio segretario e con un guardarobiere culturista. Facevano gruppo, andavano in palestra. Piersilvio, già da allora, aveva la mania del corpo.




9
ottobre

MAURIZIO COSTANZO SI DA’ AL DIETRO LE QUINTE

Maurizio Costanzo

Sono pochi i personaggi in grado di rialzarsi dopo un periodo non proprio florido, anche a fronte di un curriculum di tutto rispetto. Ancora meno quelli in grado di reinventarsi dalla testa ai piedi, nonostante il pubblico (o l’azienda) gli abbia dato il benservito. Le storie di Simona Ventura e Michele Santoro, per quanto del tutto diverse, sono esempi lampanti, ma non sono gli unici personaggi che nel “dopo Rai” stanno vivendo una seconda vita.

Se, poi, ad avere una ‘nuova vita‘ è un personaggio che ha fatto la storia della televisione, la cosa assume un sapore decisamente particolare. Maurizio Costanzo, dopo l’esperimento talk su Rai2 non riconfermato, il buon riscontro della seconda serata del sabato sera e il recente addio al Parioli, ha deciso di rimboccarsi le maniche e dedicarsi al dietro le quinte, cercando di cambiare il piccolo schermo dall’interno senza necessariamente mostrarsi in video.

Assieme ad un fedele gruppo di amici si occuperà infatti dell’individuazione e dell’adattamento (principalmente per i canali digitali – terrestri e satellitari) dei più interessanti format esteri, snobbati dai grandi produttori e, soprattutto, dalle reti generaliste. Il mercato delle digitali è infatti in piena espansione, si noti il fuggi fuggi dei telespettatori verso altri lidi, ed è dimostrato che un programma ben fatto, anche se su una rete minore (si veda ad esempio Real Time), viene premiato dagli ascolti.


9
ottobre

VITTORIO SGARBI A DOMENICA CINQUE: PILLOLE D’ARTE VENDUTE A MEDIASET E MAI TRASMESSE

Vittorio Sgarbi e le pillole d'arte vendute a Mediaset, ma mai trasmesse

Vittorio Sgarbi, piaccia o meno, è uno di quei personaggi che in televisione garantiscono sempre qualche dichiarazione interessante. Nella sua ospitata nello spazio di Brachino a Domenica Cinque per una volta è una sua rivelazione non da urlo a risuonare nell’assiepato circolo degli opinionisti, quei soliti noti che a turno ti ritrovi a parlare più del meno che del più.

E’ uno Sgarbi col freno a mano quello che si immola all’analisi collettiva degli astanti che riflettono sui suoi mille volti: politico, critico d’arte, polemista. Nel suo giorno nessuno riesce a fargli superare la soglia dei decibel con qualche invettiva ma c’è comunque una chicca che il buon Vittorio non lesina nel dibattito, che la dice lunga su alcune politiche di gestione delle reti negli ultimi anni.

Quando gli si fa notare che sarebbe bellissimo poterlo avere come critico d’arte anche in una piccola rubrica, in quella che potrebbe essere una sorta di risposta all’angolo d’arte di Che tempo che fa, non ha problemi a tirare le orecchie ai vertici della rete che lo sta ospitando. Il buon Vittorio dichiara di aver venduto cento pillole d’arte da cinque minuti, anche ad un prezzo discreto, a Mediaset, che poi non le ha mai trasmesse.





9
ottobre

MARIA CARMELA DA INCUBO

Le protagonista di Case da incubo (a sinistra) e SOS Casa (a destra)

Le protagonista di Case da incubo (a sinistra) e SOS Casa (a destra)

Tra una replica e l’altra (delle produzioni di La7), su Lei (Sky, canale 127) va in onda un divertente programmino di lifestyle prodotto da Fremantle Media per Channel 4 in cui due comicissime matrone inglesi, Kim Woodburn e Aggie MacKenzie, vengono sguinzagliate nel Regno Unito in soccorso di quei casi che definire disperati è un complimento per aiutarli a “rivoltare” casa cercando di rimettere un minimo di ordine e pulizia.

Case da incubo (How clean is your house?) si fa apprezzare soprattutto per la simpatia delle due chicchissime conduttrici, costrette a mettere mano a situazioni al limite dell’assurdo, ma anche per gli utili consigli sui prodotti da utilizzare e i rimedi naturali alternativi per una corretta igiene delle proprie quattro mura. Una trasmissione di “servizio pubblico” che, grazie ai test in laboratorio, cerca di stimolare l’attenzione sui rischi di una casa sporca e delle potenziali malattie dovute alla presenza eccessiva di batteri.

E in quel di Cologno l’idea deve essere talmente piaciuta da farla propria. Al centro del misfatto ancora lei, Maria Carmela, che dopo Baila, giudicato dal tribunale una copia di Ballando con le stelle, pare averci preso gusto e nella puntata del 7 ottobre di Pomeriggio Cinque ha inaugurato una “nuovissima rubrica” che, con tutti i limiti del caso, pare prendere più di qualche ispirazione dal format di Channel 4: SOS Casa. In SOS Casa due (poco carismatiche) inviate di Pomeriggio Cinque vengono inviate “a casa dei telespettatori” per aiutarli a risolvere “quei problemini pratici”, come ad esempio una corretta igiene della casa, fornendo anche in questo caso degli utili consigli sui prodotti da utilizzare.


9
ottobre

DISTRETTO DI POLIZIA 11: BASTERA’ UN CAST RIVOLUZIONATO PER AUMENTARE GLI ASCOLTI?

Distretto di Polizia 11

Nuove storie ma soprattutto nuovi volti al X Tuscolano. Prende il via questa sera alle 21,30 su Canale5, Distretto di Polizia 11, la nuova stagione della storica fiction targata Taodue che questa volta tenta il tutto per tutto proponendo un cast in buona parte rinnovato. Tanti nuovi innesti, utili, si spera, a suscitare interesse e curiosità nei telespettatori ed invertire così la tendenza delle ultime stagioni, contraddistinte da una continua emorragia di ascolti.

L’undicesima stagione parte con l’ennesimo cambio al vertice del X Tuscolano. Dopo tanti anni di onorato servizio, il Commissario Capo Luca Benvenuto (Simone Corrente) è in procinto di trasferirsi a Torino dove gli è stato offerto il prestigioso posto di Vicequestore. Al suo posto arriva il Vicequestore aggiunto Leonardo Brandi (Andrea Renzi), di ritorno in Italia, dopo aver operato per molto tempo come infiltrato in Germania. Insieme a Brandi, fanno il loro ingresso al Distretto, il Sovrintendente Otello Gagliardi (Paolo Calabresi) e la Sovrintendente Capo Anita Cherubini (Maria Amelia Monti), due  nuove forze pronte a sostituire Vittoria Guerra (Daniela Morozzi) e Giuseppe Ingargiola (Gianni Ferreri), già partiti alla volta del commissariato di Bolzano per avvicinarsi al figlio che vive in Germania.

Tra arrivi e partenze, il gruppo operativo del Distretto può contare ancora su Barbara Rostagno (Lucilla Agosti), Pietro Esposito (Dino Abbrescia) e Giovanni Brenta (Gianluca Bazzoli) ma soprattutto sul veterano sovrintendente Ugo Lombardi (Marco Mazzocca), presente sin dalla prima stagione. Come tradizione, anche in questa nuova serie, diretta per il terzo anno da Alberto Ferrari, oltre ai singoli casi di puntata, non manca una trama orizzontale, pronta a dipanarsi nel corso dei 26 episodi (13 prime serate), e raggiungere la risoluzione nelle puntate finali.

 





9
ottobre

DOMENICA IN: NELLA PRIMA PUNTATA LUXURIA E DONNA ALMIRANTE PER IL DUE CONTRO TUTTI DI GILETTI, TOTO CUTUGNO DALLA CUCCARINI

Massimo Giletti e Lorella Cuccarini conducono Domenica In

Con una settimana di ritardo rispetto alla tabella di marcia si accende anche il pomeriggio domenicale di Rai1. Forte del successo degli ultimi anni, sarà ancora l’Arena a partire per prima alle 14 in punto. Massimo Giletti sarà al timone del talk di attualità e cronaca, arrivato all’ottava edizione, tra polemiche e promozioni sul campo.   

Lo spazio di Giletti, si allunga quest’anno di 40 minuti: dalle 15.30 alle 16.30 verrà testato un format tutto nuovo dal titolo “Due contro tutti”: due personaggi dei nostri tempi, con posizioni contrastanti, si confronteranno tra loro e con il pubblico in studio su temi politici, etici e sociali. Protagonisti della prima puntata saranno Donna Assunta Almirante e Vladimir Luxuria. Puntata che è stata registrata sette giorni fa, quando ancora sembrava ci fossero dei problemi tecnici, tra cui la scenografia da ultimare, che hanno causato il rinvio di una settimana.  

Dalle 16. 35 sarà invece Lorella Cuccarini, con Così è la vita ad intrattenere il pubblico di Rai1 fino alle 18.45. Insieme alla conduttrice si parlerà di attualità, cronaca e spettacolo attraverso storie emblematiche che raccontano la vita, con le sue gioie e i suoi problemi. Primo ospite del programma sarà Pierfrancesco Favino, per promuovere la fiction Il generale Della Rovere, in onda stasera e domani. Insieme all’attore romano si discuterà di come “l’italiano” sia stato raffigurato al cinema o in televisione, spesso in bilico tra la maschera del furbo e il ruolo dell’eroe. Ad affiancare la Cucca - nel ruolo di commentatori fissi del programma -  ci saranno Irene Pivetti e Pierluigi Diaco.  


8
ottobre

MICHELE SANTORO LANCIA LA COLLETTA: 10 EURO PER VEDERMI IN ONDA DAL 3 NOVEMBRE

Michele Santoro, Servizio Pubblico

Poi dicono che la libertà non abbia prezzo. Tutte balle. Chiedetelo a Michele Santoro, il giornalista col portafoglio d’oro e la faccia di bronzo. Proprio oggi, il conduttore è tornato a parlare del suo prossimo programma Comizi d’amore, divulgando su internet un video-appello intitolato “10 euro in tivvù“. Tanto vale la donazione che i telespettatori di buona volontà dovrebbero sottoscrivere per sostenere il nuovo progetto di tv indipendente, in onda dal prossimo 3 novembre su multipiattaforma. Capito? Prima di abbattere la censura conviene battere cassa. E allora fuori i soldi (in barba alla crisi): bastano un bonifico bancario, un versamento postale o un pagamento con carta di credito…

Per l’occasione Santoro ha presentato l’iniziativa “Servizio pubblico“, un’associazione che sosterrà – anche economicamente – la sua avventura televisiva. Nel video ‘promozionale’, il giornalista ha spiegato le ragioni del suo appello, dichiarando che senza l’appoggio dei telespettatori il suo programma sarebbe stato cancellato da molto tempo nella tv italiana. Poi ha polemizzato:

“Tutti coloro che potevano avere qualche dubbio sul fatto che io abbia lasciato la Rai, dopo quello che è successo a Serena Dandini e Roberto Saviano, possono capire che questi dubbi è meglio che se li facciano passare. La nostra Costituzione e anche la Carta europea dei diritti dicono chiaramente che un governo non deve avere interferenze nella libertà di espressione e invece questo governo ha fatto di tutto per impedirci di lavorare serenamente e liberamente in Rai. E abbiamo buone ragioni per ritenere che abbia fatto di tutto anche per impedirci di andare a lavorare a La7

Insomma, quando sei “diversamente libero” te la fanno pagare. Ce l’hanno tutti, ma proprio tutti, con te. Nel giorno in cui batte cassa Michele Santoro torna a fare il martire e (forse esagerando col vittimismo) arriva a spararla grossa.


8
ottobre

LA SFIDA DEL SABATO SERA: BASTERANNO LA BERTE’ E TOQUINHO PER FAR ACCORCIARE LE DISTANZE ALLA CLERICI?

Luca Zingaretti, ospite a C'è posta per te

Due punti e mezzo di share e circa 600mila spettatori di differenza. I dati in sovrapposizione di sabato scorso (dalle 21.12 alle 23.58) marcano in maniera più netta il distacco tra le proposte delle reti ammiraglie con C’è Posta per Te vincente su Ti lascio una canzone. Non siamo di fronte a “cappotti” o sconfitte brucianti però non ci dispiacerebbe se Antonellina e Rai1 adottassero una politica più “aggressiva” per cercare di aggiudicarsi la sfida del sabato sera.

Cerchiamo di essere più chiari: non si può non storcere il naso quando si leggono gli ospiti delle due trasmissioni. Se C’è posta per te riesce ad avere in trasmissione il bomber del Milan Alexandre Pato e uno degli attori più popolari del piccolo schermo come Luca Zingaretti, sul primo canale troviamo Loredana Bertè e lo stagionato Toquinho (ospite della prima puntata della scorsa edizione di Io Canto). Basta questo piccolo elenco per notare la differenza di appeal tra le guest star dell’uno e dell’altro programma.

Senza nulla togliere alla carriera dei due cantanti – la Bertè è anzi una garanzia in termini di verve e grinta e le sue apparizioni televisive non passano di certo inosservate –  è fin troppo banale accorgersi che la consolidata accoppiata offerta della Sanguinaria calciatore/attore ha, almeno sulla carta, un potenziale estremamente più elevato in termini di curiosità considerato anche il fatto che per entrambi si tratta del debutto nel people show di Canale5.