arte



18
maggio

Non Uccidere: la fiction che visse due, tre, quattro volte

Non Uccidere - Miriam Leone

Non Uccidere - Miriam Leone

Crederci sempre, arrendersi mai. Il motto di Simona Ventura si applica perfettamente a Non Uccidere, la fiction con Miriam Leone che debuttò nel settembre del 2015 su Rai 3 per poi essere sospesa a causa dei bassi ascolti. Già dal modo in cui fu affrontata quella sospensione – si tentò di farla passare per una pausa strutturale – era chiaro che l’intenzione di accettare la sconfitta non ci fosse, e il fatto che gli ascolti non siano decollati neanche in seguito non ha smorzato l’entusiasmo. La Rai, infatti, ha messo in produzione una seconda stagione studiando anche il modo per rilanciare il tutto: Non Uccidere 2 andrà in onda da lunedì 12 giugno 2017, ma stavolta su Rai 2.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,




23
giugno

DISPERATAMENTE ROMANTICI: SU LAEFFE UNA BRILLANTE MINISERIE SUI PRERAFFAELLITI

Disperatamente Romantici

Laeffe ha colpito ancora. Dopo la messa in onda delle due stagioni di The Paradise, la serie tv ispirata al romanzo di Emile Zola, il canale 50 ha tirato fuori dal cilindro un altro piccolo capolavoro, andando a ripescare un prodotto del 2009 ed indagando un argomento di solito poco interessante per il pubblico televisivo, in quanto relegato di norma sui canali tematici o direttamente nei musei: l’arte.

Disperatamente Romantici: su laeffe l’ottima miniserie della BBC Two

Disperatamente romantici, miniserie in sei puntate che ha debuttato su laeffe domenica scorsa – 21 giugno 2015 – porta in video i tormenti e la passione di tre giovani pittori dell’epoca vittoriana che diedero vita alla Confraternita dei preraffaelliti, sfidando le convenzioni artistiche del tempo e diventando i fautori di una vera e propria rivoluzione. Dante Gabriel Rossetti (Aidan Turner, Being Human), William Holman Hunt (Rafe Spall) e John Everett Millais (Samuel Barnett) sono tre geni incompresi che con l’aiuto del giornalista Fred Walters (Sam Crane) riescono a farsi conoscere pur senza rinunciare alla follia che gli artisti di solito si portano dietro.

Disperatamente Romantici: interpreti, dialoghi e costumi perfetti

Il pregio principale di questo prodotto della BBC Two è quello di riportare in video con dovizia di particolari un fatto realmente accaduto, che sembra quasi accadere davanti ai propri occhi: i costumi, le location e soprattutto la scelta degli interpreti – come le modelle dalla pelle lattea e i lunghi capelli rossi tipiche dei dipinti dell’epoca – non sono stati lasciati al caso e trasportano il telespettatore in quel mondo trapassato ma attualissimo nella verve e nella personalità dei personaggi, nei loro amori e nel loro lavoro. Saranno solo tre settimane di messa in onda – due episodi ogni domenica – ma aprono le porte del passato, rendendo sempre più interessante questo genere di racconto che torna indietro per andare avanti.


9
ottobre

VITTORIO SGARBI A DOMENICA CINQUE: PILLOLE D’ARTE VENDUTE A MEDIASET E MAI TRASMESSE

Vittorio Sgarbi e le pillole d'arte vendute a Mediaset, ma mai trasmesse

Vittorio Sgarbi, piaccia o meno, è uno di quei personaggi che in televisione garantiscono sempre qualche dichiarazione interessante. Nella sua ospitata nello spazio di Brachino a Domenica Cinque per una volta è una sua rivelazione non da urlo a risuonare nell’assiepato circolo degli opinionisti, quei soliti noti che a turno ti ritrovi a parlare più del meno che del più.

E’ uno Sgarbi col freno a mano quello che si immola all’analisi collettiva degli astanti che riflettono sui suoi mille volti: politico, critico d’arte, polemista. Nel suo giorno nessuno riesce a fargli superare la soglia dei decibel con qualche invettiva ma c’è comunque una chicca che il buon Vittorio non lesina nel dibattito, che la dice lunga su alcune politiche di gestione delle reti negli ultimi anni.

Quando gli si fa notare che sarebbe bellissimo poterlo avere come critico d’arte anche in una piccola rubrica, in quella che potrebbe essere una sorta di risposta all’angolo d’arte di Che tempo che fa, non ha problemi a tirare le orecchie ai vertici della rete che lo sta ospitando. Il buon Vittorio dichiara di aver venduto cento pillole d’arte da cinque minuti, anche ad un prezzo discreto, a Mediaset, che poi non le ha mai trasmesse.