Articoli per [saviano]

29
ottobre

MONICA SETTA E’ LA NUOVA “EPURATA” RAI. DOPO IL FATTO DEL GIORNO CANCELLATA ANCHE LA SUA PRIMA SERATA

Monica Setta, cancellata la sua prima serata

Dopo il primo rinvio ne avevamo avuto il sentore ma il fatto che la produzione avesse ripreso a lavorare ci aveva convinto sull’effettiva realizzazione del programma. E, invece, a poco più di un mese dalla partenza (prevista per il 7 dicembre): Solo per Amore, la prima serata prevista per Monica Setta su Rai2, è stato cancellato. Ad annunciarlo è la stessa giornalista dalle pagine del Giornale: il suo programma targato Endemol è stato soppresso per motivi di budget.

Un nuovo fulmine a ciel sereno, dopo la cancellazione del Fatto del Giorno, per la Setta che ora rivendica di essere l’unica vera epurata dalla Rai nonostante, verrebbe da dire, un buon rapporto con il direttore di Rete Massimo Liofredi e una vicinanza al centro-destra. Dichiara la neo-epurata Monica: « Dovendo scegliere su quale capo far cadere la scure, si è scelta la persona più debole.  Non sono certo né Santoro né Saviano».   Adesso, neanche a dirlo, la conduttrice ha scritto una lettera ai dirigenti Rai: «Questa vicenda per me è un danno di immagine ed economico. Io ho un contratto con il minimo garantito fino al prossimo agosto, invece mi tengono in stand by senza farmi lavorare. Ho scritto una lettera al direttore generale in cui chiedo spiegazioni. Attendo risposta per poi valutare quali passi compiere per tutelarmi». 

Il nuovo programma (in otto puntate, quattro a dicembre e altrettante a gennaio) doveva affrontare le storie familiari delle persone attraverso la chiave del perdono: in sostanza cosa sarebbero disposti a fare genitori, figli, coniugi per riottenere l’affetto dei propri cari. Per esempio, fare a piedi da Napoli a Roma o accettare che la propria neo sposa si esibisca come ballerina nei night. La Rai non è certo nuova a questi repentini terremoti catodici e la Setta non sarebbe neanche la prima conduttrice pagata per non fare nulla (citofonare Alda D’Eusanio e Francesca Senette). Ciò che indubbiamente stupisce è come una conduttrice, sulla carta avvantaggiata da ascolti e direzione, venga lasciata in panchina.




25
ottobre

PAOLO BONOLIS A DM: “A DIFFERENZA DI SANTORO, NON HO BISOGNO DI UN NEMICO PER FARE ASCOLTI”

Paolo Bonolis

Non ha bisogno di presentazioni, Paolo Bonolis. Siamo noi, invece, ad aver bisogno di un bilancio quando il giro di boa del contratto biennale col Biscione è già alle spalle. Siamo curiosi e impertinenti come al solito, ma il conduttore di Chi ha incastrato Peter Pan ci stupisce quando, senza troppi giri di parole, ci manifesta la sua voglia di raccontare e di raccontarsi, andando al di là del “personaggio pubblico” che ogni settimana siamo abituati a vedere.

Sei pronto caro Paolo? Ho deciso che in questa intervista devo farti sputare sangue! (ridiamo, ndDM)

Che meraviglia! E’ adorabile come inizio. E’ la stessa cosa che mi ha detto il dottore all’esame della prostata, solo che lui si è intrufolato in una maniera…

Per carità! Scherzi a parte, Bonolis è imbattibile?

No, no. Io sono imbattibile come chiunque altro non giochi una partita senza senso. La partita non è quella degli ascolti ma quella della qualità e dell’entusiasmo investiti nel lavoro. Tantissime volte questo paga con ottimi risultati che fanno contento sia l’ego del protagonista sia le aziende che gli commissionano il lavoro. Il mio dovere è fare il meglio, lavorare col cuore e consegnare una trasmissione. Poi un’azienda ha tre possibilità: esaltare, penalizzare o utilizzare il prodotto finito.

Evidentemente con Chi ha incastrato Peter Pan l’opzione è stata la terza…

Chi ha incastrato Peter Pan sta ottenendo dei risultati inconcepibili in una serata come quella del giovedi dove galleggiano…

Galleggiano?!?

Galleggiano nel senso che sono visibili in superficie il nostro prodotto, quello di Insinna e soprattutto un prodotto che è talmente attuale e contemporaneo da essere una variabile incontrollata perchè non sappiamo cosa può accadere nella settimana. Parlo di Santoro. Detto questo, credo che Chi ha incastrato Peter Pan sia una trasmissione piccolina che riesce a portare a casa 5.800.000 telespettatori,  solo 200.000 di differenza con un Santoro così potente che sta vivendo una contemporaneità forte. Nell’ultima puntata si è trattato anche il caso Saviano…

Secondo te Santoro fa questi ascolti grazie a Masi o perchè mette in piedi un prodotto valido?

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24
ottobre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (17-23/10). PROMOSSI FRECCERO, LINUS E NICOLA. BOCCIATI MAZZA E PALOMBELLI

Voto 10 a Deejay Chiama Italia (Linus, Nicola Savino, Alessandra Amoroso)

10 a Deejay chiama Italia. Linus e Nicola Savino si confermano maestri insuperabili del cazzeggio intelligente. Fa strano che la quiete nel morboso e rumoroso daytime televisivo ci venga offerta da un programma radiofonico ma d’altronde la qualità rimane tale ovunque. W la cross medialità.

9 a Carlo Freccero. Questa settimana intervistato da Repubblica il direttore spiega la sua Rai4: “Ho lavorato con la freddezza degna del dottor House a questa programmazione. Per me il palinsesto è un racconto che deve articolarsi secondo offerte precise che si devono ibridare: questa è la matematica che ogni tv deve avere”. Chiaro, lucido e mai banale, dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, di essere lo spreco più grande che la Rai commette.

8 a Maria De Filippi che parla della durata inferiore dell’appuntamento del sabato con Amici. Trenta minuti in meno per il talent di Canale 5 sono penalizzanti ma la padrona di casa non fa polemiche bensì si limita a constatare i fatti. A differenza di alcuni colleghi ha capito che i panni sporchi si lavano in famiglia.

7 al servizio di Enrico Lucci a Le Iene sulla tragedia di Avetrana. Forse non era perfetto ma dopo i sermoni e il chiacchiericcio da infotainment era quello che ci voleva.

6 a Roberto Saviano. Mancavano solo le polemiche su contratti e i costi di Vieni Via Con me che lo scrittore cavalca col vittimismo e qualche inesatezza. Fa bene però: se qualcuno nutriva dei dubbi sull’esito del programma ora questi sono svaniti. Dicesi Effetto Santoro.





22
ottobre

ANNOZERO, SANTORO SPARA SULLA RAI DELLE CENSURE. E SAVIANO LO AIUTA: MASI DICE SOLO FESSERIE [VIDEO]

AnnoZero

La verità è che Michele Santoro non ha paura di essere licenziato. E qualora la (im)probabile fatalità dovesse verificarsi, il paladino della libera informazione ha già pronto un lavoro di riserva: farà lo stuntman. O il domatore di leoni al circo. Qualcosa di pericoloso, insomma, perchè a lui piace ‘giocare’ al limite del rischio. Ne abbiamo avuto riprova ieri sera, durante una seguitissima puntata di Annozero in cui il conduttore ha messo in piedi un vero e proprio processo alla Rai, raccontata agli italiani come il regno della censura popolato da figure torve e politicizzate, personaggi in cerca d’autore alla maniera di Pirandello. Un teatrino della faziosità che pochi altri avrebbero potuto realizzare all’infuori dell’arcangelo Michele.

Così i 6 milioni di telespettatori (22,69% di share) ieri sintonizzati su Annozero hanno appreso che l’informazione della tv pubblica sarebbe completamente in mano a Berlusconi. Per dimostrarlo Santoro ha pure lanciato un’edizione del suo “Tg zero”, un breve notiziario che - considerando i  minutaggi di messa in onda – ha rilevato un’egemonia dei programmi di centrodestra. Peccato che nell’analisi si paragonassero il Tg1, notiziario in onda tutti i giorni, ad Annozero e Report, talk show a scadenza monosettimanale. Del Tg3 e di Linea Notte nemmeno traccia. Quisquilie. In studio, assieme a Santoro, uno scatenato Marco Travaglio (“Il Tg1 è una Pravda ad personam“) in eterno scontro col direttore di Libero Maurizio Belpietro, ma anche Concita De Gregorio, Gianluigi Paragone e il capostruttura di Raitre Loris Mazzetti.

Tutti gli occhi, però, sono stati puntati sull’atteso intervento di Roberto Saviano, in diretta da Berlino. Ieri sera lo scrittore ha abbandonato sua la apprezzabile opera di denuncia alla criminalità organizzata per dedicarsi alla vicenda dei ritardi all’avvio di Vieni via con me, il suo programma con Fabio Fazio. Sulla problema degli stipendi troppo alti, addotto dal DG Mauro Masi, Saviano ha attaccato: “mi spiace essere così diretto, ma sono solo bugie, fesserie, menzogne” ribadendo che tutti gli ospiti pensati per il programma sarebbero anche risposti ad esibirsi gratis. Poi sulla censura: “L’Italia non è la Cuba di Castro, non ci arrestano, ma abbassano i decibel del volume, non pagano gli ospiti, ci diffamano“.


21
ottobre

IL TELECOMANDO, LA GUIDA TV DI DM: 21 OTTOBRE 2010

Chi ha incastrato Peter Pan

..:: Prime Time::..

Rai1, ore 21.10: Ho sposato uno sbirro 2 – Vigilia di Natale – Vecchio conio – 1^ Tv – 8° puntata

Vigilia di Natale: Mancano pochi giorni a Natale e a Roma scende la neve. Un ricco costruttore viene ricoverato in ospedale per un avvelenamento. Sono in molti ad avercela con lui e non sarà facile per i nostri scovare il vero colpevole. Intanto Diego deve sobbarcarsi l’organizzazione della Vigilia di Natale. Stella continua ad invitare gente, ma per la Vigilia sarà di turno in commissariato quindi dovrà fare tutto Diego e la prospettiva lo terrorizza. Eppure, alla fine, sarà il più bel Natale della sua vita. Vecchio conio: In un palazzo in centro viene ritrovato un corpo che riapre una vecchia indagine che Diego conosce bene: un furto milionario alla Zecca. Dal passato torna anche il vecchio capo di Diego, pronto a dare una mano e a controllare come se la cava il suo allievo più in gamba. Nel frattempo, Diego ha finalmente deciso di regalare un anello a Stella: glielo darà la notte di Capodanno…solo che l’anello sembra sparito! L’atroce dubbio è che l’abbia ingoiato una delle gemelle…

Rai2, ore 21.05: Annozero – Il sasso in bocca

“Sono i contenuti delle trasmissioni a fare paura” così ha detto Roberto Saviano, commentando le polemiche intorno al programma Vieni Via con me. Oggi in tv si può raccontare la realtà? Ne discutono Roberto Saviano, Concita De Gregorio, Maurizio Belpietro, Enrico Mentana e Gianluigi Paragone.

Rai3, ore 21.05: 007 – La morte può attendere

Film di Lee Tamahori del 2004 con Pierce Brosnan, Halle Berry, Rick Yune, Judi Dench, John Cleese, Michael Madsen, Will Yun Lee, Madonna. Prodotto in Gran Bretagna e Usa. Durata: 132 minuti. Trama: Un traffico di pietre preziose porta James Bond (Pierce Brosnan) in Corea del Nord, dove viene catturato e torturato per quattordici mesi nelle carceri di Pyongyang. L’operazione va a monte, gli uomini di Bond eliminati, il colonello Moon viene ucciso e il suo luogotenente Zao viene ferito e finisce nelle mani dei sudcoreani. Bond riesce a fuggire e si mette sulle tracce del traditore.

Canale5, ore 21.10: Chi ha incastrato Peter Pan

Terzo appuntamento con il fortunato show di Paolo Bonolis con la partecipazione di Luca Laurenti. Con la loro freschezza e simpatia, durante il programma, i piccoli tra i 4 e i 9 anni incontreranno il comico e attore Enrico Brignano e la cantante Alessandra Amoroso.

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21
ottobre

ROBERTO SAVIANO OSPITE STASERA AD ANNOZERO. GARIMBERTI SCRIVE A REPUBBLICA E ASSICURA LO SCRITTORE: IN RAI GARANTISCO IO LA LIBERTA’

Roberto Saviano

Sant’Oro martire, patrono dei censurati. Lo invochino conduttori e giornalisti a rischio bavaglio, e lui apparirà  come d’incanto per prestare loro aiuto. L’arcangelo Michele combatte per la buona causa, ai suoi fedeli più bisognosi concede pure un’ospitata nell’empireo di Annozero. Stavolta la grazia l’ha ricevuta Roberto Saviano, da qualche giorno dolente a causa degli ostacoli che la Direzione Generale della Rai starebbe ponendo alla messa in onda di Vieni via con me, programma che lo scrittore condurrà con Fabio Fazio su Raitre, a partire dall’8 novembre (i dettagli sulla vicenda, qui).

Stasera l’autore di Gomorra parteciperà, in collegamento da Berlino, alla puntata di Annozero intitolata “Il sasso in bocca” (già si intuisce di cosa si parlerà: mafia). La trasmissione andrà in onda regolarmente: con il ricorso all’arbitrato interno Santoro ha congelato il provvedimento di sospensione notificatogli dal DG Mauro Masi settimana scorsa. La presenza di Saviano non è certo casuale, lo scrittore parlerà delle sue inchieste sulla criminalità organizzata ma si attendono anche dichiarazioni sull’avvio burrascoso del suo programma con Fazio. “Sono i contenuti delle trasmissioni a fare paura. Ma su questi non siamo disposti a trattare, sono la nostra libertà’. Ma chi dovrebbe avere paura dei contenuti di questi programmi?” commenta Saviano in una nota diffusa in rete.

Nei giorni scorsi lo scrittore aveva già contribuito ad alimentare le polemiche su Vieni via con me e aveva riservato dichiarazioni di critica nei confronti della Rai, prima in un intervento su Radio Capital, poi con un’intervista al Tg La7 e un’ospitata a Ballarò. All’urlo di Saviano ha risposto il Presidente della tv pubblica Paolo Garimberti, dichiarando: “Io sulla libertà non tratto. Di questa libertà mi faccio garante e per questo confido che, superati i problemi, Lei e Fabio Fazio saprete liberamente confezionare un programma di qualità rispettoso dei principi cardine del Servizio Pubblico che sono, tra gli altri, imparzialità, pluralismo e rispetto della persona“. Garimberti ha dedicato alla vicenda anche altre riflessioni che sono state pubblicate integralmente oggi in una sua lettera indirizzata a Repubblica.


19
ottobre

VIENI VIA CON ME, MASI ASSICURA: NESSUNO STOP AL PROGRAMMA. BENIGNI PRONTO AD ESIBIRSI GRATIS

Roberto Benigni

Forse il polverone se lo sono già lasciati alle spalle, ma di certo le polemiche non sono ancora rientrate. Prosegue lo scambio di accuse sul caso del mancato contratto a Roberto Benigni per la prima puntata di Vieni via con me  nonostante Viale Mazzini assicuri che la vicenda sia avviata ”verso una conclusione positiva per la Rai“. Ieri Fabio Fazio (che condurrà il nuovo programma assieme Roberto Saviano) denunciava che a tre settimane dalla premiere della trasmissione la Rai aveva deciso di mettere il bastone tra le ruote al programma, ritardando la firma dei contratti degli ospiti (maggiori info qui). Tutta colpa del solito Mauro Masi, ovviamente. “Ora basta. Senza ospiti il programma non si può fare, c’è un limite oltre il quale non si può andare” gridava Fazio, in un’imitazione sbiadita del Michele Santoro mobbizzato.

Il Direttore Generale, chiamato in causa, ha subito respinto le accuse e dichiarato: “Non c’è alcuno stop ma soltanto un doveroso approfondimento portato avanti dagli uffici competenti, come e’ giusto che sia, in merito a richieste economiche per la Rai molto significative (in un caso, 250mila euro per una sola puntata)”. Masi ha poi sospettato che alcune notizie vengano montate accampando inesistenti motivazioni politiche per ‘forzare’ la trattativa economica. Di tutt’altro avviso Lucio Presta, manager di Roberto Benigni, secondo il quale ”è chiaro però che i problemi di natura economica sono sembrati una scusa“. E se davvero il problema fosse quello- ha spiegato Presta- il Premio Oscar sarebbe anche disposto a partecipare gratis alla trasmissione.

Sul caso è intervenuto con parole dure Paolo Ruffini: “è una vicenda che come direttore di Rai3 mi mortifica (…) Da mesi la rete ha in cantiere Vieni via con me. Il programma e’ la punta di diamante della nostra programmazione autunnale e il suo costo rientra nel budget che ci e’ stato assegnato”. Ruffini ha poi confermato che a tutt’oggi non e’ ancora stato firmato il contratto tra la Rai e la Endemol, che produce il programma.


19
ottobre

VIENI VIA CON ME, FABIO FAZIO ACCUSA LA RAI: MANCANO I CONTRATTI, COSI’ NON SI VA IN ONDA

Vieni Via Con Me: Fabio Fazio - Roberto Saviano

Così il programma non può andare in onda, mancano i contratti“. A giudicare dalla metrica e dal tono sentenzioso sembra proprio di sentire Michele Santoro, ma stavolta il paladino della libera informazione non c’entra. La denuncia invece arriva da Fabio Fazio, a poche settimane dall’inizio di Vieni via con me, il nuovo programma che condurrà su Raitre con Roberto Saviano. Il presentatore rimprovera alla Rai il mancato via libera ai contratti di Roberto Benigni, Paolo Rossi e Antonio Albanese, attesi come ospiti della prima puntata di lunedì 8 novembre. Un intoppo che infastidisce il conduttore, secondo il quale ”le cose si fanno bene o non si fanno, le vie di mezzo non esistono“.

Fazio racconta:”A tre settimane dalla messa in onda Endemol Italia non ha ancora il contratto, gli ospiti non hanno ancora il contratto e giustamente Saviano dice: ‘cosi’ non vado in ondà e io sottoscrivo pienamente”. Il conduttore esclude che dietro i ritardi nell’approvazione dei contratti ci siano motivi economici. Anche “Benigni ha accettato tutte le condizioni poste dalla Rai” puntualizza Fazio, ha rinunciato cioè a cachet esorbitanti e lasciato alla Rai tutti i diritti. Poi il giornalista sembra scimmiottare un po’ Santoro, quando avanza il sospetto che questo “è un momento in cui la tv non può permettersi di raccontare la realtà” e ribadisce che senza gli ospiti da lui scelti il programma non si farà.

Dalla Direzione Generale però fanno sapere che le proposte di contratto non sono ancora arrivate sul tavolo di Mauro Masi per la firma ufficiale del via libera, ma sarebbero ferme all’attenzione degli uffici.  Secondo indiscrezioni le richieste economiche avanzate dalla produzione sarebbero apparse ”molto, ma molto onerose“. Intanto proseguono i preparativi del programma; Roberto Saviano starebbe lavorando su monologhi e approfondimenti che riguardano i rapporti tra mafie e politica, il dopo terremoto a all’Aquila e l’emergenza rifiuti in Campania.