Articoli per [saviano]

19
novembre

SALVO SOTTILE A DM: C’E’ PREGIUDIZIO PER CHI FA INFORMAZIONE A MEDIASET. SE “VIENI VIA CON ME” SI FACESSE A PARTI ROVESCIATE SAREBBE UN MASSACRO.

Salvo Sottile

La riconferma della sua creatura mediatica, Quarto Grado, non era del tutto scontata. Ma da quando si occupa del caso Scazzi non ci sono più dubbi: il programma di Rete4 è diventato un cult del venerdi serà per chi vuole soddisfare la propria curiosità sul tristemente celebre omidicio di Sarah Scazzi. Un risultato meritato per Salvo Sottile che, con educazione e professionalità, ha portato lo scorso 15 ottobre Rete4 al 18% di share in prime time.

Si, sono 6 settimane di ottimi ascolti a due cifre. Sono molto contento. Credo che la formula vincente di Quarto Grado sia aver trovato un linguaggio alla portata di tutti, adatto a far seguire le storie che racconti quasi con immedesimazione. Certo, per la storia di Sarah Scazzi c’è grande curiosità, però forse la nostra cifra stilistica ha fatto la differenza insieme al grande affiatamento della squadra. Siamo molti uniti: mi riferisco a Siria Magri e a Sabrina Scampini che insieme a me sono autori del programma, ma anche ai colleghi Simone Toscano, Ilaria Mura, Elena Colombo, Filomena Rorro  che danno a questo programma anima e corpo.

C’è chi ha sottolineato che Quarto Grado non tiene più fede al suo titolo…

La mission era quella di occuparci di gialli e farlo in modo autorevole grazie a una ricerca meticolosa dei riscontri. Quarto Grado significa cercare una verità ulteriore, non necessariamente sui casi freddi. Il caso di Sarah è uno dei più grandi gialli della cronaca italiana; forse solo il caso Bebawi ha suscitato un interesse simile.

Che ne pensi delle critiche rivolte a coloro che parlano del caso Scazzi?

Non me la prendo mai per le critiche. Non mi è piaciuto, però, che abbiano detto che facciamo ascolti sulla pelle della gente. Noi abbiamo iniziato ad occuparci del caso di Avetrana prima degli altri, due mesi fa, facendo il 4.72%, perchè c’era una ragazza scomparsa ma anche  alcuni aspetti poco chiari. Avevo, tra l’altro, in diretta Sabrina che iniziava già ad innamorarsi della tv. All’epoca non abbiamo inseguito il grande ascolto ma abbiamo raccontato questa storia nel silenzio generale.

Sono stati ospitati da Quarto Grado quasi tutti i protagonisti del caso. Claudio Scazzi non è stato neanche tanto dolce di sale…




19
novembre

I CASALESI COME LA MAGLIANA. GOMORRA DIVENTA UNA SERIE TV PER SKY CINEMA.

Scena di Gomorra- Il film

Ok, il filone è giusto! Non parliamo di un nuovo gioco a quiz di Iva Zanicchi ma del nuovo progetto al quale sta lavorando Cattleya, annunciato dal presidente Riccardo Tozzi. Sull’onda del successo di Romanzo Criminale, anche Gomorra, best seller di Roberto Saviano, si appresta a diventare una serie televisiva.

Le analogie con la serie sulla banda della Magliana sono molteplici: anche in questo caso si parte da un libro di successo, che è già diventato un film ed anche il numero degli episodi, dodici, è quello della prima stagione ispirata dal romanzo di De Cataldo. La sceneggiatura della serie si avvarrà del contributo dello scrittore accalappia-ascolti che ne sarà supervisore: Roberto è il benvenuto in ogni fase del progetto“, annuncia Tozzi.

La previsione di una versione seriale di Gomorra darà la possibiltà di sviluppare aspetti e sfumature che, per motivi di tempo, sono state omesse nella pellicola destinata alle sale cinematografiche. Cattleya, che già stava lavorando su un altro soggetto del medesimo Saviano, collaborerà con la Fandango di Domenico Procacci, società detentrice dei diritti del film, all’esordio nel campo della produzione televisiva seriale. Proprio l’incontro con Procacci avrebbe convinto Tozzi a virare su Gomorra.


18
novembre

SAVIANO FA IL VIP E SI AFFIDA A BEPPE CASCHETTO, MANAGER DELLE STAR TV.

Roberto Saviano

Vieni via con me, ti faccio vedere come si diventa una star della tv. Basta metterci la faccia, al resto ci pensa un buon agente televisivo e il gioco è fatto. Forse Roberto Saviano avrà seguito questa dritta quando ha deciso di affidare la trattativa del suo contratto con la Rai a Beppe Caschetto. Se non bazzicate nello show business è inutile che ci pensiate a lungo, il nome vi risulterà pressochè sconosciuto. Gli addetti ai lavori, invece, avranno già chinato il capo ossequiosi: stiamo parlando di un ‘mammasantissima’ del piccolo schermo, uno dei manager dei vip più in vista dello spettacolo.

Alla scuderia di Caschetto, per intenderci, appartengono Fabio Fazio, Alessia Marcuzzi, Elisabetta Canalis, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu… A loro si è aggiunto anche Saviano, da due settimane arringatore di popolo dal palco della seguitissima trasmissione che conduce su Raitre assieme a Fazio. A rivelare l’insolita collaborazione è Gabriele Parpiglia per Sorrisi.com. Quando si tratta di blindare un contratto sostanzioso, una tv star che si rispetti sa subito a quale agente rivolgersi. Che lo scrittore abbia quindi deciso di lanciarsi nello sfavillante mondo della tv e proseguire lì la sua attività di denuncia alla mafia?

Forse è ancora presto per dirlo, anche se ieri Paolo Ruffini ha fatto intendere che l’esperienza di Saviano a Vieni via con me potrebbe non rimanere un’eccezione. Il responsabile della terza rete ha infatti dichiarato che l’autore di Gomorra è “uno a cui chiedere di fare televisione nei prossimi anni, persona con cui ragiono spesso e bene“. Intanto lo scrittore si gode il successo del suo programma su Raitre, favorito dal gran susseguirsi di polemiche e commenti che sta suscitando tra il pubblico.





18
novembre

IL PIERINO FURIOSO: CHIAMBRETTI NON CI STA AL PAVENTATO DIMEZZAMENTO DEL SUO SHOW

Piero Chiambretti

UPDATE – 19.24 del 18 novembre
Dopo la pubblicazione di questo post riceviamo una telefonata di Tiberio Fusco, autore di Piero Chiambretti, che ci tiene ad annunciare che per la prossima stagione sono previste delle sorprese che tenderanno a valorizzare il prodotto. Si tende ad un miglioramento – ci dice – perchè gli ascolti soddisfano. Abbiamo anche avuto l’onore di battere qualche volta Bruno Vespa pur essendo in onda da soli tre mesi. D’altronde – continua – un cartello annuncia che nel nostro show non ci sono collegamenti con Avetrana. Abbiamo anche provato ad ottenere un collegamento telefonico con il grande depositario della verità Roberto Saviano in occasione della puntata in cui ospitammo Nicolai Lilin (il “Saviano Russo”) ma non c’è stato verso di averlo. Il nostro palco è aperto a tutti. Vi terremo aggiornati.

Dicono stia puntando i piedi. D’altronde se lo chiamano la peste ci sarà pure un motivo. Piero Chiambretti non avrebbe affatto preso bene le novità sui palinsesti primaverili Mediaset. Secondo quanto diramato da Publitalia, infatti, il Chiambretti Night con l’anno nuovo si dimezzerebbe: da due ad una sola puntata settimanale (per maggiori info clicca qui).

Un vero e proprio smacco che il conduttore non si aspettava e sul quale,  come siamo in grado di rivelarvi, pare non intenda soprassedere. ”Tutto o Niente” avrebbe tuonato; in poche parole se le due serate non fossero ripristinate, Pierino sarebbe pronto a non andare in onda. Una presa di posizione forte che malcela un pizzico di nervosismo. Come dargli torto alle prese com’è con ascolti barcollanti, seppur sempre ben accolti – quanto meno pubblicamente da Mediaset, e  l’incombere di un nuovo “avversario”.

Si potrebbe azzardare che “a togliere il sonno” al conduttore sia altresì il prossimo approdo in night line, su Canale 5, dell’amico di un tempo, Alfonso Signorini (l’ha lanciato proprio Chiambretti). Se le puntate  dello show di Signorini superassero il test, il direttore di Tv Sorrisi e Canzoni potrebbe entrare a pieno titolo al tavolo della spartizione delle seconde serate dell’ammiraglia del Biscione.


17
novembre

IL TELECOMANDO, LA GUIDA TV DI DM: 15 NOVEMBRE 2010.

Guida TV del 17 Novembre 2010

..::Prime Time::..

Rai1, ore 20.15: Italia – Romania - Amichevole

Una linea difensiva di giovani di belle speranze. Un centrocampo più esperto, ma con un debuttante oriundo e un altro dietro le punte, che saranno Mario Balotelli e Giuseppe Rossi. È l’Italia di Cesare Prandelli che stasera a Klagenfurt  affronterà in amichevole la Romania.

Rai2, ore 21.05: Sex and the City1^ Tv

Film made in Usa del 2008, diretto da Michael Patrick King. Con Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Cynthia Nixon, Kristin Davis, Chris Noth, Jason Lewis, Jennifer Hudson, Evan Handler, Willie Garson, David Eigenberg. Trama: Le avventure sentimentali di Miranda, Samantha, Carrie e Charlotte – le quattro interpreti del telefilm di cui il film è uno spin-off – riprendono a quattro anni di distanza da dove erano state lasciate. Carrie è in piena love story con Big, con il quale progetta di sposarsi. Samantha si è trasferita a Los Angeles per stare vicino al suo uomo, Smith, ma inizia ad essere stressata e dubbiosa. Miranda sta attraversando un brutto periodo con Steve mentre Charlotte è al settimo cielo per la sua relazione con Harry e per l’arrivo di Lily, una bimba adottata, ma è terrorizzata dal fatto che l’idillio possa finire. Ognuna di queste vicende troverà il suo sviluppo.

Rai3, ore 21.05: Chi l’ha visto?

C’è una giovane donna italiana uccisa a Klagenfurt. Sul suo corpo, completamente nudo, sono stati trovati gioielli di fattura italiana. La polizia austriaca chiede la collaborazione di Chi l’ha visto? per darle un nome. Nella puntata di oggi anche importanti aggiornamenti sul caso di Sarah Scazzi. Nello spazio “cold case” il programma riapre il caso di un bambino ucciso 18 anni fa, con una testimone che non aveva mai parlato prima.

Canale5, ore 21.10: La vita è bella

Film drammatico italiano del 1997, diretto da Roberto Benigni. Con Roberto Benigni, Nicoletta Braschi, Giorgio Cantarini, Giustino Durano. Trama: Orefice Guido, cameriere e poi libraio nell’Italia del ventennio, ha sposato una maestrina ricca, ed è ebreo. Esattamente come il suo vecchio zio, e come Orefice Giosué, il suo bambino. Come tutti gli ebrei, i tre sono stati caricati su un camion, poi su un treno, e portati in un campo di concentramento. Dove Guido, con un coraggio da leone, inventa un gioco, perché Giosué non si spaventi e riesca, magari, a sopravvivere.

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17
novembre

MARONI VS SAVIANO: E’ GIUSTO CHE IL MINISTRO DELL’INTERNO REPLICHI A VIENI VIA CON ME?

Roberto Maroni

Faremo per alzata di mano o apriremo direttamente il televoto. In un modo o nell’altro dovremo stabilire se Vieni via con me sia un programma di intrattenimento oppure un spazio televisivo contaminato dalla politica. Quale dei due? La distinzione è imprescindibile se vogliamo interpretare con serietà il confronto a distanza che ieri ha coinvolto il ministro dell’Interno Roberto Maroni e lo scrittore Roberto Saviano. Nella puntata di lunedì scorso l’autore di Gomorra aveva denunciato le infiltrazioni criminali nel nord Italia (niente di nuovo) e accusato la Lega di interloquire con la mafia. Parole che hanno fatto infuriare il ministro Maroni, il quale ha chiesto al Presidente di Vigilanza Rai e ai presidenti delle Camere di poter replicare nel programma di Fabio Fazio a quelle affermazioni ritenute “totalmente prive di fondamento, offensive e diffamatorie“.

Di fronte alla reazione del capo del Viminale lo scrittore e anchorman di Vieni via con me si è detto stupito e allarmato: ”non capisco di quali infamie parli. Temo che abbia visto un’altra trasmissione, io ho raccontato solo fatti“. A far la voce grossa contro Maroni ci ha pensato il capo struttura di Raitre Loris Mazzetti: “Se si è sentito offeso ci quereli. Non credo ci sarà la possibilità di replicare nel nostro programma culturale” ha sentenziato. In serata, però, il direttore della terza rete Paolo Ruffini ha allentato la tensione offrendo al Ministro dell’Interno la possibilità di “rilasciare una dichiarazione scritta o filmata di rettifica o replica a quanto affermato” assicurando che questa troverà posto all’ interno della prossima puntata.

E’ giusto che Maroni replichi a Saviano o no? Al domandone si risponde solo stabilendo una volta per tutte a che genere televisivo appartiene Vieni via con me. Infatti, nel caso lo si consideri un programma di intrattenimento e cultura (come sostiene Mazzetti) è naturale che la presenza di un ministro sia a dir poco fuori luogo, non prevista. Se invece dovessimo assumere che nel programma di Fazio si parla anche di politica allora sarebbe giusto che ad una voce se ne aggiungesse un’altra di contraddittorio. E’ la regola base della “tv libera”, in caso contrario saremmo di fronte a un cosiddetto “bavaglio”


16
novembre

ANALISI AUDITEL VIENI VIA CON ME: CON 9 MILIONI DI SPETTATORI E IL 30% DI SHARE E’ IL PROGRAMMA PIU’ VISTO NELLA STORIA DI RAI3

Bersani e Fini durante Vieni via con me

Un ascolto sorprendente, al di là di ogni aspettativa. Non si erano mai visti in questa stagione nove milioni di spettatori e il 30% di share. E per rivederli bisognerà attendere probabilmente il Festival di Sanremo. Eppure Fabio Fazio e Roberto Saviano sono riusciti nell’impresa di realizzare un programma che coinvolge gran parte degli italiani, risultando il più visto della storia di Rai3. Vieni via con me ha addirittura migliorato la performance della scorsa settimana, pur non contando su un ospite di richiamo come Roberto Benigni.

Le polemiche attorno alla presenza di Fini e Bersani hanno fatto bene alla trasmissione e proprio nei momenti in cui i leader del Pd e di Futuro e libertà leggevano gli elenchi sui valori della destra e della sinistra, i picchi sono stati superiori ai 10 milioni di spettatori (10.430.000 alle 21:46) e al 40% di share (40,61% alle 23:27). Davvero ottimi i risultati nei target più giovani e nel pubblico laureato: nel target tra i 15 e i 24 anni e tra i 25 e i 34 anni il programma ha raggiunto il 34,07% e il 34,24%, mentre nel target 45-54 anni ha sfiorato il 35% di share (34,93%).

Nel target commerciale Vieni via con me totalizza il 33.07% contro il 21.78% del Grande Fratello. Ampi consensi tra il pubblico dei laureati che premia il programma di Fazio (57,41%) mentre boccia quello di Alessia Marcuzzi (7.12%). Netta differenza tra le regioni del Nord e del Sud italia: il Gf prevale solo al sud e isole (30.06% contro il 18.35% di Fazio) mentre Vieni via con me spopola al centro (33.22% contro il 16.01% del Gf), al Nordovest (28.49% vs 14.77%) e al Nordest (32.39% vs 14.64%).


16
novembre

ASCOLTI SATELLITE DI LUNEDI 15 NOVEMBRE 2010: SOLO 266.000 SPETTATORI PER LA PRIMA COSA BELLA.

Ascolti Satellite: La prima cosa bella

[Cercavi i dati d'ascolto della tv generalista? Clicca qui] Ieri, lunedì 15 novembre, 7.909.487 spettatori unici hanno seguito i canali della piattaforma Sky. Nell’intera giornata, i canali della piattaforma Sky hanno raccolto uno share medio del 6,7% (8,9% se si considera il target commerciale 15-54 anni). Se al dato si aggiungono i canali satellitari ricevibili attraverso il decoder Sky, a partire da Cielo – esclusi tutti i principali canali gratuiti generalisti, come Raiuno, Raidue, Raitre, Canale 5, Retequattro, Italia 1 e La7 – lo share sale al 7,8% (10,3% se si considera il target commerciale 15-54 anni).

PRIME TIME – In prime time l’audience media dei canali Sky è stata di 1.707.653 spettatori con il 5,4% di share. Il dato sale a 1.939.070 spettatori medi con il 6,1% di share se si considera il satellite*. Per il Cinema, il film “La prima cosa bella”, in onda in prima tv dalle 21 su Sky Cinema 1 e Sky Cinema+1 (entrambi in Standard Definition e in High Definition), ha raccolto davanti alla tv 266.536 spettatori medi complessivi. Per quanto riguarda lo Sport, il posticipo della 15^giornata della Serie bwin Siena-Grosseto, trasmesso dalle 21 su Sky Sport 1, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 1 (tutti in Standard Definition e in High Definition), ha raccolto in media davanti alla tv 100.675 spettatori complessivi.

PRESERALE - Nella fascia preserale, tra le 18 e le 20.30, i canali Sky hanno registrato uno share del 6,5% mentre il satellite* del 7,8%. Tra le proposte di “mondi e culture”, il documentario “Effetto Nostradamus”, in onda dalle 19 circa su History Channel e History Channel+1, è stato visto in media da 41.844 spettatori complessivi.