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ottobre

ANNOZERO, SANTORO SPARA SULLA RAI DELLE CENSURE. E SAVIANO LO AIUTA: MASI DICE SOLO FESSERIE [VIDEO]

AnnoZero

La verità è che Michele Santoro non ha paura di essere licenziato. E qualora la (im)probabile fatalità dovesse verificarsi, il paladino della libera informazione ha già pronto un lavoro di riserva: farà lo stuntman. O il domatore di leoni al circo. Qualcosa di pericoloso, insomma, perchè a lui piace ‘giocare’ al limite del rischio. Ne abbiamo avuto riprova ieri sera, durante una seguitissima puntata di Annozero in cui il conduttore ha messo in piedi un vero e proprio processo alla Rai, raccontata agli italiani come il regno della censura popolato da figure torve e politicizzate, personaggi in cerca d’autore alla maniera di Pirandello. Un teatrino della faziosità che pochi altri avrebbero potuto realizzare all’infuori dell’arcangelo Michele.

Così i 6 milioni di telespettatori (22,69% di share) ieri sintonizzati su Annozero hanno appreso che l’informazione della tv pubblica sarebbe completamente in mano a Berlusconi. Per dimostrarlo Santoro ha pure lanciato un’edizione del suo “Tg zero”, un breve notiziario che - considerando i  minutaggi di messa in onda – ha rilevato un’egemonia dei programmi di centrodestra. Peccato che nell’analisi si paragonassero il Tg1, notiziario in onda tutti i giorni, ad Annozero e Report, talk show a scadenza monosettimanale. Del Tg3 e di Linea Notte nemmeno traccia. Quisquilie. In studio, assieme a Santoro, uno scatenato Marco Travaglio (“Il Tg1 è una Pravda ad personam“) in eterno scontro col direttore di Libero Maurizio Belpietro, ma anche Concita De Gregorio, Gianluigi Paragone e il capostruttura di Raitre Loris Mazzetti.

Tutti gli occhi, però, sono stati puntati sull’atteso intervento di Roberto Saviano, in diretta da Berlino. Ieri sera lo scrittore ha abbandonato sua la apprezzabile opera di denuncia alla criminalità organizzata per dedicarsi alla vicenda dei ritardi all’avvio di Vieni via con me, il suo programma con Fabio Fazio. Sulla problema degli stipendi troppo alti, addotto dal DG Mauro Masi, Saviano ha attaccato: “mi spiace essere così diretto, ma sono solo bugie, fesserie, menzogne” ribadendo che tutti gli ospiti pensati per il programma sarebbero anche risposti ad esibirsi gratis. Poi sulla censura: “L’Italia non è la Cuba di Castro, non ci arrestano, ma abbassano i decibel del volume, non pagano gli ospiti, ci diffamano“.

Un Roberto Saviano incavolato, agguerrito e televisivamente più credibile di certi leader di partito negli ultimi tempi. Durante la diretta è arrivata la replica di Masi, secondo il quale “non sono mai esistite difficoltà amministrative relative al programma“. Inoltre il DG ha definito ”prive di fondamento le affermazioni sulla presunta consegna delle scalette e su banali questioni logistiche riguardanti gli ospiti“.

Anche l’ultima puntata di Annozero si è esaurita in un autoferenziale scambio di battute tra giornalisti, conduttori, e dirigenti Rai. L’attualità del Paese è passata in secondo piano, e pure Saviano non ha fatto riferimenti alla grave situazione degli scontri a Terzigno, nel vesuviano. Vaffanbicchiere all’emergenza rifiuti, le gravissime censure della Rai e i contratti milionari degli ospiti sono più importanti.

Di seguito un video dell’intervista fatta a Roberto Saviano:



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20 Commenti dei lettori »

1. Warhol_84 ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 16:06

Dai, meno male che a coprire il danno fatto da Santoro una volta a settimana ci pensano il teatrino delle faziosità del tg1 (ormai spernacchiato pure da Fede) di porta a porta che costruisce un’intera puntata contro un programma Rai con ospiti di ottimo livello imparziale, di unomattina che intervista masi un giorno si e l’altro pure, pero li il contraddittorio tanto implorato non c’è mai, e del tg2. Possiamo stare tranquilli…loro non riceveranno ostacoli ma grandi sorrisi al botox



2. Mari 611 ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 16:21

Avrei troppo da scrivere relativamente a questo post, mi limito a dire che pare che Marco Leardi abbia visto un Annozero diverso dal mio.



3. Mari 611 ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 16:21

Avrei troppo da scrivere relativamente a questo post, mi limito a dire che pare che Marco Leardi abbia visto un Annozero diverso dal mio.



4. Marco Leardi ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 16:25

@ Mari 611. Anche a me pare che Santoro abbia dipinto una realtà leggermente diversa da quella che vedo. Sono punti di vista, rispettabili per carità..



5. Mari 611 ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 16:41

Marco, perdonami, anch’io rispetto il tuo punto di vista, ma hai estrapolato ciò che hai voluto da un contesto ben più ampio. Sui compensi Saviano si è dilungato molto ed io ho trovato assolutamente condivisibile tutto ciò che ha detto. Idem per quanto ha dichiarato circa il fatto di ritirarsi in buon ordine di fronte ad un non apprezzamento del suo programma così come fa quando non gli viene pubblicato un libro…lo stesso Santoro ieri ha dato fin troppo spazio a Belpietro che si è comportato davvero da bimbo dell’asilo…insomma ho trovato un Santoro molto morbido ed equilibrato al di là di ogni più rosea previsione. La realtà che ha dipinto può anche apparire leggermente diversa, ma in meglio…



6. Marco Leardi ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 16:51

@ Mari 611. Proprio perchè non potevo dedicare l’intero pezzo alle dichiarazioni di Saviano (che ho citato solo negli spunti più significativi) ho postato anche un video del suo intervento integrale. Così chi vuole può vederselo e farsi la propria idea



7. sirgeorgebest83 ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 17:15

leardi dice che santoro non ha parlato di problemi del paese, ma piuttosto dei suoi problemi, mi chiedo quando vedremo un articolo contro vespa che ormai alterna puntate su avetrana con puntate sulla cucina salutare.



8. stefano ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 17:24

Visto che si può esprimere liberamente il proprio pensiero dico quello che penso sulla puntata di ieri. Belpietro non mi piace..troppo lecchino, sta sempre a difendere lui, con tutti gli avvocati che si può permettere non c’è bisogno. Sicuramente nel cda della Rai c’è qualcosa di diverso rispetto a prima, anche nel tg1 con scodinzolini (infatti nessun accenno alle ville ad antigua di report), su Vespa che fa una puntata su Santoro senza invitarlo sorvoliamo, anzi lascio una questione visto che a Bruno e ad un altro qui del blog piacciono tanto i suoi plastici, come mai per dovere di cronica non ha fatto una puntata con il plastico della/e villa/e che si trovano ad Antigua..lì sì che sarebbe stato geniale, occupavano mezzo studio, e noi telespettatori a casa avremmo pensato questo sì è uno con le ……..quadrate ed invece nemmeno l’ombra, del resto si sà è più facile studiare il caso di un omicidio come fossi in una facoltà di psicologia criminale con dettagli ed oggetti su un defunto che non può parlare che fare una discussione su una villa con piscine di uno che è straricco e governa.



9. Marco Leardi ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 17:29

@ sir. Un articolo su Vespa lo abbiamo pubblicato proprio pochi giorni fa. Ha ronzato per bene su Avetrana, ma in tv c’è chi ha fatto molto peggio di lui. Invece, nel suo genere, per ora Santoro resta imbattuto



10. sirgeorgebest83 ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 17:32

sinceramente non ricordo puntate di vespa sulla disoccupazione, sul debito pubblico o sulla ricerca…..penso che di questo dovrebbe parlare un programma di approfondimento giornalistico…..nel bene o nel male, almeno santoro ne ha parlato



11. antonio1972 ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 18:57

santoro ha tenuto conto solo del tg 1 contro le tre tramissioni di approfondimento di prima serata? sbilanciato? non credo proprio,perchè non ha tenuto conto del tg2! poi,se vogliamo ci mettiamo tg4,studio aperto e tg5 e si capisce che michelone c’è pure andato leggero. l’articolo mi sa che è stato scritto da uno del pdl



12. AleImpe ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 18:59

meglio di Minzolini.



13. Marco Leardi ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 20:09

@ antonio1972. se uno si permette di criticare le verità di Santoro deve sicuramente essere del pdl.. giusto, dimenticavo. Ma che ragionamento è? E’ chiaro che l’analisi del minutaggio è stata fatta a sostegno della tesi precostituita del programma.
Dove stavano il Tg3, Linea notte, Parla con me, In 1/2 h, Che tempo che fa, Articolo 3, Rainews24 ? Mistero.
Antonio il Tg4 studio aperto e il tg5 non c’entrano un tubo. si parlava di Rai



14. Eleonora ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 21:02

Il problema del tg1 non è il fatto che Minzolini sia amico di Berlusconi, chi se ne frega di chi va a votare! Il problema è che NON dà le notizie, non fa servizio pubblico. Assomiglia più a Verissimo che a un vero tg.
Mentana, che è stato e forse è di centro-destra dirige un tg completo e infatti aumenta di ascolti.



15. Eleonora ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 21:08

Certe cose si sanno solo da:tg3, rainews24, ecc… e tutti i “programmi di centro-sinistra” (epiteto usato ormai per chiunque osasse dire qualcosa che potrebbe ledere il premier) , perchè gli altri semplicemente si rifiutano di parlarne. Allora ben venga “l’imparzialità” se questo significa sapere la verità.



16. Pietro Pisani ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 21:34

Non vorrei essere scortese, ma difronte ad un articolo del genere l’unico commento che mi viene in mente è una bella pernacchia alla Totò o alla De Filippo: PRRRRRRRRRR!



17. Marco Leardi ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 22:26

ciascuno si esprime come meglio può..



18. Davide Maggio ha scritto:

22 ottobre 2010 alle 22:56

@ Pietro: e certo, chi non e’ dalla parte di Santoro e dei “giustizieri” e’ mexxa. Questo ormai l’abbiamo capito.



19. Pietro Pisani ha scritto:

23 ottobre 2010 alle 01:14

Ci tengo a ribadire che non era, e non è, assolutamente tra le mie intenzioni commettere una scortesia e tantomeno offendere l’operato del sig. Leardi, ma il mio voleva essere solo un modo per dissentire teatralmente. Soprattutto non sono abituato a suddivedere il mondo secondo logiche dicotomiche, e quindi non credo assolutamente che chiunque non sia “santoriano” o “giustizialista” è di conseguenza una merda! Ho voluto esprimere il mio dissenso mediante un’innocente pernacchia perchè mi sembrava troppo elaborato poter confutare esaustivamente la tesi dell’articolo sovrastante.
Comunque, se vi può interessare la mia modesta opinione, io non riesco a non notare il fervente tentativo del premier di imbavagliare le voci dissidenti (anche se ritengo che ciò sia normale perchè questi meccanismi rientrano in pieno nella logica del POTERE). D’altronde non è un mistero che mr B. ha un’idea completamente distorta del giornalismo: una vicenda tra tutte da portare ad esempio è quella di Montanelli che fu cacciato da Il Giornale; e se ne potrebbero citare decine di altre, ma non credo che questa sia il momento per dar vita ad un dibattito sull’ANOMALIA MEDIATICA del nostro Paese. Oppure sì?
Cordiali saluti!



20. Savino Dicorato ha scritto:

25 ottobre 2010 alle 20:37

Cosa c’è di tanto preoccupante nelle parole di Roberto Saviano? Cosa spaventa il direttore generale della Rai, Mauro Masi e che minaccia la messa in onda di “Vieni via con me”? Forse i temi della trasmissione? Forse i nomi degli ospiti? Anche, ma soprattutto i numeri dell’audience che vedranno (lo spero) questo programma. E’ l’opinione pubblica a spaventare Berlusconi, il governo, i dirigenti Rai e tutti i paggi e paggetti di questo Paese. Un’opinione pubblica che non sembra poi così tanto controllabile e che sta muovendo i primi passi verso un’inversione di marcia. Almeno lo sta facendo preferendo programmi come Annozero e Report, commentando blog e social media, partecipando alle discussioni in Rete. Come sempre, manca il passo successivo verso la piazza (con modalità differenti da Terzigno) e verso le idee politiche. Ma sono fiducioso e credo che questo arriverà. Prima o poi.



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