Antonio Albanese



22
novembre

BOOM! Belen a Domenica In

Belen Rodriguez

Belen Rodriguez

Aggiornamento del 25 novembre: A causa della decisione di spostare lo Junior Eurovision Song Festival su Rai1 (su Rai2 ci sarà la Coppa Davis), Domenica In andrà in onda in forma ridotta. Di conseguenza l’intervista a Belen slitta.




19
luglio

Luca Zingaretti a Dinner Club 2 con Ferilli e Albanese. Ecco il cast del programma di Carlo Cracco

Dinner Club

Dinner Club

Il nome nuovo altisonante è quello di Luca Zingaretti. Archiviato (definitivamente o meno non è dato sapere) Il Commissario Montalbano, l’attore si prepara al debutto su Prime Video. Nessun ruolo da interpretare, però. Questa volta sarà semplicemente se stesso. Luca Zingaretti è nel cast della seconda stagione di Dinner Club, disponibile all’inizio del 2023.


18
aprile

I Topi: su Rai Tre arriva la seconda stagione della serie scritta, diretta ed interpretata da Antonio Albanese

I Topi 2 - Antonio Albanese

I Topi 2 - Antonio Albanese

Dopo le repliche del primo capitolo, Rai Tre trasmette da questa sera alle 22.00 la seconda stagione de I Topi, la serie tv scritta, diretta ed interpretata da Antonio Albanese, che racconta con ironia e sagacia la “dura” vita dei latitanti. Sei nuove puntate della durata di trenta minuti circa ciascuna, già disponibili dal 3 aprile su Rai Play ed ora pronte per il primo passaggio sul piccolo schermo.





5
ottobre

I Topi: Antonio Albanese latitante da (de)ridere nella serie tv di Rai3

Antonio Albanese, I Topi

Chiusi in gabbia come bestie, incapaci di vivere con dignità, i mafiosi raccontati da diventano personaggi patetici, grotteschi. Da (de)ridere. L’attore lombardo li ha rappresentati così ne , la prima serie tv da lui scritta e interpretata, in onda in prime time su Rai3 (21.40) da domani – 6 ottobre – per tre serate da due episodi ciascuna. Albanese interpreterà Sebastiano, un latitante gretto e ignorante, fiero di ciò che ha costruito grazie al malaffare ma costretto a trascorrere le sue giornate tra cunicoli e nascondigli. Come un topo.

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21
novembre

Rai 3: arrivano Carlo Conti, Manuel Agnelli e Antonio Albanese. Gramellini conduce Cyrano

Carlo Conti

Carlo Conti

Torna l’intrattenimento e arriva la musica, debuttano nuovi programmi. Ci sarà pure Carlo Conti. Stefano Coletta cala il poker, ma a tempo debito: dal 2018. Con l’anno nuovo, il neo direttore di Rai3 inaugurerà un palinsesto ristrutturato, come si apprende da alcune sue dichiarazioni a Repubblica. Rimarranno i capisaldi della programmazione come FuoriRoma, In mezz’ora, Cartabianca, Amore Criminale, Storie Maledette, la staffetta tra Report e Presadiretta, ma anche Chi l’ha visto? ed Ulisse, che rimangono pur sempre delle garanzie (anche negli ascolti). Da gennaio, poi, scatteranno le novità.





7
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2017: COSA FARANNO PAOLA CORTELLESI E ANTONIO ALBANESE

Paola Cortellesi e Antonio Albanese

Paola Cortellesi e Antonio Albanese nella Sala Stampa dell'Ariston

Nel pieno del tour de force per promuovere il loro nuovo film Mamma o Papà? (regia di Riccardo Milani) Paola Cortellesi e Antonio Albanese hanno fatto tappa a Sanremo e prenderanno parte alla prima serata del Festival della Canzone Italiana: e come suggerisce il nome della kermesse anche i due attori comici hanno deciso di interpretare un brano sul palco dell’Ariston e ovviamente, questo lo suggerisce la tradizione, sarà un duetto d’amore. Se Albanese, in Sala Stampa, è stato più evasivo alludendo a una probabile denuncia da parte dell’Accademia della Crusca, la Cortellesi è entrata un po’ più nel dettaglio: racconteranno “l’ascesa e la discesa” di una storia d’amore, sintetizzando la trama del loro film (due genitori che lottano per non ottenere la custodia dei figli) e citando abbondantemente i successi sanremesi, in 2 minuti e 20 secondi. 


10
dicembre

A LEZIONE DA ANTONIO ALBANESE: IL COMICO SI RACCONTA ALLA VIGILIA DI “TUTTO TUTTO NIENTE NIENTE”

A lezione da Antonio Albanese

Antonio Albanese sale in cattedra per un giorno all’Università IULM di Milano per una divertente lezione-intervista condotta dal critico Gianni Canova dal titolo A lezione da Antonio Albanese”, una produzione Sky Cinema in onda mercoledì 12 dicembre alle 21.10 su Sky Cinema 1 HD. A cuore aperto, davanti agli studenti in aula e per il pubblico di Sky, Antonio Albanese ha parlato di sé,  oltre che dei suoi personaggi mantenendosi sempre in bilico tra ironia e commozione, con un occhio al passato e uno al nuovo film Tutto tutto niente niente, esilarante ritratto delle molteplici facce della nostra Italia.

Ha ricordato la nascita di alcuni dei suoi personaggi, carichi di “italianità” e spesso ispirati a fatti e persone reali, dalla gavetta agli esordi ai grandi successi in teatro, tv e cinema.

Con l’ironia si riesce a scalare l’ Himalaya. Il racconto al cospetto della sala gremita, parte dagli albori della sua carriera. «Tutto è cominciato ad Olginate, un paesino meraviglioso sul lago. Mentre lavoravo in fabbrica ho scoperto che avevo una sorta di centrale nucleare dentro che doveva saltare, sono andato a  lavorare in radio, e da lì, quasi per gioco, mi sono iscritto ad un corso di teatro iniziando così ad apprezzare questo il mondo meraviglioso anche se faticosissimo del teatro e grazie ad un’amica mi sono iscritto all’Accademia Paolo Grassi di Milano».

Così, tra una battuta tagliente ed un ricordo privato, Albanese ha riportato in vita i suoi personaggi, raccontando della nascita di Epifanio, definito dal comico «un collage, come del resto tutti i miei personaggi», con il suo mitico cappottino rubato nella sartoria dell’ Accademia Paolo Grassi e gli occhiali alla Elvis Costello, fino ad arrivare ai suoi ultimi personaggi, forse i più taglienti, Cetto La Qualunque, Rodolfo Favaretto e Frengo Stoppato. Nel regalare al pubblico la storia di Alex Drastico, si è soffermato a raccontare della storia del padre, uno di quei siciliani «che ha lasciato la Sicilia per fame, tatuando su di me storie di immigrazione».


12
dicembre

RIPRENDIAMOCI LA RAI: A TORINO A DIFESA DEL SERVIZIO PUBBLICO ANCHE ANTONIO ALBANESE E LUCIANA LITTIZZETTO

Riprendiamoci La Rai- Luciana Littizzetto ospite dell'evento a Torino

Nei giorni in cui Fiorello sembra aver dimostrato che il varietà non è morto se si fanno gli investimenti giusti e si arruolano i veri professionisti dello spettacolo, nel momento in cui l’approfondimento sembra interessare più dell’evasione da fiction, sembra scoccata l’ora x per il se non ora quando degli inguaribili sostenitori della Rai come servizio pubblico.

Con l’emblematico slogan Riprendiamoci la Rai va in scena stasera alle ore 21 nell’Aula Magna del Politecnico di Torino un dibattito evento sulle prospettive del sistema radiotelevisivo italiano in questa fase di transizione e di revisione economica e strutturale.

La RAI è cresciuta accanto alla nostra Democrazia, ha perseguito, attraverso i suoi professionisti, il diritto-dovere ad un’informazione indipendente e plurale, originale nelle sue forme e fedele allo spirito del dettato costituzionale.

La RAI è anche per queste ragioni un bene comune degli italiani, un patrimonio senza il quale l’Italia sarebbe più povera.

La RAI è ora in crisi. Una crisi che non è solo di conti ma anche di contenuti, di credibilità, di capacità di rappresentare la maggioranza degli Italiani.

Ma la RAI ha ancora al suo interno forze sane, professionalità e competenze umane, tecniche e industriali in grado di far tornare questa Azienda alla sua naturale vocazione di garantire il servizio pubblico radiotelevisivo.


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