RAI



11
aprile

LA7 LIBERA I BIG VERSO LA RAI?

Lilli Gruber

I rumors sul valzer di conduzioni interne che interesserebbe Rai 1 a partire già dalla prossima stagione ha messo in secondo piano quelle che potrebbero rivelarsi delle clamorose manovre in casa La7. Il definitivo passaggio della rete terzopolista da Telecom a Urbano Cairo si deve burocraticamente ancora compiere e, come segnala Il Fatto Quotidiano, nel trasloco in corso è saltato giù uno “scatolone” con su scritto “Lilli Gruber“.

Il contratto della conduttrice di Otto e Mezzo, infatti, scadeva il 31 marzo scorso; nessuna delle due proprietà (né quella vecchia e né quella nuova), però, ha avanzato per il rinnovo (sembra che, nel can can del trasloco, se ne siano proprio dimenticati). Risultato? La Gruber si ritrova improvvisamente libera… di tornarsene a Rai 1. Il giornale, infatti, ipotizza il ritorno dell’ex volto del Tg1 nella tv di Stato. E, si sa, dalla partenza di un pezzo da novanta si crea in genere un effetto domino incontrollabile.

Ogni martedì sera “firma” la copertina di Ballarò, ma non è detto che la Rai tutta non (ri)diventi il suo “paese delle meraviglie”. Parliamo di Maurizio Crozza che, al pari della collega, in caso di vendita di La7 (già avvenuta, come noto) ha la possibilità di lasciare (anche lui in direzione Rai 1?). Cairo, a tal proposito, sembra aver già trovato l’alternativa al comico genoano: proprio DM, infatti, rivelò della trattativa per il ritorno di Piero Chiambretti nella tv ex Telecom. Trattativa che sembra ormai avviata verso il lieto fine.




5
aprile

LA RAI PERDE ANCHE LE OLIMPIADI?

Olimpiadi Rio 2016

Ieri, in occasione dell’ormai annuale appuntamento con gli Screenings Rai, si è tenuto a Firenze il convegno d’apertura sul tema “Valore e valori dello sport”. Un’occasione per richiamare la tv di Stato all’insegnamento della sana cultura sportiva, perché, come ha precisato lo stesso vice direttore generale Gianfranco Comanducci, “la Rai può e deve alfabetizzare le scuole sullo sport”.

Peccato, però, che l’insegnamento e il buon esempio passino anche (e soprattutto) dalla messa in onda dei principali avvenimenti sportivi, ormai sempre più di “stampo” satellitare. La Rai, tirate le somme ed evidenziato un rosso in bilancio pari a 225 milioni di euro, si è vista costretta ad adottare la politica dei tagli che, per quanto riguarda lo sport, ammonta a 21 milioni. Risultato? Persa  l’esclusiva sulla Formula 1, ora sono seriamente a rischio anche i Giochi Olimpici di Rio 2016. A suonare l’allarme è Eugenio De Paoli, direttore di Rai Sport:

“Non è possibile che il servizio pubblico sia costretto dal mercato dei diritti sportivi, che ha raggiunto prezzi inaccettabili, a rinunciare a eventi sportivi fondamentali come le Olimpiadi [...] Non è giusto che i telespettatori debbano pagare un abbonamento per vedere manifestazioni sportive di interesse nazionale. La finale della Pellegrini alle Olimpiadi di Londra è stata seguita da 9 milioni e mezzo di spettatori, le finali di scherma da 5 milioni, il pugilato 6 milioni. Non si può non tener conto a livello politico e sportivo di queste cifre. Le Olimpiadi sono la massima declinazione sportiva, se non c’è l’emittente di Stato vuol dire che lo sport ha perso.

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15
marzo

FORMULA 1, MONDIALE 2013: AL VIA IL GP D’AUSTRALIA IN DIRETTA SOLO SU SKY (CHE OSTACOLA LA RAI ANCHE IN DIFFERITA)

Formula 1

Diretta Sky e differita Rai. E’ un po’ questo il “tormentone” che accompagnerà il Mondiale 2013 di Formula 1, al via questo weekend sul circuito Albert Park di Melbourne, in Australia. La tv satellitare, per l’occasione, ha acceso da giorni un canale esclusivo in HD al numero 206: è Sky Sport F1.

Il primo appuntamento live che conta, dopo aver già trasmesso le prime prove libere, è quello delle 7.00 di domani (sabato 16 marzo) con le qualifiche, mentre il gran premio vero e proprio scatterà ufficialmente domenica, sempre a partire dalle 7.00. La telecronaca è affidata alle voci di Carlo Vanzini e Marc Gené, mentre in postazione di commento e analisi della giornata c’è l’ex campione Jacques Villeneuve. Nella squadra anche la giornalista italo-tedesca Sarah Winkhaus (leggi qui la sua intervista a DM).

Il tutto in esclusiva Sky che, come è noto, si è assicurata l’intero Mondiale di Formula 1, mentre alla Rai restano la diretta di nove gran premi e la differita degli altri dieci (leggi qui il calendario completo). Per la tv di Stato, però, oltre al danno c’è anche la beffa: Sky, infatti, trasmetterà il gran premio d’Australia anche in differita e, guarda caso, agli stessi orari della “rivale”.

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2
marzo

FORMULA 1: ACCORDO SKY-RAI, ECCO I 9 GRAN PREMI CHE VEDREMO IN CHIARO

F 138

Parafrasando un famoso spot, anche la Rai «accende i motori». È stato raggiunto l’accordo tra Rai e Sky che deteneva i diritti in esclusiva assoluta del Mondiale di Formula 1 2013. Per la prima volta, una televisione in chiaro non potrà trasmettere tutti i gran premi della stagione, bensì solo 9 su un totale di 19.

In base all’accordo ben 3 delle prime 4 gare del mondiale non andranno in diretta sulla Rai, ma solo in differita (di almeno tre ore), mentre Sky comincerà subito domenica 17 marzo a trasmettere live il primo gran premio della stagione, che si correrà a Melbourne, in Australia. La piattaforma satellitare punterà molto sulla Formula 1 che godrà di un canale dedicato: Sky Sport F1 HD. Questa la lista dei gran premi che Sky trasmetterà in diretta e in esclusiva:

  • 17 marzo: Australia, Melbourne
  • 24 marzo: Malesia, Kuala Lumpur
  • 21 aprile: Bahrain, Sakhir
  • 26 maggio: Monaco, Monte Carlo
  • 30 giugno: Gran Bretagna, Silverstone
  • 7 luglio: Germania, Nürburgring
  • 25 agosto: Belgio, Spa-Francorchamps
  • 6 ottobre: Corea, Yeongam
  • 27 ottobre: India, New Delhi
  • 3 novembre: Abu Dhabi, Yas Marina

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2
marzo

GIRO D’ITALIA 2013: LA RAI RINNOVA L’ACCORDO PER QUATTRO ANNI E TRASMETTERA’ IN HD

Giro d'Italia 2013 - La mappa

Questa volta Sky soccombe. I rumors più accreditati vedevano la pay tv di Rupert Murdoch in pole position per l’acquisizione dei diritti relativi alla messa in onda del Giro d’Italia e invece la corsa rosa resterà in Rai per i prossimi quattro anni. Qualche giorno fa infatti è stato siglato l’accordo quadriennale tra l’azienda di Viale Mazzini e RCS Sport avente ad oggetto la corsa a tappe più vista del Belpaese e gli altri eventi di ciclismo organizzati da RCS Sport, vale a dire la Milano – Sanremo, Il giro di Lombardia, la Tirreno – Adriatico, Strade Bianche e la neo nata Roma Maxima.

La Rai potrà trasmettere in diretta e differita sulle varie piattaforme le immagini delle manifestazioni ciclistiche e ne garantirà l’HD avvalendosi della supervisione di una regia internazionale. Non solo le gare, la Rai si impegnerà a garantire la trasmissione delle interviste e degli approfondimenti, sulle diverse piattaforme televisive in chiaro e digitale.

Si tratta di un colpo senza dubbio importante sia sotto il profilo degli ascolti che sotto quello dell’immagine. L’anno scorso, nonostante la vittoria di un ciclista non europeo e relativamente poco conosciuto come il canadese Ryder Hesjedal, il Giro d’Italia ha ottenuto un buon  riscontro soprattutto sul canali all digital Rai Sport2 che trasmetteva le tappe in simulcast. Inoltre, la rinuncia alla corsa rosa nello stesso anno in cui la Rai ha perso parte del Campionato Mondiale di Formula 1 sarebbe stata troppo senza contare il rischio che il Giro – da grande evento popolare quale è sempre stato considerato – sarebbe potuto diventare uno spettacolo troppo di nicchia nel caso di messa in onda pay.

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20
febbraio

RAI: NOMINATI 12 VICEDIRETTORI DI RETE

Roberto Giacobbo

Il Cda della Rai, nella seduta in corso a Viale Mazzini, ha varato all’unanimita’ (il consigliere Antonio Verro non ha partecipato al voto come piu’ volte annunciato) le nomine dei vicedirettori di Rai1, Rai2 e Rai3. Su proposta del direttore generale sono state nominate alle vicedirezioni di Rai1 Rosa Anna Pastore come responsabile pianificazione economica e mezzi e Roberta Enni per Palinsesto e Marketing. Confermati i seguenti vicedirettori: Maria Pia Ammirati al day time della mattina; Ludovico Di Meo in qualita’ di responsabile Rubriche e approfondimenti informativi; Daniel Toaff responsabile al day time del pomeriggio.

Per le vicedirezioni di Rai2 Massimo Lavatore diventa responsabile pianificazione economica e mezzi e Patrizia Cardelli in qualita’ di responsabile Palinsesto e Marketing. Confermati Roberto Giacobbo come responsabile dei programmi divulgativi; Marco Giudici come responsabile Cultura e Societa’. Per le vicedirezioni di Rai 3 arrivano Stefano Coletta in qualita’ di responsabile Palinsesto e Marketing; Luca Mazza’, con delega sull’organizzazione del canale ed eventi speciali; Andrea Valentini, con delega sull’informazione. (Adnkronos)

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29
gennaio

ELEZIONI 2013, BERLUSCONI DICE NO AL CONFRONTO A SEI IN RAI PREVISTO PER SABATO. BERSANI: “ALLORA VADO A SKY”

Pierluigi Bersani

Contrordine! Sembrava tutto pronto per il duello finale annunciato ieri sera da un tweet di Enrico Mentana, ovvero il confronto a 6 tra gli aspiranti Premier, ma il ribaltone delle ultime ore ha scombussolato i piani in quel di Viale Mazzini. La Rai, destinata a ospitare l’evento televisivo, aveva anche già fissato il giorno –  questo sabato – ma all’ultimo momento è arrivato il veto definitivo. Uno dei candidati si rifiuta di partecipare, il suo nome è Silvio Berlusconi.

L’ammutinamento del boss del PdL è dovuto a un’eventuale violazione di una norma del regolamento della Commissione di Vigilanza Rai che prevede che sia riservato uno spazio solo a chi sia leader di una coalizione con la conseguenza che Antonio Ingroia, Beppe Grillo e Oscar Giannino non avrebbero diritto a partecipare al confronto. Il problema è che Pierluigi Bersani aveva posto come condizione imprescindibile che venisse garantita la presenza di tutti e 6 i leader. Questa la dichiarazione del segretario del PD che sarebbe disponibile a spostare il confronto su una rete privata, dove non varrebbe il regolamento della Vigilanza Rai:

“Non si può fare? Vado a Sky! Per quale diavolo di motivo non si può fare il confronto a sei? Escludiamo Grillo, escludiamo Ingroia, escludiamo Giannino? Dite alla vigilanza Rai che io, quando c’era da fare le primarie, non l’ho fatto fra i favoriti perché un conto sono i sondaggi e uno sono i voti. Io mi chiamo partito democratico e partecipo solo a cose dove tutti hanno uguali condizioni. Non intendo partecipare a cose dove ci sono condizioni diverse, questo lo lascio fare a Berlusconi”.


28
gennaio

ELEZIONI 2013: PER ENRICO MENTANA SI VA VERSO IL CONFRONTO TRA I 6 LEADER SULLA RAI

Enrico Mentana

Confronti tv che passione! I pessimi ascolti di Italia Domanda (ma anche gli ordinari risultati de Lo Spoglio con Ilaria D’Amico) dimostrano come l’interesse del pubblico televisivo alle vecchie tribune politiche scemi quando vengono trasmessi monologhi assimilabili a spottoni elettorali senza contraddittorio mentre il gradimento si infiammi nel momento in cui la messa in onda riguardi faccia a faccia, duelli rusticani, sulla falsariga di quello tra i candidati alle Primarie del PD trasmesso da Sky Tg24 o la battaglia finale moderata dalla Maggioni tra Renzi e Bersani.

Ed invero, proprio Sky Tg24 stava lavorando al faccia a faccia a tre tra Berlusconi, Bersani e Monti indicando anche una probabile data (quella dell’8 febbraio) un tweet di qualche ora fa cinguettato dal Direttore del Tg La7 Enrico Mentana, sempre in prima linea sulle questioni politico-televisive, svela:

“Si va al confronto a 6 (Berlusconi Bersani Giannino Grillo- ?- Ingroia Monti) settimana prossima in Rai. Credo che i cittadini vogliano altro”

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