RAI



10
ottobre

ANCHE LA RAI VUOLE L’EVENTO: ROBERTO BENIGNI GIA’ A DICEMBRE SU RAI 1?

Roberto Benigni

“Inutile bussare, qui non vi aprirà nessuno” l’hanno cantata al Clan Celentano quelli della Rai, rifiutando di accendere le telecamere della tv di Stato su Rock Economy, il concerto del Molleggiato all’Arena di Verona. E fu così che si aprirono le porte di Mediaset, ben felice di accogliere quello che, tra lunedì e ieri, si è rivelato (come nelle previsioni) l’evento televisivo della stagione (sino ad ora). Possibile che a Viale Mazzini nessuno si sia pentito di tale regalo alla concorrenza? Le prime ammissioni di (non) colpevolezza si leggono sulla Nazione e arrivano dal direttore di Rai Intrattenimento Giancarlo Leone:

“Qualche giorno fa Claudia Mori è tornata sulla questione, e ha detto che il loro interlocutore in Rai ero io, ma che, allo stesso tempo, sa bene che la decisione di non volere Rock Economy era stata presa da altri (…) Certo, come dirigente Rai sono dispiaciuto che un artista come Celentano non abbia avuto la possibilità di lavorare con noi. Ma spero che in futuro troveremo altre forme e altre occasioni”.

Il successo al quale brindano ora in quel di Cologno, dunque, non sembra provocare alcuna invidia alla Rai (?), anzi la sprona a lavorare meglio perché, secondo Leone, dall’Arena di Verona arriva la conferma che la tv generalista funziona. A funzionare, in realtà, è l’evento, il grande nome di richiamo. Lo scorso anno Fiorello, quest’anno Adriano Celentano… e Roberto Benigni?:




5
ottobre

DM LIVE24: 5 OTTOBRE 2012. TIMPERI VS D’URSO, RAI VERSO LA DIGITALIZZAZIONE, SHAMELESS SU LA5

Tiberio Timperi

Tiberio Timperi

>>> Dal Diario di ieri…

  • DigitalizzeRAI

Giuseppe ha scritto alle 04:56

Via libera dal cda della Rai al piano di informatizzazione e digitalizzazione dell’azienda che durerà tre anni. Particolare priorità è stata data all’informazione con una forte accelerazione all’innovazione tecnologica in modo che i Tg possano essere digitalizzati in Hd entro la fine del 2013. Il Consiglio ha anche esaminato il progetto T3 (T Cube) volto ad informatizzare tutta l’attività produttiva-gestionale dell’azienda. Infine è stata esaminata la situazione del digitale terrestre, di Rai Way e le problematiche connesse. (fonte Corriere della Sera)

  • Timperi VS D’Urso

PierVivaCanale5 ha scritto alle 18:47

Tiberio Timperi ha attaccato duramente la collega Barbara D’Urso nella trasmissione radiofonica di Selvaggia Lucarelli (‘Non la seguo, preferisco fare cose più sane’): la d’Urso è la regina delle faccette, nelle facce di circostanza lei è bravissima. Io ho lavorato con lei, facevo Mezzogiorno in famiglia e per farvi capire meglio vi racconto un aneddoto. La trasmissione cominciava con due ascensori finti da cui io e lei dovevamo uscire. In una puntata accadde che si aprirono gli ascensori e lei era nel corridoio a chiacchierare… capita! Poi arrivò e ovviamente fece la faccia di circostanza.Poi sulla famosa telefonata della mamma di fiorito:In tv niente succede per caso poi se vogliamo credere che gli asini volino… La telefonata della madre del Batman dimostra che siamo un paese di mammoni, ma ad ogni modo, dopo la chiamata alla D’Urso, provo simpatia per la mamma di Fiorito. E comunque ora il problema s’è spostato a Regina Coeli, con quello che si mangia Fiorito.

  • Shameless su La5

Markos ha scritto alle 23:18


27
settembre

LUIGI GUBITOSI AGGUERRITO: BASTA INGERENZE DELLA POLITICA E POLEMICHE TRA DIRIGENTI RAI

Luigi Gubitosi, Anna Maria Tarantola

D’accordo, tra il dire e il fare c’è in mezzo il mare. Ma stavolta Luigi Gubitosi sembra intenzionato a fare sul serio: adesso in Rai non si scherza più. Nella sua prima audizione in Commissione di Vigilanza, il DG della tv pubblica ha parlato molto chiaro, annunciando che a Viale Mazzini non saranno più tollerate pressioni dirette o indirette da parte della politica o dei componenti del CdA.

I direttori non devono avere pressioni e se qualcuno le riceve deve avvertirmi. I Consiglieri d’Amministrazione devono evitare di fare pressioni. Se gli serve qualcosa possono chiedere, ma saremo fermissimi

ha detto ieri Gubitosi rispondendo alle domande dei Commissari. Alle sue parole hanno fatto eco quelle del Presidente Rai Anna Maria Tarantola, che ha chiesto ai Consiglieri di “concentrare le loro richieste al DG, il quale, come capo azienda, può dar seguito alle richieste ricevute“. I vertici di Viale Mazzini hanno poi assicurato che per ripianare i conti in rosso non ci saranno tagli lineari, perché “non premiano l’efficienza“. Insomma, spending review ma col cervello.





7
settembre

LA RAI BUCA L’ANNIVERSARIO DI PAVAROTTI. FABIO FAZIO: “COSA AVEVA DI COSI’ IMPORTANTE DA TRASMETTERE?”

Fabio Fazio

Da Andrea Bocelli a Ennio Morricone, da Zucchero a Jovanotti, da Elisa a Jeff Beck, insieme ad un gruppo di dieci giovani speranze della lirica e, ovviamente, a Nicoletta Mantovani. Alla conduzione Fabio Fazio. Assente giustificato (per frattura) il soprano Montserrat Caballè. Assenti ingiustificate, invece, le telecamere della Rai.

Ieri sera, mentre tutti ci chiedevamo a quale responso auditel sarebbe andata incontro Canale 5 con il concerto di Alessandra Amoroso e Emma all’Arena di Verona, al Teatro Comunale di Modena si è svolto il concerto in memoria di Luciano Pavarotti, nel giorno del quinto anniversario dalla sua scomparsa. La voce narrante di Giancarlo Giannini in un brano dell’opera Vincerò ha aperto la serata, “arricchita” dalla tirata d’orecchie di Fazio alla tv di Stato – riportata stamattina sul Corriere della Sera -, rea di aver “bucato” l’evento:

“Ma la Rai, con 12 canali digitali, cosa aveva di così importante da trasmettere trascurando questo evento?.


30
agosto

MASSIMO GHINI ACCUSA: IO, POLITICAMENTE SCHIERATO, SONO TRE ANNI CHE NON HO UN CONTRATTO CON RAI 1

Massimo Ghini

Alcuni raccomandati perchè “figli” di un preciso pensiero politico; altri, invece, ostacolati perchè “militanti” di idee e “colori di partito” opposti. E’ un quadro piuttosto triste quello che viene fuori dall’opinione comune sulla politica in tv (e in particolare in Rai), un mondo che ha da sempre influenzato il piccolo schermo, oggi forse in maniera ancor più netta e negativa. Soprattutto quando a lanciare l’allarme sono sempre più i diretti interessati:

“(…) io sono prima di tutto un cittadino, che è sempre stato schierato, e che ha pagato personalmente per le sue scelte - ha dichiarato l’attore romano Massimo Ghini a l’Unità - Sono tre anni che non ho un contratto con Rai 1, vorrà dire qualcosa. Ma io ho sempre voluto assumermi delle responsabilità. Una cosa che mi deve aver trasmesso mio padre, partigiano”.

Volto di numerose ficton Rai, nonchè protagonista al cinema nei film di Natale, Massimo Ghini ha recentemente assunto l’incarico di Responsabile Cultura del PD nella regione Lazio. E l’ironia non si è fatta attendere nei confronti dell’ennesimo attore che tenta la carriera politica:

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7
agosto

ROBERTO BENIGNI TORNA IN RAI? ALLO STUDIO UNA SERATA EVENTO E 12 SECONDE SERATE

Roberto Benigni

L’indiscrezione era nell’aria da qualche giorno, soprattutto dopo che i nuovi vertici Rai Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi erano stati avvistati a Firenze tra il pubblico di TuttoDante, lo spettacolo messo in scena da Roberto Benigni. Con loro c’era anche il direttore dell’Intrattenimento Giancarlo Leone, sicché ci si domandava: non è che vogliono riportare il grande artista in tv? Ecco, ora quell’intuizione è già più che un’ipotesi. Sembra infatti che a Viale Mazzini stiano elaborando un progetto ad hoc per Benigni, il quale potrebbe riapparire in Rai nella prossima stagione televisiva.

Al momento dall’emittente pubblica nessuno conferma né smentisce, ma secondo l’Ansa sarebbe allo studio la realizzazione di un evento in prima serata su Rai1 con Roberto Benigni come assoluto protagonista. Lo show, da trasmettere presumibilmente nel periodo natalizio, prevederebbe interventi sull’attualità e pezzi di satira, magari con qualche prosa dantesca come ciliegina sulla torta. Il tutto, a pochi mesi dalle elezioni politiche: una vera bomba, insomma. Se il progetto andasse in porto, si tratterebbe del primo colpaccio messo a segno dalla nuova Governance Rai, che si era dichiaratamente prefissata puntare all’eccellenza anche nel settore intrattenimento.

Oltre alla grande serata-evento, Roberto Benigni potrebbe regalare al pubblico televisivo anche alcune letture della Divina Commedia, in particolare dei Canti dell’Inferno. Le esegesi dantesche che questa estate l’artista ha declamato a Firenze, infatti, sono state registrate con particolari telecamere dalla società di produzione dello stesso Benigni e la Rai potrebbe acquistare il pacchetto per poi trasmetterlo. L’ipotesi è quella proporre dodici seconde serate all’insegna del Sommo Poeta, come già accadde nel 2007.

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2
agosto

STRAGE DI BOLOGNA, 2 AGOSTO 1980: L’IMPEGNO DELLA RAI

Strage 2 agosto 1980- Stazione di Bologna

Cade oggi il trentaduesimo anniversario della strage del 2 agosto del 1980 alla stazione di Bologna, evento ancora enigmatico, tanto quanto altri gravissimi episodi di barbarie di quel decennio di violenze ideologiche che hanno ferito brutalmente l’Italia. I parenti delle vittime di quel terribile giorno d’estate, nei giorni scorsi, avevano chiesto al servizio pubblico uno sforzo più grande che mai, per far sì che quei fatti non fossero dimenticati. Un appello che ha ricevuto risposta, almeno parziale. 

E’ Rai3 a prendere sulle spalle quasi per intero il carico della memoria modificando la propria programmazione per creare uno spazio, anche se solo in seconda serata, interamente dedicato a quei fatti. Alle 24,00 sarà trasmesso, infatti, il documentario di Matteo Pasi, dal titolo Un solo errore, Bologna 2 agosto 1980. A seguire, ovvero all’1,35, il concorso concerto sul bordo del Pavaglione di Piazza Maggiore, ormai da anni consacrato alla memoria delle vittime.  

Prima, dunque, la raccolta di testimonianze di chi ha visto e vissuto da vicino la strage nel pieno centro del capoluogo emiliano. Poi, in differita, lo spettacolo che ha visto trionfare quest’anno dinanzi alla Basilica di San Petronio, nella gara di composizioni per violino e orchestra, Martin Kennedy, Zhang Zhenzhen e Edward Top.

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30
luglio

PIPPO BAUDO SU RAI 3 CON IL VIAGGIO: “SE NON RAGGIUNGO LA MEDIA DI RETE SI SCINDE L’ACCORDO”

Pippo Baudo

Il prime time del lunedì di Rai 3 passa nelle mani di Pippo Baudo, che inaugura la nuova stagione – il 3 settembre – con il suo nuovo programma Il Viaggio. Un ritorno sul piccolo schermo atteso ormai da tempo, anche se non del tutto scontato. A Viale Mazzini, infatti, ultimamente al nome del Pippo Nazionale sembrava calare un silenzio piuttosto preoccupante:

Non avevano previsto niente per me - ha dichiarato Pippo Baudo in un’intervista a La Repubblica - Ho pensato a Mike Bongiorno. Si ricorda quando Mike, ospite di Fabio Fazio, si rivolse a Mediaset e al Cavaliere? ‘Chiamatemi, chiamatemi’, un appello straziante fatto da un uomo importante come lui, che aveva costruito il successo della tv commerciale. Ho pensato che mi sarebbe dispiaciuto dover fare la stessa cosa”.

Si è sempre aggrappato allo slogan “I dirigenti passano, io resto”, eppure dopo 54 anni di carriera, ha visto giungere quasi al capolinea il suo matrimonio con la Rai, provando sulla sua pelle che la gratitudine non è di questa terra. Secondo Pippo, oggi non basta essere un professionista se non rientri nelle “grazie” politiche di chi comanda, di chi impone “persone digiune di televisione”. Il risultato?

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