Confronto



30
maggio

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2016: SU SKYTG24 CONFRONTO TRA I CANDIDATI SINDACO DI MILANO E ROMA

Gianluca Corrado, Giuseppe Sala, Stefano Parisi

Manca pochissimo alle Elezioni Amministrative del 5 giugno. E il testa a testa tra gli aspiranti governanti avviene in tv, prima che alle urne. A pochi giorni dalla chiusura della campagna elettorale, Sky TG24 ospita un confronto tra i candidati sindaci alla guida delle città di Milano e Roma. Si parte stasera, lunedì 30 maggio, con il capoluogo lombardo. Il giorno successivo toccherà alla Capitale.




29
novembre

RENZI, CUPERLO E CIVATI: IL CONFRONTO PD IN DIRETTA SU SKYTG24 E CIELO

Renzi, Cuperlo, Civati #ilconfrontopd

In attesa della sfida all’ultimo voto, che si terrà l’8 dicembre prossimo, gli aspiranti al ruolo di segretario del Partito Democratico si affrontano stasera in tv. A partire dalle ore 21.00, Sky TG24 HD e Cielo (in simulcast) ospiteranno infatti un Confronto fra Matteo Renzi, Gianni CuperloGiuseppe Civati, i tre candidati che hanno raccolto più consensi tra gli iscritti del Pd. I duellanti, che hanno accettato l’invito del canale all news di Sarah Varetto, dibatteranno in diretta dalla Nuova X Factor Arena di Milano, moderati dal giornalista Gianluca Semprini.

#ilconfrontopd: le regole della sfida tv

Tre esponenti politici con altrettante visioni e prospettive per il futuro del Pd: Renzi, Cuperlo e Civati dibatteranno secondo le regole stabilite da SkyTg24 e già collaudate in altri analoghi confronti ospitati dal canale. I candidati, in particolare, si disporranno in piedi davanti ad un podio personale, all’americana, ed avranno a disposizione 1 minuto e 30 secondi massimo per ogni risposta. Le domande saranno uguali per tutti ed il tempo sarà scandito da un countdown ben visibile. Ogni candidato avrà inoltre diritto a 4 repliche o controrepliche da 30 secondi l’una e dovrà rispondere anche a domande inviate da Twitter, con l’hashtag ufficiale #ilconfrontopd.

#ilconfrontopd: il fact checking live per Renzi, Cuperlo e Civati

Con questo schema, i tre esponenti del Pd potranno confrontarsi ad armi pari e dimostrare al pubblico di possedere (o meno) l’X-factor che dovrebbe garantire loro l’elezione alla segreteria di partito. Tra gli elementi inseriti da SkyTg24 nel duello di questa sera, il “fact checking” live. Le circostanze ed i dati dichiarati dai candidati verranno infatti passati al vaglio da un gruppo di ricercatori della Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata, e il tutto avverrà in tempo reale.


29
gennaio

ELEZIONI 2013, BERLUSCONI DICE NO AL CONFRONTO A SEI IN RAI PREVISTO PER SABATO. BERSANI: “ALLORA VADO A SKY”

Pierluigi Bersani

Contrordine! Sembrava tutto pronto per il duello finale annunciato ieri sera da un tweet di Enrico Mentana, ovvero il confronto a 6 tra gli aspiranti Premier, ma il ribaltone delle ultime ore ha scombussolato i piani in quel di Viale Mazzini. La Rai, destinata a ospitare l’evento televisivo, aveva anche già fissato il giorno –  questo sabato – ma all’ultimo momento è arrivato il veto definitivo. Uno dei candidati si rifiuta di partecipare, il suo nome è Silvio Berlusconi.

L’ammutinamento del boss del PdL è dovuto a un’eventuale violazione di una norma del regolamento della Commissione di Vigilanza Rai che prevede che sia riservato uno spazio solo a chi sia leader di una coalizione con la conseguenza che Antonio Ingroia, Beppe Grillo e Oscar Giannino non avrebbero diritto a partecipare al confronto. Il problema è che Pierluigi Bersani aveva posto come condizione imprescindibile che venisse garantita la presenza di tutti e 6 i leader. Questa la dichiarazione del segretario del PD che sarebbe disponibile a spostare il confronto su una rete privata, dove non varrebbe il regolamento della Vigilanza Rai:

“Non si può fare? Vado a Sky! Per quale diavolo di motivo non si può fare il confronto a sei? Escludiamo Grillo, escludiamo Ingroia, escludiamo Giannino? Dite alla vigilanza Rai che io, quando c’era da fare le primarie, non l’ho fatto fra i favoriti perché un conto sono i sondaggi e uno sono i voti. Io mi chiamo partito democratico e partecipo solo a cose dove tutti hanno uguali condizioni. Non intendo partecipare a cose dove ci sono condizioni diverse, questo lo lascio fare a Berlusconi”.





28
gennaio

ELEZIONI 2013: PER ENRICO MENTANA SI VA VERSO IL CONFRONTO TRA I 6 LEADER SULLA RAI

Enrico Mentana

Confronti tv che passione! I pessimi ascolti di Italia Domanda (ma anche gli ordinari risultati de Lo Spoglio con Ilaria D’Amico) dimostrano come l’interesse del pubblico televisivo alle vecchie tribune politiche scemi quando vengono trasmessi monologhi assimilabili a spottoni elettorali senza contraddittorio mentre il gradimento si infiammi nel momento in cui la messa in onda riguardi faccia a faccia, duelli rusticani, sulla falsariga di quello tra i candidati alle Primarie del PD trasmesso da Sky Tg24 o la battaglia finale moderata dalla Maggioni tra Renzi e Bersani.

Ed invero, proprio Sky Tg24 stava lavorando al faccia a faccia a tre tra Berlusconi, Bersani e Monti indicando anche una probabile data (quella dell’8 febbraio) un tweet di qualche ora fa cinguettato dal Direttore del Tg La7 Enrico Mentana, sempre in prima linea sulle questioni politico-televisive, svela:

“Si va al confronto a 6 (Berlusconi Bersani Giannino Grillo- ?- Ingroia Monti) settimana prossima in Rai. Credo che i cittadini vogliano altro”

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10
gennaio

BERLUSCONI, BERSANI E MONTI VERSO UN CONFRONTO SU SKY TG24 L’8 FEBBRAIO

Berlusconi e Monti

Alle Elezioni Politiche più litigiose di sempre manca poco (24 febbraio) e il clima della campagna elettorale si fa sempre più incandescente. Tutti i leader sono alla ricerca del proprio spazio televisivo, della propria vetrina e il rigore della par condicio permetterà ai candidati la medesima visibilità. Il colpaccio di questo inizio delle ostilità – oltre, ovviamente all’ospitata di Berlusconi negli studi di Servizio Pubblico – l’ha messo a segno Sky Tg24.

Pochi minuti fa, infatti, Sarah Varetto, direttrice del canale 500 della piattaforma satellitare, ha annunciato che l’8 febbraio è stato individuato da Sky come data probabile per un confronto a tre tra i leader dei principali schieramenti Silvio Berlusconi, Mario Monti e Pierluigi Bersani. La stessa moglie di Salvo Sottile ha spiegato che dopo aver ricevuto la disponibilità dei tre leader, attende adesso una risposta definitiva.

Per quel che attiene lo stile del confronto, ancora la Varetto specifica:

Sarà un confronto con regole condivise e domande a tempo sui programmi di ciascuno e sui temi caldi che interessano la gente





29
novembre

PIERLUIGI BERSANI E MATTEO RENZI SE LA CANTANO E SE LE SUONANO SU RAI1. MA FINISCE ALL’ITALIANA

Pierluigi Bersani, Matteo Renzi

Colpo su colpo. Il duello televisivo tra Pierluigi BersaniMatteo Renzi si preannunciava come una resa dei conti, come uno scontro all’arma bianca in diretta su Rai1. E infatti così è stato, al di là delle apparenze democratiche. In vista del ballottaggio di domenica, i due candidati di centrosinistra si sono confrontati sfoderando le migliori armi a loro disposizione: il Segretario del Pd ha attaccato con le metafore, il rottamatore fiorentino ha impugnato la clava della retorica. Quest’ultimo, infatti, era tutto impegnato a recuperare i nove punti che lo distanziano dallo sfidante. Per forza: quei voti gli servono, deve acchiapparli a tutti i costi. Adesso!

Renzi, in maniche di camicia come l’Obama de noantri, ha avuto la meglio dal punto di vista dialettico, trovandosi innanzi ad un competitor in grado di tenergli testa sul piano politico ma non su quello dell’appeal mediatico. Nello studio solitamente riservato a Domenica In, i due hanno esordito battibeccando su Equitalia. “Guarda che non l’abbiamo mica inventata noi” ha dichiarato il Segretario del Pd. E il sindaco di Firenze: “no, ma il nostro governo con te e Visco le ha dato i poteri“. Un Renzi all’attacco, insomma, al quale Bersani ha più tardi rimproverato: “stai attento a non usare gli argomenti dell’avversario“. Scambi di stoccate.

A condurre il dibattito, la giornalista Monica Maggioni, dimostratasi abile nel gestire i minuti e le repliche a disposizione dei contendenti, che stavolta – a differenza del confronto avvenuto lo scorso 25 novembre su Sky – hanno avuto il tempo per snocciolare risposte più approfondite. Nel primo match il clima era stato più disteso, complice anche il fatto che le primarie dovessero ancora disputarsi. Politica estera, conflitto d’interessi, accordi elettorali e alleanze: Matteo e Pierluigi se la cantano e se le suonano per due ore, ma col sorriso da amiconi. C’est politique.


27
novembre

PRIMARIE CENTROSINISTRA, RENZI VUOLE IL CONFRONTO SU TUTTE LE RETI: “ASPETTO IL SI DI BERSANI”

Matteo Renzi

Matteo Renzi punta tutto sulla tv. Adesso! In vista del ballotaggio di domenica prossima, il rottamatore di centrosinistra si gioca la grande chance guardando con simpatia al mezzo televisivo. E’ lì che potrà infatti acchiappare gli indecisi, accorciando la distanza di nove punti che attualmente lo divide da Pierluigi Bersani. Dopo i risultati incoraggianti ottenuti al primo turno delle primarie di coalizione, Renzi ha espresso la volontà di confrontarsi con il suo competitor davanti alle telecamere. E su tutte le reti.

Dobbiamo vedere se ci sarà solo il confronto di mercoledì alla Rai o se accogliere l’invito di Mentana per sabato” ha detto il sindaco di Firenze, come riportato da Adnkronos. Il 28 novembre prossimo, infatti, Renzi è atteso in prima serata su Rai1 per un faccia a faccia con Bersani, ma un invito analogo gli è arrivato pure da Enrico Mentana, che ha offerto ai due candidati di dibattere su La7 nel prime time di sabato, alla vigilia dell’election day.

Spero si possa fare una passaggio almeno su La7. Dopo Sky e la Rai è naturale fare La7 e Mediaset. Stiamo aspettando la disponibilità di Pierluigi

ha aggiunto Renzi, lanciando il guanto della sfida al Segretario nazionale del Pd, notoriamente meno disinvolto col mezzo televisivo.


26
novembre

MONICA MAGGIONI CONDURRA’ IL CONFRONTO TV TRA PIERLUGI BERSANI E MATTEO RENZI SU RAI1

Monica Maggioni

Monica Maggioni condurrà il confronto televisivo tra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi in programma per mercoledì prossimo, 28 novembre, in prima serata su Rai1. La giornalista del Tg1 farà da arbitro nell’atteso faccia a faccia tra i candidati al ballottaggio per le primarie del centrosinistra, porrà loro le domande e garantirà il rispetto delle regole fissate dal servizio pubblico per il big match. La designazione è avvenuta questo pomeriggio, nel corso di una riunione tenutasi a Viale Mazzini.

Il dibattito che andrà in onda dopodomani non sarà un tradizionale talk show, ma un confronto all’americana con regole ben precise. La sfida pre-ballottaggio inizierà in diretta alle 21,10 sulla rete ammiraglia del servizio pubblico e avrà la durata di 120 minuti. I due candidati risponderanno alle domande elaborate dalla redazione e a quelle ricevute sul sito della testata di Rai1. Anche gli elettori collegati in diretta dai due comitati potranno rivolgere quesiti ai contendenti.

Un format in parte simile a quello adottato da Sky in occasione del dibattito tv tra i candidati di centrosinistra ospitato lo scorso 12 novembre. In quell’occasione, i competitor avevano a disposizione un podio ‘personale’, 1 minuto e mezzo a risposta, possibilità di replica, con domande anche dal pubblico.


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