Televisione


7
giugno

CHAMPS 12: CHE LA PARTITA ABBIA INIZIO DA OGGI SU ITALIA1. GONZALO E CHARLOTTE EREDI DI PATTY?

Champs-12 (Gonzalo e Charlotte)Una splendida ballerina diciottenne, bionda, ricca e viziata; una giovane promessa del calcio, dai sani principi e dalle umili origini ma con un sorriso irresistibile. A riunirli, prima, è la brama di rivalsa di lei,  dopo, è un amore che supera le convenzioni sociali. Una passione travagliata, due giovani belli e sexy, il calcio e la danza: Champs 12, da oggi alle ore 15 su Italia1, ha tutte le carte in regola per sfondare anche in Italia.

L’obiettivo della teen novela argentina è di bissare il clamoroso successo de Il Mondo di Patty. Nelle 120 puntate della serie assisteremo alla relazione d’amore e odio di Gonzalo e Charlotte, destinata inevitabilmente ad intrecciarsi con le vite dei loro amici, alle prese con i più classici dei problemi adolescenziali, e dei loro parenti. Non solo. A rendere più interessanti le loro vicende ci sarà il racconto del mondo del calcio attraverso le vicissitudini di due squadre, Upi e Apaches, i cui membri, oltre che dal colore della maglia, sono divisi dal ceto sociale.

Spicca, poi, la componente musicale con una colonna sonora firmata dai Silicon Fly, giovane band di punta della scena musicale argentina, che ha composto appositamente per la serie 14 brani, dalle sonorità pop rock addolcite dal sound argentino.

Dopo il salto scopri la fotogallery di Champs 12




7
giugno

NEMICI AMICI: LA COPPIA FASSARI-TORTORA TORNA STASERA SU CANALE 5

Nemici Amici (Tortora e Fassari)

E’ la storia più vecchia del mondo: cane e gatto, guardia e ladro, buono e cattivo. La legge fisica degli opposti che si attraggono unita all’istinto naturale che mette gli “incompatibili” uno contro l’altro. E’ su questo concetto che si basa la formula di Nemici Amici, il film tv  diretto da Giulio Manfredonia con Antonello Fassari e Max Tortora, in onda stasera su Canale 5. Nel cast anche Marina Massironi e Lino Capolicchio.

La miniserie prodotta da Publispei ruota intorno alle avventure di Osvaldo Innocenti (Fassari), un truffatore sui generis, che miete vittime coprendosi dietro ad un onesto impiego, e Lucio Buonadonna (Tortora) un poliziotto senza meriti che aspetta il “colpaccio” per riscattarsi e risollevare la propria carriera. “Guardia e ladro” si rincontrano e si scontrano dopo dieci anni in occasione del matrimonio dei rispettivi figli. Da qui tutta una serie di vicende ed equivoci in un miscuglio di situazioni romantiche, goliardiche, avventurose e complicate, il tutto costruito sotto un unico comun denominatore: divertire.

Gli ingredienti di questa nuova fiction di casa Mediaset sono scontati ed immediati ma proprio per questo già testati: due brillanti personalità a confronto in un rapporto “d’amore e odio”, un pizzico di azione unito alla commedia che rende la trama simpatica e scorrevole,  un matrimonio che “non s’ha da fare”, una famiglia allargata che mette in risalto i rapporti interpersonali e “fa gruppo”, diventando contemporaneamente il nucleo centralizzato di gag ed equivoci e il fine ultimo che unisce volente o nolente i due antagonisti. Infine l’inseguimento del buono contro il cattivo che non vede mai fine. Insomma il tutto sa di già visto, con l’unica eccezione che in questo caso, a fare la differenza è la scelta dei protagonisti.

 


7
giugno

FUTURO INCERTO PER MICHELE SANTORO: “GARIMBERTI DEVE DIRE SE VUOLE ANNOZERO”. FORSE DECISIVO IL CDA DI DOMANI

Michele Santoro

Annozero sì, Annozero no. Per chi si aspettava una risposta sul futuro di Michele Santoro e della sua trasmissione, la conferenza stampa appena conclusasi a Viale Mazzini non è stata risolutiva. Tra molti commenti e poche domande, Santoro è entrato subito nel vivo della questione, rivolgendosi direttamente al Presidente della Rai, Paolo Garimberti:

«Per me non sono sufficienti le parole di Garimberti. Deve dire chiaramente se, a titolo del Cda o a nome personale, Annozero deve andare in onda o no».

Il Cda previsto per domani potrebbe risolvere una volta per tutte il caso. E Santoro potrà quindi decidere se firmare l’accordo per lasciare l’azienda (ma continuare a collaborare con speciali e docu-fiction) o andare ancora in onda in autunno.

Uno dei momenti più caldi è stato quando ha preso la parola il direttore di Rai2 Massimo Liofredi (incalzato dal giornalista Luca Telese), il quale ha glissato sul fatto di volere  o meno Santoro in azienda: «Santoro è una risorsa ma il problema Santoro non sono io a doverlo affrontare». Liofredi, successivamente, ha mostrato comunque interesse affinchè Santoro rimanga comunque sul secondo canale. 

Dopo le molte riflessioni su palinsesti in via definizioni, strategie aziendali e mosse politiche, le repliche non dovrebbero farsi attendere molto.





6
giugno

FRANCESCA SCHIAVONE FA IL BOTTO A PARIGI E IN TV: L’ITALIA RIVUOLE LO SPORT IN CHIARO

Lei è una educata milanese di quasi 30 anni, gioca a tennis da una vita, una onesta carriera tra tanta fatica e qualche (poche) soddisfazioni.  Se qualcuno non se ne fosse ancora accorto è sulle prime pagine di tutti i giornali di questi giorni. E’ Francesca Schiavone, che dopo più di trent’anni ha riportato il Roland Garros in Italia. Un evento epocale che non poteva lasciare indifferente la tv del grande pubblico. Se infatti la televisione satellitare paneuropea Eurosport trasmette ogni anno tutte le partite di tutti e quattro i Grandi Slam in programma, la tv pubblica non si era al contrario più interessata al grande tennis internazionale da dieci anni e oltre, se non per qualche piccolo torneo minore relegato ai canali secondari.

Questa volta invece è successo il miracolo, la scintilla è scoccata nel direttore di Rai Sport Eugenio De Paoli. Dopo ore di fumanti trattative è riuscito a portare la finalissima di Parigi tra la Schiavone e l’australiana Stosur in diretta, in chiaro, su Rai 2. Un collegamento fatto in fretta e furia, come se fosse un’ANSA dell’ultimo minuto, ed un avvertimento sul fortunato cambio di programma fatto agli spettatori tramite appositi sottopancia durante i normali programmi.

Certo qualcuno avrebbe preferito vedere le serie tv americane che Rai 2 propone il sabato (d’altronde i gusti sono gusti) e si saranno arrabbiati per la variazione di palinsesto… ma i più hanno certamente gradito questo regalo inaspettato, visto che la partita ha fatto un record di ascolti per la rete con più di 2 milioni di spettatori e più del 20% di share.


6
giugno

FAZIO SI CONGEDA DAL PUBBLICO TRA LE POLEMICHE CON UNO SPECIALE IN PRIME TIME

E’ una vecchia legge dell’Auditel: non c’è momento migliore per andare in onda di quello in cui imperversa la polemica. Probabile che in questo caso la coincidenza non sia voluta, ma, comunque, l’ultima puntata (speciale) di Che tempo che fa, in onda questa sera alle 20:30, si candida a diventare un appuntamento di sicuro richiamo.

E’ infatti di poche ore fa la notizia che anche il direttore di Raitre, Antonio Di Bella, ha deciso di dire la sua sulla trasmissione “Vieni via con me”, che Fabio Fazio dovrebbe condurre insieme allo scrittore di “Gomorra” a partire dall’autunno del 2010. Di Bella ha detto che il programma si farà, e con tutte e quattro le puntate, andandosi così a scontrare con quanto dichiarato nei giorni scorsi dal Direttore Generale Mauro Masi, che ne aveva proposto il dimezzamento. Nessun commento finora da parte del conduttore ligure che, tra l’altro, aveva già più volte annunciato dalla scrivania di “Che tempo che fa” il nuovo progetto, non risparmiandosi una certa enfasi. Che ci stia preparando una sopresa per l’ultima puntata?

Certo è che ora tocca a Masi dire, di nuovo, la sua. Continuerà sulla sua strada oppure cederà di fronte alle pressioni della politica e degli stessi vertici dell’azienda? Non dimentichiamo che persino il Presidente della Rai Paolo Garimberti ha dichiarato che «La presenza di Saviano sui nostri schermi dà corpo all’idea di qualità che secondo me deve incarnare la Rai».





5
giugno

ROYAL PAINS: ANCHE I RICCHI SI AMMALANO. DA DOMANI SU ITALIA1 DOPO DR HOUSE

Royal_pains

“Anche i ricchi si ammalano solo che hanno case più grandi” verrebbe da dire guardando Royal Pains, simpatica serie medical, in onda da domani sera su Italia1 alle 22.20. La serie, infatti, andrà in onda nell’infausta collocazione domenicale in accoppiata con i rimanenti sette episodi inediti della sesta stagione di Dr House.

Royal Pains, telefilm dal buon successo in patria, narra le vicende di un medico a domicilio per ricchi, mescolando humor e medicina. Un’idea, questa, che risulta godibile e che insieme all’atmosfera leggera, a tratti surreale, rende il prodotto un piacevolissimo passatempo estivo. E la bella stagione è protagonista attiva della serie, in quanto le vicende si svolgono sulle coste degli Hamptons, meta balneare preferita dall’élite  newyorkese, la stessa in cui il Grande Gatsby dava le sue sontuose feste. Un posto dove l’opulenza è tutto, dove “anche Dio farebbe una festa se lo facessero entrare” .

Al centro del racconto troviamo il dottor Hank (Mark Feuerstein), un incrocio tra il dottor Sheperd, per la leggera somiglianza, e MacGyver, vista una rocambolesca abilità nel risolvere le situazioni mediche, che viene catapultato per caso in mezzo al lusso e allo sfarzo degli Hamptons.


4
giugno

ECCO I VINCITORI DE LA PUPA E IL SECCHIONE!

Manco la Notte degli Oscar. L’ultima puntata de La Pupa e il Secchione è stata infinita. Dicono che per incoronare la Pupa e il Secchione vincitori di questa seconda edizione abbiano tirato avanti sino all’alba. Lo studio, tanto per capirci, sarebbe stato liberato soltanto questa mattina alle sette.

La serata, in effetti, è stata decisamente bizzarra: oltre ai soliti giochi come l’immancabile Zucca Quiz o la Pupa Filosofale, c’è stata una appassionante gara su minimoto fatta in esterna ed una prova dal nome emblematico, ”A Spasso sui Secchioni“. Il culmine, però, lo si è raggiunto con Sarabagna, gioco nel quale - come avrete già visto la scorsa settimana - le coppie cantano in costume da bagno sotto la doccia. Ma questa volta anche il buon Tassinari ha dato sfoggio delle sue prestazioni. E le ha sfoggiate talmente tanto che non si sa ancora se questo aulico siparietto verrà montato per la puntata finale, vista l’imbarazzante situazione.

Ma bando alle ciance: in finale sono arrivati Francesca Cipriani col suo Bianco ed Elena con De Giovanni. Pasqualina e Tassinari, invece, sono stati eliminati alla prova del vulcano.

L’EDIZIONE E’ STATA VINTA DA…


4
giugno

IL SAVIANO DIMEZZATO: SCOPPIA UN ALTRO CASO SU RAI3. PER ORLANDO (IDV) IL DG DELLA RAI E’ LO STALLIERE DI ARCORE. E MASI QUERELA.

Roberto Saviano

In queste settimane le certezze per la prossima stagione tv sembrano un miraggio. Le indiscrezioni e le reazioni (spesso politiche) sono invece all’ordine del giorno. Dopo i casi Setta, Dandidi e Santoro, si apre quello su Saviano. «Vieni via con me», questo il titolo dello speciale in quattro puntate su Rai3 con Roberto Saviano e Fabio Fazio, sarebbe dovuto andare in onda a novembre, come anticipato dal capostruttura di rete, Loris Mazzetti, alla presentazione di Quelli di caterpillar. Ma secondo il quotidiano La Repubblica, con ogni probabilità il programma non s’ha da fare, o deve essere quanto meno dimezzato.

Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, le due puntate riguardanti la ricostruzione post-terremoto in Abruzzo e i rifiuti di Napoli e dintorni potrebbero essere tagliate. Se ciò si verificasse, Saviano e la sua squadra sono decisi a non partire neppure con la nuova trasmissione dell’autunno del terzo canale. La prossima settimana sarà decisiva per la questione, ma nel frattempo le reazioni si sprecano. Tra le tante, non possiamo non segnalarvi le dichiarazioni al vetriolo di Leoluca Orlando (Italia dei Valori):

La Rai è diventata la stalla di Arcore e Masi è lo stalliere di Arcore. E’ incredibile che Berlusconi dica che Saviano offende l’Italia; semmai ad offendere l’Italia è proprio Berlusconi quando nega la realtà raccontata da Saviano“.

Frasi pesanti come un macigno che hanno fatto innervosire il direttore generale della Rai Masi che ha provveduto subito a querelare l’autore per “le dichiarazioni diffamatorie di inaudita gravità rilasciate ad agenzie di stampa“. La definizione dei palinsesti Rai pare non trovare pace e accontentare le varie parti è una questione sempre più delicata.