Televisione


19
maggio

DA LA PROVA DEL CUOCO A CUOCHI E FIAMME: LA CUCINA INVADE LA TELEVISIONE GENERALISTA

La Prova del Cuoco

La Prova del Cuoco

La Rai ci ha visto lungo nel lontano 2000 quando approvò il progetto di un programma culinario nell’ancora poco esplorata, quantomeno sulla prima rete pubblica, fascia pre-prandiale. E dopo ben 11 anni, nonostante la frammentazione degli ascolti e un diretto competitor assolutamente forte (Forum), la Prova del Cuoco si conferma un successo di Rai1, con una media che vacilla tra il 18 e il 20% di share.

La cucina è una passione che accomuna gran parte degli italiani e non è mica un caso che siamo tra i più apprezzati in tutto il mondo. Non stiamo qui a disquisire su quanto siamo bravi e quanto sia sia salutare la nostra cucina, ma preferiamo soffermarci sull’incredibile interesse che sta mostrando la televisione generalista verso il “genere cucina”. Per anni relegato al satellite, dove spopolano le offerte del gruppo Sitcom, la cucina sta vivendo una nuova giovinezza, forse eccessiva, sulla generalista.

Mica solo grazie alla Clerici. Anzi, forse gran parte del merito è di Benedetta Parodi che ha in qualche modo “sdoganato” il genere con i suoi menu velocissimi, come Cotto e mangiato dopotutto, adatti alla frenetica vita degli italiani (qui una nostra intervista a Benedetta Parodi). Altrettanto veloci sono le prove di Cuochi e Fiamme, promosso di recente su La7 – che ospita anche Chef per un giorno -, e le ricette di Federica de Denaro a Casa di Paola nel daytime di Rai1. E una nuova produzione è in arrivo addirittura nel prime time di Canale5, a dimostrazione, ma non avevamo dubbi comunque, che le potenzialità non mancano.




19
maggio

TELERATTI 2011, RAFFAELLO TONON COMMENTA LE NOMINATIONS E DA’ IL BENSERVITO A ELEONORA BRIGLIADORI: E’ IL FENOMENO DA BARACCONE DELL’ANNO.

Raffaello Tonon

Teleratti, tempo di vendette e ripicche non solo per chi la tv l’ha guardata e spesso subita da casa, ma anche per i protagonisti del piccolo schermo. La statuetta dorata meno ambita dello show-business è l’occasione perfetta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Così ha fatto Raffaello Tonon nel commentare le nomination dei nostri Teleratti 2011 insieme a Platinette su Radio Deejay. Tonon non ha dubbi su chi meriterebbe di vincere le statuette. Per una categoria in particolare è più che convinto:

Il peggior fenomeno da baraccone dell’anno è Eleonora Brigliadori perché è la più grossa guerrigliera che si veste da pacifista. La pace è lontana dalla Brigliadori come io sono lontano dallo sperpero, essendo molto tirchio!”.

Non c’è dubbio che la lingua tagliente di Tonon non abbia gradito di essere deprezzata in diretta tv dalla sarafannica naufraga dell’Isola dei Famosi che ha parlato – a Pomeriggio sul 2 – di “questioni di budget” per giustificare il suo ingaggio come opinionista. Ma Raffaello Tonon ha detto la sua anche sul peggior personaggio dell’anno:

Non mi tolgo un sasso dalla scarpa perché non mi ha fatto nulla ma vedendolo spesso sia in televisione che sui giornali penso di dover dire che il peggior personaggio sia Fabrizio Corona perché la tv è qualcosa che deve divertire ma non può mostrare questi esempi ai ragazzi. Non mi pare sia una cosa buona vedere applaudire un personaggio che salta nella finestra della mamma della povera Scazzi piuttosto che guida senza patente piuttosto che ha preso quattro anni di prigione. Lui chiede a me come mai io sia ancora in televisione che la tv è già piena di vuoto, meglio il vuoto che qualcosa di cattivo che riempie”.

Tra le quattro scostumate in nomination, ecco il suo voto:


19
maggio

UPFRONT 2011/12: LA STAGIONE DORATA DI FOX CON X FACTOR, TERRA NOVA E L’ULTIMA DEL DR. HOUSE. ABC PUNTA SU SCANDAL E SUL REMAKE DELLE CHARLIE’S ANGELS

Il palinsesto Fox per l'autunno 2011

La settimana degli Upfront, quella in cui i grandi network americani annunciano i palinsesti della nuova stagione, attira da sempre la curiosità di tantissimi telespettatori, specialmente quella dei fan che aspettano col fiato sospeso di scoprire se la loro serie preferita è sopravvissuta alla mannaia dei ‘piani alti’. In questi giorni le quattro più grandi reti statunitensi hanno presentato al pubblico il menù per l’Autunno 2011, farcito di tante novità e qualche doloroso addio.

Il palinsesto più rivoluzionario e per certi aspetti temibile è quello della Fox di Rupert Murdoch, rinnovato dopo una serie di cancellazioni a raffica. Tra i grandi titoli ritroveremo Dr. House (ottava stagione), Glee (terza stagione), Fringe (quarta stagione), Bones (settima stagione) e tutti i cartoni animati della domenica (I Simpson, I Griffin, American Dad, The Cleveland Show). Le novità sono importanti: la serata del lunedì, che vede già schierato il colosso House, verrà arricchita con un nuovo drama firmato da J.J. Abram (Alias, Lost, Fringe) e prodotto da Steven Spielberg. Si tratta di Terra Nova, una storia che prende vita nel 2149, anno in cui la Terra rischierà la distruzione, per cominciare un viaggio nel tempo che riporterà la famiglia Shannon (e lo stesso Spielberg) all’età dei Dinosauri.

L’altra grande novità per gli schermi Fox sarà il debutto di X Factor US, dopo ben due anni di preparativi, spalmato tra il mercoledì e il giovedì sera. In giuria sono confermati Simon Cowell, Cheryl Cole, Paula Abdul e il produttore discografico Antonio “L.A.” Reid. X Factor avrà il compito di trainare il pubblico verso un’altra nuova serie: I hate my teenage daughter, una commedia sul difficile rapporto tra due madri e le loro figlie. La serata del martedì, dopo Glee e il riconfermato Raising Hope, ospiterà l’altra nuova comedy della stagione, New Girl. Le serie che non hanno invece ottenuto il rinnovo sono Lie to me, Human Target e gran parte dei nuovi progetti lanciati quest’anno.





19
maggio

MORGAN VA DA SGARBI (E FORSE TORNA A X FACTOR). MA NON AVEVA DETTO ADDIO ALLA TV?

Morgan a 'Ci tocca anche Vittorio Sgarbi'

Ci è toccato anche Vittorio Sgarbi (il programma è stato soppresso – info qui) e ci tocca prendere in considerazione le ultime parole famose. Di chi? Del pirata Morgan, ospite del programma di Rai 1. L’ex giudice di X Factor è tornato sul piccolo schermo a meno di tre mesi dal suo ‘addio’. Qualche domenica fa, precisamente il 20 febbraio, Morgan salutò la tv in una puntata di Quelli che il calcio, deciso a rompere con un mondo che non sentiva suo (ma era almeno la seconda volta):

“Questa è l’ultima volta che mi vedete in tv. Dico basta. La tv non mi appartiene. Devo pensare ad altro”.

Non fosse per la tempistica dei TeleRatti (le nominations sono già decise e le votazioni già aperte), anche Morgan avrebbe meritato almeno una citazione nella categoria ‘Le Ultime Parole Famose’. Verrebbe da chiedergli cosa gli ha fatto cambiare idea in così breve tempo: è la tv di Sgarbi quella che meglio gli appartiene? Oppure colui che è tornato alla ribalta mediatica proprio grazie alla tv non può più farne a meno? D’altronde, per uno che ha tentato il ritorno a Sanremo, invaso i salotti televisivi e considerato da molti il rimpianto più grande di X Factor, difficile pensare che lo spazio concessogli da Daria Bignardi e le sue Invasioni Barbariche fosse sufficiente.

Voleva tornare ad essere un uomo normale e non un personaggio televisivo, dedicandosi alla figlia contesa in tribunale con l’ex compagna Asia Argento (una guerra per l’affidamento che è tutt’ora in corso). E il caso ha voluto che tornasse in tv ieri sera, proprio in un programma che al debutto aveva come tema centrale la figura del padre, in tutte le sue forme. Un ritorno, da questo punto di vista, almeno significativo.


19
maggio

BARBARA D’URSO REGINA DEI TELERATTI, MA IN TV C’E’ BEN DI PEGGIO.

Barbara D'Urso con il TeleRatto nella puntata di Pomeriggio Cinque del 27 Maggio 2009

[Alessandra Menzani per il quotidiano Libero] In tv vediamo di tutto. Assurdi esperimenti con cavie umane, barbosissimi show sull’Unità d’Italia, orripilanti programmi sui lifting, straviste macchine della verità, risse sul nulla, uomini più pelosi del mondo e altre dozzini di momenti strazianti. E come mai è sempre Barbara D’Urso è l’unica che, ogni anno, ha l’“onore” di essere la più votata a famigerati Teleratti, il temuto premio al peggio della tv istituito cinque anni fa dal blogger Davide Maggio?

Certo, “Stasera che sera” è stato un programma non riuscito, spesso nei suoi talk impazzano risse e toni eccessivi, ma certamente non solo da lei. Invece nulla: cambiano le stagioni, cambia la concorrenza, ma Barbara è sempre in vetta alle votazioni. Probabilmente se conducesse il meteo al posto di Giuliacci qualcuno la nominerebbe anche lì. Ci vorrebbe un po’ di sano turn over anche in televisione. O un pizzico di fantasia in più.

Per esempio dando una palma, tanto per fare un nome, allo “Show dei record”, non tanto per il conduttore (si sono alternati la D’Urso, Paola Perego e Gerry Scotti), spettacolo dagli ascolti super e dal cattivo gusto inequivocabile. Un bel premio ci starebbe tutto. Invece è sempre Barbara la “teleratta” d’eccellenza. Figura come peggior personaggio dell’anno (insieme a Fabrizio Corona ed Emilio Fede), peggior flop (“Stasera che sera” se la dovrà vedere con “Centocinquanta” e “Uman”); peggior programma d’intrattenimento (contro “Ciak si canta” e “Uman Take Control”); nella categoria i 5 minuti da dimenticare, insieme a Federica Sciarelli che comunica a Concetta Serrano il ritrovamento della figlia Sarah Scazzi e ad Aldo Busi che inonda di parolacce Canale 5. Sotto accusa, per la D’Urso, è l’intervista a un sofferente Francesco Nuti.





19
maggio

IL PARADOSSALE PALINSESTO DI RAI3: DOPO LE CASALINGHE IN PRIME TIME, SABRINA VITA DA STREGA NELL’ACCESS

Sabrina vita da strega

Sabrina vita da strega

C’è un fatto curioso che sta caratterizzando gli sgoccioli di questo agguerrito periodo di garanzia: l’innesto di produzioni dal target più commerciale all’interno di una rete, Rai3, che si è sempre caratterizzata per una programmazione a forte vocazione da “servizio pubblico” con una marcata predisposizione per i programmi di approfondimento giornalistico, d’inchiesta e a carattere regionale, e i talk show.

I tentativi di portare sulla terza rete pubblica gli “scarti” di Rai2 sono tutti pressoché falliti. E tra i flop non possiamo dimenticare la sesta stagione di Desperate Housewives che l’anziano pubblico di Rai3 ha snobbato tout court mentre gli affezionati hanno comprensibilmente optato per altre piattaforme.

Intanto in attesa che arrivino novità su Agrodolce – la cui messa in onda pare tutt’altro che scontata nonostante le riprese già avviate della seconda stagione -, nella fascia di access prime time, da anni monopolio dei telegiornali, Paolo Ruffini le sta provando veramente tutte. E l’ultima novità è talmente paradossale e inspiegabile da giustificare pure le casalinghe disperate nel prime time della terza rete.


19
maggio

SOSPESO IL PROGRAMMA DI SGARBI

Vittorio Sgarbi

Dies Irae. E arrivò il Giudizio Universale. Considerati i deludenti dati di ascolto di “…Ora ci tocca anche Vittorio Sgarbi”, la direzione di Rai1 ha deciso di sospendere la trasmissione che il critico d’arte ha condotto ieri sera sulla prima rete. La decisione è stata comunicata in mattinata allo stesso Professore, che l’ha condivisa. Dunque, bufera sul programma a causa di quell’ 8.27% di share incassato all’esordio. 2 milioni e 64 mila telespettatori sono effettivamente penalizzanti per Rai1, e pare che sia stato questo il motivo della decisione di bloccare lo show.

Secondo fonti Agi, in realtà la sospensione riguarderebbe una sola puntata perché ne erano previste due in questa fase, per poi ripartire a settembre con altre quattro. Il debutto televisivo di Sgarbi non era nato certo sotto buoni auspici, tra rinvii, cambi di titolo, di contenuti e interventi della Direzione Generale della Rai. Alla fine la situazione sembrava essersi sbloccata, e ieri sera il Professore è andato in onda.

Uno spettacolo, il suo, che è subito parso poco adatto ai tempi televisivi ed anche autoreferenziale (maggiori info sulla prima puntata qui). A quanto pare il pubblico non ha gradito la formula, e i dati auditel di stamane ne danno conferma. E pensare che il debutto di Sgarbi avrebbe dovuto coincidere con la consacrazione di un anti-Saviano del piccolo schermo, di un conduttore capace di far valere le ragioni dell’area liberal-pidiellina con provocazioni, monologhi e riferimenti di alta cultura.


19
maggio

TELERATTI 2011: I 5 MINUTI DA DIMENTICARE (OVVERO IL PEGGIOR MOMENTO TELEVISIVO)

Teleratti 2011: I 5 minuti da Dimenticare

Al grido di …e mo so’ ratti vi abbiamo chiesto di scatenare la più acuta critica televisiva. La fase due dei TeleRatti 2011, il momento che aspettavate per dar sfogo alle tastiere votanti è arrivato. A voi, pubblico sovrano, il difficilissimo compito di assegnare i nefasti scettri del peggio televisivo. Dopo le vostre segnalazioni e la riunione della ’supercommissione’ avete conosciuto le tanto sospirate nominations. Vediamo nel dettaglio I 5 minuti da dimenticare.

Prima di sciogliere le riserve vi ricordiamo brevemente il regolamento e la giuria di qualità che ha determinato questa rosa di nomi. Su tutti sono tre i momenti che non sono proprio piaciuti. Sembra tornare ad emergere una richiesta di televisione che non esplori ancora più in là l’estremismo a tutti i costi. Come se il ritorno ai format semplici e con persone che abbiano veramente qualcosa da dire sia la strada da reimboccare per l’intrattenimento televisivo.

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Numero uno: una trasmissione di solito insospettabile nella fantomatica zona trash. Chi l’ha visto? che della reality tv, almeno nella concezione del tempo che fu, è considerato un programma pioniere. Nel triste voyeurismo legato al caso Scazzi è stato proprio nella trasmissione di Federica Sciarelli che è avvenuto l’inaspettato. Quell’annuncio del ritrovamento del cadavere di Sara comunicato in diretta tv alla mamma Concetta Serrano ha posto un interrogativo forte sulle dinamiche estreme della speculazione, dello show must go on sempre e comunque.

 

Numero due: Aldo Busi a Stasera che sera. Che lo show di Barbara D’Urso non fosse stato particolarmente gradito dal pubblico lo si era notato abbondantemente, tanto da finire con molto anticipo il suo percorso. Ma in particolare a stupire in negativo è stata la scelta di dare spazio allo scrittore dello scandalo Busi pensando di creare un’eco mediatica ’salvifica’. Quando parla a ruota libera l’intellettuale non ha peli sulla lingua, un eccesso non compreso nel prime time di Mediaset. Caxxo in cuxo non fa figli ma brodo per conigli…proprio la frase ad effetto di Busi, giudicata da molti fuori luogo, una volgarità gratuita e inutilmente eclatante. Talmente inutilmente eclatante che è sparito qualunque video relativo al programma.