Aldo Busi



6
dicembre

ALDO BUSI: CON AMICI LIBRI FACEVO UNO SHARE PAZZESCO. LA GENTE PERO’ VEDEVA LA DIFFERENZA CON QUELLO CHE C’ERA STATO PRIMA E MI HANNO SPOSTATO

Volo in diretta- Aldo Busi

Far entrare in studio Aldo Busi dopo che si è chiusa la rubrica Twittalo a Benedetto, parodia dello sbarco social di Sua Santità nel mondo dei cinguettii, è sempre un pericolo. Ricorderete, del resto, come finì l’ultima volta (eravamo all’Isola dei Famosi) che l’intellettuale bresciano (e non parliamo di Volo, nonostante il più anziano collega lo rassicuri che vendere milioni di copie non è un reato morale!) si appropinquò ad un confessionale per parlare di Ratzinger e della Chiesa tutta. Lo scontro, almeno per stavolta, è stato rimandato.

Scongiurato il pericolo di far abbracciare, anche se solo virtualmente, il Diavolo e l’Acqua Santa a Volo in diretta Busi non ha di certo marcato il cartellino giusto per onore di firma. Non è mancata neanche stavolta la dichiarazione peperina, la stoccata pungente, per quanto il tempo a disposizione fosse troppo poco per esaltarne al meglio quel narcisismo un po’ tipico di chi sa di sapere. L’obiettivo rimane comunque quello di stuzzicare, non importa che l’autorità da contestare sia televisiva o religiosa.

Non si sa se fosse a Maria De Filippi con cui pareva avere una buona intesa, ma più probabilmente era per la politica editoriale di Mediaset che l’ha ospitato nell’ammiraglia per qualche tempo con Amici libri, la frecciatina in risposta ad una domanda del compaesano Fabio che cercava di portare a galla le sensazioni, col senno di poi, del prof Busi nella scuola defilippiana, per lui rimodellata in una versione più dotta. Forse l’intento era chiedere come fa un intellettuale, che non nasconde il piacere di essere tale, ad accettare di accoppiare il suo nome ad un programma popolare, molto criticato dalle intellighentie.




16
novembre

ALDO BUSI A OTTO E MEZZO: ‘I CINQUE DEL PD MIA MAMMA LI AVREBBE DEFINITI SMORZAUCCELLO’

Aldo Busi

Incandescente, come e più di prima. La ‘scomunica’, a suo tempo, della Rai non ha nemmeno solleticato alcuna ipotesi di autocensura personale. E allora eccolo – mercoledì 14 novembre 2012 – gagliardamente irriverente nel salotto di Lilli Gruber a dire la sua sulla politica e sulla società, bastonando a destra e sinistra. E non è solo un modo di dire. E meno male che erano solo le Otto e mezzo.

Originale la teoria di Aldo Busi: colpevole in caso di mal governo non sarebbero tanto i politici incapaci o corrotti, ma il popolo bue (sic!) che, facendosi ammaliare da promesse stupide, ne ha decretato l’elezione. Per uscire dal teorichese…Berlusconi, secondo l’intellettuale, ha trattato l’Italia come un giochino ma ancor peggio sono i cittadini, che lo scrittore quantifica in 30 milioni, che gli hanno consegnato in mano la Res pubblica.

Il passaggio più divertente e la strigliata più forte la riserva però al Pd, dopo il confronto che Busi dice di aver seguito poco per sopraggiunta noia. Non riesce a trattenersi dal commento piccato sul passaggio più controverso del dibattito a cinque, quello legato alla scelta di un personaggio da inserire nel proprio Pantheon di sinistra; dichiarazioni troppo poco laiche, quelle dei candidati del centrosinistra che hanno destato già parecchia perplessità tra i commentatori. L’Aldo fustigatore del buon costume però ci mette del suo per dare il colpo di grazia:

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23
dicembre

ISOLA DEI FAMOSI 9: POSSIBILI I RITORNI DI AIDA YESPICA E ALESSANDRO CECCHI PAONE

Lite tra Aida Yespica e Antonella Elia all'Isola dei Famosi 2

E’ ancora un cantiere aperto ma, piano piano, le varie tessere del mosaico stanno per trovare la loro sistemazione. Stiamo parlando della nuova Isola dei Famosi e dell’immancabile toto concorrenti, reso quest’anno ancora più gustoso dal fatto che, come confermato da Nicola Savino (clicca qui per leggere le sue prime dichiarazioni da conduttore del reality), ci sarà il ritorno degli “eroi delle passate edizioni“. La prima certezza, come DM anticipato, sarà la coppia formata da Carmen Russo e il marito Enzo Paolo Turchi, ma l’ultimo numero di Chi ha svelato i nomi di altri papabili vip pronti a far parte nuovamente del cast del programma.

Ed effettivamente si tratta di personaggi che, nel bene e nel male, hanno lasciato una traccia nella storia del reality, sfuggendo al rischio di passare inosservati e restare nell’anonimato. Personaggi, insomma, che per un motivo o per un altro hanno tutte le carte in regola per regalare agli spettatori un’Isola avvincente. Oltre a Valeria Marini, in realtà presente come guest star nella sesta edizione ma mai concorrente a tutti gli effetti, il settimanale di Alfonso Signorini indica come probabile il ritorno di Adriano Pappalardo (ma come scrive il settimanale Oggi le trattative potrebbero esser già naufragate per motivi economici), Aida Yespica, Alessandro Cecchi Paone e Aldo Busi.

Il primo non ha bisogno di presentazioni. Col suo atteggiamento da uomo duro e avvezzo alle sofferenze è stato il vincitore morale della prima edizione e solo gli screzi con Walter Nudo gli hanno probabilmente impedito di salire sul gradino più alto del podio nel 2003 quando è arrivato soltanto terzo. Peraltro l’autore di Ricominciamo è stato protagonista anche di qualche incursione l’anno scorso, in occasione della partecipazione del figlio Laerte. La soubrette venezuelana, invece, è stata tra le protagoniste del secondo capitolo del reality, come dimenticare la love story con Francesco Facchinetti che ha segnato tutto il suo percorso a Samanà (oltre alla storico litigio con annessa tirata di capelli con Antonella Elia?).





19
maggio

TELERATTI 2011: I 5 MINUTI DA DIMENTICARE (OVVERO IL PEGGIOR MOMENTO TELEVISIVO)

Teleratti 2011: I 5 minuti da Dimenticare

Al grido di …e mo so’ ratti vi abbiamo chiesto di scatenare la più acuta critica televisiva. La fase due dei TeleRatti 2011, il momento che aspettavate per dar sfogo alle tastiere votanti è arrivato. A voi, pubblico sovrano, il difficilissimo compito di assegnare i nefasti scettri del peggio televisivo. Dopo le vostre segnalazioni e la riunione della ’supercommissione’ avete conosciuto le tanto sospirate nominations. Vediamo nel dettaglio I 5 minuti da dimenticare.

Prima di sciogliere le riserve vi ricordiamo brevemente il regolamento e la giuria di qualità che ha determinato questa rosa di nomi. Su tutti sono tre i momenti che non sono proprio piaciuti. Sembra tornare ad emergere una richiesta di televisione che non esplori ancora più in là l’estremismo a tutti i costi. Come se il ritorno ai format semplici e con persone che abbiano veramente qualcosa da dire sia la strada da reimboccare per l’intrattenimento televisivo.

..:: PER VOTARE CLICCATE QUI ::..


Numero uno: una trasmissione di solito insospettabile nella fantomatica zona trash. Chi l’ha visto? che della reality tv, almeno nella concezione del tempo che fu, è considerato un programma pioniere. Nel triste voyeurismo legato al caso Scazzi è stato proprio nella trasmissione di Federica Sciarelli che è avvenuto l’inaspettato. Quell’annuncio del ritrovamento del cadavere di Sara comunicato in diretta tv alla mamma Concetta Serrano ha posto un interrogativo forte sulle dinamiche estreme della speculazione, dello show must go on sempre e comunque.

 

Numero due: Aldo Busi a Stasera che sera. Che lo show di Barbara D’Urso non fosse stato particolarmente gradito dal pubblico lo si era notato abbondantemente, tanto da finire con molto anticipo il suo percorso. Ma in particolare a stupire in negativo è stata la scelta di dare spazio allo scrittore dello scandalo Busi pensando di creare un’eco mediatica ’salvifica’. Quando parla a ruota libera l’intellettuale non ha peli sulla lingua, un eccesso non compreso nel prime time di Mediaset. Caxxo in cuxo non fa figli ma brodo per conigli…proprio la frase ad effetto di Busi, giudicata da molti fuori luogo, una volgarità gratuita e inutilmente eclatante. Talmente inutilmente eclatante che è sparito qualunque video relativo al programma.


15
marzo

PIERO CHIAMBRETTI DAL PROSSIMO AUTUNNO IN PRIMA SERATA?

Piero Chiambretti

L’allungamento di sei serate per il Chiambretti Night, con chiusura il 9 aprile anziché il 19 marzo (pensate, chiusura il 19 marzo!) è notizia di qualche giorno fa, ma per Piero Chiambretti le novità sembrano non finire qui. “Pierino la peste” dalla prossima stagione potrebbe, infatti, approdare in prima  serata. La notizia, ancora non confermata ma neppure smentita, lanciata da Maurizio Caverzan rappresenterebbe una nuova sfida in casa Mediaset per Chiambretti e c’è già chi è pronto a parlare di promozione visto il successo del programma.

Sfuggono, in verità, i motivi di una ‘promozione sul campo’. Se infatti il Chiambretti Night è sicuramente un prodotto gradevole e ben confezionato, non si può parlare di successo guardando gli ascolti del programma. Il night show, partito nel 2009 su Italia 1 ed in seguito trasferito su Canale 5, dopo aver cambiato diversi giorni di messa in onda si è assestato, con esito alterno, nelle serate del venerdì e del sabato (nell’ultima puntata di sabato scorso è stato superato, seppur di poco in valori assoluti, dall’Italia Mia di Maurizio Costanzo, programma dai costi certamente imparagonabili).

Risultati in grado di far riflettere i vertici Mediaset decisi forse a sfruttare maggiornamente un personaggio istrionico come Chiambretti e ad archiviare, al tempo stesso (ci sembrano queste le reali ragioni), un format che non rende quanto dovrebbe. Pierino potrebbe quindi approdare in uno show in prime time, in onda su Italia 1 o su  Canale 5, che rappresenterebbe una scommessa importante per l’azienda e per lo stesso Chiambretti, abituato sin dai tempi di Chiambretti c’è, alla night line.

Per il conduttore valdostano, ma piemontese d’adozione, sarebbe un ritorno nello slot più prestigioso a distanza di oltre 3 anni dallo sfortunato Festival di Sanremo condotto in coppia con Pippo Baudo. Festival a parte, per trovare Chiambretti in prima serata, dobbiamo tornare indietro al 1999, quando alla domenica, in una Rai 2 diretta da Carlo Freccero,  insieme agli ”avvocati” Giampiero Mughini e Aldo Busi, era il padrone di casa  dello show  Fenomeni.





9
febbraio

ALBALLOSCURO: SCONTRO BUSI-PARIETTI SU BATTUTA ‘OMOFOBA’ DELLA CONDUTTRICE

Alba Parietti e Aldo Busi

E menomale che aveva detto maschio- e da lì si scatenò l’inferno. Alba Parietti, durante la registrazione della seconda puntata di Alballoscuro (domani alle 21.10 su La7d) paga a caro prezzo il suo esordio di trasmissione non appena scopre che dovrà intervistare Aldo Busi. Lo scrittore, come da tradizione, blocca subito la conduttrice coscialunga, quando ancora non è passato un minuto dal loro incontro. Non la sopporta proprio questa battutina machista e da donna stupida, si indigna per il tono grazioso da democrazia Cristiana degli anni Cinquanta con cui la Parietti alimenta lo stereotipo, va su tutte le furie: essere omosessuali significa essere virili. Ho iniziato a lottare quando avevo tre anni, sessant’anni di lotte contro queste cose…

All’oscuro ci rimane veramente Alba, ma inizialmente continua a difendere la sua buona fede. Dopo pochi minuti rivendica un diritto di ‘esagerazione’ verbale al cospetto di uno che quando vuole con la sua lingua aguzza sa dove andare a colpire. Lo scontro si sposta dunque sulla rivendicazione di uguaglianza delle offese. “Io non ti ho detto ci siamo incontrati mille canotti di labbra rifatte fa” – tuona Busi. “Tu di me hai detto ben peggio” controbatte la conduttrice, che da bandiera emancipata di donna di sinistra forse non tollera questo suo accostamento all’omofobia. Sul monologo accorato dello scrittore i bip si consumano.

Il battibecco continua per un bel po’ lasciando presagire un’effervescente intervista che sicuramente farà impennare lo share della darkroom pariettiana. “Ci sediamo a fare questa cosa, mi dai del lei, io con lei non voglio avere niente a che fare se non formalmente”. Il video di presentazione del personaggio parte con un sarcastico lancio: vorrei vedere con te la scheda Aldo, anzi mi correggo con Lei la scheda, dottor Busi. Così presentati gli ingredienti della puntata non possono non fare gola ai telespettatori in cerca di emozioni forti.


14
gennaio

STASERA E’ PROPRIO NERA: MARIA CARMELA RIMANE DA SOLA. FUORI ALDO BUSI, DOMENICA SI PUNTA SULL’EDUCAZIONE SESSUALE.

Barbara D'urso e Aldo Busi

E’ durata solo una puntata l’avventura di Aldo Busi al fianco di Barbara d’Urso. Se domenica scorsa vi siete persi i balli scatenati, le scritte sulla lavagna e le frasi shock (qui un chiaro esempio) dello scrittore impegnato, non ci sarà un’altra occasione per replicare. Aldo Busi è stato infatti escluso dal cast di Stasera che sera!, il programma della domenica sera di di Canale5.

Con l’arrivo di Mario Giordano, direttore di News Mediaset, come nuovo curatore del programma (Brachino dedicherà anima e corpo alla domenica pomeriggio?) molte cose sono cambiate e il primo a farne le spese è stato Busi, avvisato solo oggi della sua esclusione senza troppe spiegazioni (dice lui!). L’irruenza e il linguaggio colorito di Busi sono stati difficili da digerire (e tema di riunioni nel corso della settimana) e neppure tanto graditi dal pubblico, visto l’esordio con un misero 12.75% di share.

Domenica si proverà a risollevare le sorti del programma, ma, silurato Busi, Maria Carmela non potrà contare su nessun ospite di richiamo. Possiamo anticiparvi, infatti, che Stasera che sera potrà contare su un talk in cui interverranno Clemente Mastella e Bonanno oltre alla presenza (ma solo in collegamento) di Francesco Nuti (già apparso ai Fatti Vostri di Rai2), Memo Remigi, i Fichi d’India, Gigi Finizio. Inoltre, ben tre blocchi della trasmissione saranno dedicati all’educazione sessuale (si sentirà la mano di Lucignolo?). Se questi sono gli ingredienti, Maria Carmela potrebbe cucinare il suo ultimo menu domenicale.


10
gennaio

CAZZO IN CULO NON FA FIGLI MA BRODO PER CONIGLI

Stasera che Sera, Aldo Busi e Barbara D'urso

Un tempo si diceva “l’ha detto la televisione“, come se il tubo catodico fosse garanzia di verità e trasmettesse messaggi incontrovertibili. E forse, in alcuni casi, lo era anche. Pensate se lo si dicesse adesso. Anzi, diciamolo pure cosa ha detto ieri la televisione: “Cazzo in culo non fa figli, ma brodo per conigli”. E’ con queste parole, pronunciate da Aldo Busi, che si è chiusa la premiere di Stasera che Sera, nuovo show di Barbara D’Urso sulla prima rete del gruppo di Cologno.

Vero è che tre ore di diretta, senza alcun contenuto studiato ad hoc e con un budget che appare quasi inesistente, dovevano pur essere riempite. Vada per le (sole) 2 interviste in programma, necessariamente infinite (50 minuti ciascuna) ma stremanti anche per l’ospite (citofonare Checco Zalone, che non ha perso tempo nel lanciare una frecciatina dopo l’altra alla padrona di casa, seppur con il consueto sorriso sulle labbra); vada anche per gli argomenti scelti (tanto, ormai); ma l’esaspearazione di una già criticatissima formula sperimentata al pomeriggio  significa proprio volersi del male e darsi una zappa sui piedi.

In alcuni casi si dovrebbe riuscire a dir di ‘no’, con tutte le conseguenze che i ‘no’ comportano. Perchè tanto, alla fine della fiera, non solo si rischia di raggiungere il medesimo risultato (il programma potrebbe essere chiuso anzitempo) ma ci sarebbe anche l’aggravante dell’insuccesso e, ancora peggio, di quella inopportuna volgarità che farebbe ribrezzo anche al più emancipato dei telespettatori.