Sport in TV


10
maggio

SILVIO BERLUSCONI FA I COMPLIMENTI A SKY SPORT. E MEDIASET PREMIUM?

Complimenti di Berlusconi a Sky

Le telefonate di Silvio Berlusconi di solito non passano mai inosservate, considerata la frequenza con cui il premier puntella il campo mediatico quando si tirano in ballo questioni che lo coinvolgono in maniera più pulsionale. Stavolta però c’è il Milan e lo sport di mezzo, non ci sono nemici comunisti da attaccare a muso duro e la politica può stare lì ad aspettare, almeno per un attimo. C’è la festa dello scudetto in onda su Sky Sport e il Presidente al telefono è un fiume in piena.

La conversazione dura qualche minuto ed è piena di aneddoti, come quella del Berlusconi allenatore che trionfava con i bambini monopolizzando tutti i campionati giovanili della provincia, nascondendo quasi la palla agli avversari grazie ad un fraseggio miracoloso. Ma il segnale più importante, passato sotto silenzio nelle cronache è l’omaggio alla pay tv per la grande professionalità mostrata nel seguire minuto per minuto le vicende del calcio dentro e fuori il campo, dagli allenamenti alla concentrazione pre-gara, dalle conferenze stampa ai riscaldamenti dei massaggiatori.

“Complimenti per come fate vivere lo sport ai telespettatori”- prima di chiudere il suo intervento Berlusconi ci tiene a manifestare in poche parole tutta la sua approvazione per i volti e le rubriche di Sky. Considerate le frequenti battaglie legali tra Mediaset e il colosso di Murdoch per varie questioni di regolamentazione del mercato può essere un dato da non trascurare. Quiete dopo la tempesta o semplicemente un complimento doveroso al gruppo che ancora surclassa in qualità (ma non i prezzi dove la situazione è ribaltata) il servizio sportivo di casa Mediaset?




9
maggio

TRAGEDIA AL GIRO D’ITALIA: IL CICLISTA BELGA WEYLANDT MUORE DOPO UNA CADUTA.

Wouter Weylandt

La storia purtroppo si ripete. Dopo le morti in diretta del pilota della Honda Daijiro Kato il 20 aprile 2003 e di Shoya Tomizawa nel corso della prova della gara di Moto2 a San Marino (2010), a tingersi di nero è il Giro d’Italia che ha preso il via sabato scorso. Sono le 16:20 e sugli schermi di Rai3 e di Rai Sport va in onda la terza tappa della corsa rosa, che prevede l’arrivo a Rapallo, quando il ciclista belga Wouter Weylandt cade mentre sta percorrendo una ripida discesa.

Le immagini televisive lasciano poco spazio all’immaginazione: le telecamere riprendono tutto, l’arrivo dei medici, il sangue che gronda sull’asfalto, il massaggio cardiaco. La tv verità è davanti agli occhi dei telespettatori del Giro che possono percepire direttamente la gravità della situazione. Nel frattempo la gara va avanti in una situazione surreale con la notizia che si diffonde tra i corridori e i giornalisti al seguito della carovana che aggiornano il bollettino medico.

In meno di un’ora, la notizia del decesso viene data dal cerimoniere Rai della manifestazione sportiva Auro Bulbarelli che in un clima di grande mestizia decide di non proseguire con le interviste e i commenti relativi al post gara per interrompere la trasmissione subito dopo il termine della tappa.


5
maggio

94° GIRO D’ITALIA: DAL 7 AL 29 MAGGIO, TUTTI GLI APPUNTAMENTI RAI, SKY E EUROSPORT

Giro d'Italia

Con il mese di maggio torna puntuale l’appuntamento con il Giro d’Italia, giunto quest’anno alla sua 94^ edizione. Sebbene i tempi d’oro del ciclismo e delle storiche rivalità tra Gino Bartali e Fausto Coppi siano ormai solo un ricordo, la manifestazione organizzata con il patrocinio della Gazzetta dello sport, continua ad entusiasmare un nutrito numero di spettatori. Dal 7 al 29 maggio, saranno numerose le ore di diretta che vedranno impegnate Rai, Sky ed Eurosport nel seguire la storica competizione.

Per quanto riguarda la tv pubblica, spetterà a Rai3 e ai due canali di Rai Sport il compito di raccontare tappa per tappa il Giro. Nell’anno del centocinquantesimo anniversario dell’ Unità d’Italia inoltre, la struttura Rai 150 diretta da Giovanni Minoli, darà il proprio contributo realizzando servizi quotidiani sulle città e sui personaggi che hanno legato il proprio nome all’unità del Paese. Lo spazio della durata di 150 secondi si intitolerà Il mio Giro. La sigla Rai del Giro d’Italia 2011, dal titolo E faccio festa, sarà interpretata ancora una volta da Paolo Belli che, reduce dal successo di Ballando con le stelle, seguirà anche quest’anno la carovana rosa, realizzando alcuni servizi “alternativi” lungo il percorso.

Le grandi novità di questa edizione riguarderanno soprattutto l’aspetto tecnologico. Il 94° Giro d’Italia verrà ripreso da ben cinque telecamere sulle moto e da due wescam montate sugli elicotteri, a cui si aggiungeranno le telecamere fisse all’arrivo, per un totale di ben 20 obbiettivi costantemente puntati sulla competizione. Capo progetto dell’appuntamento televisivo è Enrico Motta. Nazzareno Balani firmerà la regia principale con l’apporto di Stefano Brunozzi e Gianluca Giardini, mentre Marco Spoletini, Francesca Bartolomei, Antonella Rossi e Annarita Cardinali, saranno i registi delle rubriche quotidiane.





22
aprile

CIELO: COLPACCIO PER I CALCIOFILI. DAL 24 APRILE IN CHIARO LE PARTITE CLOU DELLA LIGA SPAGNOLA

Josè Mourinho

Gli appassionati di sport troveranno una deliziosa sorpresa nell’uovo di Pasqua targato Cielo. Per la gioia dei calciofili, infatti, la controparte teaser di Sky proporrà dal 24 aprile prossimo, in prima serata e in chiaro, gli incontri di Liga spagnola più importanti rimasti in calendario. Ogni settimana sarà la volta di almeno una tra le due regine del campionato iberico: Real Madrid e Barcellona.

Un colpaccio, visto il crescente interesse che in queste settimane trova l’eterna sfida tra le due compagini. I catalani, soddisfatti per il pareggio ottenuto la settimana scorsa contro la squadra allenata da Josè Mourinho (che lascia invariata la distanza tra i due team ad otto punti), hanno poi subito la bruciante sconfitta in Coppa del Re, mercoledì, proprio per mano del Real Madrid.

Le speranze di un’estrema rimonta da parte dei Galacticos sono ridotte all’osso, ma tutti sanno quanto sia imprevedibile il mondo del pallone. La difficoltà dell’impresa rende ancora più interessante, paradossalmente, questo finale di stagione. L’interminabile competizione tra le squadre allenate dallo Special One e Guardiola è molto appetibile, soprattutto per l’importanza sociale che riveste al di là dei Pirenei. Da una parte l’attaccamento alla camiseta blanca dell’arteria istituzionale del Paese, quella da sempre fedele ai vertici di governo, sin dai tempi di Franco. Dall’altra l’orgoglio blaugrana dei Catalani, il cuore pulsante della Spagna, sorretto da passione e tradizione.

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18
aprile

MONDO GOL: MARCO CATTANEO E RICCARDO TREVISANI DEGNI EREDI DI CARESSA E DE GRANDIS.

Riccardo Trevisani alla guida di 'Mondo Gol'

I gol e le classifiche dei principali campionati europei intervallati da uno sberleffo e qualche pernacchio. E’ questo il filo conduttore di ‘Mondo Gol‘, storica trasmissione (realizzata già ai tempi della defunta Tele+ con il nome ‘Settimana gol’) in onda ogni lunedì alle 20 su Sky Sport 1, condotta da Marco Cattaneo e Riccardo Trevisani a partire da questa stagione. I due hanno sostituito Fabio Caressa e Stefano De Grandis, volti storici della trasmissione e ‘ricollocati’ in altre trasmissioni dopo la (finta?) litigata in una puntata dello scorso anno il cui video spopola su youtube.

Nonostante il cambio alla guida la trasmissione mantiene i toni scanzonati che l’hanno sempre caratterizzata: tra i due padroni di casa frecciatine a ripetizione e continue punzecchiature sulle opinioni e i pronostici espressi e puntualmente smentiti nel corso della stagione calcistica in corso. In particolare, Trevisani è perfetto nel ruolo del ’saccentino’, super esperto pronto a rispondere alle domande degli spettatori. Una leggerezza che viene in luce anche nella parte finale della trasmissione, quando vengono mandate in onda le immagini delle papere più clamorose dei portieri e i grossolani errori sotto porta degli attaccanti di tutto il continente.

Da sottolineare come si tratti di un programma low cost: Sky non fa altro che utilizzare le immagini delle partite delle quali detiene i diritti ed anche la scenografia è essenziale, per non dire scarna (due sedie e un divanetto). Un pò come avviene per il maiale, dunque, dei diritti non si butta via niente: una volta terminata la diretta della partita, gli highlights dei match servono a confezionare un programma nuovo di zecca.





12
aprile

BERLUSCONI VA AL PROCESSO (DI BISCARDI) ED E’ SUBITO SHOW. ORA SILVIO CAMBIA STRATEGIA: DRIBBLERA’ I GIUDICI A FAVORE DI TELECAMERA

Silvio Berlusconi

Forse li ha fregati anche stavolta, diavolo d’un Cavaliere. Un tempo i suoi detrattori si sgolavano e, come fosse un mantra, ripetevano allo sfinimento quel grido di battaglia: “fatti processare!“. Sembrava infatti che Silvio Berlusconi non avesse alcuna intenzione di frequentare le aule di giustizia e che preferisse difendersi solo davanti alle telecamere. “Andrò in tv a spiegare l’anomalia italiana” aveva promesso Sua Emittenza. Di recente, però, il premier ha modificato la strategia e ha deciso di presentarsi in tribunale, coniugando l’incombenza processuale alla sua nuturale inclinazione allo show. Una mossa in fondo prevedibile - che però ha spiazzato tutti - un’occasione per tg e programmi d’approfondimento per raccontare in presa diretta il match di wrestling politico-giudiziario più avvincente del secolo.

Silvio vs giudici: adesso il primo a buttarsi nella mischia è lui, il Presidente del Consiglio. Rigorosamente accompagnato dalle telecamere, ieri Berlusconi era così lanciato da presentarsi – incredibile dictu – addirittura a due processi: quello Mediaset, a Milano, e quello di Biscardi, sull’emittente 7Gold. Che sia al Palazzo di Giustizia o (collegato) in tv, il premier sfrutta ogni occasione per offrirsi all’attenzione mediatica ed è proprio questa la novità della sua tattica. Sua Emittenza sa come muoversi quando gli obiettivi sono puntati su di lui. Ieri al Palagiustizia ha improvvisato uno show e risposto pacatamente alle domande dei giornalisti; qualche ora dopo ripeteva il medesimo copione intervenendo al programma sportivo di Aldo  Biscardi. Battute a braccio (stavolta sul Milan) e dichiarazioni ai cronisti. “Ormai mi hanno condannato a farmi processare tutti i lunedì, come potevo sottrarmi al Processo del lunedì del mio amico Biscardi?” ha detto.

Certamente il Cavaliere avrà preferito la parentesi calcistica a quella giudiaria, ma agli occhi dei telespettatori i due appuntamenti non sono stati poi così diversi. In fondo lo scopo era proprio identico: al Processo di Milano le sue affermazioni servivano ad eccitare la combriccola di tifosi politici convenuti per l’evento, al Processo di Biscardi erano rivolte ai tifosi sportivi che lo seguivano dalla poltrona di casa. Così Silvio ha inaugurato la sua personale strategia del ‘dribblig a favore di telecamera’, da sfoderare nelle prossime partite contando anche sull’aiuto indispensabile della difesa (Ghedini o Zambrotta, a seconda del campo di gioco).


2
aprile

MILAN E INTER VINCERANNO LO SCUDETTO DEL SABATO SERA CONTRO BALLANDO E LA CORRIDA?

Milan-Inter

Televisivamente parlando, non sarà un sabato sera come tutti gli altri quello di oggi. Allo stadio San Siro di Milano va in scena il derby Milan-Inter, separate da due punti in classifica con i rossoneri in prima posizione, e tutti gli appassionati di calcio che non avranno la fortuna di essere in loco dovranno accontentarsi di guardare il big match in televisione sul satellite (Sky Sport 1) o digitale terrestre (Premium Calcio).

L’importanza della partita di stasera potrebbe consentire alla pay tv satellitare di battere in un colpo solo il record stagionale – registrato domenica 13 febbraio 2011 quando il posticipo Juventus-Inter ottenne il 9.6% di share con 2.864.452 spettatori – e quello assoluto di telespettatori, che appartiene ad un altro derby di Milano, disputato domenica 15 febbraio 2009 e seguito da 2.886.762 ascoltatori corrispondenti al 10% di share. Se si considerano anche gli abbonati a Mediaset Premium Milan-Inter potrebbe anche sfondare il muro dei 5 milioni di spettatori totali.

Come si difenderanno Ballando con le stelle e La Corrida dalla probabile erosione d’ascolti (almeno fino alle 23, considerato che il derby terminerà intorno alle 22.35 e che le due pay tv organizzeranno un ricco post partita)? Il varietà di Milly Carlucci ha deciso di assecondare la serata ad alto contenuto ‘pallonaro’: nella puntata di stasera verrà comunicato l’esito del televoto della sfida di sabato scorso tra i due ex calciatori Paolo Rossi e Cristian Panucci, mentre il ‘ballerino per una notte’ sarà il simbolo della Roma Bruno Conti.


1
aprile

MEDIASET PREMIUM ACQUISTA I DIRITTI DELLA SERIE B: SI PARTE STASERA CON TORINO-GROSSETO. PREVISTI SCONTI PER GLI EX ABBONATI DAHLIA.

Torino Calcio, da questa sera visibile su Mediaset Premium

Inizia con Torino-Grosseto, anticipo serale della 34^giornata, l’avventura del campionato di calcio di Serie B su Mediaset Premium. Fino al termine della stagione regolare, quindi, compresi gli eventuali play off e play out di fine torneo gli incontri principali della lega di B saranno trasmessi sui nuovi canali (tutti già sintonizzabili sul multiplex Mediaset 1) denominati – con un notevole sforzo di fantasia – Premium Serie B1,2 e 3.

Leggendo il comunicato ufficiale della pay tv digitale terrestre si evince però come l’offerta non sia delle più esaustive: ad andare in onda saranno soltanto anticipi e posticipi del venerdì e del lunedì, le due migliori gare del sabato pomeriggio e la ‘diretta premium’ che permetterà di seguire in tempo reale le azioni più interessanti e i gol provenienti dai vari campi. A conti fatti, si tratta di una diretta integrale di sole 4 partite settimanali (sulle 11 giocate) e della trasposizione video dello storico ‘Tutto il calcio minuto per minuto’.

I tifosi di Torino e Atalanta possono comunque dormire sonni tranquilli: le partite delle loro squadre saranno sempre trasmesse dai canali pay del Biscione. La Lega di Serie B ha dunque preferito la proposta d’acquisto di Mediaset Premium a quella di Europa 7 HD: una soluzione che consente di riparare solo parzialmente al black-out sul campionato causato dal fallimento di Dahlia, detentrice a inizio stagione dei diritti.