Intrattenimento


14
settembre

QUELLI CHE IL CALCIO E, UNA DOMENICA COME LE ALTRE

Quelli che il calcio (Simona Ventura, Stefano Bettarini)Simona Ventura l’aveva promesso: Quelli che il calcio, quest’anno, sarebbe stato rivoluzionato. Detto, fatto. Ma si sa, non sempre i cambiamenti sono sinonimo di evoluzione, anzi. Gradevole, infatti, ma privo di quella genialità, di quel quid che lo aveva reso un unicum nel panorama della televisione italiana. Così si è presentato il nuovo Quelli che il calcio; un tempo, l’altra domenica; oggi una domenica come le altre.

D’accordo, erano già un paio d’anni che la trasmissione domenicale di RaiDue aveva perso un po’ di smalto, godendo di momenti altalenanti, ma quest’anno sembrerebbe imboccata una via di non ritorno. La ragione? Simona Ventura è sola. Via Gnocchi, Savino e Albertino, la conduttrice, nella prima puntata, è stata incapace a mantenere quella verve, da sempre marchio di fabbrica della trasmissione. Sì, perchè la Ventura è una regina che ha bisogno della sua corte per dare il meglio. Il suo xfactor sta proprio nella capacità di improvvisare sull’input lanciatole dalla spalla di turno. Così l’unica nota di rilievo, in un pomeriggio come tanti, è la stagista Francesca, le cui gag da copione, però, non prevedono l’interazione con SuperSimo.

Facile che alla base di cotanti cambiamenti, oltre alla mancanza di valide alternative alle importati defezioni, ci sia la legittima volontà della Ventura di crescere professionalmente attraverso nuove esperienze che la portino, altresì, a strizzare l’occhio ad un pubblico più tradizionale che non ama toni “aggressivi”. Francamente, però, ci interessa ben poco della sua intervista a Carrozzieri, non per la solita storia che la Ventura non sia una giornalista, ma perché così facendo la “si omologa”. Tutte possono intervistare Carrozzieri ma solo lei può riuscire a imprimere al programma, attraverso l’interazione con cast e ospiti, ritmo e ironia non riscontrabili altrove.




13
settembre

GLOB, L’OSCENO DEL VILLAGGIO. DA STASERA RITORNA LA SATIRA SU RAITRE

Glob (Enrico Bertolino)

Riprende questa sera su Raitre Glob, l’Osceno del Villaggio, il programma sul mondo della comunicazione, i suoi linguaggi ed i suoi tanti protagonisti presentato da Enrico Bertolino, giunto alla nona edizione, e che ci accompagnerà per dodici seconde serate.

Il cast, oltre al Bertolino, capo comico e conduttore, ed all’imitatore Ubaldo Pantani (già nei panni di Alain Elkann, Gianfranco Fini e Piersilvio Berlusconi), registra una novità: la presenza fissa di Antonio Cornacchione, a cui dovrebbe esser affidato il compito di salvaguardare la “par condicio all’interno del programma, per evitare ogni polemica a “destra” ed a “sinistra”.

“Glob e’ un programma di satira – dice il direttore di Raitre, Paolo Ruffini - E la satira e’ un ingrediente fondamentale della buona televisione. Della televisione libera. Della televisione irriverente, che coltiva il paradosso. Glob e’ anche un programma sulla comunicazione. Un programma per ridere. Ma anche per smontare ridendoci su i meccanismi della società dello spettacolo che Enrico Bertolino – conduttore e coautore del programma – conosce per essere allo stesso tempo un protagonista delle scene televisive e teatrali ed un esperto di comunicazione aziendale”.


13
settembre

CARLO PELLEGATTI: IL TELECRONISTA INTELLETTUALE CHE FA SORRIDERE I MILANISTI

Carlo PellegattiTra i pali Palla di gomma, in difesa, da sinistra a destra, Marek Forza 5, Tempesta Perfetta e Vix Vaporum, sulla mediana il Console, Arsenio Lupin e Le Maitre Chocolatier, in avanti supportati da “La fabbrica della fantasia” le due punte, il Duca Bianco e Come d’Incanto. Completano il tabellino della gara i subentrati a gioco iniziato: il regista Campanellino Trilly e l’attaccante Alta Tensione, sempre al posto giusto nel momento giusto.

Fantacalcio di Paperopoli? Le reclute del terribile sergente Hartman di Full Metal Jacket? Niente di tutto ciò, solo la formazione del Milan ieri a Livorno, secondo l’estro di Carlo Pellegatti, giornalista amorevolmente sguinzagliato da Mediaset alle calcagna della società rossonera ormai da anni. Dopo essere stato la voce di Milan Channel, adesso il fido reporter commenta le partite di campionato del club di via Turati per gli abbonati alla piattaforma digitale Mediaset Premium; basta scegliere dalle opzioni il canale audio secondario e i voli pindarici del giornalista sportivo indubbiamente più colto sono a disposizione del tifoso abbonato.

 Le metafore del dotto Pellegatti sono ormai negli annali della tifoseria del Diavolo. Scavando in questo singolarissimo archivio si va dal petto di Christian Abbiati, accostato alla chiglia della nave dell’Eubea, durante le uscite in presa sicura a mezz’aria, agli epiteti brasileiri per Rivaldo e Roque Junior, rispettivamenti etichettati come Crema e gusto e Caffé nero bollente.Per non parlare degli orgasmici inni nei confronti del capitanone Maldini, apostrofato con la perifrasi esaltata, ripetuta più volte, di Capitano del mio cuore ad ogni tocco di palla, per tutte le ultime stagioni che hanno preceduto la decisione di appendere le scarpe al chiodo.





13
settembre

MISS ITALIA 2009, PRIMA PUNTATA INDECENTEMENTE LUNGA CON COLPO DI SCENA FINALE: MILLY PROCLAMA LA MISS SBAGLIATA. QUELLA REALE E’ FEDERICA SPERLINGA

Milly Carlucci (Miss Italia 2009)

Le aspettative per questa edizione numero 70 di Miss Italia erano state tante. Ma la prima puntata oltre a risultare nauseabondamente lunga s’è chiusa anche con un clamoroso colpo di scena, quando Milly Carlucci, stordita, stanca e stremata, causa l’orario da jet-leg e causa un foglietto poco chiaro (si giustifica lei), elegge la Miss Moda Italia 2009 sbagliata. Con bagarre legittima tra ”la patrona” impietrita, l’avvocato a difendere la bontà dei suoi appunti e la Milly imbufalita. Miss Italia a casa cupiello, insomma!

E pensare che, per tutta l’estate 2009, Milly Carlucci, prima donna a presentare e ad avere la direzione artistica del concorso, non aveva fatto altro che rilasciare, fiduciosa e battagliera, tante dichiarazioni sul nuovo corso. E parlare. Come ha fatto ad inizio puntata con un proprio doppione ribattezzato “la quarta Carlucci“: una Milly, jeans e camicetta, in versione ologramma-grillo parlante, avente il duplice scopo di potersi prendere (finalmente!) in giro per la conduzione spesso troppo istituzionale e raccontare, in breve, il programma delle tre puntate della kermesse. All’entusiasmo iniziale è seguita però un‘amarezza costante che ha tolto ogni valore a questo spumeggiante ed innovativo inizio.

Aveva ragione a spendersi tanto: Miss Italia è, effettivamente, cambiato. In meglio? Lo decideremo alla fine. Iniziamo col dire che si è scrollato di dosso molta della polvere accumulata in tante paludate edizioni del concorso per vestirsi di nuovo, strizzando l’occhio alle nuove tendenze del mondo dello spettacolo. Un po’ di glamour, con i servizi fotografici registrati in esterna (a cura di Roberto Rocchi), e, soprattutto molto talent show, con una giuria di cinque giurati cinque (Ricky Tognazzi, Claudio Cecchetto, Rita Rusic, Sergio Assisi e Guillermo Mariotto), pronti ed elargire giudizi e voti, in maniera parca, come in una puntata di un qualsiasi Ballando con le Stelle.


11
settembre

COSI’ FAN TUTTE, MA PER IL MOIGE SBAGLIANO! LA NUOVA SIT-COM DI ITALIA 1 FA “TREMARE” GLI INTEGERRIMI TELE-GENITORI

Così Fan Tutte e il Moige

 LUCA TIRABOSCHI DIRETTORE DI ITALIA 1: “ACCOLGO L’INVITO A RICOLLOCARE LA SIT-COM “COSI’ FAN TUTTE” LONTANO DALLA FASCIA PROTETTA”

Sono abituato ad ascoltare con attenzione le considerazioni che provengono dai telespettatori e dalle fonti istituzionali. Anche nel caso di “Così fan tutte” sarò attento a quanto suggeritomi. Accoglierò quindi l’invito a ricollocare la sit-com lontano dalla fascia protetta. Ribadisco la qualità del prodotto e la straordinaria interpretazione di Alessia Marcuzzi e Debora Villa.

Per questa ragione, “Così fan tutte” andrà in onda nella prestigiosa seconda serata del venerdì dopo Colorado a partire dal 18 settembre”.

Etiam si omnes, ego non. E se così fan tutte, per il moige tutte sbagliano! Il movimento italiano genitori non si è fatto attendere, e il bollino rosso dell’associazione è caduto inesorabilmente sulle grazie di Alessia Marcuzzi e della nuova sit-com di Italia 1, “rea” di costituire una “violazione evidente della fascia protetta“.

A soli tre giorni dall’inizio della programmazione” – dichiara in una nota Elisabetta Scala, responsabile dell’Osservatorio Media del Movimento Italiano Genitori – “sono gia’ numerose le segnalazioni ricevute dal nostro Osservatorio Media, sia al numero verde sia tramite e-mail“.”Le esplicite allusioni sessuali e le immagini” – prosegue la dottoressa Scala – “non sono assolutamente consoni all’orario di programmazione scelto da Mediaset e violano apertamente il Codice di autoregolamentazione Tv e Minori“. A quali episodi facciano riferimento queste segnalazioni, e la nota in questione, non è dato di sapere. E’ però evidente, guardando semplicemente il promo, cosa abbia potuto infastidire gli integerrimi educatori più attenti della tv.

La serie, che in settimana ha “osato” mostrare, durante una delle simpatiche gag, anche un bacio gay fra due aitanti istruttori di palestra, è completamente incentrata sul modo di vivere in rosa. Manie, vizi, seduzione, amore, amicizia: tutto è declinato al femminile, in un susseguirsi di brevi sketch che, non avendo fatto impazzire l’Italia con ascolti eclatanti, sembrano essersi stabilizzati intorno al 6-7% di share. E così anche l’eros, inevitabile tema di una sit-com che si propone di esplorare in modo divertente l’universo femminile, entra a far parte delle gag in modo irriverente e tutto incentrato sull’imbarazzo e sul doppio senso.





11
settembre

QUELLI CHE IL CALCIO: SIMONA VENTURA, NEO REPORTER, RIVOLUZIONA IL SUO SHOW E LANCIA QUALCHE FRECCIATINA ALLA CONCORRENZA

Quelli che il calcio 2009 - Simona Ventura 

Una vera e propria rivoluzione, quella che va a sconvolgere la sedicesima edizione di Quelli che il calcio e, presentata ieri a Milano e che prenderà il via domenica 13 settembre su RaiDue. Cambia la scenografia, cambiano il regista, il capocomico e gli opinionisti, e cambiano le rubriche. Tutto, eccetto la regina del programma, come la definisce il direttore Massimo Liofredi, Simona Ventura, unico punto fermo in mezzo a tante novità. La conduttrice, infatti, ha deciso di accettare la sfida che la Rai, lo scorso maggio, le ha lanciato per dare una svolta al programma. E così la Ventura ha dato via ad un rinnovamento, senza precedenti, il più grande mai fatto negli ultimi 8 anni”.

A cominciare da una serie di reportage sulle squadre di calcio, che dominano la scena internazionale, che andranno ad arricchire la trasmissione e saranno realizzati dalla stessa Simona. Trattasi di un ritorno al passato per la conduttrice che riprende, come ai tempi di Telemontecarlo, a vestire i panni dell’inviata. Si inizia, nella prima puntata, con il Barcellona di Messi, stella argentina del calcio mondiale, che Simona è riuscita nella difficile impresa di intervistare. Tali reportage andranno a potenziare la parte calcistica del programma, che, stando alle intenzioni, dovrebbe acquistare un peso maggiore, rispetto allo scorso anno.

Proprio del calcio, insieme al confermatissimo Massimo Caputi, si occuperà la new entry più chiacchierata, di questa edizione: Stefano Bettarini. L’ex marito di Mona Nostra torna così ad occuparsi del suo primo amore, dopo una parentesi dedicata all’intrattenimento. Una scelta, quella di Stefano, dipesa dalla grande competenza calcistica che la Ventura gli attribuisce ma anche alla volontà della coppia di essere un esempio di civiltà per tutti gli ex che si fanno la guerra. Bettarini, dal canto suo, si dichiara orgoglioso del suo nuovo impegno e dice che tenterà di far venire fuori il lato meno macho di Simona.


11
settembre

BOOM! CRISTINA DEL BASSO REGISTRA UNA ZERO DI “FIESTA”, COME DM ANTICIPATO.

Cristina Del Basso - Fiesta MTV

Ricordate l’annosa questione estiva che ha tenuto banco qui su DM e che aveva ad oggetto, da una parte, le sorti del programma di punta di TRL, dall’altra, i nuovi impegni del suo conduttore Carlo Pastore? Ma soprattutto ricordate quando ci davano dei “folli” quando, parlando del futuro professionale di Cristina Del Bassoqui su davidemaggio.it vi davamo notizia dell’esistenza di trattative della tettonica grande sorella con l’emittente del gruppo Telecom Italia la conduzione del nuovo programma di punta della rete “Fiesta“, fornendovi in anteprima i dettagli del nuovo show (qui)?

Se per la soppressione di TRL e per i nuovi impegni professionali di Carlo Pastore su Raidue tutto ciò che vi avevamo anticipato ha già trovato conferma (leggi qui, qui, qui e qui per TRL e qui, qui e qui per Carlo Pastore) rimanevano da scoprire le sorti della desideratissima concorrente del reality più famoso del Belpaese.

Nonostante qualcuno parli ormai di certezze relativamente all’approdo della Del Basso a Colorado, cosa ci faceva ieri sera, a Milano in Via Sant’Andrea, Cristina Del Basso tra Lapo Elkann, Franca Sozzani e il sindaco Letizia Moratti? Semplice, registrava delle esterne per il pilot di Fiesta.


10
settembre

SE I PROGRAMMI DELLA PEREGO SONO TRASH, FORUM DI RITA DALLA CHIESA COS’E'?

Rita Dalla Chiesa - Forum

Rita dalla Chiesa ultimamente è nervosa e polemica: parla di “maltrattamento” da parte dell’azienda che non evidenzia i risultati “da brivido” del suo programma; parla di ”strane somiglianze” tra Ti lascio una canzone e Canzoni sotto l’albero; non approva il poco risalto dato alla trasmissione nella strategia di promozione da parte della rete. Lamenta sostanzialmente il fatto che si parli poco di Forum.

Anche noi, in verità, siamo colpevoli di aver parlato poco del “Forum dei miracoli” ma l’avevamo fatto proprio per rispetto nei confronti della sua conduttrice perchè avevamo preferito glissare sui balletti stile villaggio vacanza che annunciano, quasi come i rintocchi delle campane prima della Messa, l’apertura del tribunale televisivo che, un tempo, si distingueva per una certa utilità sociale e che, oggi, si distingue semplicemente per essere un risibile tribunale paragonabile ad una sorta di grossolano cortile mediatico con pochissime velleità di ‘consulenza legale’.

Avevamo altresì preferito evitare di passare al vaglio cause con improbabili mariti cornificatori che giocano a fare i tombeur del quartiere, consuete amanti spavalde, mogli abbandonate trasformatesi in serpenti a sonagli, donne bigotte che tengono a stecchetto i mariti per fioretti surreali.  C’è stato, udite bene, addirittura un caso di un bambino che per colpa del padre poligamo voleva rottamare la nonna con una ragazzetta più aitante.