Telecronache



24
agosto

Stop alle telecronache del tifoso su Premium: l’addio di Pellegatti, l’amarezza di Zampa

Carlo Pellegatti

Carlo Pellegatti

La mancata acquisizione dei diritti tv della Serie A da parte di Mediaset pone fine alle telecronache Premium del tifoso. E’ così che Carlo Pellegatti, storica voce del Diavolo (il Milan), si congeda dal pubblico rossonero dopo 35 anni:




25
aprile

CHAMPIONS LEAGUE: REGALATE UN VOCABOLARIO A SANDRO PICCININI!

Sandro Piccinini

La Champions League in chiaro è tornata sulle reti Mediaset dopo 6 anni di messa in onda targata Rai Sport e i big match trasmessi da Canale5 e Italia1 sono tornati ad essere commentati dalla voce di Sandro Piccinini, boss delle telecronache del Biscione. Questa sera l’ammiraglia Mediaset, reduce da una serie di prime time inchiodati al 10%, ha provato a risollevare i suoi ascolti in prima serata con il partitone Borussia Dortmund-Real Madrid valido per le semifinali della più importante competizione per club.

Peccato che lo spettacolo visto sul terreno del Westfalenstadion (4-1 per i tedeschi e sprazzi di ottimo calcio) non sia stato accompagnato da un altrettanto esaltante commento tecnico. Piccinini è uno che spacca, che divide gli appassionati: c’è chi lo ama e chi non lo apprezza. Noi apparteniamo alla seconda parrocchia. Forse troppo ben abituati dalle telecronache ascoltate la domenica pomeriggio e nelle notti di Champions League sulle pay tv non riusciamo proprio a comprendere lo stile ansiogeno ed eccessivamente rumoroso del principale commentatore di casa Mediaset. Aldilà dei toni, però, quel che non ci piace di Piccinini è la povertà del suo vocabolario tecnico.

Il problema è proprio lessicale. Non c’è azione, gol o giocata (anche quelle non eccessivamente spettacolari) che non sia sottolineata dall’ormai celebre “Incredibile!“, da tempo vero e proprio marchio di fabbrica delle telecronache di Piccinini. Al celebre intercalare si è da poco aggiunto un altro tormentone. Provate a contare – a maggior ragione in un match pieno ad altissimo tasso tecnico come quello di ieri sera – quante volte il buon Sandro si riferisce all’azione appena terminata pronunciando l’aggettivo “Eccezionale!“. Non vi basterà un pallottoliere, per Piccinini è tutto “eccezionale” in 90 minuti giocati sul filo del superlativo assoluto.


13
novembre

RAI SPORT: STEFANO BIZZOTTO E’ IL NUOVO TELECRONISTA DELLA NAZIONALE DI CALCIO

Stefano Bizzotto

L’Italia cambia voce. Stiamo parlando della telecronaca della Nazionale di calcio che, in occasione della partitissima di domani contro la Francia (in programma al Tardini di Parma e in diretta su Rai 1 alle 20.45), “vivrà” l’ultima di Bruno Gentili, prima voce dei match degli Azzurri da più di due anni, pronto ora a cedere il proprio posto a Stefano Bizzotto.

Un avvicendamento in vista dei prossimi Mondiali in Brasile - ha dichiarato il direttore di Rai Sport Eugenio De Paoli - nel segno della continuità e della valorizzazione delle professionalità della testata”. Gentili subentrò a Marco Civoli nel settembre del 2010, dopo la debacle italiana in terra africana, diventando la voce ufficiale di Euro 2012. Stessa sorte, dunque, per Bizzotto, che entra nel post-Europeo in vista dei Mondiali di Brasile 2014.

Italia-Francia di domani sarà un passaggio di consegne tra i due (Bizzotto affiancherà il collega in postazione di commento), mentre il debutto vero e proprio del nuovo “corso” avverrà a febbraio 2013, in occasione del match contro l’Olanda che attende gli uomini di Cesare Prandelli.





28
luglio

MONDIALI DI NUOTO: RAISPORT TRIONFA CON FEDERICA PELLEGRINI

Shanghai 2011, Federica Pellegrini oro nei 400 e 200 stile libero

Poco più di un mese fa eravamo qui a lodare la grande copertura di SkySport sul tennis a Wimbledon, mentre ora a meritare un plauso è la squadra di RaiSport, grazie alla grande mole di lavoro messa in piedi per garantire la diretta di tutto ciò che accade a Shanghai, in occasione della 14^ edizione dei Mondiali di Nuoto, partiti il 16 luglio e in programma fino a domenica. Le telecamere di Rai 2, Rai 3 e RaiSport 1, grazie a telecronache, interviste a caldo e approfondimenti, hanno seguito finora passo per passo tutte le gare previste in calendario, di qualsiasi disciplina: dal nuoto ai tuffi, dalla pallanuoto maschile a quella femminile. Alla fine il bottino parlerà di 16 giorni di competizioni, per un totale di oltre 200 ore di trasmissioni live.

I complimenti vanno dunque a tutta la squadra “sportiva” della Rai: a Tommaso Mecarozzi e Luca Sacchi (telecronista il primo e commentatore tecnico il secondo nel nuoto), a Stefano Bizzotto e Oscar Bertone (nei tuffi), a Enrico Cattaneo e Paola Celli (nel nuoto sincronizzato), a Fabrizio Failla e Francesco Postiglione (nella pallanuoto), a Domenico Fioravanti (in collegamento dalla vasca riscaldamento) e infine ad Annalisa Bartoli, Elisabetta Caporale e Patrizia Rubino (impegnate nelle interviste). Lo “sforzo” prosegue anche sul sito ufficiale di RaiSport (alla sezione Shanghai 2011) che, oltre a consentire la visione in live streaming di quanto trasmesso in tv, permette di scegliere quale disciplina seguire, grazie a più canali puntati sulle acque cinesi.

Tanto nuoto in tv, ripagato dagli azzurri in gara che, a tre giorni dalla conclusione, vantano 7 medaglie all’attivo (2 oro, 3 argento e 2 bronzo), con Federica Pellegrini che ancora una volta ha dato prova (qualora ce ne fosse bisogno) di essere la nuotatrice numero 1 al mondo: oro sia nei 400 che nei 200 stile libero. Un doppio successo, identico a quello degli ultimi Mondiali, che la portano a 4 trionfi consecutivi nelle due batterie, un record forse irraggiungibile. Da applausi anche l’altro azzurro Fabio Scozzoli, artefice di due argento nei 100 e 50 rana che lo proiettano di diritto tra i ranisti più competitivi del momento.


11
luglio

CLAUDIO RANIERI E’ IL NUOVO ACQUISTO DI RAISPORT

Claudio Ranieri

Claudio Ranieri passa dal calcio “giocato” a quello “chiacchierato”. Il noto allenatore di Chelsea, Juventus e Roma (tanto per citare le tre blasonate squadre da lui guidate), dalla prossima stagione sarà uno dei nuovi volti Rai, chiamato a portare la sua esperienza, accumulata in tanti anni di carriera, al servizio (pubblico) dei telespettatori.

Come rivela La Repubblica, infatti, il tecnico romano ha praticamente raggiunto l’accordo con la tv di Stato per diventare la voce tecnica che accompagnerà Bruno Gentili nelle telecronache delle partite della Nazionale, in una stagione che vedrà la squadra di Cesare Prandelli al lavoro in vista degli Europei di calcio 2012, che si terranno la prossima estate in Polonia e Ucraina e di cui la Rai ha l’esclusiva per la messa in onda di tutte le 31 partite previste (leggi qui).

Ranieri, inoltre, interverrà nei principali programmi di calcio firmati Rai Sport (La Domenica Sportiva su tutti), che a fine agosto ripartiranno a braccetto con i nuovi campionati di Serie A e B. Arriva, dunque, il momento per il vero Claudio Ranieri di andare in tv, dopo l’impeccabile imitazione di David Pratelli che nelle ultime stagioni ha imperversato tra Guida al Campionato e soprattutto Quelli che il Calcio.





19
luglio

CALCIOMERCATO, CI VUOLE UN COLPACCIO ESTIVO: NUOVI TELECRONISTI PER LO SPORT IN TV

Fabio Caressa

Per i tifosi più appassionati è la manna dal cielo, non riuscirebbero a viverne senza. Figuriamoci per le squadre, pronte a spendere fino all’ultimo centesimo pur di potenziare le loro formazioni con un piedino d’oro dal gol facile. Il Calciomercato estivo è un appuntamento irrinunciabile, una prima avvincente sfida da giocarsi a colpi di assegni milionari. A DM, però, poco interessa se Ringhio Gattuso finirà all’Olympiacos, se superMario Balotelli lascerà l’Inter o se Totti sogna lo sceicco arabo. Da queste parti il calcio significa soprattutto telecronache, rubriche tv e programmi di approfondimento. Per questo ci auguriamo che il mercato estivo regali ai telespettatori un colpaccio inaspettato, un pallonetto del piccolo schemo. L’attacco è sgangherato, qui mancano i fuoriclasse: la tv sportiva ha bisogno di nuovi telecronisti, di giornalisti giovani e preparati.

Che i nostri telecronisti fossero andati nel pallone da un pezzo, ce ne eravamo accorti a fine Campionato e soprattutto ai Mondiali in Sudafrica. In quell’occasione, i commenti giornalistici sembravano fatti dagli avventori alticci di un qualsiasi bar sport. Su Sky, Fabio Caressa non riusciva ad imbroccare una previsione sul risultato finale delle partite. Stracciato su campo dal polpo Paul, che vergogna. Fosse stato per lui, l’Italia avrebbe vinto alla grande la competizione. Al suo fianco, Beppe Bergomi dava i primi segni di squilibrio quando, convinto, chiamava “Montolino” il giocatore Riccardo Montolivo. Per non parlare dei falli a gamba tesa che Caressa commetteva a danno della lingua italiana, inventando neologismi da brividi come “tutti sotto, in the box!” e i “rimorchi” di Pazzini e le “mattonelle” di campo. “Come parli? Le parole sono importanti!” lo avrebbe rimproverato il Nanni Moretti de La Palombella Rossa.

Su Rai1, la coppia Marco Civoli-Salvatore Bagni tesseva imperterrita le lodi degli 11 zombie azzurri che vagavano per il campo e attribuiva un senso logico a certe formazioni di Marcello Lippi che nemmeno un’approfondita perizia psichiatrica sarebbe riuscita mai a motivarci. Gli errori dei nostri diventavano “disattenzioni”,  i falli semplici “contrasti”.


13
settembre

CARLO PELLEGATTI: IL TELECRONISTA INTELLETTUALE CHE FA SORRIDERE I MILANISTI

Carlo PellegattiTra i pali Palla di gomma, in difesa, da sinistra a destra, Marek Forza 5, Tempesta Perfetta e Vix Vaporum, sulla mediana il Console, Arsenio Lupin e Le Maitre Chocolatier, in avanti supportati da “La fabbrica della fantasia” le due punte, il Duca Bianco e Come d’Incanto. Completano il tabellino della gara i subentrati a gioco iniziato: il regista Campanellino Trilly e l’attaccante Alta Tensione, sempre al posto giusto nel momento giusto.

Fantacalcio di Paperopoli? Le reclute del terribile sergente Hartman di Full Metal Jacket? Niente di tutto ciò, solo la formazione del Milan ieri a Livorno, secondo l’estro di Carlo Pellegatti, giornalista amorevolmente sguinzagliato da Mediaset alle calcagna della società rossonera ormai da anni. Dopo essere stato la voce di Milan Channel, adesso il fido reporter commenta le partite di campionato del club di via Turati per gli abbonati alla piattaforma digitale Mediaset Premium; basta scegliere dalle opzioni il canale audio secondario e i voli pindarici del giornalista sportivo indubbiamente più colto sono a disposizione del tifoso abbonato.

 Le metafore del dotto Pellegatti sono ormai negli annali della tifoseria del Diavolo. Scavando in questo singolarissimo archivio si va dal petto di Christian Abbiati, accostato alla chiglia della nave dell’Eubea, durante le uscite in presa sicura a mezz’aria, agli epiteti brasileiri per Rivaldo e Roque Junior, rispettivamenti etichettati come Crema e gusto e Caffé nero bollente.Per non parlare degli orgasmici inni nei confronti del capitanone Maldini, apostrofato con la perifrasi esaltata, ripetuta più volte, di Capitano del mio cuore ad ogni tocco di palla, per tutte le ultime stagioni che hanno preceduto la decisione di appendere le scarpe al chiodo.