Intrattenimento


18
settembre

I MIGLIORI ANNI, TORNA LA TV NOSTALGICA DI CARLO CONTI CHE TIENE IN PIEDI I PALINSESTI

i_migliori_anni 

I ricavi pubblicitari del settore media sono in calo del 16% e sul fronte televisivo (generalista e satellitare) si registra un ritardo rispetto ai primi sette mesi del 2008, pari al 13,8% (dati Nielsen). A  notizie come queste, ci siamo oramai abituati in questi mesi dell’annus domini 2009 e le conseguenze della crisi economica sui palinsesti e sulla programmazione, sono piuttosto evidenti. Sta infatti prendendo finalmente forma la nuova stagione televisiva e le novità, così come i grandi investimenti, sono un vero e proprio miraggio tra le dune dello zapping. Ecco così che ritornano format e personaggi già visti e, se innovare e “guardare al futuro” è troppo rischioso in un periodo di confusione mediatica, meglio “guardare al passato” e approfittare del confortevole tepore  e dello stabile apprezzamento della “Tv nostalgica”.

Niente (o quasi) è ad oggi in grado di mantenere fermi i telecomandi come il vecchio filmato di uno sketch ben riuscito, di un filmato in bianco e nero o magari di una sigla conosciuta, entrata  a far parte della memoria e delle cultura collettiva. Veniamo da una stagione estiva in cui a dominare l’access prime-time c’era il collage “Super Varietà” su Rai1; veniamo, purtroppo, da una stagione estiva che ci ha donato gli ultimi ricordi di un pilastro della televisione come Mike Bongiorno (che tornerà “a farci compagnia” con gli spot ancora inediti di una nota compagnia telefonica) e così, anche la televisione d’autunno “si veste di nostalgia” e riempie i palinsesti di vecchie glorie e vecchi ricordi nazional-popolari.

Rete regina sul fronte della “TV che guarda al passato” è ovviamente anche quest’anno Rai1, che accontenta il suo target tradizionalista e un pò âgé, con due programmi rassicuranti, collaudati e pieni di filmati in bianco e nero: “Tutti pazzi per la tele“ da martedì prossimo in prima serata con Antonella Clerici e Beppe Braida e la nuova edizione de “I migliori anni” con Carlo Conti,  a partire da stasera alle 21.10 sulla rete ammiraglia della Rai. “Formula che vince non si cambia”: stasera vedremo nuovamente l’abbronzatissimo Conti alle prese con vecchie hit musicali e ricordi generazionali di ospiti famosi in studio e telespettatori accomodati in poltrona, nell’ambito della ”gasatissima” gara tra decenni.

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17
settembre

RITA DALLA CHIESA IN DIRETTA AD UN TELESPETTATORE: ‘LA RINGRAZIO SE CAMBIA CANALE’

Rita Dalla Chiesa (Forum) - Kabul

Quello che è successo nell’edizione pomeridiana di Forum di quest’oggi ha dell’incredibile. Oltre ai nubifragi che stanno vessando i partecipanti alla trasmissione, si è aggiunto oggi il tragico attentato di Kabul a creare un’atmosfera surreale all’interno del tribunale. Il festival di un improbabile “giustizialismo”    popolare in cui sta continuando a sprofondare Forum insieme alla sua conduttrice.

L’ultima, quest’oggi: Rita Dalla Chiesa ha pensato bene (?) di mettere da parte le cause del giorno, per dedicarsi a quanto accaduto a Kabul. E se la scelta fosse stata quella di manifestare con discrezione tutto il suo dolore per il lutto terribile che ci ha colpiti, l’idea sarebbe stata lodevole. Invece, niente di tutto questo. Il normale, se così si può definire, svolgimento delle cause è continuamente interrotto da suoi interventi, personali e totalmente istintivi, che vorrebbero a suo modo creare un minimo dibattito costruttivo sulla tragedia, ma che invece stanno mettendo in campo assurdità a raffica.

Il tribunale così, sbocconcellando qua e là tra le vicende di una gara intestina tra fratelli a chi fa sfornare più figli alle mogli, diventa una tribuna per le sfuriate senza criterio della conduttrice che non si sottrae alla lamentela provocatoria di un telespettatore, peraltro anonimo, che la rimprovera del suo pietismo e cinicamente chiede di far continuare lo spettacolo. La ‘cara e buona’ Rita non ce la fa proprio e sbotta in un monologo televisivamente poco accettabile in cui ingaggia una rissa verbale con un pc e manda al diavolo lo scrivente chiedendogli di non guardare la sua trasmissione, aggiungendo: anzi la ringrazio se cambia canale.

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17
settembre

INTERVISTA A BARBARA D’URSO: LA BISLACCA DI COLOGNO SI RACCONTA A 360° A DM SVELANDO SOGNI, CURIOSITA’ E ANTICIPAZIONI SULLA SUA DOMENICA CINQUE. E…

Barbara D'Urso intervista (Domenica Cinque)

Era il 12 gennaio scorso quando ha ammesso ufficialmente nel corso di Pomeriggio Cinque di essere diventata, per tutti, la Bislacca di Cologno grazie ai lettori di questo blog che hanno coniato il simpatico appellativo. E non potevamo non averla qui su DM alla vigilia di un nuovo impegno professionale che la vedrà al timone di Domenica Cinque, il nuovo contenitore domenicale dell’ammiraglia del Gruppo Mediaset. Al top della popolarità grazie alle felici esperienze di Mattino Cinque e Pomeriggio Cinque, con i quali ha acceso il daytime del primo canale di Cologno Monzese, sofferente da tempo, ci ha riservato alcune chicche inedite sui contenuti della nuova domenica bislacca degli italiani, senza tralasciare il passato ed il futuro: dai ricordi degli esordi a Milano 2 con Silvio Berlusconi, ai sogni cinematografici, dai rapporti con le colleghe ad un nuovo, ambizioso, progetto…  Per voi, su davidemaggio.it, una Barbara D’Urso più in forma che mai.

Volevo parlare un po’ della tua carriera. Hai alternato momenti di grandissima popolarità ad altri in cui di Barbara D’Urso si sono perse le tracce. Come mai?

Mah, perse le tracce non proprio. Quando ho lavorato di meno è perchè ho avuto due bambini e si sono perse le tracce in televisione ma sono rimaste sui giornali, perchè ho iniziato a scrivere per due anni su Moda e King, dei mensili strepitosi. Ho fatto la mamma, ho scritto, ho preso il tesserino e ho ricominciato quando i bimbi sono diventati più grandi. Non c’era, dunque, un motivo tragico  anzi era un motivo fantastico perchè ho fatto Gianmario ed Emanuele. Poi in questo lavoro, l’onda va su e giù e si alternano momenti di grande popolarità ad altri in cui non lavori. La forza è continuare a stare tranquilla. E se dopo 32 anni sono ancora qua… bisogna ringraziare quella bella madonnella.

Beh, non è propriamente un “essere ancora qua”. Credo che questo sia il tuo momento di maggiore popolarità.

Ce ne sono stati tanti. Il periodo della Dottoressa Giò, quello del GF…

A proposito della Dottoressa Giò, nonostante Barbara D’Urso sia una conduttrice, la gente ti ricorda principalmente per il ruolo “medical”: pensi che il motivo sia da rintracciare nella popolarità del personaggio? 

Io credo di si. La Dottoressa Giò è stata il primo medico donna nella storia della tv. In quel periodo c’erano il Dottor Kildare e il Maresciallo Rocca, poi è arrivata la Dottoressa Giò, ancora prima del Dr. House.

Dopo wonder woman adesso dobbiamo parlare di Barbara D’Urso come la Dottoressa House nostrana? Ti vedremo presentare col bastone?

Tra un po’ il bastone dovrò usarlo davvero vista l’età…





17
settembre

GERRY SCOTTI E’ PRONTO A RIPORTARE SULLO SCHERMO BRAVO BRAVISSIMO. E MIKE DOMENICA TORNA IN TV CON FIORELLO E LEOLINO

Gerry Scotti (Bravo Bravissimo)“Porterò di nuovo sullo schermo Bravo Bravissimo: sono le parole con cui Gerry Scotti, in una chiacchierata con Chiara Besana di Tgcom, ha ufficializzato il passaggio del testimone con Mike Bongiorno; “Se la famiglia – che detiene i diritti di tutte le trasmissioni ideate dal Re del quiz - darà il consenso definitivo farò una decina di puntate celebrative, in memoria di Mike, sotto le festività natalizie“. Così, dopo la Corrida di Corrado, Scotti si candida di nuovo a – concedetecelo - resuscitare un programma dopo la scomparsa del suo storico conduttore. D’altronde “è la gente a chiederlo”, ha detto Gerry. Ma prima di tutto siamo stati noi di DM poco più di un mese fa ad auspicare un ritorno in grande spolvero del capostipite dei baby-talent (qui il link al post) di fronte al recentissimo fenomeno di Ti lascio una canzone.

Si va così chiudendo il cerchio apertosi quando, qualche anno fa, fu Mike in persona a insignire Scotti del titolo di suo ‘delfino’ – e gli dà ragione un sondaggio appena realizzato da Swg commissionato dal settimanale Oggi: per il 58% degli intervistati, infatti, sarebbe il corpulento presentatore di Pavia il legittimo erede della professionalità, del garbo e della cifra stilistica di Bongiorno. Ed è lo stesso Gerry, lusingato, a spiegare il perché di un tale plebiscito: ”Il pubblico nota delle somiglianze tra lui e me. Quello che ci accomunava di più era lo stakanovismo, siamo entrambi dei grandi lavoratori e questa vicinanza si percepisce”.

A patto di improbabili colpi di scena, il primo banco di prova per testare queste somiglianze dovrebbe quindi essere proprio il palco di Bravo Bravissimo: “L’ho sempre trovato bello perché portava nelle case degli italiani emozioni genuine e i talenti di giovanissimi artisti”, ha detto ancora il ’dottor Scotti’ al Tgcom, aggiungendo “Sarebbe un grandissimo onore riportare il mitico Rischiatutto ma serve tempo. E poi è Bravo Bravissimo il programma di Mike che mi sento più addosso“.


17
settembre

COLORADO: IL GRAN DEBUTTO DI NICOLA SAVINO AL FIANCO DI ROSSELLA BRESCIA. TRA UNA FIORETTI SPAESATA, UNA MELITA POCO DIAVOLITA, CRISTINA DEL BASSO E’ LA STAR DELLE COLORADINE

Colorado (Melita Toniolo, Cristina Del Basso e Francesca Fioretti)

“Un treno ad alta velocità che sono felice di pilotare”. Nicola Savino non nasconde, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Colorado, tutto il suo entusiasmo per la nuova avventura che lo attende al fianco di Rossella Brescia. La trasmissione comica di Italia1 è pronta al debutto, che avverrà domani ore 21.05, a pochi mesi di distanza dall’ultima edizione. Una scelta insolita, questa, ma che il direttore Luca Tiraboschi definisce doverosa per il forte successo registrato dallo show (media del 13.5 % di share con picchi di oltre il 16%). 

Tale riscontro va di pari passo con un gradimento trasversale di vari target di pubblico, compreso quello di Italia1; d’altronde, come ribadito dallo stesso direttore: filosofia del programma e della rete si integrano. Dopo un lungo percorso Colorado può vantare, ora, un vero e proprio status di cult della comicità che, quest’anno, dopo cinque edizioni in prime time, ha consentito al programma di conquistare una nuova e prestigiosa collocazione, quella del venerdi sera, storicamente più vicina all’ambito comico, che, però, Italia1 negli ultimi anni aveva dedicato ad altro. Maurizio Totti, produttore dello show, invece, preferisce utilizzare quattro parole per descrivere il successo di Colorado: gruppo, che dal 2002 ha avuto modo di crescere e cementarsi; divertimento, nel lavorare; ritmo, impresso alla trasmissione; e novità, continuamente innestata.

Novità che quest’anno, oltre al conduttore, saranno rappresentate dalle 3 soubrette dello show, le cosiddette Coloradine, alias Cristina Del Basso, Melita Toniolo e Francesca Fioretti. Ebbene sì, dopo un turbinio di voci che le davano l’una contro l’altra, pronte ad accapigliarsi per un briciolo di visibilità in più, le tre ex gieffine, dopo aver messo a tacere tali illazioni, hanno acconsentito ad entare nel cast. Non vorremmo che, però, le liti e le gelosie, da presunte si trasformassero in effettive. Tra le  tre coloradine, infatti, gli occhi erano tutti per Cristina Del Basso, la piatta, così ironicamente definita dal capo autore Vodani, che appariva letteralmente entusiasta di cotante attenzioni.  La Fioretti, al contrario, in abbigliamento monacale (decisamente diverso da quello delle colleghe), sembrava chiedersi Ma che ci faccio qui?, mentre Diavolita Melita appariva sì disponibile ma un tantino sottotono (tutt’altro atteggiamento in una blogrissa qui su DM).





16
settembre

JULIA ROBERTS SABATO A C’E’ POSTA PER TE: LE LACRIME DELLA DIVA PER IL RITORNO DI MARIA

JULIA ROBERTS C'E' POSTA PER TE MARIA DE FILIPPI

A voler pensar male salterebbe subito all’occhio la coincidenza chirurgica con cui, ogni volta che un qualche divo hollywoodiano si trovi a passare per Roma e dintorni, un italiota qualunque sia spinto, come d’improvviso, da un irrefrenabile desiderio di comunicare col suo mito – e di mandargli una lettera a mezzo De Filippi. A voler pensar malissimo si noterebbe poi come il suddetto, irrefrenabile desiderio coincida talvolta con un transito di tipo promozionale - vedi Kidman nel 2005 per promuovere Vita da Strega, poco utile remake cinematografico della mitica serie tv; e poco utile lei, Nicole, nel tinello un pò caciarone di C’è posta per te, riuscita nell’impossibile impresa di risultare persino più legnosa della padrona di casa. 

Julia Roberts, invece, si trova in Italia non per promuovere qualcosa, ma per girare diversi ciak del suo prossimo lavoro, l’attesissimo Eat, Pray, Love. Diretto da Ryan Murphy, prodotto dalla Plan B di Brad Pitt, il film è tratto dall’omonimo best seller autobiografico di Elizabeth Gilbert e vede tra i protagonisti, oltre alla Roberts e allo spagnolo Javier Bardem, anche il nostro Luca Argentero, al suo debutto a stelle e strisce nel ruolo di guida turistica.

Dopo una lunga parentesi romana, il set questa settimana si è spostato a Forcella tra i tavoli della pizzeria ‘Da Michele’, non senza aver lasciato prima il tempo alla diva di Pretty Woman per fare una capatina da Maria. C’era posta per Julia, casualmente. A detta delle esclusive anticipazioni pubblicate da sorrisi.com, l’intervento della star (che andrà in onda sabato prossimo) sarebbe già stato registrato nei giorni scorsi e, stando a indiscrezioni, la De Filippi stavolta ce l’avrebbe fatta ad evitare quello sgradevole ma-che-ci-faccio-qui? così tipico degli sguardi imbarazzati di chi, straniero, si trova a transitare per gli studi televisivi italiani. 


16
settembre

SCORIE: L’ANTIPATICA IRONIA DI ELENA DI CIOCCIO PER FAR DIMENTICARE NICOLA SAVINO

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Elena Di Cioccio è l’ultima scommessa di Antonio Marano. Prima di lasciare la direzione di RaiDue, infatti, l’attuale vicedirettore generale Rai, le ha conferito l’arduo compito di sostituire Nicola Savino, alla guida di Scorie. Il programma cult di RaiDue, presentato ieri a Milano, si appresta, così, a debuttare stasera, rigorosamente dopo mezzanotte, con un cambiamento tutt’altro che irrilevante.

Si, perchè la Di Cioccio è una donna, non è una comica, e a differenza del suo predecessore, gode di una minore popolarità e non potrà contare sulla presenza di una spalla pregevole come Digei Angelo. Dalla sua, la figlia di Franz Di Cioccio ha una discreta esperienza in televisione (Le Iene, All Music, Stracult) e in radio, e possiede una buona dose di spigliatezza e scioltezza, indispensabili per ricoprire il difficile ruolo. Forse, l’unica cosa che manca alla Di Cioccio è un tantino di umiltà; a riprova di ciò, alcuni atteggiamenti e alcune battutine, in conferenza stampa, all’apparenza ironici ci sono sembrati denotare acidità se non proprio sprezzo. Per la novella conduttrice, ad ogni modo, si rinnova l’obiettivo, di sempre, dello show: mostrare e prendere in giro senza sconti il peggio e il “molto peggio” della tv italiana e straniera. Fuori onda “rubati”, gag involontarie,  interviste improbabili e immagini scovate in giro per la rete: questi, e non solo, i principali ingredienti della trasmissione.

Per il resto confermata la famiglia, come la definisce la Di Cioccio, di Scorie, composta da una nutrita schiera di comici; a partire dal capitano: il  Maestro Sergione alias Rocco Tanica: autore di una sigla inedita, a Sergione spetterà il compito di riprendere la sua classica surreale rassegna stampa, all’insegna del pluralismo, ma anche dar vita a una rubrica nuova di zecca, dal titolo Real TVissima. La comicità, sarà, poi, garantita da Massimo Bagnato, l’esperto sportivo della trasmissione alle prese con la Moviola di serie A e della Champions League; Giorgio Ganzerli pronto a lanciare nuovi tormentoni con tante imitazioni tra cui quella del leader libico; Antonio Ornano cui spetterà il compito di vestire i panni della fenomenale atleta sudafricana Semenya.


14
settembre

CATERINA BALIVO, PER CAPIRTI BASTANO DIECI MINUTI…

Oggi è ripresa tutta la programmazione del daytime di Raiuno per la stagione 2009/2010. Ed ecco, allora, ritornare lei, Caterina Balivo, per tutti noi conosciuta anche come la Grazia Regina. La conduttrice è strizzata in un vestitino rosso fuoco con annesso tacco 10 e, nonostante questa immagine poco rassicurante, “si appoltrona”, accavalla le belle gambe e si mette a raccontare una storia. Una come tante.

E dove sta la novità in tutto questo? Appunto, non c’è. Lo spazio è nuovo, tale “Per capirti“, il contenitore che lo ospita è lo stesso, però: “Festa italiana”. L’intento di svecchiarlo, con uno spazio che dovrebbe raccontare di giovani, parlare ai giovani ed attirare l’interesse dei giovani, su una rete che, a volte, profuma troppo di istituzionale, è mal riuscito.

Il pubblico parlante è composto da tanti giovani, pacati e garbati, a tratti soporiferi, come si si poteva aspettare dal pomeriggio di Raiuno. Come speravamo non fosse, però, visto che non danno alcun contributo decisivo alla discussione e non hanno la verve per imporsi come opionisti di valore. Se, poi, aggiungiamo che, almeno in questa prima puntata, compare La donna del Moige, cromaticamente allegra, ma grigia nell’intervento, l’effetto letargo è dietro l’angolo.