Lei è argentina, lui toscano, per la precisione livornese: Belen Rodriguez e Paolo Ruffini promettono scintille alla vigilia dell’undicesima edizione di Colorado. Il varietà comico di Italia 1 si rinnova e punta tutto su una coppia inedita che almeno sulla carta sembra essere ancora più nelle corde del target giovane della rete. A sentirli parlare viene subito l’allegria: Belen si inceppa con il suo italiano sghembo e Paolo è pronto a prenderla in giro da buon toscano per la erre marcatissima: il rischio, come riconoscono loro stessi, è quello di dover andare in onda sottotitolati.
La showgirl argentina è già di casa: Luca Tiraboschi e Maurizio Totti di Colorado Film l’hanno voluta fortemente perchè potesse finalmente parlare al suo target ideale. A Colorado Belen porta la sua bellezza (nella prima puntata di venerdì si presenterà con una totale scollatura sui fianchi), ma anche le sue doti nel ballo e, forse più avanti, nel canto. Per ora si accontenta di mettersi in gioco con sketch comici e le inevitabili gag con Paolo Ruffini e i Fichi D’India. A chi le chiede se il suo arrivo a Colorado non rappresenti un passo indietro nella sua carriera dopo aver calcato il palco dell’Ariston, risponde:
“Sono ancora giovane, un giorno spero di arrivare ai livelli di Maria (De Filippi, ndr), Lorella (Cuccarini, ndr) o della Clerici. Colorado è un programma giovane, mi diverto. Ora in un programma istituzionale mi annoierei. Colorado mi fa più ridere di Zelig perchè è fatto per la televisione mentre Zelig è più teatrale. Io voglio fare simpatia, non voglio far ridere. In Rai sono più rigidi e schematici, a Mediaset c’è più libertà nelle battute“.
Anche per Paolo Ruffini Colorado è la grande occasione. Il passaggio dal cinema alla televisione non sembra spaventarlo, non teme di rovinarsi come altri comici che non sono riusciti ad affermarsi come conduttori. Anzi non si sente un comico e ammette che il suo sogno è sempre stato quello di fare la spalla: