Le aspettative per questa edizione numero 70 di Miss Italia erano state tante. Ma la prima puntata oltre a risultare nauseabondamente lunga s’è chiusa anche con un clamoroso colpo di scena, quando Milly Carlucci, stordita, stanca e stremata, causa l’orario da jet-leg e causa un foglietto poco chiaro (si giustifica lei), elegge la Miss Moda Italia 2009 sbagliata. Con bagarre legittima tra ”la patrona” impietrita, l’avvocato a difendere la bontà dei suoi appunti e la Milly imbufalita. Miss Italia a casa cupiello, insomma!
E pensare che, per tutta l’estate 2009, Milly Carlucci, prima donna a presentare e ad avere la direzione artistica del concorso, non aveva fatto altro che rilasciare, fiduciosa e battagliera, tante dichiarazioni sul nuovo corso. E parlare. Come ha fatto ad inizio puntata con un proprio doppione ribattezzato “la quarta Carlucci“: una Milly, jeans e camicetta, in versione ologramma-grillo parlante, avente il duplice scopo di potersi prendere (finalmente!) in giro per la conduzione spesso troppo istituzionale e raccontare, in breve, il programma delle tre puntate della kermesse. All’entusiasmo iniziale è seguita però un‘amarezza costante che ha tolto ogni valore a questo spumeggiante ed innovativo inizio.
Aveva ragione a spendersi tanto: Miss Italia è, effettivamente, cambiato. In meglio? Lo decideremo alla fine. Iniziamo col dire che si è scrollato di dosso molta della polvere accumulata in tante paludate edizioni del concorso per vestirsi di nuovo, strizzando l’occhio alle nuove tendenze del mondo dello spettacolo. Un po’ di glamour, con i servizi fotografici registrati in esterna (a cura di Roberto Rocchi), e, soprattutto molto talent show, con una giuria di cinque giurati cinque (Ricky Tognazzi, Claudio Cecchetto, Rita Rusic, Sergio Assisi e Guillermo Mariotto), pronti ed elargire giudizi e voti, in maniera parca, come in una puntata di un qualsiasi Ballando con le Stelle.