Infotainment


26
maggio

STUDIO APERTO CI PORTA NELLA RETE DEL SESSO

Gli amanti della trasgessione, abituati ad osare e a spingersi oltre ogni limite consentito dalle regole sociali o coloro che hanno, semplicemente, la curiosità di conoscere cosa si nasconde dietro a desideri proibiti di molti uomini e donne stasera avranno pane per i loro denti.

Alle 24.00 Italia1, infatti, trasmetterà uno Speciale Live di Studio Aperto dal titolo “Nella rete del sesso” in cui la brava Gabriella Simoni ci condurrà, come sempre in diretta, in un viaggio nel mondo proibito del sesso mostrandoci storie e testimonianze di gente famosa e non, aventi tutte come denominatore comune il desiderio di trasgredire. Trasgressione in tutte le sue declinazioni, dunque, in questa inchiesta giornalistica avente come scopo quello di scoprire cosa spinga, tra le altre cose, l’insospettabile padre di provincia come il famoso uomo politico a rifugiarsi tra le braccia della escort o del transgender di turno.

Si parte dalla cronaca recente con un’intervista realizzata a Saint Tropez ad un amico di Zahia Dehar, la baby squillo di lusso salita recentemente agli onori della cronaca per un “affaire” con alcuni giocatori della nazionale francese per i quali, alla vigilia dei mondiali di calcio, si profilerebbe il serio rischio di una mancata convocazione in Sudafrica. Una storia che ha fatto discutere e ha tanto scandalizzato l’opinione pubblica all’ombra della Tour Eiffel e sta creando seri problemi a tre “bleus” come Ribery, Benzema e Govou che, avendo approfittato dei “servigi” della escort quando era ancora maggiorenne, rischierebbero anche il carcere: quando la follia di una notte di sesso può portare ad estreme conseguenze. Lo sa bene (e con lui tutti noi visto che per mesi non si è parlato d’altro) Piero Marrazzo, ex Presidente della regione Lazio che per le sue frequentazioni con alcuni trans della capitale ha dovuto rinunciare, sembra definitivamente, alla carriera politica. Ma come vivono i tanto chiacchierati transessuali? Lo scopriremo stasera attraverso un viaggio nelle strade di Roma dove vivono i protagonisti del caso Marrazzo, tra sesso, paura ed incertezze.




25
maggio

BRUNO VESPA RISPONDE PER LE RIME A MICHELE SANTORO E FABIO FAZIO (VIDEO)

In Rai è ormai di moda fare un “uso privato del mezzo pubblico” per attaccare i colleghi della propria azienda. Non parliamo di Simona Ventura, che a TvTalk non ha risparmiato frecciatine al neo acquisto di Rai2 Belen Rodriguez (rea di condurre un programma in seconda serata nonostante la poca esperienza sul campo), ma dell’ennesima disputa a distanza tra i due giornalisti Rai per eccellenza: Michele Santoro e Bruno Vespa.

Nell’infinito monologo introduttivo di Annozero, tra le tante questioni che l’anchorman di Rai2 ha affrontato non potevano mancare le dichiarazioni post-addio di Bruno Vespa, contento della permanenza in Rai di Santoro ma, allo stesso tempo, contrario al cachet milionario che il conduttore percepirà con il metodo della “persecuzione politica”. Santoro, che non ha peli sulla lingua, ci andò pesante parlando addirittura di “programma in crisi”: “Stiamo prendendo lezioni da tutti, prendiamo lezioni perfino da Bruno Vespa. Ora che Vespa possa fare lezioni di morale e di contratti a noi. Lui che viene pagato come l’ultimo Oscar da protagonista per fare un programma in crisi. Bè, questo è veramente troppo”.

Un attacco, l’ultimo dei tanti, che Vespa non sembra aver affatto gradito e al quale ha risposto per le rime nell’anteprima dell’ultima puntata di Porta a Porta, cogliendo la palla al balzo per replicare anche alle critiche di Massimo Gramellini e Fabio Fazio che, nel salotto radical chic (e senza contraddittorio) di Che tempo che fa, hanno rimproverato (riprendendo un editoriale di Vittorio Feltri) il conduttore e giornalista di Rai1 per la “gestione colpevolista del processo Stasi”, senza riportare la replica inviata a Il Giornale dello stesso Vespa.


21
maggio

ELISA ISOARDI LASCIA I FORNELLI E SI IMMERGE NELLA NATURA DI LINEA VERDE

Elisa Isoardi (Linea Verde)Di fronte a un Sanremo sfolgorante e all’ennesimo successo con Ti lascio una canzone, il direttore di Raiuno Mauro Mazza non poteva non esaudire il più grande desiderio di Antonella Clerici, vale a dire tornare a condurre La prova del cuoco. Così tra una settimana Elisa Isoardi dovrà lasciare i fornelli che l’hanno vista protagonista per un anno e mezzo. Non poco visto il suo previsto periodo di “supplenza” (almeno così aveva detto l’allora direttore Del Noce).

E per chi si preoccupava per il futuro professionale della giovane Isoardi (in odor di disoccupazione), Mazza ha pensato anche a lei per la prossima stagione autunnale. Sembra che nulla osti (pur mancando ancora la firma del contratto) a che Elisa Isoardi conduca l’appuntamento domenicale di Linea Verde, tra natura, aziende agricole e prodotti locali.

Un bel risarcimento e non un contentino qualsiasi, per una trasmissione simbolo del primo canale ormai da molti anni. In questo modo la Clerici e la Isoardi sono state sistemate (e accontentate) senza  creare ulteriori casi mediatici. Potere alle donne, verrebbe da dire: anche per il prossimo autunno le ex Quattro Grazie di Del Noce troveranno una collocazione in palinsesto, con i dovuti “taglia e cuci” alle loro trasmissioni.

Prima delle vacanze estive però, la Isoardi si toglierà l’ultimo sfizio….





19
maggio

MICHELE SANTORO LASCIA LA RAI.

L’ordigno “giornalistico” più fazioso degli ultimi 150 anni è esploso? La notizia è di quelle che lasciano a bocca aperta: Michele Santoro, l’acerrimo nemico del Premier, alza bandiera bianca e abbandona il campo. Dopo mille battaglie, inchieste, accuse, critiche e provocazioni, il conduttore di Annozero, il talk show più acceso (e seguito) della tv italiana, dice addio alla Rai. Ieri sera Giovanni Floris a Ballarò ha voluto salutarlo per “l’ultima volta”, a suo modo, mentre l’amico e “compagno” Marco Travaglio, ha commentato sul Corriere della Sera: “Non ne so niente, Per me è un fulmine a ciel sereno”. Sandro Ruotolo invece, braccio destro dell’ex euro-parlamentare ha risposto con un “No comment”.

Altro che fulmine a ciel sereno, era tutto previsto. Pare infatti che il Consiglio di Amministrazione di Viale Mazzini abbia approvato, su proposta del Direttore Generale Mauro Masi, un accordo quadro per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dipendente con il giornalista. Per la serie “il cuore a sinistra, il portafogli a destra”, si parla di svariati milioni di euro di buonuscita (le tre annualità previste da contratto), frutto di una trattativa trattativa tra la Direzione Generale della Rai e il manager Lucio Presta.

In realtà il futuro del presentatore non è così incerto e poi così lontano dalla statua del “cavallo morente”. Si cimenterà, secondo indiscrezioni, nella realizzazione di docu-fiction (probabilente per la terza rete pubblica) lavorando come collaboratore esterno. Il rapporto con la Rai  -quindi- non si estinguerà totalmente ma si evolverà per dar luce a nuovi progetti. E chissà che Michele Santoro non abbia accumulato in questi anni talmente tanto materiale scottante da far tremare i muri di Montecitorio. Staremo a vedere.


19
maggio

BOOM! PAOLA PEREGO TRASLOCA IN RAI: PRONTI PER LEI UN’ITALIA SUL 2 ALLUNGATA E IL PRIME TIME DAL 2011

Non era un mistero che Paola Perego fosse molto vicina al ritorno sugli schermi della TV di Stato. E nonostante il contratto con Mamma RAI non sia stato ancora siglato, siamo in grado di svelarvi in anteprima i principali contenuti dell’accordo e, conseguentemente, i prossimi impegni della conduttrice milanese per la stagione tv 2010/2011.

Se è vero, come è vero, che si è già parlato della sua conduzione dell’Italia sul 2 -che confermiamo-, è altrettanto vero che tre sono gli aspetti da sottolineare: tanto per cominciare, Paola tornerà a lavorare sotto l’occhio vigile della Madonnina dopo anni di onorato servizio nella Capitale, dove risiede (nonostante le origini milanesi) e dove era riuscita a far traslocare anche alcuni celebri show del Biscione per rimanere accanto alla famiglia. E dovrà vedersela da sola: non l’aspetta, infatti, la classica co-conduzione che, con l’eccezione dell’ “esperimento” Senette, ha caratterizzato il contenitore pomeridiano di Raidue, ma una conduzione “solitaria” senza partner al seguito. Terzo, ma non ultimo, il programma dovrebbe allungarsi e durare ben oltre l’attuale durata di 85 minuti; si parla addirittura di tre ore che andrebbero a coprire una buona fetta del daytime pomeridiano.

La vera novità, però, è l’approdo della Perego - presumibilmente a gennaio 2011 – al prime time di Raidue. Per Paola, infatti, con l’arrivo del nuovo anno, si apriranno anche le porte della prima serata oltre all’impegno quotidiano con l’Italia sul2. Una scelta, quest’ultima, che potrebbe portare ad alcune variazioni (di rilievo) nel palinsesto della rete diretta da Massimo Liofredi. Curiosi di conoscere di cosa si tratta? Avete solo 60 minuti circa per sbizzarrirvi con un toto-show prima di scoprire anche questo “dietro le quinte” su davidemaggio.it.





17
maggio

DARIA BIGNARDI TORNA A LA7

E’ stata un’esperienza che con ogni probabilità avrà solamente arricchito il portafogli della padrona di casa. L’Era Glaciale, talk show di Daria Bignardi, fresca di passaggio di Raidue a La7, non ha beneficiato della stessa, straordinaria, eco mediatica che aveva reso celebri le barbariche Invasioni della conduttrice sugli schermi del’emittente del Gruppo Telecom Italia.

Sarà per questo, forse, che la conduttrice fa dietrofront e ritorna a La7. A rivelarlo è ’Tv Sorrisi e Canzoni’ nel numero in edicola domani.

Daria Bignardi, legata a Raidue fino ad aprile, ha firmato nei giorni scorsi un contratto per tornare a La7. Le ipotesi: riprendere ‘Le invasioni barbariche‘ o tornare in video dopo l’estate con un programma tutto nuovo.


17
maggio

DOMENICA CINQUE, MARCO PANNELLA ALLA D’URSO: “TI VUOI ISCRIVERE AL PARTITO RADICALE?”

La politica, si sa, è il sale dei talk show. Ecco perchè tanti sono i programmi “giornalistici” che cercano di accaparrarsi i politici dell’ultim’ora, quelli che balzano all’occhio dei mass media più per quello che dicono che per quello che fanno. Uno degli ultimi tornati alla riscossa è Marco Pannella, eminente rappresentante dei radicali da più di quarant’anni, che in questi ultimi giorni è stato assediato da giornali e tv per le clamorose rivelazioni rilasciate in un’intervista esclusiva di Clemente Mimun su Chi: dichiarazioni nelle quali asseriva non solo di avere amato diversi uomini, ma di averlo fatto in costanza di unione con la propria compagna di sempre Mirella.

Dopo l’intervista di Matrix di venerdì scorso, non poteva certo mancare il faccia a faccia a Domenica Cinque, nel consueto spazio dove la Bislacca di Cologno intervista i noti personaggi della politica strizzando più l’occhio alla loro vita privata che al consueto dibattito politico; ebbene, dopo essere andati lisci con Brunetta, Gasparri, Rutelli e Veltroni, arriva il colpo di scena proprio all’ultima puntata.

All’ingresso in studio, Pannella esordisce con un autoritario Comincio io, in seguito al quale blocca le domande della D’Urso e comincia a discutere del suo amato Partito Radicale. Come ben sa Pannella, la domenica pomeriggio, tradizionalmente ad appannaggio delle famiglie, è un occasione ghiotta per parlare, soprattutto quando i giornalisti ti danno lo spazio necessario solo in concomitanza del gossip o del chiacchiericcio. Pannella racconta le battaglie dei radicali, l’aborto, il divorzio, passando per una “dichiarazione d’amore” verso Mediaset, la “tv di Silvio”, l’unica a dargli il meritato spazio di visibilità pur senza fare servizio pubblico. Ed ecco che allora lancia un’affermazione alquanto sconcertante sulla tv di Stato:

“Per me la Rai è un’associazione per delinquere”


14
maggio

MONICA SETTA VUOLE ANCORA PIU’ SPAZIO SU RAIDUE E “SPARA” SULLA VENTURA.

Monica Setta

E’ la mantide dei pomeriggi di Raidue. La musa del senzionalismo a tutti i costi, la promotrice dello scoop fatto in casa e delle “scottanti rivelazioni” puntualmente promesse ad ogni lancio del blocco pubblicitario. Stiamo parlando della vera rivelazione di questa stagione televisiva, Monica Setta, personaggio capace di far leva su “quello che passa il convento” e su un’innata e indiscutibile capacità di saper calcare l’onda della notizia che non c’e', dello scoop che viene smentito al primo quarto d’ora di trasmissione e dalla polemica creata ad arte per tenere incollata la casalinga di turno.

Doti queste che hanno fatto della Setta un cavallo vincente della seconda rete di Stato, la donna del momento che ama definirsi, da aziendalista dell’ultim’ora, “l’impiegata di Via Teulada”, capace di portare con una trasmissione “da 7000 euro al giorno” ascolti soddisfacenti e introiti pubblicitari di tutto rispetto. E come se non bastasse anche i suoi pruriginosi “Peccati” notturni del giovedì riescono a tenere incollati davanti al teleschermo un numero considerevole di telespettatori, tanto da far pensare ad una riconferma per la prossima stagione.

Alla luce di questi dati la nuova signora di Raidue parte all’attacco in una dichiarazione rilasciata al Giornale, in cui risponde con veemenza alle accuse di chi giudica eccessiva la sua presenza in video: “Se fossi in Liofredi darei ancora più spazio a Monica Setta, anzi, ce ne vorrebbero dieci come me: perchè faccio risparmiare l’azienda”. Non si può di certo dire che la leopardata giornalista non abbia le idee chiare sul suo attuale ruolo nell’azienda e proprio per questo non le manda a dire. Un messaggio ben chiaro all’attuale direttore di rete che ha fortissimamente voluto il suo spazio nel day time della seconda rete difendendo, contro tutto e tutti, la sua scelta e che non ha certo nascosto, nel corso dei mesi, la sua stima professionale per la giornalista non lesinandole fiducia incondizionata e complimenti a tutto spiano.