La politica, si sa, è il sale dei talk show. Ecco perchè tanti sono i programmi “giornalistici” che cercano di accaparrarsi i politici dell’ultim’ora, quelli che balzano all’occhio dei mass media più per quello che dicono che per quello che fanno. Uno degli ultimi tornati alla riscossa è Marco Pannella, eminente rappresentante dei radicali da più di quarant’anni, che in questi ultimi giorni è stato assediato da giornali e tv per le clamorose rivelazioni rilasciate in un’intervista esclusiva di Clemente Mimun su Chi: dichiarazioni nelle quali asseriva non solo di avere amato diversi uomini, ma di averlo fatto in costanza di unione con la propria compagna di sempre Mirella.
Dopo l’intervista di Matrix di venerdì scorso, non poteva certo mancare il faccia a faccia a Domenica Cinque, nel consueto spazio dove la Bislacca di Cologno intervista i noti personaggi della politica strizzando più l’occhio alla loro vita privata che al consueto dibattito politico; ebbene, dopo essere andati lisci con Brunetta, Gasparri, Rutelli e Veltroni, arriva il colpo di scena proprio all’ultima puntata.
All’ingresso in studio, Pannella esordisce con un autoritario “Comincio io“, in seguito al quale blocca le domande della D’Urso e comincia a discutere del suo amato Partito Radicale. Come ben sa Pannella, la domenica pomeriggio, tradizionalmente ad appannaggio delle famiglie, è un occasione ghiotta per parlare, soprattutto quando i giornalisti ti danno lo spazio necessario solo in concomitanza del gossip o del chiacchiericcio. Pannella racconta le battaglie dei radicali, l’aborto, il divorzio, passando per una “dichiarazione d’amore” verso Mediaset, la “tv di Silvio”, l’unica a dargli il meritato spazio di visibilità pur senza fare servizio pubblico. Ed ecco che allora lancia un’affermazione alquanto sconcertante sulla tv di Stato:
“Per me la Rai è un’associazione per delinquere”
Proseguendo senza interruzioni nel proprio monologo, Pannella provoca astutamente la Bislacca, affermando prima come Emma Bonino mai sia stata invitata nelle sue trasmissioni, poi come i propri amici di Facebook gli abbiano chiesto di “non andare dalla D’Urso” per via dell’immagine sbagliata di donna manifestata nelle sue trasmissioni. Ovviamente Barbarona non rimane a guardare, e replica:
A queste persone sono sfuggiti alcuni momenti, alcune ore, alcune centinaia di ore di televisione che io faccio da qui e durante tutti i pomeriggi di Canale 5, in cui io parlo e lotto contro la violenza sulle donne, in cui parlo di aborto, in cui io parlo e mi scaglio contro chi decide che non ci devono essere i matrimoni gay, in cui io parlo dei transessuali, in cui mi batto ed invito centinaia di bambini down in questa trasmissione a giocare con me, perchè io sono contro il razzismo, contro la discriminazione.
Parole molto esplicite che fanno sorridere ed applaudire Marco Pannella, riuscito finalmente ad ottenere quello che voleva: dichiarazioni dal tono altamente politico, vicine alle sue posizioni, direttamente da una conduttrice così esposta come Barbara D’Urso. Non a caso, Pannella si rivolge alla D’Urso dicendo:
C’è stato un momento della tua vita, come dire, abbiamo un amico in comune… che ha da ventinove anni, tu non ce l’hai, la tessera radicale. E’ Vasco Rossi.
Volano parole d’amore, nelle quali la D’Urso ringrazia più volte il leader radicale “a nome di tutte le donne per le battaglie che hai fatto“. Ecco che allora l’intervista termina con una richiesta choc di Pannella che incalza la Bislacca:
“Ti vuoi iscrivere anche tu? Ne abbiamo bisogno. Ti chiedo di essere più libera con te stessa [...] Non ho capito ti iscrivi o no?”
Domanda alla quale la D’Urso replica sorridendo:
“Non lo dico in diretta, non lo dico in televisione… Ce lo diciamo li“
Insomma, l’outing, di cui si voleva parlare inizialmente, è passato in secondo piano e Pannella, da abile affabulatore – come lo definisce la D’Urso – è riuscito nell’impresa di ribaltare la situazione a proprio favore. Che il vero outing possa essere quello della D’Urso?
1. mats ha scritto:
17 maggio 2010 alle 14:39