Infotainment


14
luglio

COMINCIAMO BENE?

Michele Mirabella, conduttore di Cominciamo Bene Estate

Nel marasma di repliche che popola la tv di questo periodo (ci si auspica che Don Matteo sia stato registrato con le vecchie video casette, nella speranza che prima o poi si smagnetizzino), Cominciamo Bene Estate sembra essere un’oasi nel deserto. Nonostante l’oasi in questione abbia acque putride infestate dal virus della malaria, cocchi marci che non verrebbero mangiati neanche dagli affamati isolani della Ventura e palme popolate da formiche Marabundas che spolperebbero un bovino intero con tanta ferocia che neanche Vissani nei suoi ristoranti, pur sempre di oasi si dovrebbe parlare.

Nell’oasi di Cominciamo Bene Estate c’è una specie autoctona che vive e prolifica solo in determinati periodi dell’anno, da giugno a ottobre e da dicembre a gennaio, in barba a tutte le regole imposte dalla natura che spingo gli animali ad andare in calore nel periodo primaverile. Stiamo parlando di Michele Mirabella, il quale appare nel secondo periodo dell’anno con in testa solo argomenti come “la prostatite”, “i problemi di disfunzione erettile”, “la pressione alta e la pressione bassa” e “le unghie incarnite”.

Mirabella si aggira nello studio di Cominciamo Bene come un maestro che controlla i propri alunni nel momento di un compito in classe, nessuno si meravigli se in qualche occasione possa volare qualche scappellotto agli ospiti o al pubblico nelle prime file, indistintamente. E nulla di strano se può capitare di vedere Arianna Ciampoli di faccia al muro all’angolo del vidiwall, evidentemente perché è stata  messa in castigo.




13
luglio

MATTINO CINQUE: NUOVO STUDIO, UNA PUNTATA IN PIU’ E TANTI NUOVI “AMICI”

Federica Panicucci alla presentazione dei palinsesti Mediaset

Se per gli italiani l’estate è il periodo migliore per rimettersi in forma e cambiare la pelle vecchia per la nuova in vista della lunghissima fredda stagione, la pausa estiva è anche il momento ideale per effettuare qualche restyling televisivo. Così, mentre qualcuno cambia logo e qualcun’altro cambia poltrona, anche a Mattino Cinque hanno il loro bel da fare.

Innanzitutto un bel cambio d’abito: una nuova scenografia abbraccerà Federica Panicucci e Paolo del Debbio. Ma non è tutto. I due conduttori, infatti, non saranno più i soli ad animare il nuovo studio poichè sarà presente anche il pubblico. Ebbene sì, non più solo Maria Carmela avrà i suoi affezionati “amici” che la omaggiano di piccoli cadeaux e smaltini colorati; anche la Panicucci e perfino la Toffanin a Verissimo, avranno un pubblico (s)parlante che interagirà con la conduttrice e l’ospite in studio. Certo, viene da chiedersi alle 8 del mattino quanto possano esser svegli, ma questa è un’altra storia.

Chi non è ancora sazio di novità, sarà lieto di sapere che Mattino Cinque ha in serbo un’altra “sorpresa”. Per la prima volta il programma di Videonews andrà in onda anche il sabato mattina, giorno che sarà dedicato a notizie più “leggere” per chiudere in bellezza una settimana di aggiornamenti e dibattiti.


9
luglio

REAL CSI: LA VERA SCENA DEL CRIMINE RITORNA SU ITALIA1, CON UN TALK SUL DELITTO DI COGNE

Real CSI - A sangue freddoE’ inutile negare che la tv ha sempre amato la cronaca nera. Quando si parla di delitti, assassini, vittime e condanne esemplari, lo share si impenna e tutti i programmi si fiondano sul caso del momento. Non solo, anche i telefilm del genere crime-poliziesco sono molto amati, basti pensare ai vari Ncis o Csi spalmati sulle reti ”giovani” di Rai e Mediaset. Da questa sera alle 22.10 su Italia1 torna Real Csi – A sangue freddo, vale a dire la vera scena del crimine di fatti di cronaca, tra indagini, sospetti e risoluzioni.

Adriana Fonzi Cruciani, dal Piccolo Lirico Teatro Flaiano di Roma, accompagnerà i telespettatori verso al soluzione dei casi vestendo i panni di investigatore e narratore, grazie anche all’aiuto di docu-fiction, materiale di repertorio prodotto durante le indagini e le interviste ai protagonisti e agli inquirenti delle storie prese di volta in volta in esame. I casi raccontati in questa prima puntata saranno quelli di Susan Farret, una donna uccisa nel parcheggio della chiesa dove si era recata per partecipare alle prove del coro e di Catherine Carrol, assassinata, secondo una prima ipotesi, dal figlio Greg, appassionato di Heavy metal e autore di una canzone intitolata “Uccidi i genitori”.

Dopo il successo delle serie precedenti, Real Csi si arricchisce di un nuovo spazio talk: Adriana Fonzi Cruciani diverrà la “moderatrice” de “Il club del crimine”, un dibattito incentrato sulle tipologie principali di delitti avente, come protagonisti, lo psicologo Alessandro Meluzzi e alcuni dei più quotati scrittori, giallisti e fumettisti italiani. Primo caso in esame, il delitto di Cogne con Anna Maria Franzoni accusata di aver ucciso nel 2002 il figlio Samuele.





7
luglio

MITICI 80, UNA “FOGLIA DI FICO” PER RAFFAELLA FICO

È Studio Aperto a svelare il ruolo che avrà Raffaella Fico all’interno dei “Mitici ‘80”. L’ex gieffina avrà il compito di indagare su come sono cambiati i gusti sessuali degli italiani dagli anni ’80 ad oggi nel programma che ripercorrerà mode, musica e costumi di quel periodo. Non a caso la padrona di casa sarà una certa Sabrina Salerno, che tanto ha “turbato” i sonni degli adolescenti.

Di certo se la Fico è stata scelta per ricoprire questo ruolo è perché, evidentemente, si può considerare un’esperta in materia. Ricordate, ad esempio, quando aveva messo in vendita la sua verginità per un milione di euro? Se poi sia stata abile strategia di marketing o un modo come un altro di mollarla via è cosa ancora ignota.

Sono sicura che saprete rispondere insieme con me alle domande che vi farò e non vi nasconderete… dietro una foglia di fico. Così l’ex grande sorella presenta la sua rubrica Foglia di fico”, con la quale cercherà di capire le abitudini sessuali dei ragazzi, pescati per caso nelle discoteche “dove stanno i gggiovani”. Tranquilli, nessuna indagine sociologica alla Kinsey, ma un modo come un altro per parlare di sesso, il tutto condito da qualche chiappa e tetta come nel solito stile di Studio Aperto. Anzi, fortunatamente il cognome della protagonista non termina con la ‘a’ altrimenti Studio Aperto, che cura il programma, l’avrebbe intitolata “Pelo di …”!


6
luglio

IL MEROLONE TORNA IN TV CON “RESTATE SUL 2″. INDOVINATE UN PO’ LA PARTNER FEMMINILE…

Se domenica prossima, con la finalissima dei Mondiali di Calcio 2010, la tv dei grandi numeri e dei grandi eventi andrà temporaneamente in vacanza, Raidue ha pensato agli irriducibili telespettatori che non rinunciano al fascino del piccolo shermo nemmeno col solleone che incombe.

Dal 26 luglio torna, infatti, dopo alcuni anni di assenza, la versione estiva dell’Italia sul 2, rotocalco quotidiano della seconda rete della tv di Stato che, udite udite, avrà alla conduzione Valerio Merola. Nuovo titolo del programma: Restate sul 2.

Ricordato – ahinoi - principalmente per note vicenze giudiziarie e reduce dall’esperienza di naufrago della seconda edizione dell’Isola dei Famosi, sarà proprio il Merolone nazionale, dopo anni di “opinionato” catodico, ad intrattenere il pubblico di Rai2 nei roventi pomeriggi estivi tra reportage dalle spiaggie più “in” d’Italia, consigli alimentari e l’immancabile gossip acchiappascolti.





5
luglio

WILD – OLTRENATURA: FIAMMETTA CICOGNA TORNA AL NIDO DI ITALIA1

Wild - FiammettaLa potenza e il fascino della natura più selvaggia, l’arte della sopravvivenza, il complesso rapporto tra uomo e animale; ritorna da stasera in prima serata su Italia 1, con un’edizione rinnovata, Wild – Oltrenatura. Il programma, in sei puntate, sarà nuovamente condotto, malgrado qualche tentennamento come ci aveva rivelato Luca Tiraboschi, dalla giovane Fiammetta Cicogna.

Wild, in ossequio al suo stile divulgativo ma accessibile e immediato, mostrerà, tramite una serie di documentari, una natura dai contenuti talvolta forti ma rigorosamente real. Si va gli attacchi di animali all’uomo, alle scene di caccia tra animali, agli “inside life”, momenti adatti ai bambini nei  quali proprio loro sono i protagonisti che si prestano ad un primo approccio con la natura e la esplorano per la prima volta. Tra i filmati proposti anche storie vere realizzate con contributi originali o ricostruzioni di zoologi, geologi e scienziati intervistati dalla conduttrice stessa per fornire ulteriori curiosità.

Anche in questa edizione ritroveremo così i contributi video di Bear Grylls, esperto di tecniche di sopravvivenza, che ci condurrà passo dopo passo nei luoghi più inospitali del pianeta mostrandoci quali sono le tecniche, anche le più stravaganti, da adottare in ambienti così estremi. Accanto a lui, una new entry: il documentarista d’azione Steve Backshall.  Spazio, poi, anche ad una speciale classifica, la wild chart”, riguardante i campioni della natura e persino ad una sorta di “quiz” con cui i telespettatori potranno mettersi alla prova cercando di indovinare come andrà a finire la sequenza di un documentario.

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4
luglio

BIKINI, MARCELLO LIPPI FURIOSO: “GUARDA CHE PEZZI DI…”

Continuano gli attacchi frontali di Bikini ai personaggi dello spettacolo, della moda e dello sport. Dopo il litigio con Marina Ripa di Meana della settimana scorsa, questa volta al rotocalco di Mario Giordano è toccato misurarsi con un personaggio d’eccezione: Marcello Lippi. Una brutta reazione, quella dell’ormai ex ct della nazionale italiana, che si è lasciato andare ad esternazioni non certo felici verso il povero inviato di Bikini, in missione per tastare gli umori del personaggio più massacrato del momento.

“Guardi, capita male, lei… Se siete in imbarazzo, dopo lo siamo ancora di più… io vi avverto: dopo lo siamo ancora di più”.

Ed in toni minacciosi, chiede più volte di spegnere la telecamera.

“La mano gliela do volentieri, capita male eh… spenga, spenga. Ascolti, glielo dico una volta… Adesso io non ho più intenzione di parlare di calcio… Io non voglio proprio parlare con nessuno… Se io venissi poi a vedere che avete ripreso la barca, e io che faccio qualche cosa, dico: ‘guarda che pezzi di… che erano quelli là, non sembravano pezzi di… invece sono’…”

Non manca l’esclamazione finale, con la quale Lippi invita l”inviato Marcello Vinonuovo ad andare in ‘altri luoghi’:

“Andate a farvi un bagno, credo che sia la cosa più giusta e più logica…io vi ho spiegato i motivi che sono venuto via di casa…per non parlare con gente come voi… guarda che pezzi di…”.

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29
giugno

L’APOTEOSI DEL CATTIVO GUSTO: IL COCCODRILLO “PREVENTIVO” DI PIETRO TARICONE.

La terminologia legata alla morte mi provoca da sempre un fastidio quasi epidermico. Funerale, camera ardente, cremazione, tumulazione e cordoglio non appartengono al mio vocabolario. Per non parlare delle condoglianze, parola della quale non ho mai capito il significato e – soprattutto – l’efficacia. Credo di non essere mai stato in grado di pronunciarla e ho sempre preferito affidarmi ad un meno tradizionale “mi spiace tanto”. Professionalmente, invece, mi disturbano i coccodrilli, trasposizione giornalistica dell’ipocrisia dell’ultimo dei detrattori del defunto che, in punto di morte, non solo si trasforma nel primo degli estimatori ma è pronto a tesserne persino le lodi. Soprattutto per quanto riguarda le straordinarie qualità morali della persona che ci ha lasciato.

Per non parlare delle rivoltanti riabilitazioni post mortem che spesso e volentieri accompagnano tanto il coccodrillo di turno quanto le lacrime dell’ultimo dei detrattori redenti di qualche rigo fa. Come se nella tomba ci si possa godere alcunchè. Ne saprà qualcosa quella poverina di Mia Martini.

Ma ieri s’è fatto di più con Pietro Taricone. Si è sperimentato il coccodrillo preventivo. Ieri mattina, già alcune agenzie di stampa parlavano del Taricone che fu, dell’ultimo guerriero, delle gesta del primo Grande Fratello, dandolo per spacciato quando ancora il concorrente reinventatosi attore lottava – sotto i ferri – tra la vita e la morte. E poco importa se la situazione era ben chiara a tutti. Ci vuole rispetto per il dolore. Rispetto che è mancato anche nel pomeriggio quando, nel corso di A Gentile Richiesta, si è continuato a ricordare Pietro come se fosse già passato a miglior vita al cospetto del solito gruppo di opinionisti dalla lacrima facile e dall’onniscenza del nulla.