TG/Informazione


11
ottobre

PAOLO DEL DEBBIO: SENZA BERLUSCONI CANDIDATO A MEDIASET SIAMO PIU’ LIBERI. NON FARO’ POLITICA

Paolo Del Debbio

I soliti ben informati dicono che Silvio Berlusconi volesse incoronarlo come suo successore in vista delle prossime elezioni. Del resto, le carte in regola in tal senso le ha sempre avute: parlantina vivace, fascino rassicurante, buona cultura e carisma televisivo. Ma lui, il professor Paolo Del Debbio, ha giurato di non saperne nulla.

Io in politica, addirittura candidato premier? Non è vero, non so nulla dei casting di Berlusconi e non mi interessa. Io sto bene dove sono adesso, in tv; la politica l’ho fatta volentieri all’inizio con la prima giunta Albertini. E’ stata una cosa meravigliosa e ne sono uscito bene. Ora non mi interessa neppure fare il parlamentare

ha affermato il conduttore di Quinta Colonna ai microfoni de La Zanzara di Radio24. Del Debbio, che nel ‘94 fu tra i fondatori di Forza Italia, ha poi commentato le dichiarazioni rilasciate in tv da Berlusconi sulla sua decisione di non ricandidarsi. Secondo il giornalista, il “passo indietro” compito dal Cav renderà più libera l’informazione a Mediaset.

Senza Berlusconi sei più libero e più tranquillo (…) Dal ‘94 io ho sempre votato Berlusconi tranne una volta che mi sono astenuto. E Renzi non lo voterei” ha detto il giornalista.




7
ottobre

TERRA! APPRODA SU RETE4 IN SECONDA SERATA. TONI CAPUOZZO RIPARTE CON UN REPORTAGE DALLA SIRIA

Toni Capuozzo, Terra!

Toni Capuozzo approda su Rete4 al grido di “Terra!“. Nella seconda serata di oggi, domenica 7 ottobre, lo vedremo sul canale diretto Giuseppe Feyles con una nuova edizione del suo storico programma d’approfondimento. Dopo tante stagioni trascorse su Canale5, l’inviato di Mediaset andrà ad aggiungere i suoi apprezzati reportage ad un palinsesto che, attualmente, vede tra le sue principali scommesse il nuovo Tg4, la quarta stagione di Quarto Grado e il prosieguo di Quinta Colonna, con Paolo Del Debbio.

Sono affascinato da questa sfida perché ho l’impressione che Rete4 stia diventando sempre più un laboratorio dove poter sperimentare” ha dichiarato Capuozzo a presentazione del programma.

Il giornalista, assieme al collega Sandro Provvisionato, proporrà al pubblico 12 puntate d’inchiesta realizzate con materiale fresco, girato pochi giorni prima della messa in onda. Il format sarà quello di sempre, con un tema centrale introdotto sul campo dal conduttore e declinato, per 50 minuti, in più servizi a cura degli inviati. Tra le novità di questa stagione targata Rete4, la presenza di nuovi collaboratori e di un “contro-editorialista” d’eccezione, lo scrittore Mauro Corona. Se necessario, Terra! sarà anche pronto a lanciarsi in prima serata con alcune puntate speciali.


7
ottobre

L’ARCA DI NOE’: IL TGBAU&MIAO DI CLEMENTE MIMUN SI EVOLVE PER TRAINARE LA NUOVA DOMENICA LIVE

Arca di Noè

L'Arca di Noè

Se vi state chiedendo che fine abbia fatto TgBau&Miao, la risposta è presto detta: visti gli ascolti tutto sommato discreti, in una fascia tra l’altro non facile per la rete ammiraglia del Biscione (ora occupata da Melaverde), i piani alti di Cologno hanno voluto dare un’altra chance al Direttore del TG5 Clemente Mimun confermando l’appuntamento “animale” del telegiornale, curato da Maria Luisa Cocozza con la collaborazione dei giornalisti del TG. Tante le novità della nuova edizione.

Non più solo cani e gatti, che pure sono gli animali domestici per eccellenza, bensì tutti gli animali, che saranno protagonisti assoluti delle storie raccolte dal primo telegiornale animalista, che per l’occasione cambia titolo e diventa L’Arca di Noè. Un’evoluzione che si è ritenuta necessaria per abbracciare un maggior numero di spettatori, e accontentare il più possibile i gusti di tutti.

Se le due puntate pilota sono servite principalmente per valutare le “potenzialità” del programma, soprattutto per quanto riguarda gli ascolti, la nuova edizione – che andrà in onda alle 13.40 – avrà l’arduo compito di trainare gli spettatori verso il nuovo contenitore Domenica Live condotto da Alessio Vinci e Sabrina Scampini. Missione pressoché impossibile, se non altro perché nella stessa fascia dovrà vedersela con l’edizione delle 13.30 del Tg1 – che puntualmente fa il pieno d’ascolti.





2
ottobre

ALESSANDRO SALLUSTI BACCHETTA MENTANA: FINGE DI ESSERE SUPER PARTES MA E’ UN GRANDE BLUFF

Alessandro Sallusti

Dopo la condanna a 14 mesi di reclusione per un articolo non scritto da lui, l’ex direttore del Giornale Alessandro Sallusti si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. Così, giusto per dare un nome e un volto alle circostanze. In un’intervista concessa al settimanale Vanity Fair in edicola domani, il giornalista è tornato a parlare del caso giudiziario che lo ha portato sulle prime pagine dei quotidiani, assestando qualche stoccata di rovescio.

Dai vertici del Pdl al premier Monti, passando per Fini e Sarkozy, Sallusti fa i nomi di chi avrebbe “per certo” chiesto la sua testa. Nell’elenco sono compresi anche i ‘nemici’ Ezio Mauro, Marco Travaglio ed Enrico Mentana, i quali tuttavia espressero parole di solidarietà nei suoi confronti.

Anche loro sono corresponsabili di questa sentenza. Hanno creato nei miei confronti un clima di odio e di denigrazione, il presupposto mediatico su cui si è inserita una magistratura in malafede. In questo Mentana è il più bravo e il più pericoloso, il suo fingere di essere super partes è uno dei grandi bluff del giornalismo italiano. Vorrei andare in carcere solo per sputtanare questi finti paladini della libertà

ha commentato Sallusti. Parole non certo tenere, soprattutto nei confronti del Mitraglietta di La7.


1
ottobre

L’INFEDELE IN DIRETTA DA TARANTO. GAD LERNER RACCONTA LA ‘GUERRA’ DELL’ILVA

Gad Lerner

Operai contro operai, diritto al lavoro contro diritto alla salute. La guerra tra poveri va in onda in tv. Stasera a raccontarla dalla trincea ci sarà Gad Lerner, che alle 21.10 condurrà una puntata speciale de L’Infedele in diretta Taranto. Il talk show del lunedì de La7 si trasferirà in quella che le cronache degli ultimi mesi hanno ribattezzato come la “città dei veleni” per la presenza dell’Ilva, lo stabilimento siderurgico a rischio chiusura per inquinamento ambientale.

Dalla Piazza Gesu Divin Lavoratore, antistante alla grande fabbrica, la trasmissione documenterà il dramma di centinaia di lavoratori che tremano per il licenziamento e per la loro salute. Sulle loro teste, il braccio di ferro tra magistratura e governo in merito alla pericolosità dei fumi emessi dall’Ilva e alla possibile chiusura dell’azienda. Stasera L’Infedele affronterà l’argomento assieme al sociologo Gianfranco Viesti e al sindaco di Taranto Ippazio Stefano. Gad Lerner, in versione Sandro Ruotolo, darà voce alle istanze degli operai e trasmetterà un’intervista al presidente dell’Ilva Bruno Ferrante e a Maurilio Carbone del CSM.

La7 riprenderà in diretta la rovente realtà tarantina, nel corso di una prima serata che si annuncia particolarmente impegnativa ed affollata. Dal punto di vista dei palinsesti, si intende. Il talk show di Lerner, infatti, andrà in onda in contemporanea con il debutto di Che tempo che fa al lunedì, al quale parteciperà anche Roberto Saviano, ma si scontrerà pure con Quinta Colonna e con le fiction di Rai1 e Canale5. Come se la caverà il programma della rete terzopolista, in questa stagione segnato da ascolti non particolarmente brillanti?

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30
settembre

ILARIA CAVO E COLLEGHI TORNERANNO IN ITALIA DOMANI. LA GIORNALISTA: SIAMO STATI TRATTATI CON DIGNITA’

Ilaria Cavo

Ilaria Cavo e i tre colleghi fermati l’altro ieri a Cuba, dove erano impegnati in un reportage sull’omicidio di Lignano, torneranno in Italia nel primo pomeriggio di domani. Lo ha annunciato la stessa giornalista di Videonews, in collegamento con Tgcom24, spiegando come in queste ore si stiano redigendo le pratiche che ne permetteranno il rimpatrio.

Stiamo facendo le ultime pratiche per riuscire ad entrare, siamo all’ambasciata italiana perché abbiamo dovuto fare nuovi biglietti. Non c’è stato alcun decreto di espulsione. Abbiamo ancora un visto valido fino alla data dei nostri voli normali ma abbiamo deciso di anticipare il nostro rientro, saremo domani in Italia nel primo pomeriggio”.

Ha raccontato Ilaria Cavo. La giornalista era stata fermata assieme ad alcuni colleghi con l’accusa di “violazione dello status migratorio“, dopo aver realizzato un’intervista a Reiver Laborde Rico, il fratello di Lisandra accusato di aver ucciso i due coniugi Burgato a Lignano Sabbiadoro. Il materiale giornalistico è stato sequestrato dalle autorità locali, che hanno poi sottoposto i cronisti ad interrogatorio.

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30
settembre

REPORT TORNA AD INDAGARE. MILENA GABANELLI: GUBITOSI VOLEVA SFIDASSI SANTORO AL GIOVEDI’

Milena Gabanelli, Report

Il DG Rai Luigi Gubitosi l’aveva pensata bella: voleva trasformare Milena Gabanelli nell’«anti-Santoro» di Viale Mazzini. Bestiale, sarebbe stato il colmo. Peccato, però, che la giornalista d’inchiesta abbia gentilmente declinato l’invito. C’è un curioso retroscena dietro al debutto stagionale di Report, il programma di Rai3 che stasera tornerà in onda alle 21.30 con la puntata Oggi in Parlamento. A raccontarlo è la stessa conduttrice, che al Corriere ha svelato come Gubitosi le avesse offerto di andare in onda al giovedì, contro Michele Santoro, e non più alla domenica.

“Mi voleva proporre di cambiare serata: passare dalla domenica al giovedì per combattere contro Santoro. Una manifestazione di stima che mi ha lusingato. Ma secondo me lo spostamento di serata non sarebbe vantaggioso (…) Che senso ha scornarmi con Santoro, magari sugli stessi argomenti, quando il programma alla domenica può contare sull’ottimo traino di Fazio e sulla fidelizzazione dei telespettatori? Gli ho detto che, potendo scegliere, resto dove sono

ha raccontato Milena Gabanelli, che alla sfida con l’amico Santoro ha preferito la sicurezza della sua tradizionale collocazione. Del resto, perché rischiare contro il titanico Michele quando alla domenica c’è un pubblico ormai affezionatissimo? Stasera la giornalista tornerà a fare le pulci ai potenti, sguinzagliando i suoi inviati con telecamerina al seguito. Si parte con un’inchiesta – Oggi in Parlamento – di Bernando Iovene sulla corruzione nella Pubblica Amministrazione.


27
settembre

GIULIANO FERRARA CHIUDE QUI RADIO LONDRA: SONO OGGETTO DI MOBBING DA PARTE DI UN FUNZIONARIO RAI

Giuliano Ferrara, Qui Radio Londra

Fine delle trasmissioni. Giuliano Ferrara spegne Qui Radio Londra, la rubrica d’approfondimento che conduceva dal 2011 sulla prima rete. Un addio, quello deciso dall’Elefantino, che era nell’aria, soprattutto a seguito di alcune frizioni con il direttore di Rai1 Mauro Mazza, che avevano impedito al programma di tornare in onda. Dopo un tiramolla durato tre giorni, oggi il direttore del Foglio ha sciolto gli indugi ed ha annunciato:

“Sono oggetto di un grottesco e prolungato mobbing da parte di un funzionario Rai. Tutti lo sanno. E’ un problema piccolo piccolo, una perdita di tempo. Ho sempre detto che non voglio lavorare per un editore che non è dalla parte del mio lavoro. Mi sembra normale. Ho molte altre cose da fare che mi interessano. Non recrimino e non ho nulla da pretendere. Ringrazio i collaboratori e saluto cortesemente il pubblico della mia rubrica. Non chiedo altro che questo: essere lasciato in pace. Mi infastidisce anche solo l’idea di essere trascinato in una rissa a sfondo televisivo. Fine delle trasmissioni. Punto”

Parole che chiudono una querelle scoppiata mesi fa in Rai con una discussione sugli ascolti deludenti di Qui Radio Londra, e sfociata lunedì scorso nella mancata trasmissione della puntata d’esordio della rubrica. Un episodio, questo, che aveva fatto infuriare lo stesso Ferrara, il quale stamattina aveva chiosato: “Perché non vado in onda? Perché non ne ho voglia“. A poche ore di distanza, la decisione di mollare tutto, in aperta polemica con la direzione di Rai1.