9
ottobre

DA COLPO GROSSO AL BUNGA BUNGA, SMAILA DICHIARA: ‘BERLUSCONI NON SI AFFACCIO’ IN STUDIO NEANCHE UNA VOLTA’

Colpo Grosso

In Videocracy, nel teorema ‘perfetto’ di Gandini sul ‘rincitrullimento’ degli italiani a opera di Silvio Berlusconi e della sua politica, il collegamento tra Colpo Grosso e le ultime vicende nazionali era presentato come diretto e inequivocabile. A distanza di anni da quel programma ’storico’ Umberto Smaila si sbottona per Dagospia e racconta quel periodo.

Colpo grosso fu un fenomeno sociale. [...] Fatma Ruffini mi propose l’azzardo. “Te la senti?”. Guadagnavo un milione a puntata che sommato ai soldi per il quiz che già conducevo a mezzogiorno, si trasformò nel doppio. [...]. Se avessi controllato con attenzione il contratto di Colpo grosso, oggi sarei miliardario.

Il mio programma non fu l’inizio di niente, velinismo è un termine demenziale e Berlusconi non si affacciò in studio neanche una volta. Ogni tanto passava Piersilvio. Strinse affettuosa amicizia con Valerio Staffelli, oggi incursore di Striscia la notizia e allora mio segretario e con un guardarobiere culturista. Facevano gruppo, andavano in palestra. Piersilvio, già da allora, aveva la mania del corpo.




4
ottobre

CARLO FRECCERO: SANTORO E DANDINI ‘VENDICATI’ DA INTERNET. NON C’E’ PIU’ BISOGNO DI EDITORI COME MURDOCH E BERLUSCONI

Carlo Freccero

E’ uno di quei personaggi che la televisione la sanno fare perché ne comprendono in tempo reale le dinamiche di cambiamento. Parliamo di Carlo Freccero, firma di garanzia del piccolo schermo italiano, e della sua recente intervista a Repubblica, all’interno della quale riesce a dare dei contorni chiari alla transizione mediatica che il Paese sta vivendo.

Cali d’ascolto, nuove sfide per i grandi editori, riduzione del digital divide, competizione con le piattaforme virtuali: la carrellata di Freccero riesce a costituire sempre letteratura pregevole per gli studiosi di comunicazione. Ecco alcuni dei suoi contributi più brillanti dalla sua recente chiacchierata. Partiamo dalla sua critica diretta a Mediaset, e più in generale al vecchio modello di produzione e distribuzione dei contenuti:

Ha una posizione conservatrice rispetto al mondo di internet, vuole difendere i suoi contenuti. Un atteggiamento che sicuramente verrà travolto dalla rete. Oggi non c’è più bisogno di editori come Berlusconi o Murdoch. Perché Youtube non è solo consumo, è produzione, è controinformazione. [...] Internet agisce come fronda contro i grandi editori. Si sta creando una frattura tra le tv di una volta che hanno bisogno di editori e Internet che va oltre il consumo e diventa produttore.


29
settembre

SILVIO BERLUSCONI SI GIOCA TUTTO: “VADO IN TV ED ESPLODO”. MA SOLO IL CONTRADDITTORIO LO PUO’ SALVARE

Silvio Berlusconi, Porta a Porta

Ecco, gli ci vorrebbe un bel condono. Oppure una leggina ad personam per sospendere il compleanno a data da destinarsi. Se potesse, dicono che oggi Silvio Berlusconi farebbe carte false per non spegnere le sue 75 candeline. E te credo: con l’aria che tira c’è il rischio che stavolta a fargli la festa siano i magistrati. Tra intercettazioni, accuse, processi e smottamenti politici, il Cavaliere non se la passa poi così bene. A quanto si apprende, infatti, le ultime cronache avrebbero abbattuto l’umore del premier come uno stormo di pernici in tempo di caccia. Silvio si sentirebbe sempre più vittima di un accanimento giudiziario; da qui la decisione di reagire e di sferrare una controffensiva mediatica.

Già nei giorni scorsi si vociferava che Berlusconi fosse pronto a metterci la faccia, andando in tv a spiegare le sue ragioni. Tali rumors si sono intensificati ieri, dopo il voto sulla mozione di sfiducia al ministro Saverio Romano. Il premier, in particolare, si sarebbe sfogato con alcuni deputati del Pdl. “C’è una gara delle Procure contro di me, prima mi vogliono come testimone ora come indagato. Non ce la faccio più, uno di questi giorni vado in tv ed esplodo” avrebbe detto il Cav, secondo quanto riportato dal Giornale. Parole che suonano quasi come una dichiarazione di guerra, come l’inizio di una battaglia senza esclusione di colpi. Mors tua, Lavitola mea…

E allora tv sia. Pare proprio che Berlusconi possa apparire presto (molto presto) in un salotto televisivo, magari sulle poltroncine di Porta a Porta oppure a Matrix, da Alessio Vinci. L’intenzione sarebbe quella di raccontare agli italiani la sua versione dei fatti, denunciando una persecuzione dei giudici nei suoi confronti. Allo stesso tempo il Cavaliere potrebbe spiegare i dettagli del manovrone economico, dopo l’ennesima modifica apportata dal Governo. Diciamolo subito: in questa operazione mediatica saranno fondamentali i toni utilizzati, sui quali Silvio si giocherà tutto. Ma proprio tutto.





28
settembre

BERSAGLIO MOBILE SCOVA VALTER LAVITOLA. IL LATITANTE SARA’ IN COLLEGAMENTO CON MENTANA

Valter Lavitola

Dura Lavitola, soprattutto se sulla testa ti pende un provvedimento di cattura e sei ‘costretto’ a vivere da latitante. Dell’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola si sono perse le tracce ormai da qualche tempo, almeno da quando i magistrati di Napoli hanno emesso un ordine di custodia cautelare a suo carico per il coinvolgimento nel presunto ricatto ai danni del premier Silvio Berlusconi. Probabilmente le autorità di Polizia lo stanno cercando in lungo e in largo, battendo invano lo Stato di Panama, dove si sarebbe rifugiato. Eppure – miracolo del piccolo schermo – l’unico a scovare il controverso faccendiere pare sia stato Enrico Mentana.

Valter Lavitola, infatti, stasera sarà ospite di Bersaglio Mobile, il nuovo programma di La7 condotto dal prodigioso Mitraglietta. Il latitante sarà in collegamento col direttore del TgLa7 nel corso della trasmissione che andrà in onda oggi a partire dalle 21.00, proprio nel giorno in cui sarebbe dovuto partire Niente di personale con Antonello Piroso (slittato al 2 novembre). Come si può intuire, si tratterà di un’esclusiva coi fiocchi, visto che da tempo sia la stampa sia i magistrati stanno inseguendo Lavitola senza successo. Alla luce dei recenti risvolti dell’inchiesta che lo riguarda, le domande da porre al soggetto sarebbero molte: a quante di esse il faccendiere sarà disposto a rispondere?

Staremo a vedere, anche perchè pare che ora Lavitola abbia intenzione di raccontare la sua versione dei fatti, soprattutto in merito ai suoi rapporti ‘istituzionali’ con il premier. Che ci faceva sull’aereo presidenziale nella visita di Berlusconi a Panama? Ah, ultime notizie: secondo il tribunale del Riesame, l’affarista e il Cav avrebbero istigato l’imprenditore Giampaolo Tarantini a mentire davanti all’autorità giudiziaria. Nel corso del suo Bersaglio mobile Enrico Mentana sarà affiancato alcuni dei più noti giornalisti d’inchiesta italiani che lo aiuteranno ad interloquire con l’ex direttore dell’Avanti.


27
settembre

DM LIVE24: 27 SETTEMBRE 2011. BAILA VS BALLANDO: MILLY CARLUCCI A LA VITA IN DIRETTA

Diario della Televisione Italiana del 27 Settembre 2011

>>> Dal Diario di ieri…

Milly Carlucci a La Vita In Diretta

Non osiamo immaginare cosa succederà nella puntata odierna de La Vita in Diretta che ospiterà un’agguerrita Milly Carlucci.

  • No Comment

lauretta ha scritto alle 17:21

A Pomeriggio Cinque una Cipriani visibilmente sconvolta racconta di aver subito un tentativo di stupro in passato da un ex datore di lavoro..

  • Gino Paoli VS Berlusconi

“Berlusconi mi fa pena”. E’ il giudizio di Gino Paoli, che oggi è intervenuto al programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’. Come vede il Premier attualmente? “Berlusconi per un certo periodo di tempo mi ha fatto incazzare, mentre ora mi fa solo pena”. Per quale motivo? “Ora mi sembra una persona sola e arrapata, non vuole mollare quello che ha”. Visto che tra poco sarà il compleanno del Premier, quale canzone gli dedicherebbe? “Gli dedicherei ‘Senza Fine’, una canzone adatta all’atteggiamento che ha lui oggi: vorrebbe passare alla storia in maniera decente e secondo me ci sta riuscendo pochissimo”. Infine, viisto che siete più o meno coetanei, che consiglio darebbe al Premier per invecchiare serenamente? “Gli direi di avere più coscienza di sé”.





26
settembre

TAPIRO “CAMMELLATO” A MANUELA ARCURI: STRISCIA LA NOTIZIA COMINCIA DAL CASO TARANTINI

Tapiro "cammellato" a Manuela Arcuri

Dicono che l’Oscar non lo vincerà nemmeno facendosi il fegato amaro (o il Sangue caldo, se preferite). Sarà. Intanto, però, Manuela Arcuri si è aggiudicata un bel tapiro d’oro in versione “cammellata”, che come inizio non è male. Il premio speciale le è stato recapitato dalla banda di Striscia la notizia, che questa sera tornerà a suonare la gran cassa su Canale5. All’inizio della sua 24esima edizione, il programma di Antonio Ricci ha deciso di mazzolare – con ironia, si intende – l’attrice coinvolta nell’inchiesta della Procura di Bari su escort e appalti assieme a Silvio Berlusconi e all’imprenditore Giampaolo Tarantini.

Secondo le intercettazioni degli inquirenti, l’Arcuri sarebbe stata disposta a trascorrere una notte a casa del Cavaliere non prima di aver ottenuto in cambio la selezione del fratello Sergio nel cast di una fiction. La showgirl Francesca Lana, che la avrebbe accompagnata, in una conversazione del 2009 confida a Tarantini: “Manuela dice che se non vede sto cammello… Cioè lei non ha capito come funziona. Lei dice: io fin quando non ho una certezza che quello che voglio accada non faccio niente per lui. Io le ho detto: Manuela forse dovrebbe essere il contrario, prima fai qualcosa per lui” (maggiori dettagli sulle intercettazioni della Arcuri, qui)

Così, proprio in riferimento al metaforico “cammello” di quella conversazione, Striscia la Notizia ha pensato di consegnare all’attrice un tapiro dotato di gobbe. Il premio le è stato recapitato dall’inviato del programma Valerio Staffelli, come vedremo nella puntata in onda stasera. Il tapiroforo ha ‘inseguito’ la Arcuri sul lungomare di Napoli, dove si trovava, incalzandola con domande sul caso Tarantini e sulle intercettazioni a suo carico. Cosa avrà risposto Manuelona?


21
settembre

MARYSTHELL POLANCO VALLETTA D’ORO A MILAN CHANNEL: “NON MI HA RACCOMANDATA BERLUSCONI”

Marysthell Garcia Polanco

La ‘Papi girl’ Marysthell Garcia Polanco guadagnerà quasi 2.500 euro alla settimana per leggere le mail in tv, a Milan Channel. Un lavoretto così, giusto per sbarcare il lunario. La 31enne modella dominicana, già protagonista delle roventi cronache del Bunga bunga e delle trasferte serali organizzate da Giampaolo Tarantini a casa di Berlusconi, è stata assunta come nuovo volto dell’emittente rossonera. Una valletta d’oro, visto il compenso pattuito di centomila euro in nove mesi (dal 1 settembre 2011 al 30 giugno 2012). Però.

Facendo due conti, la showgirl dovrebbe intascare 10mila euro mensili per occuparsi della posta inviata dai tifosi: una cifretta niente male, che dalle parti di Milan Channel sembra davvero un lusso. Pare infatti che il canale sportivo stia attraversando un  periodo di crisi economica. Sono in rosso più che in nero, insomma. Dal giugno 2010, 35 dipendenti sono in cassa integrazione, con riduzioni degli stipendi fino al 35%. Se non bastasse, dal prossimo gennaio si dovrebbe aprire la mobilità e alcuni lavoratori dell’emittente potrebbero restare a casa. Un rischio che, ovviamente, non dovrebbe riguardare Marysthell Garcia Polanco.

Tale situazione sta disseminando disappunto tra i dipendendi della rete, specialmente tra i giornalisti. E mentre il Milan Calcio prende le distanze dalla nuova assunzione (“Il canale sportivo non è gestito da noi, ma dalla società Infront, a cui abbiamo ceduto i relativi diritti mesi or sono“), la valletta racconta così il suo arrivo all’emittente ‘del diavolo’:

“Comincio a lavorare a Milan Channel, ma non mi ha raccomandato il presidente Berlusconi, ho fatto un regolare provino e sono stata scelta. Comunque anche se mi avesse raccomandata non ci sarebbe stato nulla di male”.


20
settembre

MINZOLINI E FERRARA SPARANO UNA DOPPIETTA PRO-SILVIO: NON DEVE DIMETTERSI, E’ UN EROE

Giuliano Ferrara, Qui Radio Londra

Prima il pallonetto del Minzo, poi il ‘cucchiaio’ (e te pareva) di big Giuliano. Una doppietta così non la si vedeva dai tempi di Rummenigge. Ieri sera, tra le 20 e le 20.30, su Rai1 sono andati in onda due interventi giornalistici destinati a far discutere per il tema trattato e le argomentazioni proposte. A stretto giro, la prima rete ha infatti trasmesso un editoriale del direttore del Tg1 Augusto Minzolini e un’arringa di Giuliano Ferrara, tornato in pista con l’approfondimento di Qui Radio Londra. Entrambi i contributi hanno riguardato l’attuale momento politico, con uno specifico riferimento alle vicende di Silvio Berlusconi. Intercettazioni, accuse, processi: il premier rischia davvero di lasciarci la ghirba. Tuttavia, secondo i commentatori della prima rete, non tutto è perduto.

Perché il premier dovrebbe farsi da parte ora che non vi è stata alcuna scissione nella maggioranza, una maggioranza che ha il merito di aver varato manovra di dimensioni gigantesche per salvare il paese?”

Si è domandato Augusto Minzolini nell’editoriale di ieri sera. Secondo il responsabile del Tg1, le uniche ragioni per disfarsi di questo governo, cioè “il diktat della magistratura che non lo vuole e il giudizio della grande stampa a cui non è mai piaciuto“, non sarebbero né convincenti né democratiche. Il giornalista ha poi fatto notare che in questi mesi la maggioranza ha sempre tenuto e quindi – ha proseguito – “non si vede perché dovrebbe cadere oggi, sulla scia di intercettazioni che ledono pesantemente la privacy di Berlusconi“. A conferma della sua tesi, il direttorissimo ha avanzato la “considerazione razionale“ che non esisterebbe alcuna alternativa di governo.

Pochi minuti dopo l’editoriale del Minzo, è stato il turno di Giuliano Ferrara. Inaugurando una nuova edizione di Qui Radio Londra, il giornalista ha parlato di Berlusconi sia nelle vesti di commentore sia in quelle di consigliere personale. In particolare, lo ha invitato a scusarsi per la “sciatteria” di alcuni suoi comportamenti e poi a contrattaccare.

Berlusconi non è un indagato, un imputato, e nemmeno un politico come gli altri. Berlusconi è un eroe popolare ha affermato il conduttore in apertura di programma.